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Diamo al pomodoro l’attenzione che merita! Tutti ne parlano e tutti lo coltivano,  ma non sempre con successo…magari c’è un dettaglio che abbiamo trascurato o un dubbio sulla coltivazione che ogni anno si ripresenta, quindi per una volta bando alla ‘superficialità’ e affrontiamo l’argomento pomodoro punto per punto, con la dovuta calma e cura.

Ho un giardino con terreno argilloso, i primi 30 cm sono di buona terra il resto argilla.

Vorrei piantare 4 alberi di aranci, sono disposto anche a fare un buco per togliere l’argilla e mettere buona terra, può bastare un buco di 1 metro di diametro e 1 metro di profondita?

Potrei mettere 4 alberi ultra deccennali con zolla che mi regalerebbero, oppure potrei comprare 4 alberi più giovani.

Cosa mi consigliate?

(Marco)

Risposta

Ciao Marco, sicuramente l’idea di fare una buca un metro per un metro è ottima, anche perché è l’unica che possa mantenere in vita gli aranci in un terreno argilloso.

E’ indispensabile che la buca sia riempita di terreno buono, leggero e concimato, perché l’argilla intorno è come se creasse un vaso per i tuoi alberi e non permetterà alle radici di espandersi oltre la buca scavata.

Quanto a scegliere alberi decennali o giovani piante, non c’è dubbio che la seconda possibilità dia maggiori garanzie di successo, tuttavia se le piante regalate saranno ben zollate e la buca grande e accogliente potresti provarci. A te la scelta!

Da circa un anno ho sviluppato una passione per i piccoli frutti da coltivare nel mio balcone ed ho già riempito svariati vasi con:  lamponi (3 bastoncini + 1 Piantina ), ribes (3 piantine), fragole (10 piccole piantine) e mirtilli (1 pianta).

Per quanto riguarda i ribes, le piantine travasate la scorsa settimana vedo già i primi germogli partire in più punti. Le piantine di fragole iniziano ora a infoltirsi di piccole foglie. Il Mirtillo americano è gia pieno di gemme vigorose. Ed i lamponi? E’ qui che mi sorgono dei dubbi…

Ho piantato 3 bastoncini lunghi circa 40 cm, mettendoli a dimora in terriccio e concime di mucca.

La parte inferiore dei “bastoncini” aveva anche parecchie radici.

Siccome non sapevo quanto in profondità piantare questi bastoncini, ho tenuto una via di mezzo, interrandoli per 20 cm. Solo 1 bastoncino su 3 ha iniziato a mettere qualche gemma, un altro ne ha messa una sola ed uno è rimasto esattamente fermo. La varietà è la SUMO.

La piantina più grandicella che è una varietà di lampone senza spine, non dà segni di risvelgio (questa era in vaso, quindi l’ho solo messa in vaso più grande aggingendo terriccio nero molto soffice e drenante mescolato a concime di mucca in grani).

Secondo voi ho sbagliato qualcosa, oppure il Lampone “parte” leggermente dopo gli altri frutti?

Grazie e buon lavoro!!

( Silver -Santarcangelo di Romagna )

Risposta

Ciao Silver, tranquillo tutto procede come deve perché il lampone è un po’ più lento degli altri a sviluppare. Tuttavia devo farti un piccolo appunto: i bastoncini con la radice (come li chiami tu) vanno interrati appena sopra la radice, non a metà. Per il resto tutto perfetto. Non andrei però a disturbarli se stanno germogliando e le cose stanno procedendo bene.

Quanto al lampone che hai solo cambiato il vaso, per cui è difficile che abbia dei problemi, credo solo che sia questione di tempo. Forse è solo un po’ assonnato visto che la primavera sta tardando! Un salutissimo!

Ho per il carciofo una simpatia innata. Sarà perché sono nata a Empoli, luogo che dà il nome ad una specifica varietà di carciofo, il cosiddetto carciofo empolese, o perché vivo in Val di Cornia, altro luogo dove  esiste un’altra varietà tipica, il violetto della Val di Cornia, fatto sta che dove vado io il carciofo è di casa.

Oggi peperoncino (Capsicum annuum)! Non si può resistere a lungo al fascino del peperoncino: per un po’ ho pensato di non parlarne perché coltivarlo è facile e non sono necessarie troppe indicazioni, ma poi vedendo tutti i giorni i miei occhieggiare tra il verde del terrazzo con il loro rosso spavaldo, mi sono decisa. Quindi ecco per voi alcuni suggerimenti su come seminarlo, trapiantarlo, annaffiarlo e raccoglierlo.

Esigenze climatiche – Nei climi miti possiamo considerare il peperoncino una pianta perenne, ma dove il termometro scende sotto gli 8°, a meno di non ritirarlo dentro casa o in una serra durante l’inverno, dovremo coltivarlo come un annuale e riseminarlo ogni anno. Provate in ogni caso a pacciamare bene il terreno durante i mesi più freddi e magari a primavera può farvi la sorpresa di rispuntare. Non si sa mai: a me è successo più volte!

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Sarà che come giro gli occhi vedo un girasole (dalle mie parti i campi ne sono pieni), ma mi è venuta voglia di fare un post su questo fiore simbolo dell’estate e di allegria.

Il girasole (Helianthus annuus) è una pianta annuale, il che vuole dire che ogni anno andrà seminata, appartiene alla famiglia delle Asteraceae, cresce in fretta ed è facile.

Dove si coltiva – Il girasole, manco a dirlo, ama le posizioni soleggiate e i terreni ben drenati.

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Mi chiamo Giuseppe abito a Palermo e ho iniziato ad interessarmi della coltivazione di un orto nella periferia della città di circa 1000mq per uso personale.

Leggendo i consigli dati da voi e scritti nella varie bustine di sementi, circa il momento della semina dei meloni ho qualche perplessità. Da noi è infatti impensabile seminare i meloni nel mese di maggio e tutti gli addetti ai lavori della zona lo confermano.

Pertanto gradirei se possibile avere un riferimento di massima per capire quando seminare o trapiantare le piantine del melone. Grazie anticipatamente per la vostra risposta e cordialità. CG

( Giuseppe – Palermo )

Risposta

Salve Giuseppe, partiamo dalla cosa più importante: i meloni non sopportano le  temperature troppo basse, quindi se il termometro scende sotto i 15° (nel post ho messo di 18° per non rischiare !) non cresce bene.

Basandoti su questo dato puoi decidere quando effettuare la semina: puoi farla in semenzaio a febbraio o a marzo e poi trapiantare le giovani piante a aprile o a maggio. Questo nella maggior parte d’Italia, ma a Palermo il clima è mite e forse puoi tranquillamente anticipare tutto di un mese, non credo che a marzo le temperature scenderanno sotto i 15°! Questo però lo sai meglio tu di me.

Se non ti piace usare i semenzai e vuoi effettuare la semina in piena terra, vale esattamente lo stesso discorso: se a marzo le temperature sono miti, come il melone richiede, puoi seminare nell’orto già in questo periodo.

Spero di essere riuscita a chiarirti le idee. Ciao e salutami Palermo!

L’estate si avvicina e nell’orto non può mancare l’inconfondibile e penetrante profumo del melone (cucumis melo). I lavori nell’orto diventano meno faticosi se nell’aria c’è il suo profumo. Quindi affrettiamoci a trapiantarlo o a seminarlo se ancora non l’abbiamo fatto.

Semina e trapianto –  Se in marzo ed aprile non abbiamo provveduto a seminarlo in semenzaio, dovremo recarci in un consorzio agrario e acquistare una piantina da mettere in piena terra quanto prima. Le giovani piante si mettono a dimora quando sono munite di cinque o sei foglie a una distanza di circa 1 m, avendo cura di interrare bene il colletto.

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Mi chiamo Gianni, sono un appassionato di agricoltura, di orto e di piante in generale.

Vorrei chiederti se è troppo tardi per trapiantare un ciliegio. La pianta è ancora piccola (circa 1,70) ed è nata in posizione rocciosa, la vorrei spostare dove c’è più terreno, senza però farla seccare nel trapianto e senza  aspettare il prossimo autunno. Grazie Gianni

(  Gianni – Montignoso )

Risposta

Ciao Gianni, il ciliegio puoi spostarlo anche adesso, ma devi fare molta attenzione alle gelate. Il paese di Montignoso (se è quello in provincia di Massa, che conosco piuttosto bene) guarda il mare e le temperature non sono mai molto rigide, ma essendo a circa 300 m sul livello del mare durante la notte potrebbe gelare. Il mio consiglio è questo: aspetta che ci sia una bella giornata di sole, calma e senza vento, cerca di zollare con cura la pianta, deponila nella buca che hai preparato e dopo annaffiala bene (leggi Come piantare in albero da frutto), dopodiché copri il suolo con della paglia o con delle foglie, per evitare che il terreno intorno all’albero possa gelare durante le ore più fredde. Potresti fare attenzione alle previsioni meteorologiche e attendere una settimana in cui non sono previste temperature sotto lo zero.  Tu conosci il posto, il terreno e l’esposizione e se credi di farcela a scongiurare il pericolo gelo, puoi procedere tranquillamente. Un caro saluto e a presto!

Sono un’artigiana del gelato e ho 150 mq di terra che potrei destinare ad orto. Vorrei avere anche qualche albero da frutto…accetto consigli:)  Belli i vostri orti!

Domande: quando si piantano le fragole? Avete un calendario per i frutti? Esistono dei disegni con gli schemi per suggerire la disposizione dell’orto? Grazie!

(Deborah – Pesaro)

Risposta

Cara Deborah, peccato non abitiamo vicine perché adoro il gelato e mi piacerebbe molto assaggiare anche il tuo. L’orto che possiedi è grande e puoi piantarci qualsiasi tipo di frutto, ma darei la precedenza a peschi (Prunus persica) e albicocchi (Prunus armeniaca), soprattutto questi ultimi che sono più resistenti alle malattie crittogamiche e ai parassiti in genere. Tra le varietà di albicocche, la Paviot è molto buona e conosciuta e si trova bene sia in pianura che in montagna. La sua fioritura è molto abbondante e ornamentale, la polpa è succosa, zuccherina e profumata, la produzione a volte anche eccessiva. I frutti si raccolgono verso la metà di luglio e devono maturare sulla pianta per esprimersi al meglio, purtroppo come spesso succede ne maturano troppi tutti insieme, ma non c’è da preoccuparsi perché la Paviot è da sempre coltivata per la trasformazione in marmellata o, nel tuo caso, in gelato. Se vuoi qualche altro suggerimento sulle varietà antiche consulta il libro “Frutti Ritrovati”, di cui avevo parlato tempo fa.

Un altro modo per scegliere i frutti è quello di assecondare i propri gusti, facendo attenzioni che le esigenze colturali siano compatibili al luogo in cui si vive. Dopodiché per qualsiasi consiglio scrivi di nuovo.

Quanto alle fragole si piantano in primavera e in autunno (proprio adesso). Grazie a te dedicherò uno dei prossimi post alla coltivazione delle fragole.

Mi chiedevi poi se esiste un calendario per le semine dei frutti. Non credo che ce ne sia bisogno perché in genere quasi tutti i frutti si mettono a dimora in autunno quando sono in riposo vegetativo (leggi il post ‘come piantare gli alberi da frutto‘), ma possiamo approfittare anche dell’inizio della primavera se avremo cura di non fargli mancare mai l’acqua necessaria, soprattutto nella fase di attecchimento. Come regola dobbiamo evitare i mesi troppo freddi e quelli troppo caldi.

Infine esistono molti libri sull’orto al cui inizio danno anche delle indicazioni su come disegnarlo, tuttavia se riesci a mandarmi le dimensioni, l’orientamento e magari qualche foto, posso inviarti qualche suggerimento in più. Per il momento leggiti l’articolo ‘orto nuovo come progettarlo‘.

Ti saluto, ma ricordati di farmi sapere se tra un gelato e l’altro il tuo orto fa progressi 🙂

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