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Salve a tutti!
Circa un mese e mezzo fa ho seminato degli spinaci, ora tutti hanno messo la prima coppia si foglie e ad alcune piantine sta spuntando anche la seconda.
Ho notato,però, che alcune foglie presentano delle zone ingiallite, tendenti al bianco, sia sulla pagina superiore che su quella inferiore.
Inoltre toccandole sembra siano anche più deboli rispetto a quelle che non presentano questo particolare.
Oggi una di queste è addirittura appassita e l’ho dovuta tagliare.
Anche se sono alle prime armi non sembra sia peronospora; cosa potrebbe essere?
Potrei avere esagerato con le innaffiature…sto annaffiando tutti i giorni visto che le temperature sfiorano i 20 gradi durante le ore più calde e ho letto che gli spinaci soffrono la siccità.
Se così fosse, riducendo la quantità di acqua, le piantine già ingiallite tornerebbero come prima oppure ormai sono compromesse?
Ecco la foto dei miei spinaci:
Grazie in anticipo per le risposte.
(Max – Roma)

Risposta

Ciao Max,
dalla foto inviata si nota che le piantine dei tuoi spinaci sono appena spuntate fuori…hanno solo le prime foglioline…appena segnate, marginalmente, da un parassita vegetale che stà anch’esso sviluppandosi, sicuramente favorito dall’alta umidità delle tue irrigazioni, associate alle favorevoli temperature atmosferiche.
A nostro avviso però, le piantine appena nate hanno necessità si di acqua per crescere ma non tutti i giorni in quanto avendo poche foglie non fanno in tempo a consumarla tutta e per questo, l’acqua eccedente rimane nella terra aumentandone così l’umidità e favorendo di certo il proliferare dei parassiti vegetali, potresti quindi ridurre sensibilmente le irrigazioni e aggiungerei anche alle cure colturali degli spinaci delle operazioni di sarchiatura leggere – superficiali del terreno intorno alla piante che ne favoriscono lo sviluppo vegetativo. Per avere qualche informazione aggiuntiva sulla coltivazione degli spinaci, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una pensionata con un giardino, la mia pianta di limoni ha parecchi bei frutti, ma parte delle foglie sono gialle, da cosa dipende?
Grazie in anticipo, attendo risposta.
(Albora Ombretta)

Risposta

Ciao Ombretta,
adesso che siamo a fine inverno, sia noi esseri umani come anche le piante sentiamo forte il bisogno di sole e calore e alcune piante, in particolar modo gli agrumi, lo dimostrano ingiallendo le foglie.
E’ probabile che la pianta si sia stressata anche rimanendo al riparo dal freddo invernale: serra o copertura con il tessuto non tessuto; ma non c’è niente da temere in quanto le foglie gialle e vecchie cadranno e se ne formeranno nuove verdi sicuramente, altre foglie gialle invece riprenderanno il loro colore al ritorno della stagione primaverile, puoi aiutare la pianta magari fornendo alla terra del concime specifico per agrumi e se non basta ci sono in comercio anche dei prodotti biologici adatti al rinverdimento delle foglie: solfato di ferro, sangue di bue, sequestrene.
Aggiungo che i limoni attaccati, specialmente se maturi, anche se belli a vedersi, sarebbero da togliere, per consumarli freschi e anche per alleggerire il carico alla pianta che riprenderà a crescere più vigorosa.
Per la coltivazione degli agrumi ti suggerisco la lettura di questo articolo nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
ho notato che in alcune piante del mio giardino la presenza di fumaggine.
Ho letto di vari rimedi come l’olio di neem e la poltiglia bordolese, andrebbe altrettanto bene un miscuglio di sapone di marsiglia con alcool denaturato?
Grazie!
(Umberto – Palermo)

Risposta

Ciao Umberto,
quello che si chiama generalmente “Fumaggine” altro non è che una proliferazione di più tipi di patogeni fungini che si manifestano sulla chioma delle piante attaccate, come una polvere nera.
Lo strato scuro che si crea quindi è però conseguente al fatto che la stessa pianta, oggetto della fumaggine, era stata attaccata precedentemente da uno o più tipi d’insetti comunemente chiamati “pidocchi delle piante”: Afidi e/o cocciniglie. L’effetto di questi insetti provoca la produzione della melata, che altro non è che una sostanza zuccherina e appiccicosa sulla quale la fumaggine si ferma stabilmente perchè fondamentalmente è la sua fonte trofica…il suo cibo cioè.
Dopo tutte queste parole, praticamente, la fumaggine si elimina con diversi passaggi:
1 – eliminazione degli insetti che provocano la melata, tramite l’uso di insetticidi biologici, anche l’olio di neem va bene.
2 – lavaggio della chioma per eliminare la vecchia fumaggine con acqua sostanzialmente,
3 – trattamento rameico a base di poltiglia bordolese per la sanificazione finale dei patogeni fungini rimasti sulla chioma come spore, per scongiurare altri attacchi di fumaggine.
Spesso la fumaggine simanifesta facilmente su piante scarsamente potate e con chiome molto fitte, sucettibili anche ad attacchi di insetti anche perchè troppo irrigate e concimate.
Salute e buon orto.

Piante che aiutanoCi sono piante che curano le piante. E nell’orto questa è una grande verità: non solo ci sono piante che coltivate insieme ad altre le proteggono da agenti patogeni o parassiti (come tagete,  calendula,  nasturzio, ecc.) ma anche piante che, sotto forma di macerati, infusi o decotti, possono essere essere utilizzate per prevenire e curare malattie fungine e per aiutare i nostri ortaggi a difendersi da pidocchi, afidi, acari e cocciniglia.

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Salve,
ho notato che le cime di rapa che ho nell’orto, sia quelle rinate sul posto da seme caduto lo scorso ciclo vegetativo, come anche quelle seminate di nuovo, per la produzione della “testa” bulbo – varietà palla di neve e col letto viola, presentano per la maggior parte, foglie ingiallite, che deunciano quindi clorotiche.
Mi e’ stato detto che e’ insufficienza di ferro nel terreno; come posso riequilibrare il terreno piu’ naturalmente possibile?
Grazie.
(Gigliola – Recanati)

Risposta

Ciao Gigliola,
le rape sono proprio un ortaggio veramente sano e saporito, e poi si possono consumare sia le foglie come i fiori e anche la radice…la testa appunto.
Capita spesso che quando si fa una semina troppo fitta delle rape, o altri ortaggi, le piantine crescendo troppo vicine l’una all’altra si sviluppano con un’alta concorrenza far di loro sia per il cibo – ferro, azoto, potassio, ecc, ecc – che le risorse non bastano, e le foglie quindi sono come le descrivi tu. Per ovviare al problema potresti innanzitutto diradare le piantine nate e dare modo loro di svilupparsi nella giusta densità, poi vedrai che crescendo la siuazione migliora. Come prodotti biologici da fornire alla terra in copertura – ti suggerisco di non dare niente, nel senso che prodotti anche biologici possono bruciare le giovani piantine, che hanno apparati radicali ancora piccoli.
Per saperne di più, sulla semina delle rape, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una mamma di 34 anni; avendo due bambini: uno di 10 e la piccolina di 15 mesi, cerco di stare molto attenta alla frutta e le verdure che do loro da mangiare…ma rendendomi conto che la verdura e la frutta acquistata è piena di pesticidi dannosi, da sempre desideravo riuscire a fare un piccolo orto.
Essendomi trasferita da poco nella mia casa in campagna, ho voluto provare a coltivare un pezzettino di terra,
(essendo la prima volta ho voluto fare in piccolo)…così ¬ in primavera di quest’anno ho comprato diverse piantine.
Mio marito inizialmente era scettico…ma dopo tanto amore, pazienza e sacrificio da parte mia, si è dovuto ricredere, quando mi ha visto raccogliere kili e kili di pomodori, zucchine, melanzane, ecc…il tutto,tra l altro,in maniera totalmente naturale,senza l’utilizzo di NULLA.
Io, guardavo le mie piante con i frutti crescere e letteralmente mi emozionavo, (da sempre è stato il mio sogno, soprattutto, l’orgoglio che ho provato nello svezzare mia figlia con la MIA VERDURA NATURALE!!
I pomodori, a un certo punto, (dopo comunque tanta raccolta),non erano più gli stessi, nel senso che non avevano più il succo, ed esternamente avevano delle striature gialle e ammaccature scure…sovente, mi capitava di vedere sulle piante delle cimici, quindi ho dedotto fossero state loro.
Esiste un rimedio naturale per evitare tutto questo il prossimo anno? Poi un’altra domanda…esiste un composto fai da te o comuque naturale come pesticida? I fagiolini di mia suocera quest estate sono stati intaccati dal cosiddetto “pidocchio”.
Grazie per l’attenzione e buona serata.
(Stefania)

Risposta

Ciao Stefania,
grazie davvero per il bel racconto che ci scrivi, una storia di vero amore a tutto tondo e impegno quotidiano.
Vengo subito al dunque.
I tuoi pomodori saranno attaccati molto probabilmente dalla Cimice Verde – Nezara Viridula – vedi la foto linkata, e cioè la classica cimice che poi quando inizia il freddo autunnale si rifugia anche dentro le nostre abitazioni.
L’insetto prolifera nella stagione calda, primavera/estate, riproducendosi e svernando poi nelle situazioni di terreni incolti, dove c’è tanta erba alta.
Il primo passo per una buona prevenzione quindi sarebbe quello di tenere sempre ben pulito sia l’orto che i confini esterni, se possibile, per disturbare l’ambiente favorevole alla cimice. Poi ti suggerisco di attuare un piano di lotta diretta all’insetto andando a colpire direttamente l’adulto con insetticidi naturali a base di piretroidi e olio di neem – vedi l’articolo nel link – facendo attenzione ad usarli in quanto l’olio di neem – consulta l’articolo linkato – e il piretro sono efficaci anche sugli insetti non dannosi all’orto. Per contenere invece l’azione degli afidi sui fagiolini è utile utilizzare questo prodotto aficida biologico – vedi l’articolo nel link.
Salute e buon orto.

Buonasera,
vorrei chiedere se, per combattere il verme, che diventa tale, dopo che la bella farfalla bianca ha deposto le uova sulle foglie di: cavoli, broccoli e altre piante di ortaggi, si possa ritenere utile il trattamento delle piantine con lo zolfo ramato, esattamente come si fa con le piantine di pomodoro per eliminare la classica peronospora?
Grazie.
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
per contenere l’attacco della cavolaia – vedi l’articolo che trovi nel link – il rimedio consigliato è il bacillus thuringensis, un parassita delle larve per i soli lepidotteri, ma che non debella altre specie di insetti utili nell’orto.
Il prodotto consigliato lo acquisti nei consorzi agrari.
Salute e buon orto.

PompelmoUmidità stagnante, posizione troppo ombreggiata, poca ventilazione o stagione piovosa, sono spesso le condizioni che favoriscono l’insorgere di malattie fungine nell’orto, prima fra tutte la ‘maledetta’ peronospora, ma anche oidio, antracnosi, alternariosi, ruggine, ecc…Insomma una serie infinita di ‘fastidi orticoli’ :(((

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Salve,
sono Luigi e abito a Poggio Nativo, Rieti.
Il mio orto è stato infestato dalle cimici, come mi suggerite di contenerle, per evitare i danni agli ortaggi, specialmente ai pomodori?
Grazie.
(Luigi – Poggio Nativo – Lazio)

Ciao Luigi,
i tuoi ortaggi saranno attaccati molto probabilmente dalla Cimice Verde – Nezara Viridula, e cioèla classica cimice che poi quando inizia il freddo autunnale si rifugia anche dentro le nostre abitazioni.
L’insetto prolifera nella stagione calda, primavera/estate, riproducendosi e svernando poi nelle situazioni di terreni incolti, dove c’è tanta erba alta.
Il primo passo quindi sarebbe quello di tenere sempre ben pulito sia l’orto che i confini esterni, se possibile, per disturbare l’ambiente favorevole alla cimice. Poi ti suggerisco di attuare un piano di lotta diretta all’insetto andando a colpire direttamente l’adulto con insetticidi naturali a base di piretroidi e olio di neem anche.
Salute e buon orto.

Salve,
scrivo da Rimini, mi occupo di consulenza immobiliare.
Mi piace avere qualche pianta di agrumi sul balcone, oltre ad un paio di carnivore, che godono OTTIMA salute, da qualche anno, e un gelsomino in vaso.
Da circa un mese, al mio arancio tarocco si sono accartocciate alcune foglie nella parte sinistra della pianta.
Non ci sono insetti o funghi, e le foglie sono in ottima salute, anzi in un rametto con foglie arrotolate, stanno nascendo altre foglie. Solo poche foglie sono accartocciate, mentre la maggior parte è normale e in buona salute.
E stanno crescendo regolarmente anche due piccoli frutti, nella parte opposta rispetto alle foglie accartocciate.
L’arancio è in vaso su un balcone, l’annaffiatura solo a terra secca, ogni 4/5 giorni. Sole al mattino e fino a metà pomeriggio. Quale potrebbe essere il motivo dell’accartocciamento?
Vi spedisco la foto del mio arancio:
Arancio-foglie-arrotolate-1
Grazie a chi i risponderà, :).
(Claudio – Rimini)

Risposta

Ciao Claudio,
grazie per quanto ci racconti anche della tua professione.
Dalla foto che spedisci si percepisce che il tuo arancio sta proprio bene..anche con le foglie arrotolate, perchè belle verdi e quindi fotosintetizzanti.
Solitamente quando la pianta reagisce così è perchè al proprio interno – della foglia arrotolata – ha una colonia di afidi, i pidocchi delle piante, che succhiando la linfa inducono la foglia a storcersi nella crescita. Prova a controllare bene anche con l’aiuto di una lente d’ingrandimento perchè spesso sono molto piccoli. Come rimedio per combattere gli afidi ti suggerisco di leggere l’articolo nel link.
Salute e buon orto.

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