Vivo ad Assemini, in provincia di Cagliari e ho un piccolo orto con piante da frutta. Come posso eliminare la larva o bruco che trovo dentro i rami di due piante di pero e di melo?? La larva in questione è di colore giallo a puntini neri con il muso marrone….grazie per l’aiuto e a presto

(Roberto – Assemini)

Risposta

Ciao Roberto, la larva di cui mi parli dovrebbe essere il rodilegno giallo (zeuzera pirina), che viene deposta sui tronchi in estate e procura un generale deperimento a tutta la pianta. La prima cosa da fare è cercare di individuare i fori d’ingresso delle larve e infilarci dentro un fil di ferro per tentare di ucciderle.

Lo so, non è una bella immagine da configurarsi, ma è il solo modo per ‘eliminare il nemico’. Se la larva ha scavato delle gallerie non troppo tortuose l’eliminazione sarà piuttosto facile! La prima volta che l’ho visto fare da mio cugino non credevo ai miei occhi, ma poi ho verificato e mi hanno confermato che è il solo sistema praticabile! L’alternativa sono delle sostanze chimiche da spruzzare nei fori, ma non le ho mai usate.

Una volta uccisa la larva è buona abitudine disinfettare il foro con dell’anidride solforosa e tapparlo con del mastice da innesti.

D’ora in poi sarà vita dura per le larve dei meli ad Assemini:)

Coltivo l’orto da qualche anno e mi appassiona molto. Ho piantato i cavolfiori (forse un po’ in ritardo) e o non sono ancora cresciuti o sono cresciuti, ma sono, per ora, ancora piccoli. Nel frattempo è arrivata la neve e il gelo. Ho paura che il freddo li rovini o li faccia morire.

Cosa devo fare? Lasciarli ancora nel terreno ed aspettare che crescano o che si ingrossino fino alla giusta dimensione? O coglierli anche se sono piccoli e quelli che non sono ancora cresciuti estirparli?

Grazie mille

Paolo

Risposta

Ciao Paolo, non so dove abiti e quindi non so quanto freddo possa fare dalle tue parti, in ogni caso se hai paura che il gelo possa danneggiare i tuoi cavolfiori, coprili con un paio di strati di tessuto non tessuto e prova a lasciarli crescere ancora un po’. Puoi sempre aspettare ad estirparli! Magari non verranno molto grossi, ma tentare non nuoce…saluti!

Quest’anno gli alberi di noci ( ne ho 9 ) non hanno messo alcun frutto…e i pochi frutti messi sono marciti…..sapete spiegarmi il motivo e cosa fare per i prossimi anni per risolvere la questione?

Grazie

(Nicola – Vasto)

Risposta

Ciao Nicola, non so se può consolarti sapere che chiunque conosca quest’anno ha avuto una produzione di noci nulla o irrisoria.

A casa di mia madre dove solitamente raccogliamo intere cassette di noci, quest’anno non siamo riuscite a mangiarne neppure una. I miei amici, anche in altre zone, hanno avuto risultati identici o di poco migliori.

Anche  laddove la fioritura è stata buona ed è riuscita la creazione dei frutti, dopo le temperature eccessive e la scarsità di piogge non hanno permesso alla pianta di portare a termine una buona maturazione.

Quindi non c’è niente da fare se non considerare questa una pessima annata per le noci! Un saluto e a presto

Ho usato il DERMAZOTO come concime nel mio piccolo orticello casalingo: sul sacco c’è scritto che è consentito nell’agricoltura biologica, ma qualcuno me lo ha vivamente sconsigliato. Ora sono nel dubbio: chi mi può aiutare?

(Andrea-Pistoia)

Risposta

Ciao Andrea, personalmente non l’ho mai usato, ma so che è un buon concime organico consentito in agricoltura biologica, è un estratto derivante dalla lavorazione di pelle e cuoio.

Mi piacerebbe comunque sapere il perché ti è stato sconsigliato, a mio avviso non dovrebbe darti nessun problema, ma qualche vantaggio.

Un saluto e buon orto.

Forse qualcuno non è favorevole al concime organico pellettato e preferisce il ‘classico’ letame.

Abito a Varese, sono appassionata di animali (ho 3 gatti) e mi piace tantissimo dedicarmi al mio piccolo terrazzo e all’orto. Vorrei approfondire la mia conoscenza di piante selvatiche, ma non conosco nessuno in zona che mi insegni a riconoscerle, oppure organizzi un corso specifico.

Ho un piccolo orto (circa 30 mq) con un contenitore adibito a compostiera, ombreggiata ai tempi da un alberello di fico nato spontaneamente. Il mio vicino ne ha purtroppo estirpato le radici, poichè a suo dire invadevano la sua parte di terreno adibita anch’essa ad orto.

Cosa potrei piantare in alternativa, es. un rampicante fruttifero, che però non dia fastidio al vicino?

(Silvia – Varese)

Risposta

Cara Silvia, se hai davvero idea di usare un rampicante, significa che dovrai prevedere anche una pergola su cui farlo arrampicare, che potresti utilizzare per ombreggiare la tua compostiera. In questo caso non avrei dubbio e sceglierei una bella pergola di uva della qualità che più preferisci, fai andare qualche tralcio anche verso l’orto del vicino e offrigli qualche bella ciocca succosa e dolcissima, chissà forse diventerà più disponibile! Un’altra possibilità è il kiwi: è bello, è vigoroso e resiste bene anche in pianura Padana. Il Kiwi se attecchisce bene diventa però un po’ più invadente. Nell’incertezza usali tutti e due, non mancheranno di darti soddisfazioni!

Dimenticavo di dirti che se vuoi sapere qualcosa di più sulle piante selvatiche puoi seguire il blog di questa mia amica: si chiama il Giardino delle Naiadi, è una vera esperta e sicuramente ti piacerà (scrivigli e chiedi a lei se conosce qualcuno nella tua zona) . E poi spero presto di avere il tempo di dedicare uno spazio anche su InOrto alle piante spontanee. Per il momento ti invio un saluto e ti auguro Buon Orto!

Vorrei fare un trattamento disinfettante alle piante da giardino (conifere, alberi da frutto) con la poltiglia bordolese. Questo è il periodo giusto e quando andrà ripetuto? Grazie

( Luisa – Modena )

Risposta

Ciao Luisa, se vuoi fare un trattamento con la poltiglia bordolese adesso è il momento e se vuoi potrai ripeterlo all’inizio della primavera. Ti consiglio di leggere il post su come mantenere gli alberi da frutto sani e produttivi, che avevamo pubblicato tempo fa.

Un altro articolo che potresti leggere è quello sull’olio bianco, un trattamento invernale per gli alberi da frutto che talvolta può risultare veramente utile.

Un saluto e buon orto!

Sono una appassionata di zucca bottiglia/fiasco e volevo chiederle se ha da vendermi delle zucche/fiasco…Oppure se mi saprebbe consigliare un posto dove comprarle a Torino? La ringrazio per la sua cortesia.

Saluti

( Paola )

Risposta

Buongiorno Paola, purtroppo non possiedo zucche fiasco e neppure so dove tu possa trovarla a Torino, però ho fatto una piccola ricerca e spero che questi link possano aiutarti.

Questo signore mi sembra un vero esperto di zucche e forse può riuscire a darti qualche indirizzo utile. Poi c’è questo link per acquistare i semi di zucca fiasco, nel caso tu volessi provare a produrle. Infine ti consiglio di contattare Civiltà Contadina per vedere se tra di loro c’è qualcuno che coltiva questo tipo di zucca. Un ultimo consiglio è quello di provare a contattare la proloco di Piozzo, nelle Langhe, dove fanno una Fiera della zucca molto seguita e forse conoscono produttori anche nella zona. Un’altra Sagra viene fatta ogni anno a Dorno (Pavia) e anche lì le varietà di zucca abbondano…Saluti e buona ricerca.

Abito a Roma, ho due balconi, uno al sole e l’altro all’ombra, e anche due limoni. Il primo non ha mai fatto limoni, poche foglie e arricciate.

L’ho travasato, cambiato la terra…niente. Dal balcone al sole l’ho spostato in quello in penombra.

Il secondo fa tante foglie e sono 6 mesi che ci sono 2  limoni che restano piccoli e verdi, l’ho spostato da pieno sole a ombra. Sono io o sono loro?…

(Clara – Roma)

Risposta

Ciao Clara, chiariamo una cosa sull’esposizione prima che tu diventi pazza a trasferire i limoni da una terrazza all’altra! I limoni stanno bene al sole, ma quando a luglio il sole più che scaldare cuoce, soprattutto a Roma su un balcone immagino esposto a sud, allora a quel punto è meglio offrire alla pianta un po’ di riparo. Tutto qui.

Tu dici che il primo non ha mai fatto limoni e allora la mia domanda è: come l’hai avuto? Perché se fosse nato da seme magari è selvatico e andrebbe innestato. Guarda le foglie se sono del tutto simili a quelle dell’altro che ha i frutti. Togli comunque le foglie malate e trattalo come consigliato nell’articolo su come allevare un limone in vaso.

Quando al secondo ti giro volentieri la risposta che ho appena dato a Rossano, sul perché il limone ha smesso di fare i frutti. Trattali con cura e puntualità, senza avere fretta, le piante devono adattarsi al clima, all’esposizione e al trattamento. Mi raccomando le concimazioni: specifiche e costanti!

Ci vuole pazienza, esattamente come con tuo figlio! Un caro saluto e a presto.

Come posso delimitare la parcella del mio orto e con quale materiale?

(Maurizio)

Risposta

Ciao Maurizio, anche Maria mi ha appena fatto la tua stessa domanda. Per cui ti giro la risposta che ho dato a lei, sperando che possa esserti utile.

Per chiudere le parcelle si possono utilizzare i materiali più svariati. Per prima cosa ti consiglio di leggere l’articolo sull’orto a prode rialzate,  dopodiché dai sfogo alla tua fantasia. La cosa più semplice sono i piccoli tronchi di albero (come quelli della foto), ma anche un mezzo tronco appoggiato sul terreno può essere sufficiente. Altrettanto facili da utilizzare sono le assi in legno spesse e robuste conficcate in parte nel terreno, ma per irrobustirne la tenuta puoi usare dei tondini in ferro, come quelli che si usano in edilizia tagliati a misura delle assi, come fossero dei grossi picchetti. Oppure se le aiuole non sono troppo grandi le puoi racchiudere con delle fasce di zinco. Per le parcelle più piccole si possono utilizzare delle piccole fasce in vimini intrecciato, ma queste sono più difficili da reperire e anche un po’ più costose. In alternativa si possono usare dei mattoni o delle ‘mezzane’ (mattonelle in cotto) messe in verticale anch’esse infilate in parte nel terreno, oppure delle pietre.

Ma le parcelle possono essere chiuse anche con delle piante: piccole siepi di lavanda, santolina, bosso, ligustro o qualsiasi pianta piccola, facile da potare e tenere in forma.

Cara Nara, ho ereditato 2 piante di lavanda che io trovo bellissime ma che tutti (della mia famiglia) criticano perchè, come dici tu, sono andate a legno. Infatti hanno i gambi alti e spogli fino a 40-50 cm e poi esplodono in un cespuglio verde/grigio ch’è uno spettacolo. Pensi sia possibile, potandole drasticamente (ma in che periodo) basse basse dal terreno, che ricaccino rigogliose come lo sono ora?

Se non sono sicura della loro “rinascita” però non voglio rischiare di perderle. Grazie per la risposta

(Mariuccia – Trana-To)

Risposta

Ciao Mariuccia, che piacere leggerti, mi fa piacere sentirti indaffarata dietro al tuo orto-giardino e grazie alla tua passione sono sicura che sarà splendido, nonostante i capricci del tempo. Quanto alla tua lavanda se andrai a tagliare troppo in basso sul legno non rigenererà più, quindi potala come indicato nell’articolo sulla lavanda, ma non di più, altrimenti rischi di perderla. Sai come si dice in questi casi? ‘Ormai è scappata’, quindi tienila così finché ti fa piacere, nel frattempo prepara nuove piante, così quando dovrai privarti delle vecchie non ne sentirai troppo la mancanza. Un caro saluto e a presto!

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