Articoli

Bastano delle melanzane, dei finocchi con il ciuffo, zucchine, patate, il rosso acceso dei ravanelli, carote a volontà  e il gioco è fatto. Non è la ricetta di un ricco minestrone, ma gli ingredienti per un gioco da fare con i vostri bambini.

Gli ortaggi escono dal piatto per creare piccole sculture vive e colorate: un ring di carote e stuzzicadenti per un match a suon di ortaggi. Melanzane che si trasformano in automobiline e finocchi che diventano buffi personaggi. Almeno per una volta le verdure si faranno apprezzare dai più piccoli non come cibo, ma come gioco. Continua a leggere

Riportare della terra alla base delle piante, per evitare che le radici si possano scoprire. Basta una piccola zappetta e creare un mucchietto di terra alla base del fusto, ma attenzione a non toccare le radici! Sono molti gli ortaggi che necessitano di questa operazione, ma per patate, pomodori, fagioli, peperoni e melanzane è assolutamente necessaria.

 

Salve, faccio l’architetto in toscana, vivo a Pistoia ed ho avuto il piacere di conoscere Nara ad una stimolante cena-presentazione in un circolo proprio a Pistoia….dunque volevo cogliere l’occasione per salutarla e magari riappropriarmi della mia vecchia passione per l’orto!!!

La mia domanda è: quali sono i frutti e le verdure cosiddette ‘di stagione’ per il mese di Maggio?

 

(Michela – Pistoia)

Ciao Michela, mi fa molto piacere ritrovarti almeno sul web e non sai che piacere sapere che qualcuno voglia avvicinarsi al mondo orto. Ma veniamo alla tua domanda, ovvero alle verdure che possiamo iniziare a coltivare a maggio. Sul mio post i lavori di maggio troverai tutte le verdure che si possono trapiantare in questo mese.

Se sei alle prime armi, come credo, inizia col comprare qualche piantina delle verdure che ami di più. Le più facili sono i pomodori (su cui domani pubblico un post) e le zucchine, di cui si fa gran uso. Per far loro compagnia proverei a coltivare in terra del basilico, così avrai del pesto per tutta l’estate, e del peperoncino. E se non hai ancora delle aromatiche è il momento di iniziare a coltivarle, completano l’orto nel sapore e nell’estetica (salvia, rosmarino, prezzemolo, origano, maggiorana, menta, ecc.)

Se poi vuoi ampliare il tuo raggio di azione prova anche con il melone e la melanzana, ma il mio consiglio è di iniziare con pochi ortaggi per imparare senza stancarsi troppo e poter osservare bene ogni giorno lo sviluppo della tua nuova avventura. Per qualsiasi dubbio scrivi, per me sarà un piacere risponderti.

Sono un prof di lettere in pensione, che nel tempo libero, si è dedicato all’orto. Per caso ho conosciuto InOrto e sono rimasto soddisfatto per i temi che affronta e per i suggerimenti che offre. Lo scotch rosso capovolto per fermare le formiche che formavano un andirivieni lungo il tronco di un albero di albicocca, ha avuto effetto: le formiche, poichè rimanevano attaccate allo scotch, sono letteralmente scomparse.

Adesso ho un’altra domanda: come si seminano gli spinaci, l’insalata, i ravanelli, le carote e la bietola? In semi? Grazie e a risentirci a presto.

(Antonio – Taurasi)

Risposta

Ciao Antonio, scusa per il ritardo con cui ti scrivo ma in questi giorni tra trasferte e problemi tecnici tutto ha remato contro. Fortunatamente sono riuscita in qualche modo a rimediare ai miei problemi per cui eccomi a te e al tuo orto. La tua domanda è piuttosto complessa, ma cercherò di risponderti in modo chiaro ed esaustivo.

Partiamo col fare una precisazione: tutti gli ortaggi si possono seminare, ma alcuni non possono essere trapiantati o è meglio non trapiantarli. Per quanto riguarda bietole e insalate puoi benissimo comprare delle piantine in vivaio (adesso è il periodo) da metter a dimora nel tuo orto, mentre per carote, ravanelli e spinaci devi tu provvedere alla semina. A questo proposito il nostro calendario può esserti utile.

Le carote amano terreno sabbioso (ma ricorda di eliminare i sassi) e ben drenato, si traccia un solco e si seminano ad una profondità di 1 cm.  in file distanziate di 15 cm. Quando le piantine saranno alte 3/4 cm. andranno diradate, lasciando quelle più forti e rigogliose ad una distanza di circa 8 cm. l’una dall’altra.

Per il ravanello vale lo stesso discorso, ma al momento del diradamento puoi lasciare una piantina anche ogni 4/5 cm. Inoltre a Taurasi, dove il caldo si fa sentire, posizionerei il ravanello in una zona semi-ombreggiata, perché ama il terreno  sempre leggermente umido..

Anche per insalate e spinaci il solco deve essere profondo 1 cm., lo spazio tra le file 15 cm. e in fase di diradamento lascia uno spazio di almeno 20 cm. l’una dall’altra, mentre per le bietole, che sono in po’ più grosse metti il seme a due cm. di profondità, lascia tra le file 30/40 cm. e quando diradi lascia tra le piante 25cm.

Caro Antonio avrei tanti altri suggerimenti da darti e cercherò a mano a mano che il blog crescerà di darteli tutti, per il momento spero di esserti stata di aiuto almeno al momento della semina.

La rotazione è un argomento vecchio come la terra, sembra che abbiano iniziata a praticarla addirittura nel medioevo. E una materia così ricca di storia non è pensabile liquidarla in quattro e quattr’otto, quindi se avete già digerito i criteri base elencati nella parte 1, ecco che ve ne suggerisco altri due, poi giuro che ho finito.

3.Un altro criterio da seguire è quello di alternare piante appartenenti a famiglie diverse. Vale a dire ad una leguminosa potrà succedere una crucifera , poi una solanacea, un’ombrellifera, e così via.

4. Infine potrete organizzare la vostra rotazione tenendo conto della parte della piante che viene utilizzata maggiormente. Per esempio iniziamo con le piante di cui si consumano i frutti (melone, peperone, pomodoro, piselli,ecc.), per poi passare a quelle di cui si consumano i fiori (carciofo, broccolo, zafferano, ecc.), successivamente agli ortaggi da foglia ( cavoli, indivie, sedano, spinacio, ecc.) e per chiudere quelli da radice (aglio, carota, cipolla, porro, ecc.).

Ho parlato troppo? Pazienza, questa volta l’argomento lo richiedeva. A voi adesso la scelta di quale metodo adottare, ma ricordatevi sempre di annotare cosa coltivate e dove: la memoria a volte è fallace.

foto di Burpee Gardens da flickr

Non devono disperare coloro che hanno un terrazzo esposto a nord perché alcune piante preferiscono la mezz’ombra, tra queste: prezzemolo, cerfoglio e crescione, ma non disdegnano l’ombra neppure basilico, sedano ed erba cipollina. Poi c’è chi si accontenta di poche ore di sole come: lattughe, spinaci, ravanelli, menta, carote, barbabietole e lauro.

Ma purtroppo, ahimé, dovrete rinunciare a melanzane, pomodori, peperoni e zucchine e a tutte quelle aromatiche che senza sole perdono molto del loro aroma, in particolare rosmarino, origano, timo e salvia. Non avete neppure un raggio di sole e l’ombra completa avvolge tutto il giorno il vostro spicchio di terra? Lasciate perdere l’orto e pensate ad un bel giardino d’ombra, le piante sciafile (amanti dell’ombra) sono moltissime e bellissime.

foto di bernat...da flickr

Pensavate che con l’avvicinarsi delle feste potessimo goderci anche noi ortonauti un meritato riposo? Non del tutto, l’orto non ama la solitudine e richiede ancora un po’ della nostra compagnia, ma consolatevi le cose da fare in dicembre non sono molte, guardiamole insieme e rimbocchiamoci le maniche.

– Se vivete nelle località a clima mite (beati voi!) potete ancora seminare fave, piselli e valerianella. Inoltre, ora o mai più, possiamo mettere a dimora anche agli e cipolle.

– Anche il frutteto vuole la sua parte e, se il tempo non è troppo inclemente, si possono piantare nuovi alberelli, che potranno radicare durante l’inverno prima della ripresa vegetativa, magari affiancandogli dei tutori per aiutarli a non soccombere ai gelidi venti invernali.

– Proteggere dal freddo le aiuole o vasi che ospitano ancora qualche ortaggio (lattuga, carote, etc.)  coprendoli con del tessuto non-tessuto.

– Raccogliere, prima delle gelate, gli ultimi cavolfiori. Per una protezione improvvisata e di breve durata potete sollevare sulla testa del cavolo le foglie esterne, proprio come un foulard per un mal di denti .

– In giardino ultimare le vangature e le lavorazioni del terreno, dopo avere aggiunto abbondante sostanza organica, e poi lasciate che le piogge e il gelo facciano il resto, affinando e preparando il suolo alle semine primaverili. Per una volta che siano gli agenti atmosferici a sudare per noi!

foto di Rob Watling da flickr

Scoprite quali sono gli ortaggi che crescono in fretta e con maggior facilità:

  • Ravanello (20-30 giorni)
  • Lattuga (40-50 giorni)
  • Spinacio (40-55 giorni)
  • Carota (45 giorni e oltre)
  • Barbabietola (45 giorni e oltre)
  • Fagiolo giallo e fagiolino (45 giorni e oltre)
  • Cetriolo (50 giorni e oltre)
  • Pomodori (6 o 7 settimana dal trapianto delle piante)

 

Ecco un suggerimento di abbinamenti ideali e sorprendenti che dovrebbero favorire il rendimento del vostro orto!

  • Aglio-rosaio
  • Zucca-mais
  • Pomodoro-aneto
  • Spinacio-fragola
  • Cipolla-spinacio
  • Dragoncello-pomodoro
  • Barbabietola-cavolo rapa
  • Fagiolo-pomodoro
  • Broccolo-cipolla
  • Pomodoro-prezzemolo
  • Carota-pisello
  • Prezzemolo-porro
  • Carota-lattuga
  • Prezzemolo-sedano
  • Sedano-porro
  • Pisello-ravanello
  • Sedano-pomodoro
  • Fragola-melo
  • Cavolo-cipolla
  • Ravanello-melone
  • Cavolo rapa-cetriolo
  • Girasole-cetriolo
  • Aneto-cetriolo

Raggruppare le piante consente di risparmiare spazio e favorisce una protezione reciproca tra gli ortaggi. Ad esempio, i pomodori forniscono al sedano l’ombra di cui ha bisogno e, in cambio, il sedano mantiene il giusto tasso d’umidità.

 

Le Ombrellifere

Aneto, anice, angelica, carota, carvi, sedano rapa, cerfoglio, coriandolo, cumino, finocchio, pastinaca, prezzemolo

 

Le Lamiacee

Basilico, gattaia comune, issopo, lavanda, maggiorana, marrubio, melissa, origano, rosmarino, santoreggia, salvia, timo

 

Le Solanacee

Alchechengi, melanzana, peperone, patate, tabacco, pomodori

 

Le Composite

Assenzio, carciofo, camomilla, cardo, cicoria, dragoncello, lattuga, tarassaco, salsefrica

 

Le Crucifere

Cavolo, crescione, rapa, ravanello

 

Le Liliacee

Aglio, asparago, erba cipollina, scalogno, cipolla, porro

 

Le Rosacee

Fragola, ciliegio, lampone, rovo comune, pero, melo, prugno

 

Le Cucurbitacee

Zucca comune, zucca da zucchine, cetriolo, melone

 

Le Chenopodiacee

Bietola da coste, barbabietola, spinacio

 

Le Leguminose

Fagiolo, fava, pisello

© 2021 Bonduelle InOrto