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Ciao,
gia’altre volte ci siamo scritti, e i vostri consigli mi hanno aiutato parecchio, visto che io sono alle primissime armi. Vengo alla domanda, pur avendo letto e memorizzato le vostre tabelle sulla consociazione tra piantine, vorrei sapere, cortesemente, il peperoncino piccante calabrese, insieme a quali altri prodotti devo associarlo, tenendo presente che il mio piccolo orto presenta gia’ pomodori, fagiolini, cipolle, agli, verdura (canasta, iceberg e lattuga romana), basilico, melanzane, peperoni? grazie per la risposta, spero prestissimo…credo di essere in forte ritardo per trapiantare quel prodotto…i vostri consigli fino a ora, mi han sempre portato bene!!!!!!
Saluti,
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
davvero grazie per i tuoi apprezzamenti che fai al nostro operato, siamo sempre felici di poterti aiutare a coltivare prodotti sani per la tua alimentazione.
Il peperoncino calabrese potresi associarlo in coltura al basilico, oppure anche ai fagiolini, senza che la vegetazione di questi ultimi soffochino quella del peperoncino, oppure potresti anche dedicargli un aiuola tutta sua, come un bel vaso. Stai tranquillo che non sei in ritardo. Per ulteriori informazioni sul peperoncino leggi pure l’articolo che trovi nell’articolo linkato, forza Giuseppe!
Salute e buon orto.

cavolfiore zuppieraSapete che ogni tanto mi piace divagare e portare sulle pagine di InOrto ortaggi e verdure che non si mangiano, ma si ammirano. Quelle prodotte da Este Ceramiche Porcellane rientrano perfettamente in questa categoria. Sono ortaggi che stanno a metà strada tra arte e orto. Perché anche se è vero che all’orto viene spesso solo richiesto di produrre cibo buono e sano, quando esce dai suoi confini e allarga il proprio raggio di influenza, se ne comprende meglio anche la valenza estetica se non addirittura ‘filosofica’.

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Salve,
ho 54 anni, abito nel comune di Rosignano Marittimo (vicino alle Spiagge Bianche). Ho lavorato 35 anni in ambito amministrativo contabile.
Sono in campagna dalla nascita, ma non mi sono mai occupata del terreno adiacente alla
mia abitazione.
Vorrei progettare un orto e rivenderne i prodotti a Km 0!
Cosa posso coltivare in quasi un ettaro di terreno, dove ci sono circa 30 ulivi e nella rimanente aerea, invece, ci sono coltivati ortaggi e pochi alberi da frutta da mio nonno e da mio padre.
Grazie.
(Cinzia – Rosignano Marittimo – Toscana)

Risposta

 

Ciao Cinzia,
Interessante il tuo progetto e cambio di stile di vita, il richiamo della natura non conosce distanze né di tempo né di spazio!
Cosa puoi coltivare sul tuo terreno, è il terreno stesso che ce lo dice, cioè tutto sostanzialmente: ortaggi in varietà, frutti e olivi. Ed è così che personalmente ti suggerisco di allestire la tua coltivazione, proprio come saranno le tue cassette di ortaggi misti che consegnerai ai tuoi clienti affezionati, miste cioè. Magari cerca di distinguerti nella coltivazione di alcune piante particolari che non facilmente si trovano in commercio con le quali, sul mercato, puoi spuntare prezzi più elevati; a riguardo mi viene in mente il melograno – vedi il video linkato. Se può esserti utile InOrto ha già dedicato un post alla coltivazione del melograno.
Siamo soddisfatti se ci tieni aggiornati sul tuo progetto, che prima di avviare praticamente farai valutare bene da un tecnico specialista della tua zona – Agronomo – Ortista – che ne avvalori la fattibilità, specialmente dal punto di vista economico.
Salute e buon orto!

Intimi ortiL’orto si sa è fonte di vita, ma anche di ispirazione. Non a caso ci sono artisti che hanno posto l’orto al centro della propria visione artistica, estetica e potremmo quasi dire filosofica. Gianni Caverni è uno di questi. Artista, giornalista e critico d’arte ha da oltre quindici anni scelto l’orto come tema portante delle sue opere.  “Non sono certamente quello che si dice un ortolano e probabilmente non lo sarò mai, anche se per anni ho vissuto in campagna e ho provato a coltivare un piccolo pezzo di terra – racconta Caverni – Tuttavia sono estremamente affascinato dalla perfezione dei vecchi orti, dalle linee, dai segni che vi si possono leggere. Sono completamente catturato da quella che per me è l’estetica dell’orto, simbolo di una ricerca pacifica all’autosufficienza”.

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Salve a tutti, è da poco che mi sono appassionato a fare l orto, quindi ho iniziato con pochi mq di terra…detto questo visto che lo spazio è poco, mi piacerebbe ottimizzarlo, quindi mi piacerebbe sapere, orientativamente quante piantine posso mettere in 1 mq di questi ortaggi:
Aglio, cipolla, fava, fagiolini nani, lattuga, finocchi…grazie e un saluto a tutti!
(Paolo – Montegranaro)

Risposta

Ciao Paolo,
sono pienamente d’accordo con te, hai fatto bene a prendere confidenza con poca superficie…chi ben inizia è a metà dell’opera e poi la soddisfazione è indipendente dalle dimensioni!
Per quanto riguarda le distanze non ci sono ovviamente misure precise da rispettare al millimetro, basta sapere che tanto più vicine sono le piante e tanta più concorrenza si fanno fra loro, riducendo così la produttività, ovviamente entro certi limiti. Ti riassumo qui sotto le misure:
1 – Agli e cipolle: 15 cm sulla fila – cioè la distanza fra le piante sul solco – e 20 cm di distanza fra le file.
2 – Fava: 40-50 cm sia sulla fila che fra le file
3 – Fagiolini: Sulla fila metti pure semi distanti fra loro 2 – 5 cm, fra le file però mantieni una distanza di almeno 40-50 cm perchè tu possa passare bene a raccoglierli
4 – Per lattuga e finocchi mantieni una distanza di 20- 30 cm.
Spero di essere stato chiaro!
Salute e buon orto…alla giusta distanza!

Orto Poggio Diav leggeroIl caldo quest’anno non è certo mancato e probabilmente ricorderemo l’estate 2015 come una delle più  torride, con un luglio infuocato e soffocante, quando le piante sembravano agonizzare e l’acqua a disposizione non era mai abbastanza. Purtroppo la carenza dell’acqua è sempre più frequente e in futuro dovremo imparare ad affrontare questo problema in modo serio e concreto, soprattutto nelle regioni dove le risorse idriche sono più esigue.
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Salve!
Il mio papà  ha sul balcone una “piccolo orto” dove coltiva: melanzane, pomodori, peperoni, le carote ecc ecc.
Lui le annaffia regolarmente, però a parere mio anche troppo, cioè l’acqua fuoriesce dai vasi…I pomodori sono piccolissimi, non crescono, ugualmente le carote, quale potrebbe essere il problema? Ristagno idrico? Quanta acqua si dovrebbe dare agli ortaggi?
Allego la foto dell’orto:

LARA - ORTO

Grazie mille per qualsiasi consiglio!

(Lara – Brescia)

Ciao Lara,
bellissimo l’orto di tuo papà… ordinato e allestito tutto con materiale di riciclo!
Per quanto riguarda il discorso dell’acqua in eccesso rispetto alla dimensione degli ortaggi in questo caso non c’è relazione diretta, perché in caso di ristagno idrico le piante inizierebbero a soffrire evidentemente, invece dalla foto si vede che sono proprio belle vegetanti e poi come dici tu l’acqua non rimane nella terra ma esce bene dai vasi per andare nei sotto vasi, quindi non esiste ristagno idrico, sati tranquilla.
Le dimensioni poi dei pomodori, delle carote ecc. saranno per forza inferiori rispetto a quelle del supermercato in quanto trattasi di verdura biologica.
Lara, più che alle dimensioni pensa al sapore degli ortaggi.
Salute e buon orto!

Zucchina patissonVi ricordate delle verdure antiche che si coltivano a Poggio Diavolino? Bene, siamo andati a trovare Fabiano, perché volevamo vedere quali ortaggi particolari ci fossero in estate nel suo orto. Avete presente quando si portano i bambini al luna park? Che si guardano intorno e non sanno più su quale giostra salire? A me è successa un po’ la stessa cosa quando mi sono trovata a Poggio Diavolino l’altra sera: zucche di ogni forma e colore, pomodori rossi, gialli e blù, meloni che sembrano zucche, zucche che sembrano meloni. Insomma un vero spettacolo, da rimanere a bocca aperta!
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Buongiorno,
sono di Mazzara del Vallo, ho 44 anni e da circa 4, ho iniziata ad avere la passione per l’orto diciamo…selvaggio, intendo non finalizzato alla grande produzione.
Questa passione è arrivata spontaneamente dopo purtroppo una brutta malattia che mi ha fatto rallentare la mia frenetica vita lavorativa di autista; oggi la “fame” di conoscenze sull’orto mi sta divorando.
Avrei tante domande da fare ma in particolare vorrei chiedere come trattare il mio orto dopo che la produzione delle varie piante messe a dimora finiscono il loro ciclo, e cosa piantare per l’inverno.
Grazie aspetto con trepidazione la risposta.
Quest’anno ho messo a dimora pure i girasoli circa una trentina!
(Antonio – Sicilia)

Risposta

Ciao Antonio,
grazie per le cose intime della tua vita che ci racconti..sapessi come ci inorgoglisce sapere che la coltivazione dell’orto ti sia d’aiuto per il corpo e la mente..cerchiamo di “sfamare” subito la tua fame di conoscenza.
Hai ragione a pensare fino da adesso – estate – alle piante mettere nell’orto che mangerai in inverno, si gioca sempre d’anticipo con la natura, se la si vuole come nostra complice.
Le piante che potresti mettere già da metà luglio fino a tutto agosto sono fondamentalmente i cavoli – in varietà e cioè: nero, verza, cappuccio, fiore, broccolo e bruxelle e i porri. Tutte queste piante crescono sane in estate per poi stare nell’orto tutto l’autunno e inverno, fresche da essere mangiate quando vuoi tu! Aspettiamo con gioia tutte le tue altre domande.
Salute e buon orto.

Ciao a tutti,
Avrei una domanda da principiante…siccome non ho esperienza e neanche molto tempo da dedicare all’orto, mi sono preparato un pezzetto di terra di soli 2 mq, nei quali vorrei mettere i miei ortaggi preferiti, cioè pomodori a maggio e fava a novembre. Detto questo, in base a quello che leggo sulle rotazioni, non potrei ripetere queste colture nel prossimo anno ma dovrei cambiare ortaggi, giusto? Se invece volessi coltivare ancora fava e pomodori, come posso fare?
Ciao
(Mauro)

Risposta

Ciao Mauro,
le rotazioni prevedono sempre il cambiamento di specie vegetale da un anno all’altro sulla stessa aiuola, in quanto la stessa pianta assimila dal terreno sempre le stesse sostanze impoverendolo alla fine. Per questo ti stimolo a cambiare aiuola da un anno all’altro es:anno 2015 aiuola A pomodoro e aiuola B Fave, per l’anno 2016 dovrai invertire le colture, ecco fatto le rotazioni.
Salute e buon orto!

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