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I rimedi antiparassitari ‘naturali’ (non chimici) sono molti e a quasi tutti è stato dedicato dello spazio sulle pagine di InOrto, tuttavia non abbiamo forse ancora parlato dei più semplici e dei più facili da reperire: l’alcol e il sapone di Marsiglia.

Il mio bellissimo pomodoro è stato “attaccato”, e credo che si stia infettando anche la vicina melanzana, come posso aiutarli? grazie 1000

(Marina)

Ciao Marina, non credo si tratti di un fungo, perché (almeno in foto) non vedo macchie biancastre tipo muffa. Dalla decolorazione e dal diseccamento fogliare sembra piuttosto che il tuo pomodoro sia attaccato dal ragnetto rosso o comunque dagli acari. Passa subito al contrattacco e se hai possibilità procurati uno di questi rimedi: macerato di ortica, infuso di tanaceto, olio di neem.

Altrimenti prova con il macerato di aglio, ma se ‘l’invasione’ è piuttosto avanzata (come sembra) acquista un preparato naturale a base di piretro, ma ricorda che il piretro uccide anche gli insetti utili, usalo con parsimonia e secondo i dosaggi prescritti. Potresti usare quello liquido in polvere a bassa tossicità e con una persistenza limitata (circa 48 ore).

E l’anno prossimo utilizza uno dei preparati sopra indicati come prevenzione!

Sono un coltivatore per hobby e vorrei utilizzare il meno possibile prodotti chimici.

Nel frutteto della casa di campagna ho alcune piante di peri che, nonostante i due trattamenti a fine autunno e di inizio primavera che faccio regolarmente con verderame e olio bianco, da alcuni anni si presentano con le foglie ticchiolate di giallo e la produzione va persa. Cosa devo fare?

( Giovanni )

Ciao Giovanni, credo si tratti della ticchiolatura, che colpisce in particolare modo il pero, il melo e il nespolo. E’ un fungo che si diffonde soprattutto durante le primavere piovose, quando c’è scarsa circolazione di aria e umidità stagnante.  Per questo può essere utile una potatura che favorisca una migliore ventilazione tra le fronde.

E’ un fungo molto contagioso e per evitare la sua propagazione è necessario raccogliere le foglie e i rami caduti sul terreno e bruciarli altrove.

Ma veniamo ai trattamenti da effettuare per prevenire l’attacco. La poltiglia bordolese due volte l’anno è sicuramente il rimedio più efficace e dovrebbe essere sufficiente per prevenire molte malattie fungine, certo che in caso di pioggia il trattamento va ripetuto. Ti consiglio una volta l’anno di effettuare anche una buona concimazione a base di stallatico maturo per dare nuovo vigore e resistenza alla pianta.

Un ottimo rimedio preventivo è l’infuso di equiseto e il macerato di ortica, da irrorare sulla pianta durante la primavera. Oppure nel tuo caso credo che possa essere efficace, dal momento della fioritura in poi (dopo che avrai fatto i due trattamenti don la poltiglia bordolese), l’uso della propoli (1 litro di acqua e 20-30 gocce di propoli e magari aggiungendo un cucchiaino di zolfo). Un altro prodotto che non ho mai utilizzato, ma che suggeriscono in molti come fungicida è il polisolfuro di calcio (calce+zolfo), ammesso anche in agricoltura biologica

A questo punto incrociamo le dita e auguriamoci che non ritorni più una primavera piovosa come quest’anno!!!

“Hai troppo sole? Poco sole? Cos’è che vuoi? Più acqua? Meno acqua? Perché non parli? Rispondi!”. Nanni Moretti, disperato, si rivolgeva, così alle sue piante sul balcone nel film ‘Bianca’. E spesso anche a noi succede la stessa cosa, soprattutto con i pomodori, su cui abbiamo riposto tante aspettative, ma che poi per un qualche motivo a noi sconosciuto, iniziano a deperire.

Perché i pomodori non si ammalano solo per gli attacchi causati da funghi o da insetti, ma anche per condizioni climatiche non sempre congeniali.

Guardiamo quali sono le problematiche che potrebbero insorgere e cosa fare per evitare il peggio.

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Sul terrazzo della mia cucina ho dei vasi con piante aromatiche, uno di questi ha una pianta di Salvia e una di Erba Cipollina, ma in questi giorni l’Erba Cipollina si è riempita di animaletti neri che sembrano invaderla ogni giorno che passa, mentre alla Salvia non succede niente. Cosa posso fare per eliminare questi noiosi animaletti? Vorrei potergli dare qualcosa di non nocivo perché mi piace usarle in cucina. Cosa mi consigliate?

(Monica – Versilia)

Ciao Monica, per preparare un rimedio di pronto intervento userei l’infuso d’aglio o di peperoncino, ma puoi combinarli anche insieme, cioè mettere a macerare insieme all’aglio anche tre o quattro peperoncini. Oppure lava la tua erba cipollina con acqua ed alcol. Sono tutti rimedi facili, ma purtroppo molto blandi, però su di un vaso in balcone possono essere sufficienti a debellare dei piccoli pidocchietti fastidiosi! Fammi sapere come andrà a finire!

Come debellare afidi e cocciniglia dagli agrumi senza compromettere l’equilibrio biologico dell’orto sottostante?

(Anna – Napoli)

Risposta

Ciao Anna, per prima cosa ricordati di concimare le tue piante in modo equilibrato, l’apporto eccessivo di determinate sostanze, piuttosto che altre, possono rendere le nostre piante più vulnerabili agli attacchi di afidi.

Ad attacco già conclamato ti conviene togliere le parti troppo infestate e ripulire le altre con acqua e sapone di marsiglia, o acqua e alcool utilizzando una piccola spazzola. E poi usa la propoli come prevenzione futura. Una parte di propoli e dieci di acqua da spruzzare sulla pianta.

Le cocciniglie hanno una corazza che le rende impenetrabili e quindi difficilmente attaccabili, per questo la rimozione è il primo rimedio. Se l’infestazione fosse ormai troppo avanti non ti resta che l’utlizzo dell’olio bianco minerale che andrebbe utilizzato in inverno come prevenzione, adesso è meglio utilizzare l’olio estivo, ma non quando fa troppo caldo o con la pioggia. Ha un residuale piuttosto breve, ma per proteggere maggiormente gli ortaggi, al momento dell’irrorazione, puoi coprirli con del tessuto non tessuto.

Nel caso tu non voglia proprio impiegarlo ti consiglio l’uso della della canfora o della naftalina.

Inoltre altri rimedi contro gli afidi di cui abbiamo già più volte parlato è il tanaceto, l’assenzio e l’ortica, ma anche aglio e peperoncino.

Fammi sapere cosa sceglierai e i risultati che otterrai! Un saluto.

Quest’anno i miei peschi fanno pena: li ho un po’ trascurati e sono stati attaccati dal mal della bolla (Taphirina deformans). Poi le condizioni climatiche umide e piovose hanno contribuito al suo diffondersi.

Ho in giardino una pianta di susine nere, a cui si sta staccando la corteccia. All”interno del tronco si sono formati dei formicai che stanno rovinando la pianta: sia alla base che sul tronco c’è adesso della polvere di legno tipo segatura. Cosa posso fare per risolvere il problema in modo naturale? Ieri ho cosparso il fusto e la  base con della cenere, ma non so se è il rimedio adatto. Come se non bastasse, sempre le formiche, si stanno portando via i semi che ho seminato nell’orto!

Oltre al ‘problema formiche’ si è aggiunto il ‘problema talpe‘, che si stanno mangiando tutto quello che coltivo. Ho provato con i diffusori ad ultrasuoni ma non ho concluso granché. AIUTO!!! Cosa posso fare?

Grazie e cordiali saluti.

( Maria Cristina – Como )

Risposta

Cara Maria Cristina, non sono certo le formiche ad avere scavato il tronco dei tuoi alberi da frutto, diciamo piuttosto che loro hanno trovato il tronco vuoto e rovinato e hanno contribuito a peggiorare la situazione insediandovisi. Cosa fare? Direi che la prima cosa per evitare l’attacco delle formiche è mantenere gli alberi da frutto in salute. Quindi ti consiglio di leggere questi link: uno riguarda proprio le formiche nel frutteto, un altro parla di come mantenere gli alberi da frutto sani e produttivi. La cenere può essere già un deterrente, come lo è il borotalco cosparso alla base della pianta. Ma anche l’infuso di tanaceto o il macerato d’assenzio può esserti di aiuto contro le formiche.

So che l‘infuso di tanaceto risulta sgradito anche ai topi, lo sarà anche anche per le talpe? ‘Tentar non nuoce’, sia mai che con un rimedio si risolva due problemi! Le talpe contribuiscono a mangiare anche insetti e larve dannose, ma allo stesso tempo scavano gallerie che danneggiano i nostri ortaggi. La soluzione migliore e allontanarle, per esempio usando prodotti repellenti specifici a base di olio di castoro, che le talpe odiano. Alcuni di questi prodotti sono dei concimi biologici ad azione repellente che sicuramente il consorzio agrario della tua zona avrà in vendita.

Se il problema è invece particolarmente grave puoi inserire delle trappole nelle gallerie. Per vedere quali sono le gallerie ancora attive (ovvero abitate) dovrai pigiare tutti i mucchietti di terra che vedi in superficie, quelli che si riformeranno il giorno dopo indicheranno le gallerie attive.

Un’ultima domanda: sei sicura che il deterrente ad ultrasuoni non funzioni? Perché mi hanno parlato della sua efficacia in più di un’occasione, accertati di usarlo in modo corretto e prova ad insistere.

Un saluto e buona fortuna!

Allevatore e agricoltore per 15 anni ho avuto un’aziendina in mezzo alle colline con una biodiversità amica, che ovviamente sostenevo assieme ai miei animali. Non conoscevo l’assillo lumache!

Adesso ho un orto in mezzo ad altre case…. una tragedia sembra che si sia sparsa la voce happy-lumaca…..

Stasera provo la birra, ieri sera ho steso un bel quantitativo di ortica fresca attorno alle zucchine e devo dire che ha funzionato abbastanza bene.

Ed ora passiamo ad un ricordo di infanzia, il macerato di lumache. Dunque stamattina di buon ora ne ho raccolte 200 circa di quelle piccole senza guscio e le ho messe in un barattolo con dell’acqua ! Cosa ne pensi? Quanto tempo? Aggiungo dei pezzetti di rame? Oppure di solfato?

Grazie x questo bel sito, a presto

(Luca)

Risposta

Ciao Luca, sinceramente conosco molti rimedi contro le lumache (e in questo link  puoi già trovarne alcuni), ma il macerato di lumache mi mancava! Per cui non posso aiutarti a realizzarlo. Mi sembra un rituale piuttosto macabro, ma posso capire che a ‘male estremi, estremi rimedi’ e, visto che non lo conosco, fammi sapere se e come funziona!

Ho trovato poi un articolo dell’informatore agrario dedicato proprio alla lotta alle limacce e alle lumache, dove sono elencati i vari rimedi, da quelli più blandi (cenere, sabbia, ecc…) a quelli più ‘strong’  (esche a base di metaldeide o lotta con i nematodi), tutti comunque consentiti in agricoltura biologica.

Di sistemi di lotta ne esistono veramente molti e tu mi sembri molto agguerrito, quindi troverai certamente il modo migliore per risolvere il problema lumache, facci sapere quale ti darà i risultati migliori, così possiamo condividerlo con chi ha lo stesso problema. Un saluto e a presto

Ciao! Basilico, menta e piante grasse hanno le foglioline nere, soprattutto le nuove. Ho fatto delle ricerche in internet e da quello che ho visto presumo si tratti dell’alternaria… non ho trovato però rimedi naturali. Mi potete aiutare? Grazie!

(Maria – Milano)

Risposta

Il rimedio più facile ed immediato contro i funghi è lo zolfo bagnabile, è ammesso in agricoltura biologica, ma cerca di attenerti strettamente alle indicazioni indicate sulla confezione. Se le tue piante sono sottoposte ai funghi, controlla di non fare ristagnare l’acqua nel sottovaso e posizionale in zone ventilate e se non ti è possibile aiutale con dell’equiseto, può esserti molto utile nella prevenzione.

Spero di averti aiutato un salutone!

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