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Buongiorno,
ho un vasetto di alluminio con semini di rosa nera e un pugnetto di vermiculite.
Le istruzioni non sono chiare e non so come piantarli; devo aggiungere terriccio o parto solo con i semi e la vermiculite?
Grazie per l’aiuto
(Fulvia)

Risposta

 

Buongiorno Fulvia,
la vermiculite – leggi attentamente l’articolo che trovi nel link – è un materiale che se ben usato coaudiuva realmente le operazioni di semina in vaso in quanto è un naturale ritentore idrico cioè assorbe l’acqua d’irrigazione e la rilascia poi gradualmente alla pianta; inoltre funziona anche come materiale drenante dei terricci per la semina, per questo motivo ti suggerisco di utilizzarla come scritto qua sotto:
1- mischia la vermiculite – una minima parte – con il terriccio, allo scopo di alleggerirlo e renderlo così più drenante
2 – una volta riempito il vaso ed eseguita la semina distribuisci uno strato puro di vermiculite sulla superficie del vaso, tale copertura sevirà a proteggere il terreno dalle evapotraspirazioni favorendo così la germinazione dei semi.
Salute e buon orto!

CetrioloHo cercato e ricercato su InOrto un post sul cetriolo e non l’ho trovato! E mi sono chiesta come sia possibile, quindi con l’intento di porre subito rimedio a questa nostra mancanza, ecco tutto o quasi tutto, quello che occorre sapere per coltivare il cetriolo nell’orto.

Il cetriolo, cucumis sativum, appartiene alla famiglia delle cucurbitacee, come zucca, melone e anguria, e forse a causa delle sue origini sub-tropicali, soffre il freddo e richiede temperature elevate: mai sotto i 10° e comunque meglio se superiori ai 20°. Il cetriolo è ampiamente diffuso sia in Italia, dove in cucina risente molto delle varie tradizioni locali, che in Europa, dove già all’inizio del secolo scorso, considerandolo ortaggio prelibato, veniva coltivato in specifiche serre pur di farlo sopravvivere e poterlo mettere in tavola.

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Salve,
vorrei iniziare a piantare degli agli in vaso,
lo posso anche fare nel mese di Maggio?
Grazie.
(Ugo)

Risposta

Ciao Ugo,
la semina dell’aglio – vedi l’articolo nel link – in vaso è un’ottima soluzione, però devo ammettere che maggio sia un pò tardi,
solitamente l’aglio si semina da ottobre fino a febbraio/marzo – dipende dalla posizione dell’orto – per raccoglierlo nell’estate a seguire. Ovvio che con quanto ti dico non voglio stimolarti a non farlo, anzi, ti sprono a provare anche solo per vedere come reagisce la pianta e se ci tieni aggiornati ci fa piacere.
Salute e buon orto!

Salve,
sono un impiegato tecnico in ambito navale.
Da circa 5 anni mi occupo dell’orto di casa.
Per quest’anno ho messo a dimora, nel periodo che va da fine aprile ad inizio maggio, quanto segue :
prezzemolo, 16 piantine di sedano, 16 p.ne cavoli cappucci, 6 cetrioli ,carote, pomodori delle varietà – datterini, tondo e Albenga quantità rispettivamente ( 4 – 12 – 16 ), 40 piante di fagiolini, 6 zucchine normali + 1 tonda.
Per i prossimi mesi vedrò cosa si potrà impiantare nel residuo spazio rimasto.
Quale sono le migliori indicazioni per la semina della bieta da taglio?
Una cosa inoltr mi premeva segnalarvi che non mi sembrava, dopo aver visitato il sito, di aver visto indicazioni specifiche riguardo la miglior Luna per eseguire la pratica di codesta coltura.
Grazie dei consigli già da ora che mi darete e colgo l’occasione per auguraVi buona giornata.
(Alberto)

Ciao Alberto,
grazie per la bella presentazione che fai di te e del tuo orto familiare, sembra proprio di camminarci dentro!
Riguardo alla coltivazione delle bietole, ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi qui linkato, dove si scrive specificatamente delle bietole da coste…per le bietole da taglio invece ti suggerisco di affinare la terra di un aiuola del tuo orto, intanto metti a bagno in acqua per un paio di giorni i semi di bietola che spargerai a spaglio sull’aiuola preparata, ricoprendo il tutto con uno strato di un centimetro di terriccio universale; bagna abbondantemente e delicatamente tutto e attendi fiducioso la germinazione. La stagione migliore è quella di fine inverno e fine estate, la fase lunare raccomandata è la calante o anche la crescente, ma almeno dopo 10 giorni.
Salute e buon orto.

Il fagiolino (Phaseolus vulgaris) è un ortaggio facile, facile adatto anche per ortolani alle prime armi. Si semina direttamente a dimora (in piena terra nell’orto) da aprile ad agosto, per dirla come i contadini di una volta: “dal centesimo giorno dell’anno (il 10 aprile) fino alla festività di Santa Anna (il 26 luglio)”. Per le ultime semine estive si consiglia il fagiolino nano, che ha un ciclo di crescita più breve del fagiolino rampicante.

Della coltivazione del fagiolino (guardate il link) abbiamo già parlato in precedenza, tuttavia quando si affronta una tematica per la seconda volta, si aggiungono dettagli e suggerimenti che anche se non sono indispensabili possono risultare utili.

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Salve,
sono una donna di 45 anni e da poco tempo ho cominciato a coltivare l’orto con vari ortaggi: pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, insalate varie erbe aromatiche e peperoncini.
Circa dieci giorni fa ho acquistato semi di vari tipi di peperoncini e li ho messi in piccoli vasetti, con circa un cm di terra sopra per potere attendere la fermogliazione e poi metterle in campo aperto… la mia domanda è: bisogna annaffiare e quanto perchè i semi possano germogliare senza marcire? Grazie mille!
(Cristiana)

Risposta

Ciao Cristiana,
hai iniziato la tua semina in maniera corretta, disponendo come dici i semi nei vasetti con il terriccio sopra a fargli da copertina, infatti, le condizioni che stimolano il seme a germogliare sono proprio il buio, la temperatura e l’umidità.
Quindi, diciamo che la quantità d’acqua necessaria a far germogliare i semi è quella che ti permette di mantenere sempre il terriccio umido ma senza che si formino nel vasetto ristagni idrici, questo fino a che non vedi spuntare i primi germogli, poi devi continuare a fornire acqua in base ai consumi della pianta, che lei stessa ti dirà in base a come e quanto cresce.
I giovani semensali che marciscono è perchè sono presenti, nella terra o anche nel seme stesso dei patogeni fungini che certo si sviluppano in condizioni di elevata umidità, quindi irrigare si ma con giudizio.
Salute e buon orto.

Salve,
ho iniziato a coltivare l’orto per caso e adesso mi cimento con le piante rare e allora eccomi qua a riscrivervi per avere dei consigli!
Ho acquistato i seguenti semi di piante rare:
1 – Fagiolo degli Indiani Arikara (rischio estinzione)
2 – Pomodoro Precolombiano dei Sioux (Degli Indios del Messico)
3 – Lattuga dei Minatori (Spinacio degli Indiani D’America)
4 – Pomodoro Cherokee Viola
5 – Pomodoro Great White
6 – Cetriolino dei maya – anguria del topolino- seme precolombiano.
Ho deciso di seminarli nei dischetti di torba, ora però mi è venuto un dubbio, ma devo bagnare i dischetti anche dopo la messa a dimora dei semi o soltanto prima per farli gonfiare un po’?
Grazie della risposta.
(Dario)

Risposta

Ciao Dario,
lo sai che la tua collezione di semi rari è proprio golosa per chi coltiva e ama le piante, grazie per arricchirci di tutte codeste varietà!
Riguardo all’utilizzo corretto dei dischetti di torba – guarda l’articolo nel link – ti suggerisco di bagnarli prima per fare arrivare il vasetto alla dimensione giusta e poi dopo la semina continuare a tenere umido – senza ristagnio d’acqua – per favorire sia la germinazione che la la crescita del semensale. Tienici aggiornati sulle tue piante rare e preziose.
Salute e buon orto!

IpoE’ da molto che volevo parlarvi delle ipomee, ma ho sempre desistito dal farlo perché non sono ortaggi e non sono neppure fiori commmetibili, fatta eccezione per l’Ipomea batatas ovvero patata dolce o patata americana, del cui tubero abbiamo ampiamente parlato in un precedente post.

Ma allora perché insistere su questi fiori? Perché sono splendidi e regalano fioriture continue durante tutta l’estate, da giugno a ottobre nei climi più freschi e fino ad agosto in quelli più caldi.

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Salve,
ho un orto nella pianura padana, hinterland di Milano, vorrei sapere che tipo di patata piantare e quando.
Grazie per la risposta.
(Alberto – Milano)

Ciao Alberto,
gli orti urbani e di periferia ci piacciono molto, sono affascinanti!
Riguardo alla scelta del tipo di patata ti dico che il primo passo è capire quale tipo di pasta ti piace: gialla, bianca, rossa, viola ecc. Per ispirarti e sceglierne una ti suggerisco di chiedere al tuo consorzio agrario di fiducia che avrà pronti già le varie cultivar da venderti oppure consulta questo sito specializzato in patate – apri il link.
Il periodo di semina è questo, semina pure, e aspetta il magico evento!
Salute e buon orto.

Buon giorno,
sono un libero professionista, verso la pensione, con una propensione alla sana alimentazione a cui dedico sempre maggior tempo.
Mi interesserebbe sapere come fare per la coltivazione della batata – vedi il link per ogni altra spiegazione; se è possibile coltivarla in Emilia Romagna e se si può fare tagliandola a pezzi come per la nostra patata comune, e interrarla in stagione già avanzata tipo aprile-maggio?
Grazie e a presto.
(Vittorio – Emilia Romagna)

Risposta

Buongiorno Vittorio,
il tuo progetto di vita sana ci piace molto e lo condividiamo a pieno con te!
Per quanto riguarda la coltivazione della Batata (Ipomea batatas) – leggi pure l’articolo che trovi nel link – ti dico che una semina in aprile – maggio può andare ancora bene, visto la regione che abiti e considerato che la specie in questione è più esigente di alte temperature rispetto alla patata ordinaria diciamo. Cero che la puoi tagliare prima di interrarla, meglio se lo fai una settimana in anticipo, considerato che le ferite praticate potranno rimarginarsi.
Allora buona coltivazione.
Salute e buon orto!

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