Ciao,
mi chiamo Carlo e ho 26 anni, sono nuovo nel campo ma mi piacerebbe realizzare una coltivazione di alberi da frutta avendo a disposizione dei terreni agricoli.

Quale albero da frutto potrei piantare in un terreno che dista 400 mt dal mare e a 100 mt di altitudine? Il terreno è sempre esposto al sole. Si trova in prov. di Reggio Calabria sulla costa tirrenica. C’è chi mi ha consigliato il melograno, chi i fichi, oppure il gelso o il bergamotto.
Vorrei realizzare una coltura unica quindi devo scegliere un solo tipo di albero..Cosa mi consigliate?
Grazie
(Carlo – Calabria)

Risposta

Ciao Carlo,
il tuo progetto ci stimola molto e in base anche alla localizzazione geografica del tuo terreno mi viene spontaneo di consigliarti l’allestimento di un impianto di alberi di fico, visto anche la vocazione che la tua regione ha per codesta pianta.
In particolare, ti suggerisco di entrare in contatto con il consorzio del fico cosentino, per avere informazioni sia sulle pratiche colturali della pianta sia per sapere bene come poi trasformare il frutto da fresco a secco.
Siamo curiosi di come si svolgerà il tuo progetto…tienici informati!
Salute e buoni fichi.

Salve,
ho un appezzamento di terreno di 8.900 mq. a 650 m slm. abbastanza all’interno nella Val di Vara – (SP) proprio vicino alle 5 terre: 4.900 mq. coltivabili mentre il rimanente è bosco.
Nel terreno vegetano 4-5 piante di uva Italia che quest’anno ha fatto tante belle foglie ma neanche un grappolo!
A ottobre ho cercato di riprodurre la vite inserendo dei pezzi di tralci di potatura nel terreno, su 10 tralci solo tre hanno radicato molto bene.
E’ regolare?
Grazie
(Nico – Spezia)

Risposta

Ciao Nico,
le tue piante di vite var.Italia avevano già fruttificato in precedenza oppure le hai messe a dimora da poco tempo?
Comunque solitamente quando una pianta di vite (e in generale tutte le piante) tende a vegetare molto bene, facendo grandi foglie e lunghi tralci, riduce la sua produzione di fiori e frutti, forse l’hai concimata eccessivamente e allora lei tende a vegetare in luogo della fruttificazione perchè impegnata a conquistare nuovo spazio, che magari sarà abbondante l’anno prossimo, magari interrompi o riduci le concimazioni per adesso.
Riguardo alla percentuale di radicazione delle talee, dipende da come hai condotto l’operazione: maturità del tralcio – erbaceo o legnoso – epoca di taleaggio, condizioni climatiche e del terreno dove hai inserito le talee ecc ecc. Comunque un risultato più regolare potrebbe essere stato almeno il 60%, ma è difficile fare statistiche e per questo non deprimerti per il tuo risultato che migliorerà nel tempo…con l’esperienza!
Salute e buon orto!!

Ciao, premetto che sono un neofita su tutto cioè che riguarda le coltivazioni di qualsiasi genere, anche se ho fatto degli esperimenti in vaso (patate, peperoni, pomodori, rucola) che sono andati a buon fine.
Vivo a Milano ma ho la testa in Sicilia, dove un giorno spero di poterci tornare definitivamente… Mi piacerebbe piantere dei mirtilli in Sicilia, ad un’altitudine di circa 900-1000 mt s.l.m. e volevo sapere se questo è possibile e quale specie in particolare sarebbe più idonea e se si, quale sarebbe il momento più opportuno per piantare.
Grazie.
(Sauro – Milano)

Risposta

Salve Mauro,
la tua bella tensione che senti a 1000 km di di distanza fra la Lombardia e la Sicilia ci fa pensare a quanto importanti siano le proprie origini e il rapporto con la terra che dimostri di avere anche da neofita.
Certo che è possibile coltivare mirtilli in Sicilia alle altitudini di 900 – 1000 metri. Per quanto riguarda le specie ti suggerisco di fare un misto di due diverse varietà: mirtillo comune e mirtillo gigante americano, anche per gustarti frutti differenti e per vcapire quali delle due piante meglio si adatta al tuo orto. Riguardo al periodo migliore per trapiantarli è l’inizio autunno o la fine dell’inverno, per dare modo alle piante di adattarsi all’ambiente. A presto Sauro e continua così!
Salute e buoni mirtilli.

Salve,
ecco finalmente le foto della vite uscita spontaneamente nel mio terreno, sapresti dirmi se è selvatica?

Vite

Grazie.
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
a prima vista mi sembrerebbe di no; intanto però potresti allestirle un palo tutore per farla rampicare e vedere come si sviluppa fino a fine stagione, così siamo sicuri della sua vera natura…selvatica o domestica.
Salute e buona vite!

Salve,
quest’anno i miei lamponi e anche quelli di mio figlio, sono molto più piccoli, a vista sembrano secchi e non sono il massimo neanche a mangiarli, l’anno scorso erano bellissimi, c’è da dire che dove sono un po’ all’ombra sono più belli e grossi…cosa potrebbe essere successo?
Ringrazio per la cortese attenzione.
(Luigi)

Risposta

Ciao Luigi,
da come descrivi i tuoi frutti del lampone sembra che le cause potrebbero essere due:
1- climatica, nel senso che le piante che vegetano al sole stiano subendo uno stress idrico..o di troppo sole in genere e la pianta risponde come descrivi tu
2 – patologica, nel senso che i frutti delle piante subiscono un attacco di un insetto, chiamato l’eriofide del lampone, l’azione del quale impedisce la maturazione dei frutti, che rimangono piccoli e di gusto sgradevole.
Può essere quanto ti scrivo?
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho comprato lo scorso anno una pianta in vaso di uva fragola. All’acquisto aveva già i frutti che sono poi maturati regolarmente.
Quest’anno, ad oggi 30/05, la pianta, che tengo in balcone, non ha infiorescenze. E’ normale? oppure quest’anno non farà  frutti?
Grazie della risposta.
(Alessandro)

Risposta

Ciao Alessandro,
sinceramente la pianta della vite, a fine maggio, dovrebbe già avere le infiorescenze, già quasi sfiorite, probabilmente per quest’anno non avrai i frutti. Ma tu continua a coltivarla, dalle tempo di ambientarsi e vedrai che i prossimo anno andrà meglio.
Salute e buon uvafragola!

Buongiorno,
sono un medico con la passione del giardinaggio possiedo un giardino di circa 1 ettaro,
con laghetto e allevamento hobbistico di animali da cortile, vorrei aquistare una pianta di Corniolo da mettere nel mio giardino, vi chiedo gentilmente quanti tipi ne esistono, e che altezza media hanno quando si aquistano, eventualmente li spedite, ed il prezzo?
Cordiali saluti
(Alfieri Dr Giuliano – Parma)

Risposta

Salve Giuliano,
altro che giardino, il suo è proprio un parco, immagino come i suoi animali stiano bene, pascolando sull’erba!
Riguardo al Corniolo, ne esistono diverse varietà, quella classica è il Cornus mas. altrimenti ti elenco qua sotto alcune varietà come: Il Cornus alba – var elegantissima, tipico per i suoi rami rosso fuoco, oppure il Cornus sanguinea var. Winter flame, spettacolare anch’esso.
L’altezza media dipende dal trattamento che gli riservano in vivaio, come potature e concimazioni, considera un metro di media; noi di in-orto non facciamo vendita di piante, per l’acquisto ti consiglio di rivolgerti di persona al tuo vivaista di fiducia, altrimenti questo vivaio in provincia di Parma – che trovi nel link – mi sembra ben fornito.
Salute e buone corniole!

Salve,
ho un albicocco piuttosto grande con una bella chioma impalcata, varieta’ precoce, ha sempre portato frutti, ho sempre effettuato potature, concimazioni e innaffiature regolari. Da due anni non mi soddisfa più nella fruttificazione anche se quando lo poto cerco di lasciare rami affinche’ cacci gemme a fiore e tolgo rami superflui. Effettuo trattamenti quando serve contro attacchi di parassiti e funghi.
Mi domando se sbaglio in qualcosa o non rispetto i periodi, datemi un consiglio tecnico un suggerimento .
Con fiducia in attesa di una risposta distinti saluti
(Nicolas)

Risposta

Ciao Nicolas,
sono sicuro che riservi per la tua pianta le migliori cure, come ci descrivi, per questo ti dico che non sbagli niente.
I motivi per i quali l’albicocco fa pochi frutti o nessuno possono essere anche indipendenti dalle nostre cure attuate, per questo la fruttificazione mancata può dipendere da:
1- fioritura precoce che trova la pianta in condizioni atmosferiche avverse poco adatte all’impollinazione dei fiori, compresa la mancanza degli insetti come api ecc..
2 – Cascola dei fiori o dei frutti per questioni di carenza di elementi nutritivi -microelementi- o presenza di patogeni fungini
3 – alternanza di fruttificazioni abbondanti con scarse, caratteristica degli albicocchi…almeno alcune varietà.
Se riesci a capire bene quale di queste cause potrebbe essere possiamo insieme aiutarti a risolvere l’ventuale problema.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un privato cittadino che nel suo giardino ha diversi alberi da frutto, uno di questi è precisamente un albicocco molto vecchio, di circa 43 anni, da tre anni però non fa frutti ma cadono tutti e le foglie, sono tutte arrotolate e cadono. Cosa devo fare? E’ ora di abbatterlo o tentare ancora?
Ringrazio anticipatamente
(Napoleone Salvetti)

Risposta

Salve Napoleone,
effettivamente 43 anni per un albicocco sono una bella età, ma se ancora lui vegeta e fa frutti non mi sembra il caso di abbatterlo bensì mi occuperei di riservargli delle cure particolari.
Per quanto riguarda le foglie arrotolate è probabile che esse siano attaccate da degli afidi – i famosi pidocchi, controlla dentro la foglia vedrai che saranno annidati li – che attaccandosi nella pagina inferiore delle foglie succhiano la linfa e la fanno arrotolare, per questo problema ci sono dei trattamenti biologici contro gli afidi – come vedi nel link- che ti possono aiutare a risolvere la questione.
La caduta dei frutti invece può essere causata da due differenti cause: 1 – nutrizionale, cioè la pianta ha necessità di essere concimata con particolari tipi di nutrienti – chiamati microelementi – che determinano l’allegagione dei frutti e loro ingrossamento e maturazione; 2 – patologica, cioè la presenza di un patogeno fungino sulla pianta che induce la caduta dei frutti che presenteranno su di essi delle marcescenze. Adesso che la pianta è in vegetazione ti suggerisco di fare i trattamenti per le foglie arrotolate, gli afidi, contenendo così il problema. Per la caduta dei frutti ti consiglio invece di fare dei trattamenti, sempre alla chioma, con dei concimi fogliari che hanno i famosi microelelementi – in commercio trovi facilmente questi prodotti.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato e mi piace fare un po’ di giardinaggio, nel mio terreno ho messo tre piante di kiwi, quando le comperai ho chiesto due di femmine e un maschio. Sono piantate da tre anni,il maschio fa i fiori mentre le due femmine non fanno ancora niente.
quanto impiegano a produrre?
Grazie
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
la pianta del kiwi – acquistata in vivaio – se trapiantata bene, in un posto bene esposto al sole, non dovrebbe impiegare molto tempo – al massimo due anni – a fiorire e fruttificare. Se il maschio già fiorisce forse il problema è nelle piante delle femmine, per questo prova anche a consultare il vivaista che te le ha vendute, magari riuscite a trovare un accordo, forse te le può sostituire, o almeno dare spiegazioni a riguardo. Per la coltivazione del kiwi, ti suggerisco la lettura di questo articolo, che trovi nel link.
Salute e buoni kiwi.

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