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L’unica controindicazione alla melanzana (Solanum melongena) sul balcone è lo spazio. Non è una pianta piccola è vero, ma anche una sola pianta può essere sufficiente se vogliamo assaporare la sua polpa e ammirare le sue foglie verdi venate di porpora e i suoi fiori violetti dal cuore giallo. Quindi stringete bene i vasi l’un l’altro, eliminate una seduta, oppure usatela per metterci sopra un vaso largo e profondo 40 cm e piantateci dentro la vostra melanzana: talvolta è meglio avere un ospite in meno e una melanzana in più.

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Ho una zucchina Nero di Milano in vaso da cm45 x45. la pianta è grande fa tanti fiori Il problema sono i frutti che non superano i 7 cm .Vorrei sapere il motivo. Grazie

( Lina )

Risposta

Ciao Lina il vaso è delle dimensioni giuste e a quanto ho capito la pianta vegeta bene, tuttavia se le zucchine crescono poco penserei ad una carenza di concime. La zucchina è una pianta esigente, ama i terreni molto ricchi, al momento dell’impianto in vaso è bene aggiungere al terriccio dello stallatico maturo o della sostanza organica pellettata, ma anche durante lo sviluppo potrebbero essere necessarie ulteriori concimazioni. Prova ad aggiungere al terriccio della pollina pellettata che darà alla pianta nuovo vigore ed energia.  Credo che il tuo zucchino abbia solo tanta fame! Fammi sapere…

Se il prezzemolo è ovunque ci sarà un motivo. Non è perché è invadente, ma piuttosto perché è prestante. Mi spiace che venga scomodato per definire quelle persone un po’ petulanti che stanno sempre tra i piedi. Se il prezzemolo ha una colpa è quella di essere sempre disponibile e sempre pronto a tutti gli usi. Sono migliaia le ricette che ne prevedono l’utilizzo: tritato, intero, crudo o cotto è sempre pronto ad  arricchire ogni piatto e quando non viene inserito dentro alla pietanza, viene messo sopra come colorita guarnizione. Estate ed inverno è sempre lì e quando non si può coltivare fuori lo si coltiva in casa. Quindi è solo la sua eccessiva disponibilità a renderlo un po’ banale e onnipresente.

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Al primo raggio di sole inizia la corsa all’acquisto dei vasetti di aromatiche. Che siano esposti al supermercato, al vivaio, alle fiere, ai mercati, poco importa: quei vasetti pieni di foglioline profumate che promettono fioriture a breve termine, diventano irresistibili e dopo averli scrutati a lungo rompiamo ogni indugio e finiamo sempre per comprarne almeno un paio.  Potremmo chiamarlo il ‘richiamo delle aromatiche’.

Bene se siete sensibili a questo richiamo oltre al solito rosmarino, salvia e basilico, vi consiglio di acquistare un vasetto di timo (Thymus vulgaris) perché è un’aromatica mille usi.

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Ciao Nara,

io e mia moglie presi dall’entusiasmo abbiamo comprato 5 alberi da frutta (pesco, susino, nocciolo, pero, mandarino cinese).

Vorremmo metterli a dimora in autunno dato che dobbiamo prima organizzare un pò di lavori in casa e giardino.

Hai qualche consiglio su come trattare al meglio questi alberi che oggi sono in vasi di plastica? come curarli per non farli patire?

grazie

( Walter e Elena )

Voi potete fare quello che avrebbe fatto il vivaio se non li avesse venduti, anzi meglio. Avendone solo sei potete guardarli a vista e capire subito se e quando hanno bisogno di qualcosa. Se li avete comprati adesso saranno già stati concimati a sufficienza, quindi non dovete fare altro che tenerli al sole e dare loro da bere. Ricordatevi che si annaffia la sera e solo alla base. Meglio una volta in meno ma a fondo, che tutti i giorni ma in modo approssimativo o insufficiente. Quando il sole diventerà troppo caldo e la terra nel vaso tenderà ad asciugarsi immediatamente, spostateli a mezz’ombra. L’ideale sarebbe esporli al sole della mattina o della sera ed evitare quello troppo cocente delle ore centrali. E soprattutto osservateli: se stanno bene significa che quello che state facendo è corretto. In autunno saranno felicissimi del loro nuovo giardino! Un caro saluto e a presto

E’ tempo di piselli: se non li avete ancora seminati affrettatevi a farlo. I piselli (Pisum sativum) mal sopportano il caldo estivo e il loro sapore viene irrimediabilmente compromesso dall’arrivo della siccità. Molto meglio gustarli prima quando sono ancora teneri e dolci.

Clima – Per germinare hanno bisogno di almeno 4 o 5 gradi, mentre per svilupparsi  la temperatura deve stare tra i 10  e i 20. E se il termometro sale troppo? Avremo una fioritura precoce e una qualità scadente.

Terreno – Si adatta bene a qualsiasi terreno senza richiedere vangature profonde o concimazioni troppo abbondanti (come tutte le leguminose hanno la capacità di fissare l’azoto), però è molto sensibile ai ristagni di acqua, quindi l’ottimale è fare delle parcelle sopraelevate di almeno 10 cm, per aiutare l’acqua a defluire.

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Le carote sono tra le verdure più amate dai bambini. Il loro dolce sapore è ancora più apprezzabile se sgranocchiate a crudo, quindi non c’è niente di meglio che sfilarle dalla terra, passarle bene sotto l’acqua e gustarle al momento. Averle in balcone è come avere una riserva segreta di caramelle, ma sane e naturali e ‘senza zuccheri aggiunti’.

Nell’articolo come coltivare la dolce e versatile carota’ abbiamo già detto quasi tutto sulle regole da seguire per ottenere un buon raccolto. Tuttavia la coltivazione in vaso richiede sempre qualche accorgimento ‘speciale’.

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L’inverno ci obbliga al riposo. Dopo che abbiamo ripulito gli attrezzi, riordinato i vasi, spazzate via le foglie, qualsiasi altro lavoro andrà molto probabilmente rimandato a febbraio. Però niente ci vieta di organizzare le nuove semine. Finalmente avremo un po’ di tempo per progettare con calma il nostro orto in balcone. E se avete ancora qualche dubbio, su quali siano gli ortaggi più indicati per il vaso, cerchiamo di risolverlo.

Tanto per iniziare quando scegliamo le varietà prestiamo attenzione a quelle il cui nome contiene l’aggettivo nano, baby, ecc. ed in ogni caso cerchiamo sempre, prima di comprare semi o piantine, di capirne le dimensioni.

A come Aglio – I bulbilli si piantano in marzo direttamente nel vaso. In uno largo 30 cm. ce ne possono stare circa nove. L’aglio bianco resiste meglio al freddo ed ha un sapore più forte, quello rosa ha un sapore più delicato, ma è più sensibile all’umidità e ama temperature più elevate.

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L’erba cipollina (allium schoenoprasum) appartiene alla famiglia delle Liliacee, come l’aglio e la cipolla, ma a quest’ultima assomiglia anche per sapore e profumo. Le sue foglie lunghe e sottili, si usano a crudo spezzettate finemente per aromatizzare le zuppe, le minestre, le insalate e le salse.

Una vera prelibatezza a cui è difficile rinunciare solo perché il termometro scende sotto lo zero e fa seccare le sue foglie. D’accordo che è una bulbosa perenne e a primavera le sue foglioline rispunteranno, ma è comunque un peccato dovere fare senza! Per potere avere sempre a disposizione il suo fresco aroma, in inverno si può portare la pianta in casa e sistemarla in un angolo luminoso, per esempio davanti ad una finestra. Basterà tenere il vaso lontano dagli spifferi e annaffiarlo regolarmente.

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Il cotogno (Cydonia oblonga) è un frutto che non dovrebbe mai mancare nell’orto giardino, perché è particolarmente bello oltre che  buono, ha frutti dal gusto delicato e suadente. Peccato che sia stato un un po’ dimenticato! In primavera i suoi grandi fiori bianchi sfumati di rosa evocano una struggente tenerezza. La loro fragilità contrasta con la durezza dei frutti, pelosetti, profumatissimi (i vecchi contadini li mettevano a maturare nelle camere per profumarle), ma immangiabili se non cotti.

Proprio in questi giorni ho fatto una marmellata con le quattro mele cotogne di cui disponevo (il mio alberello è giovane e poco generoso).  E’ stato sorprendente come quei frutti duri e allappanti possano trasformarsi in una marmellata dalla consistenza vellutata e dal sapore dolce ma per niente banale.

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