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Bambini siete pronti per i nuovi giochi dell’orto di febbraio? I ragazzi della  V A del Liceo Scientifico “Mairone da Ponte” di Presezzo questo mese hanno preparato per Bimbi InOrto un Verdurario di Febbraio ricchissimo, a base di cavoli e cipolle, pieno di consigli e curiosità, scaricatelo e leggetelo con calma. E se qualcuno non avesse ancora individuato quale fosse la parola mangiucchiata dalla cavolaia nella fiaba di gennaio, alla pagina nove troverete finalmente la soluzione.

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Per potere organizzare lo spazio del proprio orto è bene avere chiara una suddivisione tanto semplice quanto importante: ortaggi invernali ed ortaggi estivi. Riflettere su come possono alternarsi ci farà risparmiare tempo e spazio.

Ortaggi invernali: radicchi, carciofi, carote, spinaci, patate, piselli, broccoli, cavoli, bietole, finocchi, rape, porro, ravanelli, cipolle, ecc. Sono piante che preferiscono il clima fresco, che sopportano anche le basse temperature.

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Abbiamo parlato del perché valga la pena allestire un piccolo semenzaio. Ma non abbiamo parlato di come prepararlo.

Come e con cosa si riempiono i semenzai? Per riempire i semenzai occorre un terreno soffice, dove le neonate radici non trovino alcuna resistenza, ma tanta accoglienza. Deve inoltre avere la capacità di assorbire l’acqua senza però creare ristagni. Un terreno povero di sostanze nutritive, perché le riserve alimentari necessarie alla germogliazione sono già contenute nei semi. Quindi vietati i concimi aggiunti, che potrebbero danneggiare la piantina! Normalmente il terriccio per semenzai è formato da un terzo di composto (solo di origine vegetale) maturo e setacciato, un terzo di terra da giardino e un terzo di sabbia.

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Quali sono gli ortaggi che amano il vaso? Quelli che anche in uno spazio ridotto stanno benone? Nel post precedente abbiamo passato al setaccio mezzo alfabeto, dalla A di aglio alla L di lattuga , adesso concentriamoci sugli ortaggi dalla M alla Z.

M come melanzana – In vaso sta alla grande, ammesso che abbia una capienza di almeno 20 litri e una profondità di almeno 40 cm, a queste condizioni vanno bene un po’ tutte le varietà. Posizionate una melanzana per vaso e se vedete che tende ad inclinarsi aiutatela con un tutore. Per spostarla all’esterno aspettate che sia abbastanza caldo, quindi non prima della metà di aprile.

P come patata – Di questo ortaggio in vaso abbiamo già parlato in precedenza, ma anche in questo caso occorrerà un contenitore abbastanza capiente (il minimo è 20 l), due o tre pezzi di patata e dopo seguite le istruzioni che troverete su “come coltivare la patata sul balcone”.

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L’inverno ci obbliga al riposo. Dopo che abbiamo ripulito gli attrezzi, riordinato i vasi, spazzate via le foglie, qualsiasi altro lavoro andrà molto probabilmente rimandato a febbraio. Però niente ci vieta di organizzare le nuove semine. Finalmente avremo un po’ di tempo per progettare con calma il nostro orto in balcone. E se avete ancora qualche dubbio, su quali siano gli ortaggi più indicati per il vaso, cerchiamo di risolverlo.

Tanto per iniziare quando scegliamo le varietà prestiamo attenzione a quelle il cui nome contiene l’aggettivo nano, baby, ecc. ed in ogni caso cerchiamo sempre, prima di comprare semi o piantine, di capirne le dimensioni.

A come Aglio – I bulbilli si piantano in marzo direttamente nel vaso. In uno largo 30 cm. ce ne possono stare circa nove. L’aglio bianco resiste meglio al freddo ed ha un sapore più forte, quello rosa ha un sapore più delicato, ma è più sensibile all’umidità e ama temperature più elevate.

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La rincalzatura è una pratica molto utile nell’orto, sia in estate che in inverno. Consiste nell’ammucchiare della terra attorno al piede delle piante. Nel rincalzare dobbiamo fare attenzione a non sotterrare le foglie, a meno che il motivo per cui la pratichiamo non sia l’imbianchimento.
Il consiglio è fare dei monticelli di terra, ben compressi e stabili, per evitare che franino con la prima pioggia o con la prima annaffiatura. Proprio per evitare che questo possa succedere, sarebbe utile bagnare prima il terreno per compattarlo, solo quel poco che sarà necessario a renderlo umido.

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Se abbiamo già parlato di quanto siano importanti le rotazioni, ovvero variare nel corso degli anni le colture sullo stesso appezzamento di terreno, adesso è arrivato il momento di affrontare l’importanza delle consociazioni.

La compagnia tra gli ortaggi è determinante per la salute dell’orto. Una pianta può aiutare l’altra e viceversa. Grazie alle particolari sostanze prodotte da ciascuna pianta, alcune specie vegetali possono stimolare o inibire la crescita di quella accanto. O addirittura contribuire a scacciare parassiti oppure ad attirare insetti utili.

Per esempio tutte le liliacee (aglio, cipolla, porro, ecc.) hanno un effetto repellente contro gli acari e gli afidi, non a caso spesso si usano in giardino vicino alle rose.

Ma vediamo di fare un piccolo elenco di quali sono le piante in grado di allontanare alcuni insetti dannosi da altre piante.

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L’oidio o mal bianco è una delle minacce più diffuse dell’orto. Quando vedete che le foglie dei vostri ortaggi perdono il loro verde brillante e si coprono di macchie biancastre e polverose, che piano piano si allargano a tutta la pianta, potete stare certi che si tratta di oidio. Un fungo con cui ogni anno mi trovo a combattere: se non è nell’orto me lo ritrovo nel giardino ed è sempre una sfida sconfiggerlo.
Il mal bianco si manifesta non tanto con la pioggia, ma quanto con un’eccessiva dose di umidità nell’aria, soprattutto all’inizio dell’estate quando le giornate sono calde e le notti fresche e umide. Alcune piante sono più soggette di altre, nell’orto colpisce in particolare modo le zucchine, ma anche cetrioli, pomodori,  melanzane, meloni e piselli.
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Il nostro orto ci parla. I nostri legumi, le nostre verdure svolgono con noi un dialogo muto e complesso. Un dialogo che può regalarci emozioni inattese e  verità insospettabili come solo quelle della natura possono essere. E’ questo linguaggio, quello dei fiori e in alcuni casi delle verdure, che impara a parlare Victoria, la protagonista di questo bel romanzo di Vanessa Diffenbaugh. Edito in Italia da Garzanti, è il caso letterario dell’anno. Continua a leggere

In genere l’orto ripaga chi ha ben lavorato. Non nego però che che una buona dose di fortuna, legata alle condizioni atmosferiche, può fare la differenza. Tuttavia la fortuna può essere aiutata, per esempio capendo quando è il momento migliore per la raccolta nell’ambito della giornata.
Al mattino è una buona regola raccogliere gli ortaggi di cui mangiamo i frutti, ovvero i pomodori, le melanzane, le zucchine, ecc., perché durante la notte molte sostanze di riserva, che aiutano la conservazione, vengono trasferite dalle foglie agli organi commestibili. Continua a leggere

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