Articoli

Se non avete mai coltivato delle fragole è arrivato il momento di farlo. Il piacere che dà raccoglierle dal proprio orto o balcone e mettersele direttamente in bocca è infinito. Vi sembreranno le fragole più buone del mondo anche se così non fosse.

 

Come iniziare – Esistono in commercio le piantine già pronte da posizionare nei vasi o nell’orto in autunno o a primavera. L’anno seguente le nuove piantine le farete da soli, contando sul fatto che le fragole si riproducono per stoloni striscianti al cui capo crescono piantine novelle.

Basterà che queste sviluppino delle radici evidenti per potere essere in autunno separate dalla pianta madre e utilizzate per dare vita a nuovi impianti. Ogni tre quattro anni le piante di fragola andranno poi rinnovate, perché tendono ad ammalarsi e a diventare poco produttive.

 

Continua a leggere

Il caldo inizia a farsi sentire e le nostre piante sembrano sempre assetate, questo è il momento giusto per capire come soddisfarle senza sbagliare. L’annaffiatura è un’operazione facile, ma eseguirla correttamente è di vitale importanza per il nostro orto, sia esso in vaso che in giardino.

Le piante in vaso necessitano di annaffiature più frequenti e più il vaso è piccolo più l’acqua evapora in fretta, così come nella terracotta si asciuga prima che nella plastica. Naturalmente le piante collocate a mezz’ombra necessitano di meno acqua di quello esposte in pieno sole e quando piove occorre ridurre o addirittura cessare le annaffiature.

Per capire se le piante hanno bisogno di acqua occorre osservarle spesso e sentire la terra con le dita, se questa è asciutta anche sotto la superficie è ora di annaffiare. Fate attenzione che il terreno non diventi mai troppo secco altrimenti si formeranno delle crepe e quando andrete ad annaffiare l’acqua defluirà sul fondo del vaso in un attimo, in quel caso dovrete dare l’acqua a più riprese o lasciare il vaso a bagno, fino a quando tutto il terreno non sarà nuovamente ben umido.

Continua a leggere

E’ possibile coltivare in vaso i pomorini sardi? In caso affermativo, è facile reperirne i semi e poi prendersene cura? Mi sembra il momento adatto per farlo. Grazie mille

(Roberta 81)

Risposta

Hai scelto proprio l’ortaggio giusto! I pomodori in genere sono molto adatti al vaso e quelli sardi in particolare modo, quindi hai due possibilità: primo procurarti i semi (li trovi veramente in qualsiasi consorzio agrario, ma anche in vivaio) e all’inizio della primavera seminarli  al coperto in vasetti di torba o in semenzaio; secondo,  se non hai un locale abbastanza caldo e luminoso, puoi comprare delle piccole piantine pronte al trapianto, ma per questa operazione devi aspettare fine aprile.

Se sei decisa per l’utilizzo dei semi devi ricordarti che vanno diradati appena possibile e, quando le piantine selezionate avranno 3 o 4 foglie, trapiantale in un vasetto più grande. Soltanto quando saranno alte circa 20 cm. e  la stagione sarà veramente mite potrai metterle a dimora all’aperto, poiché i pomodori sono molto sensibili al freddo. Vedrai le soddisfazioni non mancheranno!

Un primo passo per rendere più accattivante l’angolo orto è colorarlo.

Se il nostro balcone lo consente potrebbe essere un’idea dedicare ai bambini uno spazio tutto loro con vasetti di varie dimensioni, colorarli sarà il primo passo per coinvolgerli nel ‘gioco orto’.
Procuratevi colori atossici e lasciate che siano loro a personalizzare i contenitori scegliendone colori e decori.
Così fin da subito quel luogo diventerà uno spazio tutto loro dove creare e divertirsi.

foto di Alberto Callari

© 2021 Bonduelle InOrto