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Buongiorno,
ho un albero di limoni in un piccolo pezzo di terreno (contornato da pavimentazione) in un piccolo giardino, in una casa al mare (zona Puglia a nord di bari).
E’ abbastanza riparato e negli anni ci ha regalato tantissimi frutti; ora però devo lasciarlo al nuovo proprietario purtroppo 🙁 e vorrei portarne una piccola parte con me.
Come posso fare? Trapianto per talea? Ormai vivo da anni a Torino, ma in ogni caso dovrei trovare qualcuno che possa ospitarlo, eventualmente anche in Puglia. Mi potreste dare dei consigli ? Vi ringrazio tantissimo se mi potrete aiutare. (Roberta – Torino)

Ciao Roberta,
ti capiamo perfettamente, le nostre piante – esseri viventi a tutti gli effetti – diventano proprio nostri compagni di vita che non verremmo separarcene mai.
Il migliore metodo che ti suggerisco è il sistema dell’innesto, cioè prendere un rametto dal tuo albero di limoni e innestarlo su un altro agrume – arancio amaro quello che ti consiglio. Ovvio che tale operazione richiede una professionalità specifica, un innestino bravo; oppure potresti praticare anche una Margotta – dai uno sguardo al video interessante.
Salute e buon orto

Salve sono laureata in giurisprudenza, mamma di due bellissimi bimbi, e moglie, in questa seconda fase della mia vita ho deciso di aprire, con il supporto di mio marito, un’azienda agricola che possa vendere in campo gli ortaggi che coltiviamo di solito a livello familiare, avrei poi intenzione di estendermi successivamente passando ad un piccolo ed artigianale laboratorio di trasformazione degli stessi. Ma mi fermo qui.
La mia domanda è questa: posso coltivare legumi da raccogliere poi secchi e confezionare di conseguenza come, fagioli, ceci, lenticchie, ma anche cereali, come farro, o altro, nonchè i semi (quinoa per esempio), o altri di questo genere.
Vorrei un vostro consiglio su quali poter coltivare, noi siamo in Campania provincia di Salerno, Vallo di Diano, terre abbastanza prolifere, ma non so se adatte a tutto, e soprattutto e questo che vorrei più chiaro per ogni prodotto (legume, cereale, seme) quale è il periodo di piantagione/semina, le varietà esistenti, e se posso iniziare da ora insomma in questo mio progetto. grazie e scusate le troppe parole.
(MariaTeresa – Vallo di Diano – Campania)

Risposta

Ciao MariaTeresa,
grazie di tutto quello che ci racconti, sembra un bel progetto il vostro e cerchiamo per questo di aiutarvi.
Sicuramente il terreno che avete è adatto alla coltivazione dei legumi e cereali…non hanno particolari esigenze, eccetto il ristagno d’acqua, dannoso.
Riguardo alla coltivazione del cece – leggi qui l’articolo, per il fagiolo invece ti linko quest’altro articolo, per i segreti della coltivazione della lenticchia dai una lettura all’articolo che trovi nel link.
Tienici aggiornati sulla tua futura attività!
Salute e buon orto.

Buonasera,
desideravo sapere se i fertilizzanti idrosolubili – quelli da dare alle radici – possono essere somministrati anche
in modalità “fertilizzanti fogliari”, sempre rispettando il dosaggio indicato sull’etichetta.
Grazie per la vostra disponibilità e buon orto a voi.
(Nicolò)

Ciao Nicolò,
per darti una risposta precisa sarebbe bene conoscere il tipo di fertilizzante, se ti riferisci ad un tipo preciso.
Altrimenti in via generale ti dico che ogni tipo di concime specifico ha una altrettanta modalità specifica di conferimento alla pianta, nel senso che l’assorbimento radicale delle sostanze è differente da quello di tipo fogliare.
Per questo è meglio non darlo per via fogliare il normale concime da terreno, grazie a te che ci scrivi!
Salute e buon orto.

Nadia Noseda è una che di pomodori se ne intende. Possiede i semi di circa 1.200 varietà e nonostante dica di avere solo un piccolo orto vicino a Como, ogni anno trova spazio per coltivare 150-160 varietà, una pianta per ogni varietà, facendo molta attenzione a non ibridarle tra loro, tanto da isolare con delle buste di velo le varietà più sensibili. Nadia i pomodori li cura, li studia, li seleziona (magari qualcuno lo mangia pure :)))) e poi li espone alle mostre dedicate a questo straordinario ortaggio. Una per tutte la Mostra del Pomodoro a Villafranca in Lunigiana dove moltissime delle varietà esposte nell’ultima edizione erano proprio sue.

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Pomo OrtoNell’orto c’è sempre da imparare, soprattutto se a dare consigli è Nadia Noseda, esperta collezionista di pomodori.

Nadia, che nel suo orto vicino a Como custodisce circa 1200 varietà di pomodori, dice che grazie alle sue tecniche di coltivazione i pomodori non si ammalano (beata lei!!!), tuttavia se proprio dovesse succedere d’incappare in un anno particolarmente piovoso e la peronospora fosse difficile da contrastare, ci consiglia di ricorrere all’infuso di erba salvia.

. Le dosi per l’infuso di erba salvia sono queste: 150 gr sommità fiorite o 200 gr di foglie in 10 litri di acqua. Portare l’acqua a 80°, spegnere e aggiungere la salvia. Lasciare raffreddare, filtrare e dare l’infuso puro sulle piante.

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Ciao Sono Giuseppe Cusano e sono di Sepino in provincia di Campobasso.
Ho già un lavoro però ho diversi terreni che non voglio far morire. Sono terreni che qualsiasi prodotto che metti danno sempre ottimi frutti perchè sono molto argillosi e si trovano in zone dove è presente molta acqua. Si trovano ad un’altitudine intorno ai 450 e i 650 metri sul livello del mare.
Quindi la mia domanda è: vorrei inserire nei terreni un prodotto che mi tenga occupato poco tempo però che abbia un guadagno alto. Tenendo conto che i mezzi per lavorare questi prodotti, li abbiamo. Lo scorso hanno ho provato con la canapa ma il guadagno non è stato altissimo. In attesa Vi auguro buon lavoro.
(Giuseppe – Sepino – Molise)

Risposta

Ciao Giuseppe,
se ho ben capito tu hai diversi ettari di terra in diversi posti introno al tuo paese – Sepino – in Molise; e sei ben meccanizzato per avviare le coltivazioni.
Considerato tutto questo forse la migliore soluzione è pensare a colture erbacee annuali che diano però un frutto da ben rivendere sul mercato; per esempio cereali – grano, farro, ecc o anche leguminose come ceci, fagioli ecc. Un suggerimento ulteriore è quello di cercare fra queste specie che ti suggerisco della particolari varietà magari antiche da poter avere dei prodotti di nicchia e così essere più interessanti sul mercato locale.
Facci sapere come procederà nel futuro la tua azienda!
Salute e buon orto.

Ciao Stefano,
dispongo di due ettari di terreno nelle campagne del Montefeltro, zona Sassocorvaro,
in un ettaro pensavo a delle ortive con diverse varietà per famiglia di piante, anche meno comuni, nell’altro ettaro cosa mi consigli di coltivare, di redditizio?
Pensavo alla coltivazione del pistacchio ma forse il clima non è adatto.
Grazie in anticipo.
(Daniela – Sassocorvaro – Marche)

Ciao Daniela,
il tuo progetto di ortive che realizzerai sulla metà dellla superficie immaginiamo sia a scopo produttivo per la vendita diretta dei prodotti e quindi per questo motivo ti suggeriamo di allestire – nell’altra parte di campo – un frutteto misto – come l’orto – per abbinare alle verdure pure della frutta fresca di stagione.
La pistacchicoltura che avevi in mente ci sembra un pò fuori zona, nelle Marche.
Salute e buon orto.

Salve,
ho una piccola vite da trapiantare in terra.
Potrei metterla nell’orto, ma questa zona d’inverno non riceve praticamente sole ed è parecchio umida.
Invece d’estate è in pieno sole.
Credi che sia un buon posto per la vite o anche d’inverno ha bisogno di sole?
Grazie mille!
(Anna)

Risposta

Ciao Anna,
fai bene a trapiantare adesso – in inverno – la pianta di vite che è in letargo, almeno, quando si sveglia trova a farlo direttamente nella sua nuova dimora…la Terra!
Per quanto riguarda le esigenze di sole pieno, diretto cioè, è necessario solamente in stagione vegetativa, primavera ed estate quando la pianta ha le sue foglie tralci verdi e grappoli poi da nutrire.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono una donna di 64 anni, abito a Roma, sono impiegata dello Stato.
Amo la vita all’aria aperta.
Sono molto appassionata di giardinaggio e di orticultura, passioni alle quali posso dedicare, purtroppo, pochissimo tempo. Sono autodidatta e per questo spesso faccio degli errori clamorosi.
Ho scoperto il vostro sito che mi sembra molto interessante!
Avrei una domanda da porvi: Mi hanno regalato dei semi di un aglio molto pregiato. Si posso seminare per ottenere delle piantine di quello stesso aglio?
Vi ringrazio anticipatamente.
(Paola – Roma)

Risposta

Ciao Paola,
benvenuta a In-Orto e grazie per i complimenti che ci rivolgi!
Se tu parli di semi veri e propri – cioè quelli prodotti dall’infiorescenza della pianta, in seguito a uno vero e proprio rimescolamento genetico per impollinazione – allora utilizzando quel materiale di propagazione non è automatico che tu riottenga proprio lo stesso aglio di partenza – anche se è molto probabile. Se invece i “semi” che tu citi sono in realtà i bulbi, allora essendo una propagazione di tipo vegetativo, anzichè sessuale, otterrai proprio lo stesso tipo di aglio.
Semina tranquilla, senza paura degli errori clamorosi!
Salute e buon orto.

Buona sera,
Durante la seconda metà del mese di Novembre abbiamo fatto sugli alberi di frutto (peschi,albicocchi,agrumi,meli e peri) i seguenti interventi:
Zappatura,concimatura (cenere e stallatico pellettato per compensare la mancanza di azoto della cenere) e data la poltiglia bordolese.
Tutto ciò, dopo aver pulito il terreno alla base delle piante e i tronchi.
Vorremmo ripetere questi interventi dopo la potatura di Febbraio/Marzo sostituendo la poltiglia con
Ossiclor 20.
Desidereremmo conoscere il vostro parere sugli interventi e magari dare consigli sul da fare.
Ringraziamo di cuore e inviamo auguri di un Santo Natale e felice Anno Nuovo.
(Alex e amici)

Risposta

Ciao Alex ed Amici,
avete riservato al vostro frutteto le migliori cure…Complimenti!
Adesso, cioè in fine inverno, andrei avanti con le potature, come dite giustamente di voler fare, e farei anche un trattamento con il rame ma nella formulazione specifica della Poltiglia Bordolese – segui bene le indicazioni che trovi nel link – sicuramente un trattamento biologico, consentito.
Salute e buon orto.

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