Buongiorno volevo chiedere alcune informazioni. H un piccolo orto in 20 mq dove ho seminato lattuga, pomodori, peperoncini e fragole, poi ci sono due alberi di limoni uno di arancia uno di mele e uno di pere.  Ma il problema è che intorno è pavimentato ed ho un cane che spesso fà i bisogni sul pavimento. Che tipo di prodotti posso utilizzare per pulire ed eliminare il cattivo odore? Ma allo stesso tempo il prodotto che uso non farà diventare nocivo il raccolto? Rimango in attesa di risposta perché sono disperata! Buon lavoro

( Anna – Casalnuovo di Napoli )

Risposta

Cara Anna, amo molto cani e gatti, me nell’orto e nel giardino sono un vero problema! La cosa migliore è recintare l’area interessata con una rete, alta anche solo un metro. Mentre per quanto riguarda la pulizia proverei con acqua e aceto, che pulisce e ha un odore che loro non amano molto. Non so quanto l’aceto faccia bene alle verdure, ma sicuramente non è nocivo! Usalo con cautela: impiegalo per pulire la pavimentazione ma non metterlo troppo vicino agli ortaggi, perché acidifica il terreno e se usato puro potrebbe bruciarle!

Però vorrei darti anche l’indirizzo di questo blog che è fantastico per trovare alternative ai soliti prodotti chimici e potrebbero aiutarti a risolvere il tuo problema si chiama: http://ilcalderonealchemico.blogspot.it/

Manda loro la stessa domanda che hai fatto a me e fammi sapere se riescono a trovare qualcosa di più specifico e appropriato!

A presto!

Vorrei farvi una domanda: da poco la mia scuola materna ha “ereditato” un pezzo di orto, in disuso da anni. A settembre partirà il progetto orto didattico e i bambini semineranno gli ortaggi. Mi hanno detto che sarebbe meglio che si spargesse sull’orto appena fresato, della sabbia mista a calcina per far morire le lumache. E’ così? Non sarà nocivo poi per i futuri ortaggi che i bambini semineranno e poi mangeranno? Grazie della risposta

( Tiziana – Grumello del Monte )

Risposta

Cara Tiziana, la calce, come la cenere o la sabbia, danneggia la mucosa delle lumache e quindi le tiene lontane, infatti si usa per fare una sorta di barriera intorno alle verdure interessate. Ma sperare di cospargere l’intera area di calce per allontanarle definitivamente, non so quanto possa funzionare: le lumache avranno tutto il tempo di ritornare in un secondo tempo! Inoltre rischi di correggere il terreno in modo sbagliato, in quanto la calce come ammendante risulta utile solo quando ci troviamo di fronte a terreni troppo acidi.

Dovresti fare un analisi del terreno, per capirne pregi e difetti, e poi agire. Ma l’analisi è costosa. Inizialmente ti conviene guardare bene la terra e comprendere se è argillosa, sabbiosa o di medio impasto, e osservare se in delle zone ristagna dell’acqua. A quel punto deciderai se aggiungere della ghiaia, della torba o della sabbia a seconda delle esigenze del tuo terreno. Ma su questo possiamo risentirci più avanti quando avrai qualche nuovo elemento.

Una volta ripulito il terreno dalle erbacce (niente diserbo chimico!) lo arricchirei con del compost (pensate anche ad una compostiera!) o comunque con del concime organico. Così pulito e fertile sarà pronto per accogliere gli ortaggi che voi preferite!

Leggi tutti i post riguardanti il terreno, e guarda il sito dell’Orto Anna Magnani, troverai spunti utili ed interessanti! Un saluto e Buon Orto!

P.S. quando avrai immagini dell’orto contattaci: ci piacerebbe molto pubblicarle e parlare della vostra esperienza…

Ho una zucchina Nero di Milano in vaso da cm45 x45. la pianta è grande fa tanti fiori Il problema sono i frutti che non superano i 7 cm .Vorrei sapere il motivo. Grazie

( Lina )

Risposta

Ciao Lina il vaso è delle dimensioni giuste e a quanto ho capito la pianta vegeta bene, tuttavia se le zucchine crescono poco penserei ad una carenza di concime. La zucchina è una pianta esigente, ama i terreni molto ricchi, al momento dell’impianto in vaso è bene aggiungere al terriccio dello stallatico maturo o della sostanza organica pellettata, ma anche durante lo sviluppo potrebbero essere necessarie ulteriori concimazioni. Prova ad aggiungere al terriccio della pollina pellettata che darà alla pianta nuovo vigore ed energia.  Credo che il tuo zucchino abbia solo tanta fame! Fammi sapere…

Abito a Venezia, amo la natura e ho un piccolo spazio verde in campagna. Vorrei chiedervi cosa è preferibile accostare tra pomodori, melanzane, zucchine e peperoni? Fra loro metto sempre dei tagete, ma che compatibilità o preferenze ci sono con altre piante? Vicino a melo e pesco? Grazie infinite, vi seguo e sono vostra fan su fb

( Annamaria – Venezia )

Risposta

Grazie mille per il tuo apprezzamento Anna Maria. Se vuoi sapere quali sono le consociazioni migliori per le tue verdure eccoti qualche consiglio. Il pomodoro contribuisce a tenere lontano la cavolaia (quindi cavoli a go-go) e favorisce la crescita del sedano, ma sta benissimo anche con il prezzemolo. Inoltre il pomodoro può essere associato a spinaci, rape e rapanelli, porri, lattuga, insalata, cicoria e aglio. Se invece vuoi accostarlo ad un’aromatica scegli la menta o la melissa che pare ne favoriscano lo sviluppo e ne migliorino il sapore. Tienilo invece lontano da pomodori, patate, finocchi, cetrioli e piselli.

Vicino alle zucchine puoi mettere invece dei fagioli rampicanti o delle cipolle. E vicino ai peperoni dei carciofi, delle insalate e dei cavoli. Vale lo stesso per la melanzana: cavoli, finocchi e insalate.

Se invece vuoi scegliere dei fiori va benissimo il tagete, che allontana i nematodi dal terreno, ma puoi inserire anche delle belle strutture piramidali per rampicanti da collocare tra le zucchine per permettere la scalata ai coloratissimi nasturzi, ma c’è addirittura chi i nasturzi li fa crescere direttamente sui sostegni di pomodori e fagioli per allontanare gli afidi. Per avere qualche informazione in più puoi leggere questo piccolo post che avevo scritto sulle piante utili all’orto.

Vicino al melo e al pero puoi mettere ciò che vuoi (sempre che tu non faccia trattamenti chimici ai tuoi alberi da frutto, ma spero di no!), sicuramente delle aromatiche staranno benissimo e in genere i loro aromi contribuiscono a tenere lontani insetti indesiderati. Andranno bene: rosmarino, lavanda, salvia, origano, citronellla, issopo, camomilla….Componi una sorta di bouquet profumato vicino a tuoi alberi da frutto: sarà utile e bello da vedere.

Se poi hai ancora dello spazio non dimenticare di riservarne un poco alle dalie: che sono dei bellissmi fiori da taglio indicatissimi nell’orto. E infine prevedi qualche pianta di girasole sul perimetro: sono molto scenografici!

Salve ho preparato il macerato di ortica, vorrei combattere dei parassisti che stanno mangiando le foglie e bucherellato i primi frutti di una pianta di pomodorino ciliegino . E’ il prodotto giusto? Posso spruzzarlo direttamente sulle foglie e sui frutti? Grazie

( Fabio )

Risposta

Il macerato di ortica é sicuramente il preparato giusto e puoi tranquillamente nebulizzarlo sulle foglie e sui frutti, anche se il pomodoro non ama l’umidità fogliare perché favorisce l’insorgere  delle malattie fungine. Il mio consiglio è dunque questo: bagna le foglie e i frutti della tua pianta la mattina presto, in modo che il preparato possa avere il tempo di agire prima che il sole sia troppo caldo, e poi fai in modo che durante il giorno la pianta abbia aria e sole a sufficienza per evitare che l’umidità non ristagni troppo a lungo sulle foglie. Un’ultima raccomandazione: evita sempre che le foglie del pomodoro siano a contatto con il terreno, se sono troppo basse eliminale. Buon orto!

Buongiorno, aiuto sono un po’ confusa. Vorrei piantare le verdure estive, ma non so come regolarmi con la luna. Chiedendo in giro c è chi mi dice di seminare con luna crescente di aprile, chi mi dice con luna calante, cosa faccio? Non so a chi credere. Grazie!

( Teodora )

Risposta

Ciao Teodora, ti capisco sulla luna ognuno dice la sua ed è facile andare in confusione! Per iniziare ti consiglio di leggerti due articoli che abbiamo già scritto su questo argomento: il primo riguarda il riconoscimento delle fasi lunari, il secondo cerca di spiegare, in modo molto semplice, perché la luna influenza le piante. Ma per aiutarti maggiormente posso aggiungere che a maggio in luna crescente puoi seminare fagioli, fagiolini, zucchine, pomodoro e melone, mentre in luna calante patata, carota, bietola, sedano, lattughe, scarola, porro e spinacio estivo. Anche per il trapianto, ovvero mettere a dimora le piccole piante che hai acquistato in vivaio, vale lo stesso criterio. Ricorda che seminare a dimora significa seminare direttamente nel luogo dove la pianta crescerà e svilupperà. Il momento migliore per seminare il prezzemolo sono i due giorni che precedono la luna piena, mentre per quanto riguarda il basilico i pareri sono discordi, c’è chi dice che se lo semini in luna crescente l’aroma sarà migliore e chi invece preferisce la luna calante perché così non fiorirà subito. Personalmente per il basilico non ho mai fatto troppo attenzione alla luna, ma la prossima volta ne semino un po’ in luna calante e un po’ in luna crescente, per poi vedere la differenza…Che dici può essere un’idea? E se hai ancora qualche dubbio lunare ti consiglio di visitare Almanacco Barbanera, ha una buona sezione dedicata all’orto e al giardino.

Ho un albicocco di 10-15 anni, sul quale non ho mai fatto trattamenti. I primi anni ha fatto buoni frutti, poi, da 5/6 anni, al termine della fioritura tutti gli anni la pianta entrava in grande sofferenza: avvizzivano le punte dei rami e seccavano. Dopo qualche settimana la pianta si riprendeva e portava a maturazione i pochi frutti rimasti. Quest’anno, dopo il grande freddo, ha avuto una grandissima fioritura, senza che le punte seccassero, e ha fatto una quantità enorme di frutti che stanno cadendo ancora piccolini. I frutti ancora sono decisamente troppi, ma già vedo che da alcuni rami non spuntano foglie. La pianta è ancora in sofferenza!! Siamo ancora ai primi di aprile e…. non so come andrà. Chi mi aiuta a capire cosa devo fare???? Grazie, Saraceno

( Saraceno )

Risposta

Ciao Saraceno, il tuo albicocco potrebbe essere stato attaccato dai tarli. La loro presenza si nota bene sulle punte, perché avvizziscono e seccano, mentre sui rami più robusti passano inosservati, perché l’effetto è meno evidente. Questo per quanto riguarda gli anni passati, mentre la situazione attuale è ancora più allarmante, perché se non spuntano le foglie ed è carico di frutti potrebbe trattarsi di un attacco batterico. Avevo un Prunus Cerasifera Nigra Pissardi, che prima di morire si è comportato grosso modo così. Spero di sbagliarmi e che il tuo albicocco superi anche questa stagione, certo è che se potessi aiutarlo un poco anche solo con della poltiglia bordolese forse si difenderebbe meglio. Ti consiglio comunque di leggerti questi due post: uno riguarda proprio la poltiglia bordolese, l’altro è la risposta che ho dato ad Antonio su come trattare gli alberi da frutto. Se proprio sei allergico ad ogni tipo di trattamento, quando acquisti un albero da frutto cerca delle varietà antiche più robuste e resistenti alle malattie. Ti segnalo questo libro: “Frutti ritrovati-100 varietà antiche e rare da scoprire”. Saluti e a presto!

Vivo a cassano d’Adda, sono pensionata e amo moltissimo tutta la vegetazione; mi sono creata un grande terrazzo giardino da sola impiegando molto tempo, ma ora nonostante l’impegno mi sento appagata e rilassata ogni qualvolta mi dedico ad esso. Devo apprendere ancora molto, spero tu mi possa aiutare. Oggi sono a chiederti: come mai quando sciolgo i componenti per la preparazione della poltiglia bordolese mi fa sempre i grumi e mi tappa gli ugelli dell’erogatore? Ti ringrazio di cuore se mi aiuti a risolvere questo inconveniente.

( Lory – Cassano D’Adda )

Risposta

Cara Lory ti capisco anche a me è successo molte volte. Tuttavia la soluzione per evitare che la poltiglia bordolese faccia i grumi  è facile.  Hai presente come si fa la besciamella? Il procedimento è lo stesso. Prima metti nel contenitore gli ingredienti in polvere (solfato di rame e calce) poi aggiungi un po’ alla volta dell’acqua. Inizia con poca acqua e gira, fino a creare una pastella, inizialmente densa e poi a mano a mano che aggiungerai l’acqua diventerà sempre più liquida. E proprio come si fa con la farina, se vedi che gli ingredienti in polvere si sono un po’ solidificati, prima di iniziare la preparazione passali con un setaccio.

Accertati inoltre che la pompa che usi per l’irrorazione abbia gli ugelli nebulizzatori adeguati o inserisci un filtro che ne eviti l’intasamento. Per questo aspetto tecnico  chiedi consulenza al tuo negoziante di fiducia.

Credimi il tuo problema è abbastanza ricorrente, ma bastano un paio di accorgimenti e tutto si risolverà.

Vorrei sapere qual è l’ ora del giorno migliore per seminare gli ortaggi.

Grazie

( Mauro )

Risposta

Caro Mauro, l’ora migliore per seminare gli ortaggi è la sera, nel tardo pomeriggio, perché le piante possono approfittare dell’umidità notturna e ‘godersi’ con tutta calma l’acqua che gli hai somministrato dopo la semina o il trapianto. Anche la mattina presto può andare bene, ma la pianta ha meno ore a disposizione prima che arrivi il sole ad asciugare il suolo. L’importante è evitare le ore più calde.

Vorrei sapere come si potano le piante di ortensia in vaso. C’è differenza fra quelle in vaso o in terra? In che periodo si potano?

Grazie.

( Giuliana – Siena )

Risposta

Ciao Giuliana, che la tua ortensia sia in vaso o in terra poco importa riguardo alla potatura! E’ invece rilevante la varietà: cosa che tu hai dimenticato di riferirmi. La potatura varia a seconda che si intervenga su di una Hydrangea macrophylla o serrata, piuttosto che su di una Hidrangea paniculata o arborescens: perchè la prima fiorisce sui rami dell’anno precedente e la seconda su quelli dell’anno.

Generalmente quando si parla di ortensia, soprattutto in Toscana, si intende l’Hyndrangea macrophylla (vedi foto) , per cui ti darò l’indicazioni per potare questa bellissima varietà.

Normalmente io lascio i fiori secchi (quelli che non ho raccolto ed essiccato in autunno per adornare la casa) sulla pianta fino alla fine dell’inverno o agli inizi della primavera, quando avrà luogo la nostra potatura. Inizialmente mi limito a togliere le parti secche, poi recido i fiori secchi rimasti, tagliandoli sopra l’ultima coppia di gemme. Se la pianta ha più di quattro anni è inoltre buona regola iniziare a togliere i rami più vecchi, ovvero quelli che hanno più di tre anni, recidendoli alla base. Questo rinnovo darà alla pianta nuova forza, arieggerà la parte più interna, riducendo il rischio di malattie fungine. Un’ultima raccomandazione: non tagliare mai i rami che hanno sulla cima delle gemme a punta, perché saranno i nuovi fiori.

Se hai dei dubbi meglio lasciare un ramo in più che uno in meno, perché nel caso delle ortensie gli errori possono compromettere la fioritura o la futura crescita. Un caro saluto e a presto.

Se hai ancora dei dubbi e vuoi sapere come trattare al meglio  le tue ortensie ti consiglio di visitare il sito del Vivaio Paoli Borgioli: sono dei veri specialisti!

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