Salve,
ho acquistato delle piccole piante di Alysia citrodora e vorrei sapere se già nei prossimi mesi posso raccogliere le foglie e i fiori. Nel caso, quale metodo migliore mi consigli per non rovinare la pianta?
Grazie,
(Maura)

Risposta

Ciao Maura,
l’Alysia citrodora o Lippia o Erba Luigia ecc.ecc. è una pianta rustica e facile da coltivare – leggi l’articolo che ti ho linkato – basta rispettare poche regole fondamentali.
Per la raccolta di foglie e fiori ti suggerisco prima di far bene attecchire le piante dopo il trapianto e poi una volta che vedi che la pianta ha preso a crescere basta che tu la tagli spuntandone gli apici esattamente dove le due foglioline s’inseriscono sul fusto, è una normale pratica di potatura e a sua volta una raccolta.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una neolaureata in tecniche erboristiche e vorrei sfruttare un piccolo terreno (300mq circa) per avviare una piccola produzione di piante officinali/aromatiche.
Cosa potrei coltivare in un piccolo terreno di circa 300 mq?
Mi piacerebbe rimanere nel campo delle officinali/aromatiche, eventualemente pensando a una piccola trasformazione del prodotto.
(Angela – Nocera – Campania)

Risposta

Ciao Angela,
la tua idea di mettere in pratica i tuoi studi è molto interessante perchè, a nostro avviso, potresti sfruttare il terreno che hai per allestire un Orto-Collezione di molte specie aromatiche che hai studiato e che potrai anche continuare ad osservare in natura, faccio degli esempi: lavanda, rosmarino, salvia, timo, elicriso, lippia,ecc ecc.tutto in varietà che riesci a reperire. Un modo per conoscerle e capire quali ti pacciono di più ed eventualmente continuare a riprodurle su altri spazi…quelli del tuo futuro.
Salute e buon orto.

Salve,
abito a Roma, sotto Frascati, sono un impiegato e mi diverto con un lotto di terreno di mia proprietà dove ho qualche filare di viti e piante d’olivo.
Mi diverto a fare le margotte da una pianta di limoni e le regalo agli amici; ora però mi solletica la pianta di ALKEKENGI, dove la posso acquistare, chi la vende, oppure avere dei semi a chi posso rivolgermi, vivo a Roma.
Grazie.
(Enzo – Roma)

Risposta

Ciao Enzo,
adesso, alle porte dell’inverno finalmente freddo, è difficile trovare in vivaio una pianta di alkekengi – parente di peperoncino e pomodoro.
Per esempio, se hai voglia di sperimentarti nella semina, puoi trovare adesso in commercio i semi dell’alkekengio – leggi pure l’articolo che trovi nel link – per fare in febbraio/marzo una semina in serra e trapiantare poi il tutto in aprile maggio, in pieno campo.
L’acquisto lo puoi fare anche ordinando i semi dal tuo garden/consorzio agrario di fiducia, oppure su una ditta che vende semi on line – apri il link al sito.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato e a volte mi dedico al mio piccolo giardino, vivo a Matelica (famosa per il Verdicchio) della provincia di Macerata.
Volevo sapere per favore, se la pianta della Lippia è la stessa che da noi viene chamata Lilla, con un forte profumo di limone, basta toccare le sue foglie affusolate di un bel verde chiaro leggermente ruvide utilizzate anche per fare tisane, sia con la foglia essiccata che fresca.
Grazie.
(Fabrizio – Matelica – Marche)

Risposta

Ciao Fabrizio,
grazie per raccontarci di te e delle tue passioni.
Da come descrivi – direi molto bene – la pianta da voi chiamata Lilla, direi che corrisponde perfettamente alla Aloysia citrodora che nelle diverse regioni d’Italia si chiama in maniera differente: Erba Luigia, Cedrina, ecc. ecc.
Salute e buon orto.

Salve, sono appassionato di botanica, vivo in Abruzzo.
Il 9 sono stato in Gargano e ho trovato una pianta di mentuccia (non la menta), ho prelevato un rametto e mi è stato dato anche un rametto dotato di radice, sono tornato a casa, ho messo i rametti in acqua per una notte e il giorno dopo li ho interrati.
Li sto innaffiando ogni giorno, tra quanto tempo attecchiranno? Ho fatto bene la talea? Come dovrò coltivarle?
Che esposizione?
Grazie mille.
(Paolino – Abruzzo)

Risposta

Ciao Paolino,
da come nomini la tua pianta – mentuccia – è probabile che sia la così diffusa Nepitella – vedi la foto nel link.
La stagione per fare le talee sia erbacee che legnose delle aromatiche – vedi l’articolo nel link -è proprio questa e tu hai anche dei rametti con delle radici, quindi sei anche avvantaggiato nella riuscita.
Rispondo subito alle tue domande:
1- L’attecchimento deve avvenire in breve tempo, una settimana circa, vedrai che le piantine manifesteranno segni di nuova vita con nuove foglioline, preoccupati invece di potare quelle che vedi in procinto di seccarsi.
2 – Fai bene ad innaffiare regolarmente…sempre senza esagerare…e sicuramente hai fatto bene le tue talee.
3 – a fine estate, quando la piantina avrà ricostituito la sua chioma ti suggerisco di travasarla in un vaso più grande, poi la metterai in terra l’anno successivo, meglio in autunno.
4 – esposizione consigliata: pieno sole.
Salute e buon orto.

Ciao,
siamo una giovane coppia, abbiamo mezzo ettaro di terreno dove volevamo coltivare lavanda, ma essendo in una zona particolare volevamo avere qualche consiglio, ci troviamo in Oltrepo’ Pavese.
Grazie per l’aiuto.
(Carolina – OltrePo’Pavese – Lombardia)

Risposta

Ciao Carolina,
la lavanda è pianta sostanzialmente rustica e frugale, richiede sicuramente però terreni drenanti e anche poveri di sostanza organica, concime cioè; riguardo alle esposizioni invece bisogna che siano decisamente soleggiate.
Immagino che la coltivazione sia stata programmata per motivi professionali e a scopo redditizio, per produrre un certo prodotto specifico, immagino l’essenza di lavanda. Per questo motivo è necessario che tu faccia fare delle analisi agronomiche specifiche del terreno, come esposizione, analisi del suolo ecc ecc. di modo che tu abbia dati certi e sicuri, prima di iniziare qualsiasi tipo di coltivazione.
Salute e buon orto.

Salve,
ho una piccola pianta di rosmarino, in vaso sul balcone, e vorrei trasferirla in un vaso più grande.
Qual è il mese ideale per fare questa operazione?
Grazie e ciao.
(Paolo – Macerata)

Risposta

Ciao Paolo,
il momento migliore di rinvasare una pianta di rosmarino è proprio quello che va da settembre a novembre, considerato il clima mediterraneo dell’italia centro sud, proprio dove abiti tu.
Salute e buon orto.

Salve,
ho 58 anni, abito ad Assemini – provincia di Cagliari – faccio la bibliotecaria, ma da anni mi ha incuriosito questa cosa degli orti urbani, sui balconi, orti a km zero ecc.
Quest’anno mi sono decisa a praticarlo, nella mia veranda, non molto larga ma lunga e, utilizzando anche la ringhiera raddoppio lo spazio.
Siccome l’anno scorso mi sono mossa troppo tardi ne ho approffittato per documentarmi su come coltivare in vaso in modo biologico, utilizzando elementi naturali e altre piante anche per combattere insetti e malattie varie delle piante.
in effetti è una pratica che consiglio a tutti, perchè oltre al fatto che si produce qualcosa e vederlo crescere è anche un piacere, ti rilassa, ti fa staccare dallo stress del lavoro e di tutte le “porcherie” che succedono, ma ti fa rendere conto dell’importanza della natura che ci circonda e del rispetto che bisogna dargli; credo bisogna incentivare questa pratica soprattutto con i bambini e i ragazzi, praticandola in tutte le scuole dove ci sia un minimo di spazio si esterno, che interno, le renderebbe migliori.
Vengo alla mia questione: qualche mese fa ho trapiantato del rosmarino, ma dopo 2 mesi mi sembra che non stia crescendo diversamente da tutte le aromatiche, il vaso mi sembra sufficentemente grande lo innaffio a giorni alterni, il sole lo prende dalla mattina per mezza giornata, il terricio è per piante orticole biologico, non capisco perchè non cresca,
sapete darmi qualche aiuto?
Grazie.
(Noemi – Assemini – Sardegna)

Risposta

Salve Noemi,
la storia che ci racconti è molto interessante e importante perchè la tua testimonianza sostiene pienamente anche la filosofia di in-orto: Coltivare l’orto aiuta a coltivare noi stessi, prenderci cura cioè della nostra salute iniziando dall’alimentazione.
La questione che ci poni invece è singolare; immagino comunque che la tua pianta sia bella verde e sana ma che non dimostra ancora evidenti segni di crescita soddisfacenti. Sono sicuro che la spiegazione a quanto ci descrivi sia riconducibile al fatto che il rosmarino è una pianta a lenta crescita e che nel caso tuo specifico la pianta stia ancora ambientandosi nel nuovo vaso e che ancora non abbia mosso tanto le sue radici, per questo ti domando: quando hai fatto il rinvaso hai ben districato il vecchio apparato radicale per permettere la formazione di nuove radici nel nuovo vaso? Forse la spiegazione è tutta qua, in ogni caso devi comunque aspettare che la pianta decida di crescere, probabbilmente in maniera maggiore nella stagione autunnale.
Salute e buon orto.

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