Nel mio terreno di 600 mq ci sono tante zanzare, cosa potrei piantare o seminare per poter ridurre questo inconveniente? E cosa potrei cosa seminare in semenzaio a novembre. Grazie.

(Aldo – Torino)

Risposta

Ciao Aldo, quando parliamo di piante ‘anti-zanzare’ ciascuno ha la sua preferita da raccomandare, su quanto poi siano realmente efficaci è invece cosa da provare e sperimentare. Ma siccome in genere sono tutte belle e profumate, tentare non nuoce.

Eccoti allora un piccolo elenco:

basilico: faccio dei vasi con tutte le varietà e li tengo sulla terrazza dove pranziamo. Sono bellissimi e profumati!

calendula: l’abbiamo già incontrata più volte sul nostro cammino perché è tra le piante che attirano gli insetti utili, ma a quanto pare, grazie al piretro contenuto in essa,  allontana anche quelli poco graditi!

lavanda: sta benissimo anche nell’orto come bordura lungo le aiuole.

incenso: la pianta dell’incenso (Plectranthus) si adatta a qualsiasi terreno e posizionata al sole cresce molto in fretta. Sembra che le zanzare la detestino!

geranio citronella: (Pelargonium citronellum) è un arbusto vigoroso, decorativo e robusto e le sue foglie sprigionano un intenso profumo di citronella. L’unica cosa che chiede è riparo durante l’inverno, quindi va coperto con del tessuto non tessuto, ma soprattutto userei della paglia per coprire le radici, perché anche se perderemo la parte aerea durante l’inverno, se le radici saranno salve, a primavera rigenererà dal basso come se niente fosse.

menta: preferisce i luoghi un po’ più freschi e ventilati. Ricordiamoci che è un infestante: si autodissemina e potremmo ritrovarcela ovunque. Posizioniamola in un luogo un po’ appartato!

rosmarino: non possiamo proprio farne a meno e quindi, che piaccia o non piaccia alle zanzare, lo avremo comunque nell’orto o sul balcone. Può stare da solo o in compagnia di altre aromatiche. Come la lavanda può essere usato per delimitare le varie zone dell’orto, ma il rosmarino regge bene qualsiasi potatura e possiamo dargli la forma che più desideriamo: siepe lunga e dritta, sfera, cubo o qualsiasi forma la vostra fantasia possa suggerrire. E’ una pianta indistruttibile a cui non si può rinunciare!

Spero che queste piante possano bastare per tenere lontana qualsiasi zanzara dal tuo orto! Ma continua a seguirci, perché grazie alla tua richiesta preparerò presto un post su questo argomento e magari documentandomi ulteriormente troverò qualche altra pianta utile a questo scopo.

Quanto a cosa mettere in semenzaio a novembre direi che è presto per le colture da trapiantare in piena terra a primavera, ma se invece hai un semenzaio che può accogliere piccole piante, potresti coltivare ravanelli, rucola, lattughe, radicchi, e tutti quegli ortaggi che crescono bene in poca terra, hanno un ciclo breve e stanno bene in coltura protetta.

Un caro saluto e buon orto!

Sono appassionato di limonaie e ho una curiosità a questo proposito. Ho visto mettere del carbone tipo “grigliata ” nel terreno di vasi di limone: a cosa serve e fa bene alla pianta? Ringrazio e saluto

( Franco )

Risposta

Ciao Franco, su quanto la cenere possa aiutare le nostre colture (alberi da frutto compresi) ne ho già parlato nell’articolo: ‘La cenere: un fertilizzante facile ed economico’. Quindi credo che nei vasi di limone di cui tu parli sia stata fatta, una concimazione a base di cenere e carbone.

Non credo proprio sia stato l’utilizzo di biochar perché ancora in fase sperimentale e poco utilizzato. Comunque eccoti un link sulle potenzialità e applicazioni del biochar nel caso tu sia interessato ad approfondire. Un saluto e a presto.

Ciao, ho una pianta di limoni che quando ho comprato era piena di limoni. Sono passati quattro anni e non sono più riuscito ad avere neanche un limone. Quest’anno neppure un fiore e ha fatto invece la foglia doppia. Sono andato al consorzio ho preso un fertilizzante per agrumi, ma non ho visto nessun risultato. Premetto che ho già cambiato il vaso e in inverno lo metto in veranda al riparo dal freddo. Potete darmi qualche consiglio visto che quelli che ho letto e ciò che ho fatto non è servito a niente? Vi ringrazio.

(Rossano)

Risposta

Caro Rossano, talvolta può succedere che un limone acquistato carico di frutti, abituato ad una certa dose di concime, ad un certo clima e ad una certa posizione, cambiando per così dire ‘abitudini’ smetta di fruttificare. Già il fatto di cambiargli il vaso ha fatto confluire le sue energie sull’apparato radicale e meno su quello aereo. Mi hai detto che quest’anno ha fatto tante foglie e poche fiori, questo significa che è vigoroso, ma che spende tanto nello sviluppo fogliare e poco nella produzione.

Insomma il mio consiglio è non toccarlo più, ovvero non potarlo, non travasarlo, cercargli una posizione ottimale, che non sia troppo calda in estate e riparata in inverno, e mantenerla. Somministragli del concime specifico per agrumi e abbia pazienza! Vedrai che appena si sarà ambientato e abituato al nuovo trattamento riprenderà a darti le soddisfazioni che ti aspetti. Leggi se ancora non l’hai fatto l’articolo sulla coltivazione degli agrumi che abbiamo pubblicato tempo fa. Ciao!

Ho scoperto da poco di avere il diabete e girando in rete, per sapere come meglio nutrirsi in questi casi, ho scoperto il topinambur.

Sapendo di poterlo coltivare e avendo un orticello, cerco di documentarmi il più possibile. Se ho capito bene si deve interrare lo stesso frutto per avere il raccolto, ma lo si deve interrare intero o come le patate, si può tagliare in quattro pezzi? Grazie.

Un cordiale saluto

(Piero – Miggiano – Lecce)

Risposta

Ciao Piero hai capito bene, quando avrai raccolto i topinambur, quelli che non destinerai a scopo alimentare, potrai riseminarli altrove, ma se vuoi coltivarli nello stesso posto puoi lasciarli direttamente nel terreno.

Puoi anche tagliare un tubero in più parti prima di interrarlo per ottenere nuove piante, l’importante è che ciascuna parte sia provvista di un occhio, ovvero quella protuberanza da dove poi si svilupperà la gemma. Un saluto e a presto

Da due anni alcuni parenti mi hanno mollato un orto che gestiva mio suocero. Il bello è che mi sono appassionato tantissimo ed adesso vorrei piantare la vite. Quando è il momento più opportuno? Grazie

( Saverio – Cava dei Tirreni )

Risposta

Ciao Saverio, clima permettendo il momento migliore per piantare la vite è l’autunno. A Cava dei Tirreni credo non ci siano problemi a piantarla adesso, caso mai copri bene la base delle barbatelle con foglie e paglia per ripararle dal freddo.

Spero però che nel frattempo tu abbia preparato il terreno facendo un buono scasso (per togliere le pietre e smuovere la terra), mettendo sul fondo delle buche del ghiaino o della pomice per aiutare il drenaggio (la vite odia i ristagni d’acqua) e concimando con dello stallatico maturo. Se ancora non hai preparato il terreno ti conviene farlo adesso e piantare a marzo.  E mi raccomando insieme alla vite coltiva anche la tua passione per l’orto! A presto

Ciao, mi chiamo Annalisa e sono agricoltrice, vivo a 1300 metri in un paradiso che si chiama Ravet tra le montagne della Valle d’Aosta, amo la natura, i miei figli, gli animali e la buona tavola…

…ho un piccolo frutteto e mi piacerebbe piantare un cotogno ma non so se vive così in alto e quindi mi sareste di molto aiuto in questa cosa dandomi l’informazione che mi serve…e dunque la domanda è una pianta di mele cotogne ossia il cotogno può crescere e vivere a 1300 metri?

Grazie infinite.

( Annalisa – Aosta )

Risposta

Cara Annalisa, nel tuo paradiso non può mancare un melo cotogno! Sappi però che pur resistendo a temperature molto basse, soffre le gelate tardive, ma avendo una fioritura tardiva, aprile/maggio, in genere se la cava senza problemi. Conclusione: ci proverei! Ma se possibile scegli una posizione riparata dai venti forti.

Salve, da poco ho acquistato una casa, con un po’ di terra intorno, nella provincia di Terni. Sono praticamente alla mia prima esperienza di giardinaggio.

Oltre a farvi i complimenti per il sito che è bellissimo la mia domanda è la seguente: ho appena piantato della lavanda in giardino, giardino che purtroppo è composto maggiormente da argilla, ho speranza che possa avere successo la mia ‘impresa’?

( Alessandra – Terni )

Risposta

Cara Alessandra, se c’è una cosa che disturba la lavanda è il ristagno dell’acqua. Quindi nell’argilla sono dolori! Ma se tu quando la metti in giardino fai una bella buca, sul fondo metti del ghiaione (che faccia drenare l’acqua) e la terra della buca la misceli con della sabbia, dei sassolini o della pomice, per alleggerirla e renderla meno appiccicosa, allora la tua lavanda ce la farà tranquillamente.

Valuta tu quanto il tuo terreno trattenga l’acqua: per esempio quando piove resta bagnato a lungo? In alcune zone si creano delle pozze? Se sì, provvedi subito a fare le modifiche che ti ho suggerito. Ti auguro un bellissimo giardino e ricorda che ci sono anche molte piante che invece amano i terreni più umidi!!

Ciao, il vostro sito è molto interessante e bello! Desidero visitarlo piu spesso!

Stavo facendo una ricerca per la bietole colorate, ecco perché l’ho trovato.

Ma vivo a Venezia e la produzione di questa pianta è molto scarsa. Mi sapreste dire per cortesia, in quale zona di Italia ne trovo una maggiore coltivazione?

Grazie!

( Harumi – Venezia )

Risposta

Ciao Harumi, la bietola è consumata un po’ ovunque in Italia. In Toscana, per esempio, è base o ingrediente di molte ricette. Tuttavia quella colorata non è ancora molto diffusa, pur essendo bella da vedere e buona da mangiare. Ecco comunque un sito dove puoi acquistare dei semi on-line bietola arcobaleno. Un saluto e se continuerai a seguirci farò presto un articolo su dove trovare i semi più rari!!

Da oltre un anno sono pensionato e quasi in concomitanza sono andato a vivere in una casa circondata da alcune piante di ulivo e dove ho creato un piccolo orto. Devo riconoscere che il contatto con la terra cambia la qualità di vita, ma è anche vero che la cura che ti chiede è un impegno serio e solo con la passione non avverti l’affaticamento. Ovviamente questo commento viene da chi prima si occupava di altro. Un detto delle mie parti recita: l’ortu vo (vuole) l’omu mortu; nel senso che devi dedicargli molto tempo.

Volevo sapere da voi se la semina e le altre attività dell’orto devono tener conto delle fasi lunari come sostengono i contadini anziani.

( Giancarlo )

Risposta

Ciao Giancarlo, sulla luna i pareri sono molti e controversi. Ci sono gli scettici che non credono minimamente all’influenza della luna e non sanno neppure cosa sia un calendario lunare e quelli che senza sapere in quale fase sia la luna non si tagliano neppure i capelli.

Per quanto mi riguarda credo che la luna influenzi la vita della terra e dell’uomo (le maree ne sono la dimostrazione) e quindi anche quella delle piante. Sono cresciuta con Frate Indovino appeso alla parete e con mia nonna (prima) e mia madre (dopo) che lo consultavano continuamente ed io non posso certo rompere una tradizione atavica!

Quando mi è possibile controllo la luna per seminare, trapiantare, tagliare il prato, etc, ma ogni tanto per fare conciliare il tempo che ho a disposizione, con il tempo meteorologico o con altre questioni pratiche, mi succede di mancare per un giorno la giusta congiuntura astrale e, pur dispiacendomene, la notte dormo lo stesso.

Non nego che sono molto affascinata dalle teorie della ricercatrice Maria Thun, per cui la luna nel suo percorso attraverso le dodici costellazioni dello zodiaco influenza a turno le varie parti della pianta: radici, foglie, stelo, frutto e fiore e che per questo sarebbe necessario guardare oltre alla luna anche ai trigoni zodiacali, ma personalmente fino adesso non ho avuto la pazienza e il tempo di approfondire l’argomento.

Quindi pur credendo fermamente che la luna governi la vita delle piante, assieme al sole, alla pioggia, al vento, al gelo, alla terra, etc. mi limito a controllare le fasi lunari, ma sono lontana dal fare la carta del cielo per piantare un ravanello.

Sono pensionata ed ho un piccolo appezzamento di terra vicino Cagliari dove vi sono alcune piante di agrumi, fichi, pere, mele e cachi. Non voglio usare pesticidi o altre medicine e vorrei sapere che tipi di piantine aromatiche potrei coltivare per richiamare i vari insetti che mangiano afidi, cocciniglie ecc.

Vi ringrazio e a presto.

( Laura – Cagliari )

Risposta

Ciao Laura, detto fatto! A seguito della tua richiesta ho confezionato un articolo sulle piante che attirano gli insetti utili, di quegli splendidi animaletti che oltre a contribuire all’impollinazione si cibano di afidi e cocciniglie. Grazie per la richiesta: mi hai dato un’ottima idea!

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