Articoli

Buongiorno,
sono un impiegato FF.SS.,con la passione dell’orto ereditatami dal mio genitore.
Vorrei visualizzare e apprendere, le tecniche particolari e non, di inserimento telo pacciamato per le colture da trapiantare in piena terra, senza dover, dopo un periodo dal trapianto, ritornare a zappare la piantina, vicino al piede, allo scopo di eliminare le erbacce infestanti.
Grazie.
Saluti cordiali,
(Giuseppe)

Salve Giuseppe,
grazie per raccontarci la tua storia…arricchisce tutti gli ortisti.
La pacciamatura nell’orto – come puoi leggere nell’articolo che trovi nel link – è una delle pratiche più intelligenti da fare e ancora poco utilizzata; ha in effetti diversi vantaggi, fra i quali mantenere sempre morbida la terra.
Se intendi pacciamare con l’utilizzo dei teli la tecnica consigliata è quella di: lavorare bene la terra, predisporre il tubo per l’irrigazione a goccia, tendere a terra il telo pacciamante – tenuto fermo a terra con anche l’utilizzo dei picchetti – e infine trapiantare le piante.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una neolaureata in tecniche erboristiche e vorrei sfruttare un piccolo terreno (300mq circa) per avviare una piccola produzione di piante officinali/aromatiche.
Cosa potrei coltivare in un piccolo terreno di circa 300 mq?
Mi piacerebbe rimanere nel campo delle officinali/aromatiche, eventualemente pensando a una piccola trasformazione del prodotto.
(Angela – Nocera – Campania)

Risposta

Ciao Angela,
la tua idea di mettere in pratica i tuoi studi è molto interessante perchè, a nostro avviso, potresti sfruttare il terreno che hai per allestire un Orto-Collezione di molte specie aromatiche che hai studiato e che potrai anche continuare ad osservare in natura, faccio degli esempi: lavanda, rosmarino, salvia, timo, elicriso, lippia,ecc ecc.tutto in varietà che riesci a reperire. Un modo per conoscerle e capire quali ti pacciono di più ed eventualmente continuare a riprodurle su altri spazi…quelli del tuo futuro.
Salute e buon orto.

Salve,
sono alluce marrone, vostro periodico domandiere, 63 anni, orto in località Cava dei Tirreni, Salerno.
Si possono inserire in una fila di pomodori piantine di fagioli o fagiolini?
Ps: i cassoni realizzati con i video di mara e gli orti dipinti sono stati un grande successo aumentando la produzione invernale…Ora vi ho seminato le patate.
Grazie sempre dei preziosi consigli, ciao!
(Saverio – Cava dei Tirreni – Campania)

Ciao Saverio,
certo che ci ricordiamo di te…bentornato!
Le colture che ci proponi da consociare sono certamente affiancabili ma con il dovuto rispetto delle distanze, considerato cioè il loro ingombro spaziale…almeno 5ocm fra le file…perchè tu possa passarci bene a piedi.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho a disposizione le potature di castagno, che posso ridurre in – cippato e pensavo di inserire il risultato nel terreno del mio orto…farà bene alla terra?
Grazie!
(Alessandro)

Risposta

 

Ciao Alessandro,
certamente inserire nel terreno sostanza organica è cosa vantaggiosa per incrementare la sua fertilità fisica e chimica ma bisogna anche considerare la tipologia della materia, la quantità e anche il suo stato di decomposizione.
Nel tuo caso – castagno fresco – ti dico che, meglio sarebbe di introdurre le potature non nel terreno ma nel sito di compostaggio, considerando anche che il castagno conferisce una reazione acida e per questo non esagerare nelle quantità. Infatti meglio sarebbe fare un compostaggio a parte per avere poi un terriccio acido, prezioso per camelie, rododendri ecc..
Salute e buon orto.

Ciao.
Ho un piccolo orto a Sesto Fiorentino, volto a nord.
Il mio arbusto preferito è quello di erba cedrina a cui tengo molto, perchè amo fare il liquore con queste foglie!
L’ho potato due volte, 1 in autunno e 1 in inverno, perchè era diventata ingombrante.
Ora sembra morta: E’ troppo presto o è morta davvero?
Grazie,
(Cecilia – Sesto F.no – Toscana)

Ciao Cecilia,
la Cedrina – ecco un bel link – è una pianta dai mille usi, ci piace tanto anche a noi!
La tua in particolare adesso non avrà un bell’aspetto giusto per le caratteristiche di questo inverno particolarmente….invernale direi. Giochi di parole a parte ti suggerisco di stare tranquilla e aspettare il bel tempo per avere nuove foglie…nel frattempo prova a grattare leggermente la corteccia con l’unghia del pollice e vedrai che se compare il verde brillante sotto il grigio tenue, significa che la pianta è ancora viva.
Salute e buon orto.

Buon pomeriggio,
desideravo approfondire l’argomento sul ph del terreno e sapere quali elementi aggiungere per modificarlo,
grazie e buon orto a tutti.
(Nicolò)

Ciao Nicolò,
il PH del terreno altro non è che l’espressione della sua reazione chimica, cioè, in base alla composizione specifica che ha esso stesso manifesta una differente reazione: Acida – valori di ph da 0 a 6, neutra – valore di ph intorno al 7 – e reazione basica con valori di ph da 8 a 14.
Normalmente i terreni dei nostri orti e campi agrari sono a reazione basico/neutra, in quanto di origine calcareo argillosa e solitamente ben concimati con sostanza organica humificata. Invece se ci rivolgiamo verso i terreni di boschi e foreste – montagna – sono prevalentemente a reazione leggermente acida, in quanto derivanti da rocce arenarie o granitiche, oltre al fatto che sono solitamente ben drenati e in climi piovosi.
Per correggere terreni troppo basici per le piante che vogliamo coltivare meglio utilizzare terricci adatti a tale scopo, nel caso contrario di terreni troppo acidi bisogna certamente introdurre sostanza organica humificata – humus cioè – che ci fornisce tanti elementi minerali adatti alla vita delle piante.
Poi caso per caso che ci si presenta agiamo di conseguenza…anche cambiando il nostro oggetto di coltura.
Salute e buon orto.

Salve,
abito a Roma e ho un giardino pensile di 200mq, con 10 piante di agrumi, un susino, un pero, un albicocco ecc
AIUTOOOOO!!!!
Non ho fatto in tempo a proteggere le mie 10 piante di agrumi nel mio giardino a Roma ed ora sono sotto una bella coltre di neve.
Il rischio sarà nelle successive gelate.
Cosa mi consigliate?
Rimuovo la neve ed espongo il bagnato alle gelate, o la lascio rendendola a cappotto?
Le prime volte li ho salvati, i teli di plastica, scaldando da sotto, poi le altre volte con il tessuto non tessuto….. questa volta sono completamente esposti!
Grazie.
(Chesed – Roma)

Salve,
capita ogni tanto che il meteo ci sorprenda impreparati ma, tieni conto anche che le piante sono esseri viventi con mille e più risorse. Nel caso della neve allora meglio in ogni caso lasciarla sopra la vegetazione, che si sciolga da se quando le temperature rialzano naturalmente e sopratutto non coprire le piante bagnate…il freddo ristagna dentro la copertura…la vegetazione asciutta si difende meglio dalle basse temperature.
Salute e buon orto

Salve,
vorrei far crescere sul terrazzo di casa una pianta di vite, il mio intento sarebbe quello di fare crescere la pianta nel tempo come un rampicante sulla recinzione del muro parapetto, a Reggio Calabria dove in estate fa molto caldo ma in generale il clima è mite, in inverno la temperatura media si aggira dai 10 ai 15gradi.
Desidero una pianta che produca uva bianca da tavola , cosa mi consigliate?!
Grazie.
(Salvo – Reggio – Calabria)

Risposta

Ciao Salvo,
la tua pianta di vite vedrai che crescerà bella nella posizione che ci descrivi, posizione ariosa.
Riguardo alle varietà di uva bianca ce ne sono tante a disposizione da scegliere: Malvasia, pizzutella, regina dei vigneti, vittoria…una in particolare che ti segnalo è la Salamanna – uva bianca da tavola particolarmente dolce e profumata!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho seminato i piselli nani nelle vaschette del mio balcone..vorrei sapere quanto crescono in altezza e se le canne possono fare da sostegno..grazie mille.
(Carla – Cagliari)

Risposta

Ciao Carla,
la vegetazione dei piselli nani arriva anche ad un metro di altezza, e comunque servono dei sostegni affinchè la pianta possa svilupparsi bene in altezza senza ricadere su se stessa.
Le canne solamente però non riescono a svolgere tale funzione, piuttosto potresti mettere delle reti specifiche per rampicanti, che trovi facilmente in vendita nei consorzi agrari, utilizzando sempre le canne come principali sostegni verticali necessari per tendere la rete.
Suggerimento: il montaggio della rete per rampicanti – Ecco una foto nel link – cerca di farlo con un aiuto, più facile per tenderla.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho comprato anni fa una pianta di uva fragola in vaso con i frutti già presenti che sono poi arrivati a una buona maturazione.
Nei successivi due anni la pianta ha fatto tanta vegetazione senza accenni di fioritura.
Solo lo scorso anno ho notato pochissimi bottoncini floreali che non hanno avuto sviluppo.
In questi anni abbiamo sempre tenuto la pianta nel suo vaso originale e in balcone.
Cosa si può fare perchè la pianta riprenda a fruttificare?
Grazie.
(Alessandro)

Risposta

Ciao Alessandro,
la tua pianta di uva fragola sta reagendo in maniera regolare, nel senso che quando una pianta sfoga in tanta vegetazione significa che la sua esigenza del momento è quella di espandersi, piuttosto che fruttificare. E fino a quando non termina questa fase non inizierà a fruttificare decentemente. L’unica cosa è farla esprimere con la vegetazione e aspettare che inizia a fruttificare, probabile che la pianta sia in un luogo un pò ombroso, almeno rispetto al vivaio di provenienza?
Ecco un bell’articolo sulla coltivazione dell’uva fragola – apri pure il link.
Salute e buon orto.

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