Buongiorno,
sono un privato e sto provando ad dare vita a una piccola coltivazione di more Chester.
Le prime che ho raccolto erano grandi e tutte nere adesso ho notato che in alcuni frutti le drupe restano bianche. Come mai?
Grazie.
(Olga)

Risposta

Buongiorno Olga,
da come descrivi il danno ai tuoi frutti credo che le tue more siano attaccate da un piccolo insetto della famiglia degli Eriofidi – Acalitu essigi – che pungendo e succhiando dalle tue more ne blocca la maturazione.
Riguardo ai rimedi che ti posso suggerire, l’unico biologico abbastanza potente è l’olio di neem consulta pure il link.
Non ti scoraggiare che il rovo è una pianta rustica.
Salute e buon orto.

Buon giorno,
abito ad Imperia, dove ho un grande terrazzo sul quale mi diletto a coltivare varie piante, le ultime messe sono state l’uva fragola e una pianta di maldaranci che questa primavera era carica di piccoli frutti; la pianta vegeta in un vaso ed essendovi molto sole tutte le sere lo innaffio, mi sono accorto però che perde i frutti la mia domanda è: quale è l’errore che sto commettendo….grazie della sua disponibilità, un saluto da Imperia.
(Paolo – Imperia – Liguria)

Risposta

Ciao Paolo,
chissà che bel terrazzo pieno di piante hai.
Riguardo al tuo mandarancio ti dico che il fenomeno che ti si presenta si chiama cascola dei frutti ed è associabile a tre cause:
1 – Patologiche, la pianta cioè ha una malattia che fa perdere tutti i frutti o quasi
2 – Nutrizionali, la pianta subisce una carenza di elementi nutritivi che le fa perdere la maggiorparte dei frutti
3 – Fisiologiche, la pianta perde normalmente una minima parte dei frutti, in quanto non riesce a mandare avanti tutti quelli che produce.
Quindi se i frutti che cadono sono una minima quantità il fenomeno è normale, invece se ne perde tanti allora ti suggerisco di concimare il vaso con un prodotto apposito composto di Microelementi – chiedi al tuo consorzio agrario di fiducia – ma è probabile che la ragione della perdita dei frutti sia la numero 3. Riguardo alla coltivazione degli agrumi in vaso ti suggerisco la lettura di questo aricolo che trovi linkato.
Salute e buon orto.

Salve,
mi chiamo claudio, sono pensionato, e abito a locri (RC).
Ho comprato, circa 3 anni fa, una pianta in vaso di Cedro, varietà – maxima – (Citrus medica) e non ha prodotto ancora un frutto, o meglio: cominciano a formarsi ma cadono appena sbocciati. Vorrei sapere il motivo e cosa posso fare perchè non accada più e affinchè riesca finalmente a fare crescere e svilupparsi il frutto, desiderato.

Ecco la foto del mio bel Cedro:

Grazie.
(Claudio – Locri – Calabria)

Risposta

Ciao Claudio,
lo credo che tu sia in attesa trepidante per il tuo cedro, considerato la bellezza dei frutti che esso produce!
Grazie per la foto che ci spedisci, in quanto da quella si evince che la tua pianta – giovane – vegeta rigogliosa – foglie grandi e verdi – e che ancora naturalmente sta rimandando la fase di fioritura e fruttificazione conseguente, proprio perchè le energie sono dedicate allo sviluppo vegetativo, che sta andando benissimo. Per questo ti dico che secondo me è solo una questione di tempo; magari ti suggerirei di non esagerare nelle concimazioni azotate, che stimolano la vegetazione e rallentano la fase di fioritura, la posticipano cioè.
Salute e buon orto

Salve,
sono un pensionato con la passione per l’orto e le piante da frutto abito a Brescia.
A novembre scorso ho messo a dimora 2 nuove piante di Kiwi (quelle vecchie di 25 anni si erano seccate) io ho dato la colpa alla carenza d’acqua.
Ora queste 2 nuove piante hanno incominciato a germogliare, ma subito dopo le foglie sono cominciate ad ingiallire, mentre quelle del maschio sono di un bel verde scuro, cosa posso fare per risolvere il problema?
Foto delle foglie:
Grazie.
(Renato – Brescia)

Risposta

Ciao Renato,
ottimo che hai fatto il trapianto nel momento migliore dell’anno!
Dalle foto che ci hai spedito deduciamo che le tue piante di kiwi stanno soffrendo un pò – non molto – di una carenza nutrizionale – dovuta anche al trapianto fatto pochi mesi fa -, in particolare dell’elemento azoto. Per questo ti suggeriamo di compensare tale carenza con l’aggiunta di un concime biologico, tipo guano o pollina, da interrare bene in prossimità del fusto della pianta, appena trapiantata, vedrai che risolverai il problema.
Salute e buon orto.

Ciao sono Alessandra, vivo a Roma ed ho due bimbe piccole.
Sono una convinta sostenitrice dell’approccio eco/bio (filiera corta, km 0, consumo critico ed etico ecc).
Il tempo a disposizione è sempre poco, ma vorrei provare ad autoprodurre sul balcone alcuni ortaggi come i pomodori anche se di agricoltura non so veramente nulla.
Per iniziare però, ho trovato casualmente ad una fiera del verde, una piantina di lamponi (rubus idaeus, var heritage, rifiorente) di cui le mie piccole sono ghiotte.
Ho scoperto questo meraviglioso sito cercando info al riguardo ed ora vorrei trattare al meglio questa pianta ed affiancarle altre sorelle, prima di pensare la prossima prmavera ai pomodori.
Leggendo i vostri consigli, ho intanto capito che devo appoggiarla al muro e devo metterla in un vaso di quelli rettangolari (non altissimo/profondissimo).
La prima domanda è se lo svasamento può essere fatto acnhe ora o solo quando la pianta riposa (quindi sett/ottobre).
Se non ricordo male la vivaista mi aveva detto di svasarla subito (acquistata 20gg fa).
Non ho però ben capito come devo trattare la pianta ed i polloni (sono i nuovi rametti che nascono sotto la pianta, giusto? quindi la mia ne ha 2?).
Porta anche dei frutti a quanto pare e le mie piccole li stanno controllando con ansia…non vorrei deluderle.
Ho un balcone lungo, esposto al sole praticamente tutto il giorno ma ho delle zone d’ombra grazie alle tende, qual’è l’ambiente migliore per questo lampone?
Ultima domanda: il mio limone soffre spesso di cocciniglia. Al vivaio mi hanno dato l’olio minerale dicendomi che era autorizzato anche in agricoltura bio ma non c’è scritto da nessuna parte nella confezione e mi viene il sospetto non sia per nulla bio.
Le foglie sono di un verde chiaro con sfumature di giallino. Ha fatto tantissimi fiori ed ora porta diversi limoncini allo stadio inziiale, piccolissimi. La maggior parte sono caduti, alcuni come se fossero bruciati.
E’ in vaso, la pianta sarà alta 1 mt ed è in pieno sole, appoggiata ad un muro.
Grazie davvero per i preziosi consigli, studierò a fondo il sito.
(Alessandra – Roma)

Risposta

Ciao Alessandra,
bella storia quella che ci racconti, è importante sia per la salute dei propri figli che di quella del nostro pianeta Terra, quella di preoccuparsi di coltivare in proprio piccole cose ma biologicamente.
Riguardo ai tuoi lamponi ti dico che:
1 – la stagione migliore per il trapianto è novembre, adesso le lascierei vegetare e produrre frutti, dove attualmente sono.
2 – i polloni sono esattamente quello che descrivi tu, il rinnovo vegetativo della pianta, lasciali sviluppare, saranno quelli che produrranno frutti in futuro
3 – i frutti che hai presenti sulla pianta dovrebbero maturare sicuramente
Riguardo al limone ti dico che:
1 – la perdita di alcuni frutticini – neri – è cosa normale, la pianta non potrebbe mai portare a maturazione tutti i fiori che produce.
2 – l’olio minerale è consentito in agricoltura biologica, ma non potendo leggere l’etichetta della tua confezione non so dirti niente di più preciso.
3 – le foglie gialle del limone indicano una carenza di concimazione, ti suggerisco di farla a breve tempo.
Coraggio Alessandra che il lavoro non ti manca.
Salute e buon orto.

Salve,
da qualche anno coltivo un orto vicino a casa e mi piace molto. Mi sono appassionato, anche troppo!
L’anno scorso ho regalato una pianta di limoni a mia moglie, dopo un anno l’ho trapiantata in un vaso più grande e nel travaso ho aggiunto del compost per concimare.
La pianta sta facendo fiori e frutti, ma i frutti pur crescendo non diventano gialli ma rimangono verdi. Come mai? Ho usato un concime non adatto, o c’è qualche altro motivo?
Grazie.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
ci piace la storia di te e della tua passione per l’orto, che non è mai troppa!
Riguardo alla tua pianta di limone invece ti dico che hai fatto bene ad impiagare del compost da mischiare alla terra, non è definibile un errore. Il mancato viraggio di colore – dal verde al giallo – dei tuoi limoni potrebbe essere dovuto ad una mancanza di basse temperature della stagione autunno invernale; hai provato anche a lascire i frutti sulla pianta per un tempo maggiore, invece di coglierli verdi? Per quanto riguarda la coltivazione degli agrumi in vaso ti suggerisco di leggere anche l’atricolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
da 3 estati sono diventata una curatrice del giardino di casa dove abito (dopo il trasloco), dove ho trovato 2 alberi da frutto un albicocco ed un ciliegio. Non credo di avere il pollice verde ma ce la metto tutta, mi piace vedere il giardino curato, pieno di fiori e gli alberi da frutti sani e splendenti. Ma ho tutto da imparare!
Il giardino è grande e molto impegnativo ma cerco di provvedere a tutte le cure possibili.
Quest’anno per la prima volta il ciliegio era completamente fiorito e carico di gemme, però da un momento all’altro metà delle ciliegie si sono seccate e le sue foglie intorno pure, oggi ho visto alcune delle ciliegie sane che sono cadute per terra (potrebbe essere stato il vento).
Inoltre sui rami l’albero presenta una specie di muffa gialla (anche l’albicocco)
Il terreno dove sono piantati (probabilmente da più di 10 anni) è duro e compatto.
L’albicocco, il primo anno che mi sono trasferita qui era super carico di frutti, poi non fa che 50/60 frutti e presenta la stessa muffa sui rami oltre ad un po di gomma sul tronco.
Vi allego qualche foto in modo ve ne rendiate conto di cosa parlo, non sono una esperta e quindi non trovo nemmeno i termini giusti per spiegarmi.
Ecco la Foto:
maffi - ciliegio
Come devo comportarmi? Cosa devo fare? Vorrei vedere queste piante sane e splendenti, carichi di vita.
Grazie in anticipo della vostra gentile risposta.
(Maffi)

Risposta

Salve Maffi,
spesso le doti innate come il “pollice verde” sono solo delle leggende, vedrai che potrai imparare a fare tutto con la passione e volontà che ti ritrovi!
Dalla foto che ci invii ti posso dire che il ciliegio sembra, da quella foglia, che abbia subito uno stress termico – la foglia che vedo sembra quasi cotta da alte temperature, e di conseguenza anche i fiori hanno subito tale danno, ti chiedo: è stato fatto un fuoco nelle vicinanze della pianta? La pianta ha subito il danno solo da una parte o diffusamente su tutta la chioma?
Quelle che chiami “muffe gialle” altro non sono che dei Licheni – ovvero esseri viventi formati da un fungo ed un alga, non sono dannosi per la pianta, quindi nessun problema.
Per quanto riguarda le fruttificazioni “ballerine” dell’albicocco, anche questa è una cosa normale per tale pianta.
Ti suggeriamo quindi di svolgere le normali cure colturali: Potatura e concimazioni invernali, trattamenti biologici fitosanitari a base di rame e zolfo, nella stagione fine invernale e inizio primaverile, evitando la fase di fioritura.
Tienici aggiornati.
Salute e buon Orto!

Salve,
sono un pensionato 70enne, abitante a Marzio (VA), 800 mt s.l.m.
Totalmente neofita con l’orto e le piante da frutto: la mia domanda è:
quale è il momento migliore dell’anno per fare una talea della vite e piantarla?
(Giancarlo – Marzio – Varese)

Risposta

Ciao Giancarlo,
viva i neofiti totali come te, benvenuto a in orto!
La stagione ottimale per fare le talee legnose di vite è l’inverno pieno, dopo la potatura delle stesse.
Ti suggerisco di tenerla in vaso a radicare bene per tutta la primavera ed estate per poi metterla a dimora in autunno.
Tienici aggiornati sulle tue talee.
Salute e buon Orto!

Salve,
Sono pensionata e casalinga, amante delle piante che curo con tanta passione.
Sapreste dirmi il nome di questa pianta che vedete nella foto?
001
Grazie.
(Silvana)

Risposta

Ciao Silvana,
quante attività che tieni in piedi…casalinga e anche ortista, brava!
Dalla foto che ci spedisci mi sembra proprio una foglia di vite, ma non riesco a dirti quale varietà sia.
Salute e buon orto.

Salve,
sono Mario, vivo a Torre del Greco (Napoli).
Sono un pensionato e mi piace trascorrere il tempo libero stando a contatto con la natura. Posseggo un’anziana Siberian Husky di nome Stella, ancora arzilla e vivave nonostante i suoi circa 15 anni d’età .
Ho a disposizione 2900 mq, di terreno a Serino alle pendici del Monte Terminio in provincia di Avellino; terreno pianeggiante nonostante l’altitudine abbastanza sostenuta e libera da alberi (Trattasi di un ex castagneto).
Grazie.
Ecco una Foto del terreno: mario - minte terminio
(Mario – Serinio – monte Terminio – Campania)

Risposta

Ciao Mario,
davvero grazie per raccontarci la storia della tua vita, compreso l’amore che hai per il tuo cane!
Riguardo al tuo terreno ti dico che impiantare un oliveto nella zona del castaneto, alle pendici dell’ Appennino Campano, mi sembra un po’azzardato, specialmente per i rigidi inverni. Come alternativa potresti pensare a coltivare altri tipi di fruttiferi come: meli, ciliegi, noci e anche qualche castagno da frutto…che darà buoni risultati!
Salute e buon orto!

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