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Parlare di cavoli a luglio/agosto non sembra appropriato, perché fanno pensare più all’inverno che all’estate. Eppure se ci piacciono e vogliamo averli nell’orto è arrivato il momento di trapiantarli. Se non li abbiamo in semenzaio dovremo subito acquistarne delle piantine e provvedere a metterli a dimora. Se abitiamo in zone dove l’inverno è  mite o se abbiamo un terrazzo protetto, possiamo pensare alla coltivazione del cavolo broccolo, altrimenti ripieghiamo sul cavolo cappuccio, la verza o il cavolo nero. Gli amanti del cavolfiore possono leggersi questa scheda postata in precedenza.

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Quando si tratta di orto le cose da fare o da dire sono sempre molte. Così una volta finito di scrivere il post sulla zucchina mi sono resa conto che avrei voluto darvi ancora qualche suggerimento sul trapianto. Tanto per cominciare per effettuarlo scegliamo un momento non troppo caldo della giornata, il tardo pomeriggio andrà benissimo così non sottoporremo subito le nuove piantine al  caldo intenso.

Per fare un buon lavoro è opportuno arricchire di sostanza organica il terreno con dello stallatico maturo, scavare una buca un poco più grande del pane di terra di cui la zucchina dispone nel vaso e collocarci dentro la giovane pianta, infine comprimere leggermente intorno alle radici.

Affiniamo bene la terra con la zappa perché la nuova piantina deve trovare un terreno friabile in cui affondare le giovani radici e quando toglieremo la zucchina dal vasetto cerchiamo di non rompere la zolla che la contiene.

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Sono appassionata di giardino e orticoltura. Amo gli animali e la natura, vivo in un piccolo paesino di mezza montagna dove vado a funghi e faccio bellissime passeggiate nei boschi vicino casa mia.

Domanda: quando posso seminare i finocchi per poterli mangiare a giusta maturazione? Lo scorso anno è arrivato il freddo e non si erano ingrossati (li avevo seminati a settembre), ma al sopraggiungere del freddo/gelo l’escursione termica notturna è stata molto alta. Grazie

Mariuccia

Risposta

Dove abiti tu il freddo arriva precocemente per cui non ti conviene aspettare settembre per eseguire il trapianto delle giovani piantine, ma effettuarlo tra metà giugno e luglio. Se esegui tu la semina direttamente in piena terra affrettati, perché sei già fuori tempo massimo. In 80 giorni il finocchio dovrebbe essere pronto per la raccolta.

L’unico problema potrebbe essere l’irrigazione perché in questi mesi il caldo si fa sentire. I finocchi vanno annaffiati con attenzione, perché i periodi di siccità, anche se brevi, potrebbero comprometterne lo sviluppo. Annaffia poco ma di frequente, evitando che si formino pericolosi ristagni di acqua in prossimità del colletto della pianta. Ricorda che il letto di terra per il finocchio deve essere piuttosto profondo (30/40 cm) e la terra in superficie deve essere bene affinata. Ultima raccomandazione: due settimane prima della raccolta rincalza (ammucchia la terra intorno alla pianticella) per indurre l’imbianchimento delle foglie.

Dopo avere piantato i finocchi puoi riprendere a fare le tue passeggiate e a fine estate sono sicura che sgranocchierai dei freschissimi ortaggi. Ciao Mariuccia e buon orto!

Non c’è orto senza zucchina. Che sia in vaso che sia in piena terra, la zucchina dà grandi soddisfazioni, perché è generosa e riempie il piatto e il frigo per l’intera estate. Una delle gioie di questa stagione è andare nell’orto la mattina presto e scoprire che la zucchina è sempre pronta a regalarci qualcosa: una volta il fiore e l’altra il frutto, non ci lascia mai a mani vuote.  Coltivarla è semplice, basta seguire alcuni pratici accorgimenti.

Sul balcone – Se vogliamo coltivare la zucchina in balcone optiamo per le varietà a cespo, ne metteremo una per vaso (largo 30/40cm) e il gioco è fatto, mentre se decidiamo per le rampicanti, come la Trombetta di Albenga, possiamo metterne due per vaso, ma occorrerà prevedere una spalliera o un graticcio.

Semina – I semi si interrano da metà aprile a giugno, due o tre per buchetta con la punta rivolta verso l’alto. Le piantine già pronte possono invece essere trapiantate fino a luglio, se vogliamo raccogliere frutti fino a settembre. Nell’orto potremo prevedere una pianta ogni metro quadrato, distanziando le file di 100/120 cm e le piante sulla stessa fila di 80 cm.

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Seme o piantina? E’ un bel dilemma, soprattutto per chi è alle prime armi. A mio avviso bisogna sempre affidarsi a quello che è il proprio istinto: se vi fa impazzire l’idea di usare il seme per vederlo germogliare e crescere dal nulla, fatelo. Come non dovete sentirvi in colpa se invece scegliete la strada più facile dell’acquisto delle piantine.

In ogni caso voglio aiutarvi segnalandovi quali sono le piante di cui è più facile gestire il ciclo ‘seme-germogliazione’ e per quali invece è meglio limitarsi al trapianto delle ‘semenzali’ (ovvero giovani piante) se non si ha già un po’ di esperienza.

Piante facili partendo dalla semina: aglio, basilico, carote, cicoria, erba cipollina, fagioli, fagiolini, lattuga, maggiorana, menta, piselli, ravanelli, sedano, spinaci, topinambur, zucca, zucchine.

Piante di cui è meglio acquistare la piantina da trapiantare se non si è esperti: anguria,  asparago, carciofi, cavoli, cipolle, finocchio, melanzane, melone, peperoni, pomodori, porri, rosmarino, salvia.

I vantaggi del primo caso sono: una più ampia scelta di varietà, piante più sane (in quanto voi avrete condotto il gioco e sapete esattamente con chi avete a che fare), spesa inferiore e, per chi è veramente appassionato, grande divertimento.

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E’ possibile coltivare in vaso i pomorini sardi? In caso affermativo, è facile reperirne i semi e poi prendersene cura? Mi sembra il momento adatto per farlo. Grazie mille

(Roberta 81)

Risposta

Hai scelto proprio l’ortaggio giusto! I pomodori in genere sono molto adatti al vaso e quelli sardi in particolare modo, quindi hai due possibilità: primo procurarti i semi (li trovi veramente in qualsiasi consorzio agrario, ma anche in vivaio) e all’inizio della primavera seminarli  al coperto in vasetti di torba o in semenzaio; secondo,  se non hai un locale abbastanza caldo e luminoso, puoi comprare delle piccole piantine pronte al trapianto, ma per questa operazione devi aspettare fine aprile.

Se sei decisa per l’utilizzo dei semi devi ricordarti che vanno diradati appena possibile e, quando le piantine selezionate avranno 3 o 4 foglie, trapiantale in un vasetto più grande. Soltanto quando saranno alte circa 20 cm. e  la stagione sarà veramente mite potrai metterle a dimora all’aperto, poiché i pomodori sono molto sensibili al freddo. Vedrai le soddisfazioni non mancheranno!

Il trapianto è un’operazione delicata e costituisce sempre uno shock per la piantina.

Quando quella che avete seminato è abbastanza robusta o anche quando mettete a dimora una piantina che avete acquistato è molto importante evitare che si rompa il pane di terra mentre la estraete dal vasetto.
Quindi interratela controllando che il colletto sia a livello del terreno, né troppo in basso né troppo in alto.
Comprimete un po’ la terra e annaffiate moderatamente.
Cosa che ripeterete ogni sera fino a che le piantine non si saranno irrobustite.

(foto di Pink Sherbet Photography da Flickr)

Piccola superficie di terreno protetta dal freddo ed esposta al sole, in cui si distribuisce il seme degli ortaggi destinati al trapianto in piena terra in un secondo tempo.
Può essere anche un contenitore di piccole dimensioni, di legno, di plastica, di zinco o di altro materiale, riempito di terreno soffice, soffice (sabbia e torba) che accudirete come l’ultimo dei tesori.

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