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fiori e ortaggiFinalmente l’orto-giardino anche in fiera!

All’ultima Mostra di piante e fiori dell’Orticoltura, che si è tenuta a Firenze dal 25 aprile al 1 maggio, c’era uno stand che riassumeva in pieno lo spirito dell’orto-giardino: strutture in legno per rampicanti orticoli, grandi ceste ricolme di verzura, un grande gazebo ornato di rose e sullo sfondo la splendida serra ottocentesca dei giardini dove si svolgeva la manifestazione. Ma soprattutto un tripudio di fiori e ortaggi disposti in modo armonioso, al cui interno erano disseminate alcune sculture di Tobia Fasoli, un artista che traduce sorprendentemente in bronzo la leggerezza degli origami giapponesi.

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Immagine 2Fare l’orto allevando pesci o allevare i pesci facendo l’orto! Ma cosa c’entrano i pesci con l’orto? Effettivamente fino a non molto tempo fa niente o quasi niente, ma con l’acquaponica vivono in simbiosi, ovvero vivono in rapporto strettissimo.

Già da qualche tempo avevo sentito parlare di acquaponica, ma ritenevo l’argomento un po’ troppo sperimentale e lo scetticismo aveva vinto sulla mia curiosità. Effettivamente il principio su cui si basa l’cquaponica un po’ strano lo è, ma vi assicuro che è una tecnica agricola molto efficace, che garantisce ottimi risultati, risparmia risorse e rispetta l’ambiente. Quindi vale proprio la pena di capire insieme di cosa si tratta, perché potrebbe in futuro serbarci molte sorprese!

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Immagine 7Il trapianto dà sempre grande soddisfazione, perché finalmente possiamo dare alle giovani piantine una dimora definitiva nel nostro orto o sul nostro balcone, dove potranno avere tutto il sole che vogliono e crescere in libertà. Una volta che avremo scelto con cura il luogo più adatto e pensato alle giuste consociazioni, non ci resterà che posizionarle nel terreno e annaffiarle, facendo i dovuti scongiuri affinché tutte le malattie fungine se ne stiano alla larga e tutti i parassiti decidano di andare nell’orto del vicino! (non ce ne voglia il vicino, stiamo solo scherzando!)

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Immagine 6E’ tempo di semina non solo di ortaggi, ma anche di fiori! E io adoro i fiori: mi piace l’orto, ma anche il giardino… Quindi concedetemi ogni tanto qualche divagazione, soprattutto se queste divagazioni sono utili al nostro orto, come il tagete.

Questo fiorellino dai colori sgargianti (anche fin troppo vivaci secondo i gusti di alcuni) non solo porteranno dei lampi di luce gialla e arancio all’interno del nostro orto, ma soprattutto, grazie al loro profumo non sempre gradevole, terranno lontano alcuni parassiti dalle nostre piante. E non è finita qui! Perché le radici del tagete rilasciano nel terreno delle sostanze che in qualche modo ‘puliscono’ il suolo da vermicelli e parassiti nocivi.

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OrtaHabemus Forum! Ma ve ne siete accorti che finalmente abbiamo attivato un forum aperto a tutti, dove potrete scrivere per dare e ricevere informazioni, consigli, suggerimenti, ecc…ecc…ecc… Insomma potrete parlare non solo con la redazione di InOrto, ma anche fra di voi!

Non avrete che da andare sulla finestrella di accesso al forum, eseguire una facile iscrizione e da quel momento sarete parte attiva del blog InOrto. Per il momento sono stati inseriti dei macro argomenti, ma potremo aggiungerne altri se riterrete necessario.

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Immagine 5A febbraio ( ecco un link utile i lavori di febbraio nell’orto ), appena il sole fa capolino, pensiamo subito a come ridare vita e colore all’orto, che in questo periodo ci appare triste e abbandonato. Ci piacerebbe seminare qualcosa, ma il timore che possa ritornare il gelo da un momento all’altro, frena subito il nostro entusiasmo!

Tuttavia, facendo le giuste valutazioni e con un po’ di attenzione, potremmo provare a passare all’azione. Guardiamo il nostro orto e scegliamo le parcelle più assolate e calde e diamo la precedenza a quelle piante i cui semi non temono troppo il ritorno del freddo.

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Salve a tutti. Ho preso da poco un pezzettino di terra per farci il mio orto. Purtroppo fino ad ora non ho potuto coltivare nulla .. Tra circa 15 giorni dovrei cominciare a vangare il terreno che é stato abbandonato per ben 4 anni. Dopo aver fatto tutti i progetti su cosa coltivare e come,  mi sorge un dubbio (premetto che non é molto grande il terreno), saranno 70/80 mq massimo… 

Dicevamo, siccome non é molto grande per accogliere molte varietà  di ortaggi (quelli che vorrei coltivare sono: pomodori-insalata-melanzane-peperoni-aglio-cipolle-cetrioli-fagiolini-piselli-fave-broccoli), come faccio a coltivarli tutti? Mi spiego meglio.. GLI  ORTAGGI  ESTIVI  POSSONO  ESSERE  COLTIVATI  AL  POSTO  DI  QUELLI  CHE  CI  SONO STATI  IN  INVERNO  E  VICEVERSA? Perché non potrei permettermi degli spazi dove coltivare solo alcuni tipi di ortaggi… Attendo risposte..GRAZIE!!!!

(Lorenzo)

Risposta

Ciao Lorenzo, è chiaro che tu debba fare così altrimenti, come hai giustamente intuito, non puoi farcela a coltivare tutto allo stesso tempo. Inoltre è proprio così che si fa!

Siccome è la prima volta che ti cimenti nella coltivazione di un orto ti consiglio di andarci piano e non esagerare: meglio coltivare una pianta in meno, ma prendersela con calma e curare bene e con attenzione quelle che deciderai di coltivare.

Potresti comunque nella successione tenere conto di qualche buona regola riguardo la rotazione degli ortaggi, come quella di non mettere sulla stessa parcella un ortaggio appartenente alla stessa famiglia dell’ ortaggio che l’ha preceduto. Quindi per esempio, dopo il pomodoro meglio coltivare l’aglio e non un peperone o dopo una fava meglio non mettere dei fagioli, ma in questo caso andrà benissimo un peperone ecc. Più sulla parcella farai girare ortaggi appartenenti a famiglie diverse e meglio sarà. Naturalmente sempre tenendo conto delle tue esigenze di spazio e dei tuoi gusti!

Per questo motivo non sarebbe male se tu ricordassi quali ortaggi si sono susseguiti nella stessa parcella, magari segnandelo su carta.

Le rotazioni ben eseguite allontanano le malattie! Buon Orto!

Immagine 4Tutte le giovani piante provenienti da una serra o comunque da un ambiente protetto devono abituarsi piano, piano all’ambiente esterno che le accoglierà in modo definitivo. Questa operazione si chiama ‘acclimatazione’. Mi sembra un riguardo del tutto naturale! Che ne pensereste voi se, da un giorno all’altro, da un letto morbido e caldo e cibo in abbondanza, vi sbattessero al sole cocente o al freddo della notte e vi costringessero a pasti razionati?

Per questo tutti gli ortaggi seminati in semenzaio  necessitano di essere acclimatati prima del trapianto in piena terra. Questo processo rallenta la crescita della giovane pianta, favorendo l’accumulo delle sostanze nutritive e l’ispessimento dei fusti e delle foglie. In pratica la rende più adatta e robusta ad affrontare suoli più difficili e condizioni climatiche meno favorevoli.

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Immagine 13Ogni volta che parliamo di terreno e di come migliorarlo, parliamo anche di concimazione organica. Il concime organico ce lo ritroviamo sempre ‘tra i piedi’ e, aggiungerei, tra gli ortaggi! Lo usiamo per ammendare i terreni incolti e renderli adatti alla coltivazione dell’orto; lo usiamo per la preparazione invernale del terreno e per la concimazione che precede la semina; lo usiamo nella buca per la piantagione degli alberi da frutto e per la loro concimazione di mantenimento.

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Immagine 3“Se sapessi che potrebbe essere d’aiuto, vestirei l’agrifoglio con il mio cappotto e al ginepro infilerei i miei pantaloni….” parla così Karel Capek ai suoi arbusti e ai suoi fiori, nel libro L’anno del giardiniere’ di cui vi ho da poco consigliato la lettura.

Ma come possiamo proteggere i nostri ortaggi dal gelo dell’inverno senza doverci denudare? Siamo sinceri, i metodi sono sempre un po’ gli stessi, ma ogni tanto fare un leggero ripasso anche delle tecniche più semplici può essere utile!

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