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Se parliamo di aromatiche l’origano (Origanum vulgare) è ai primi posti per profumo, utilizzo in cucina e facilità di coltivazione. Usiamolo senza timore: qualsiasi pietanza risulterà esaltata dal suo profumo e anche un semplice pomodoro, con sopra un pizzico d’origano, diventerà fantastico!

Terreno ed esposizione –  E’ una tipica pianta mediterranea, che allo stato selvatico predilige luoghi siccitosi, ben esposti al sole e abbastanza sassosi. E anche coltivandola in vaso dovremo assicurargli questo stesso trattamento: sole, normale terriccio universale con aggiunta di un po’ di argilla espansa o sassolini e soprattutto un drenaggio impeccabile. Perché anche l’origano, come quasi tutte le aromatiche, detesta i ristagni di acqua.

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Sono una mamma 45enne di due ragazzi in pieno bombardamento ormonale…Tra le mie passioni ci sono i cani (ne ho due, adottati dal canile sei anni fa) i pappagalli (ne ho una dozzina, per puro mio diletto), il sole, la natura, il mare… e, non ultima, la cucina casalinga.

Per rilassarmi preparo la pasta fatta in casa e (da un anno e mezzo, oramai) in casa nostra c’è sempre e solamente il pane che sforno una volta alla settimana, preparato con la pasta madre.

Amante soprattutto delle piante grasse, ma non mi dispiacciono nemmeno quelle che io definisco “normali”. Da qualche anno mi diletto a seminare il basilico in vaso (perchè vivo in condominio) che utilizzo per il pesto fatto in casa.

Tra le piante aromatiche ho 2 tipi di menta: quella italiana (comunissima) e quella egiziana di cui ho raccolto i semi ad Hurghada la scorsa estate in occasione di una mini vacanza. Seminata a fine estate (non ho resistito alla curiosità ed ho fatto la semina nonostante l’avvicinarsi della brutta stagione), è nata, ha superato l’inverno milanese ed ha le foglioline quasi rotonde molto vicine l’una all’altra. La fragranza è molto meno decisa della nostra menta.

P.S.: grazie ai miei pappagalli (che vivono sul balcone e lanciano semi ovunque…) la scorsa estate ho avuto il piacere di veder nascere e crescere 3 girasoli: ne sono rimasta talmente incantate che ieri ho piantato 5 semini!

La mia domanda é:

Diverse volte ho provato a tenere sul balcone la lavanda, ma sia quella a cespuglio sia quella ad albero muoiono….

Chiedo quindi aiuto per poter riuscire ad avere anche questa pianta sul mio balcone.

Ringraziamenti anticipati.

( Adriana – Milano )

Risposta

Cara Adriana, è con vero piacere che pubblico per intero la tua lettera, perché la trovo piena di vita ed energia positiva! Cosa di cui c’è sempre estremo bisogno.

Per quanto riguarda la lavanda (ma quale sarebbe quella ad albero?) mi sembra molto strano che non sopravviva sul tuo terrazzo, dove tutto mi sembra andare a meraviglia. Siccome anch’io ho un piccolissimo terrazzino milanese dove ho due lavande, che stanno benissimo e superano perfino le nevicate, allora mi chiedo cosa puoi fare che non va.

Partiamo dall’inizio:

– per sicurezza scegli la Lavanda angustifolia che è molto robusta e rustica (ma sui terrazzi milanesi ho visto vegetare bene anche altre varietà)

– prepara un vaso con terriccio da agrumi, che è alleggerito con della pomice e quindi più drenante (non mettere una pianta nuova al posto di una morta senza prima sostituire il terriccio!)

– Metti in fondo al vaso un piccolo strato di argilla espansa per assicurare un buon drenaggio. In genere sopra all’argilla io vi appoggio sopra uno strato di tessuto non tessuto e poi riempio con il terriccio. Forse esagero, ma in questo modo evito che il terriccio scenda con il tempo sul fondo del vaso fino ad andare ad ostruire i fori, inoltre l’acqua che esce sporca meno.

– Poi trapianta la giovane pianta, rispettando il colletto e comprimendo bene la terra intorno ad essa per evitare che si creino sacche d’aria tra la zolla e il terriccio del vaso. E poi naturalmente bagnala. Annaffia la lavanda solo se ha necessità: ovvero quando vedi che la terra è asciutta.

– Ho però un’altra raccomandazione da darti: evita che l’acqua ristagni troppo nel sottovaso e, se non puoi evitare che questo accada perché hai un impianto programmato, togli il sottovaso. Dopodiché ogni anno aggiungi dell’humus di lombrico per concimarla (lo trovi nei vivai in piccoli sacchi). Quanto alle potature, taglia gli steli con i fiori prima che diventino completamente secchi e all’inizio della primavera successiva rimettila in forma con un’altra spuntatina.

Fine! Spero di non avere dimenticato niente. Scrivici se il tuo terrazzo si riempirà di lavande!

Se amate le aromatiche l’alloro (Lauro nobilis) non può mancare nel vostro orto o sul vostro balcone. Stropicciate una foglia tra le mani e poi ditemi se riuscite a resistere dal piantarlo! Lui non teme le potature e si adatta allo spazio che abbiamo a disposizione

Come spesso succede, prendiamo spunto dalle vostre domande per trovare l’argomento per un nuovo post, perché immaginiamo che la curiosità e la necessità di uno, possa rispecchiare quella di molti. Tempo fa  Daniele ci aveva chiesto quali potessero essere gli ortaggi rampicanti migliori per il balcone. Allora rispondemmo con un piccolo elenco sintetico, che adesso proveremo a sviluppare.

Naturalmente gli ortaggi rampicanti sono molti, ma non tutti possono stare su un balcone: dipenderà dallo spazio e dalla grandezza dei contenitori che abbiamo a disposizione, dall’esposizione e dai gusti personali di ciascuno di noi.

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Nel mio terreno di 600 mq ci sono tante zanzare, cosa potrei piantare o seminare per poter ridurre questo inconveniente? E cosa potrei cosa seminare in semenzaio a novembre. Grazie.

(Aldo – Torino)

Risposta

Ciao Aldo, quando parliamo di piante ‘anti-zanzare’ ciascuno ha la sua preferita da raccomandare, su quanto poi siano realmente efficaci è invece cosa da provare e sperimentare. Ma siccome in genere sono tutte belle e profumate, tentare non nuoce.

Eccoti allora un piccolo elenco:

basilico: faccio dei vasi con tutte le varietà e li tengo sulla terrazza dove pranziamo. Sono bellissimi e profumati!

calendula: l’abbiamo già incontrata più volte sul nostro cammino perché è tra le piante che attirano gli insetti utili, ma a quanto pare, grazie al piretro contenuto in essa,  allontana anche quelli poco graditi!

lavanda: sta benissimo anche nell’orto come bordura lungo le aiuole.

incenso: la pianta dell’incenso (Plectranthus) si adatta a qualsiasi terreno e posizionata al sole cresce molto in fretta. Sembra che le zanzare la detestino!

geranio citronella: (Pelargonium citronellum) è un arbusto vigoroso, decorativo e robusto e le sue foglie sprigionano un intenso profumo di citronella. L’unica cosa che chiede è riparo durante l’inverno, quindi va coperto con del tessuto non tessuto, ma soprattutto userei della paglia per coprire le radici, perché anche se perderemo la parte aerea durante l’inverno, se le radici saranno salve, a primavera rigenererà dal basso come se niente fosse.

menta: preferisce i luoghi un po’ più freschi e ventilati. Ricordiamoci che è un infestante: si autodissemina e potremmo ritrovarcela ovunque. Posizioniamola in un luogo un po’ appartato!

rosmarino: non possiamo proprio farne a meno e quindi, che piaccia o non piaccia alle zanzare, lo avremo comunque nell’orto o sul balcone. Può stare da solo o in compagnia di altre aromatiche. Come la lavanda può essere usato per delimitare le varie zone dell’orto, ma il rosmarino regge bene qualsiasi potatura e possiamo dargli la forma che più desideriamo: siepe lunga e dritta, sfera, cubo o qualsiasi forma la vostra fantasia possa suggerrire. E’ una pianta indistruttibile a cui non si può rinunciare!

Spero che queste piante possano bastare per tenere lontana qualsiasi zanzara dal tuo orto! Ma continua a seguirci, perché grazie alla tua richiesta preparerò presto un post su questo argomento e magari documentandomi ulteriormente troverò qualche altra pianta utile a questo scopo.

Quanto a cosa mettere in semenzaio a novembre direi che è presto per le colture da trapiantare in piena terra a primavera, ma se invece hai un semenzaio che può accogliere piccole piante, potresti coltivare ravanelli, rucola, lattughe, radicchi, e tutti quegli ortaggi che crescono bene in poca terra, hanno un ciclo breve e stanno bene in coltura protetta.

Un caro saluto e buon orto!

Sono un giovane pensionato 70enne, vivo in provincia di Torino e mi somo recentemente “intrippato” (una volta si diceva così) dell’orto sul balcone, senza avere la minima esperienza.

Vorrei coltivare ortaggi e frutti di bosco, oltre alle patate in sacco di coltura. Consigli? (tipo di ortaggi e di frutta, annaffiature, specie per le patate in sacco, periodo di semina, ecc.)

Mi rendo conto che forse chiedo troppo tutto in una volta, ma sarei felice di avere delle risposte, anche a “singhiozzo”.

Grazie in anticipo e cordiali saluti a tutti.

(Ettore – Torino)

Risposta

Ciao Ettore, a una persona che chiede le cose con simpatia e gentilezza come te non si può proprio rifiutare niente.

Comincio col dirti  che puoi coltivare un po’ tutti i frutti di bosco (mirtilli, ribes, more, ecc) e per quanto riguarda fragole e lamponi puoi trovare già dei post pubblicati su InOrto, ma sei hai pazienza con il tempo arriveranno anche gli altri.

Poi mi chiedi quali ortaggi puoi coltivare in vaso e anche a questo proposito ho scritto due articoli: uno riguarda gli ortaggi il cui nome inizia con una lettera che va dalla A alla L e l’altro che parla di quelli dalla M alla Z, lì puoi trovare delle indicazioni di massima, ma se vuoi andare nello specifico devi leggerti i post che riguardano le singole verdure. Clicca sopra la rubrica in balcone e troverai molti ortaggi interessanti per il tuo balcone (pomodori, carote, melanzane, ecc) e anche un bell’articolo sulla patata in vaso,lì troverai tutte le indicazioni che ti occorrono, quanto alla varietà direi che non ha molta importanza in questo caso, scegli quella che preferisci!

Per tutto quello che non trovi scrivimi! Sarò felice di risponderti!  E quanto al tuo nuovo ‘trip’ non ‘mollare’. A presto

Ho due balconi, entrambi con grata fino al soffitto, l’uno soleggiato solo la mattina (fino alle 10.00), l’altro ininterrottamente al sole dalle 13.00 alle 19.00 (soprattutto in estate). Anzichè mettere delle piante rampicanti ornamentali (glicine o edera o gelsomino, che so essere molto resistenti), mi piacerebbe mettere degli ortaggi, ugualmente belli e portatori di frutti (oltre che di ombra)… Ma quali? So di zucchine, piselli, fagiolini, fagioli e melanzane rampicanti… Pensa che possano crescere in un vaso in un balcone come una pianta rampicante? Anche nel balcone assolato? E, se sì, quali mi consiglia?

Molte grazie!

(Daniele – Roma)

Risposta

Ciao Daniele, io tuo terrazzo è ben esposto e quindi vai! In vaso puoi coltivare praticamente tutto, eviterei solo gli ortaggi troppo grossi e invadenti (zucche giganti, cocomeri, ecc.).

Metterei nella parte più ombreggiata: piselli, fagioli, fagiolini rampicanti, lamponi e fragoline (puoi farne una cascata). Nel terrazzo più assolato collocherei  zucchine (le Trombette di Albenga sono perfette),  pomodori, cetrioli o anche la luffa. Tutti gli ortaggi elencati necessitano di un sostegno e quindi le tue pergole saranno utilissime. Ma puoi pensare anche ad altri frutti buoni e decorativi come il kiwi o una pergola d’uva.

Naturalmente quando vai ad acquistare i tuoi ortaggi ricordati di chiedere le varietà che si arrampicano meglio. Per avere una più ampia possibilità di scelta vai in un vivaio fornito oppure on-line.  In rete si fanno buoni acquisti, sicuramente quelli più eccentrici li trovi qui. Saluti e a presto

Posso consigliarvi una semina veloce e senza difficoltà per il vostro orto in vaso? Lo spinacio. Si semina oggi e si raccoglie dopo circa 4 settimane, è ricco di vitamina  A B e C, è buono cotto, ma è ottimo anche crudo in insalata.

Lo spinacio richiede poche cure e si ammala raramente. Le uniche due accortezze che dobbiamo riservargli per avere un buon raccolto sono:

1. evitare di coltivarlo in zone troppo umide o chiuse, per scongiurare il pericolo di malattie fungine;

2.  evitare di seminarlo nei mesi più caldi, perché altrimenti tende a crescere in fretta e a fiorire.  Lo spinacio ama il clima fresco e in estate è meglio dedicargli le zone ombreggiate.

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Che gli agrumi in vaso stiano benone è un dato di fatto. Basti pensare che nel Rinascimento non c’era villa che non ne possedesse una piccola collezione e le limonaie erano (e lo sono ancora) strutture meravigliose e piene di fascino.

Oggi peperoncino (Capsicum annuum)! Non si può resistere a lungo al fascino del peperoncino: per un po’ ho pensato di non parlarne perché coltivarlo è facile e non sono necessarie troppe indicazioni, ma poi vedendo tutti i giorni i miei occhieggiare tra il verde del terrazzo con il loro rosso spavaldo, mi sono decisa. Quindi ecco per voi alcuni suggerimenti su come seminarlo, trapiantarlo, annaffiarlo e raccoglierlo.

Esigenze climatiche – Nei climi miti possiamo considerare il peperoncino una pianta perenne, ma dove il termometro scende sotto gli 8°, a meno di non ritirarlo dentro casa o in una serra durante l’inverno, dovremo coltivarlo come un annuale e riseminarlo ogni anno. Provate in ogni caso a pacciamare bene il terreno durante i mesi più freddi e magari a primavera può farvi la sorpresa di rispuntare. Non si sa mai: a me è successo più volte!

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