Se volete provare a fare un piccolo orto sul balcone la lattuga è uno degli ortaggi con cui iniziare. Vi sembrerà un po’ banale, ma quando avrete assaggiato le sue foglioline fresche e croccanti, cambierete avviso e non potrete più farne a meno.

Le radici della lattuga sono poco sviluppate e non necessitano di molta terra, per cui in vaso crescerà benissimo.

In quale parte del balcone posizionarla – Mettiamo la lattuga in una posizione soleggiata, ma in piena estate, quando il caldo sui terrazzi cittadini inizia veramente a farsi sentire, per evitare che le nostre lattughe ‘cuociano’ al sole, dovremo spostare il vaso a mezz’ombra, oppure coprirlo con una tenda ombreggiante o proteggere le insalate con un velo di tessuto non tessuto, per evitare che le foglie entrino in contatto diretto con il sole e allo stesso tempo il terriccio resterà umido più a lungo. Il tessuto non tessuto potremo utilizzarlo anche d’inverno, ma questa volta per proteggere le piante dal freddo eccessivo che può danneggiarle.Insalata 1

Terriccio – Per riempire i vasi utilizziamo un terriccio universale ricco di humus, a cui aggiungeremo humus di lombrico con il trascorrere del tempo e delle coltivazioni. In vaso e con questo tipo di terriccio difficilmente le nostre lattughe si ammaleranno. Caso mai se il vostro balcone fosse frequentato da uccellini di buon appetito è consigliabile coprire le insalatine con una rete a maglia piccola.

Contenitore – Potremo usare qualsiasi tipo di contenitore: cassette di legno, vasi in plastica o in terracotta o scatole di qualsiasi genere, che abbiano almeno 25 cm di profondità. Potremo iniziare anche con una sola lattuga, ma se vorremo programmare un piccolo raccolto occorre un contenitore di almeno 50-60 cm di lunghezza in cui posizionare 4 lattughe, a mano a mano che crescono raccoglieremo la seconda e la quarta pianta, mentre lasceremo che le altre due crescano ancora. Nel frattempo potremo ripiantare, nello spazio rimasto vuoto, altre due nuove piante e così via fino a quando le condizioni climatiche ne consentiranno la coltivazione.

La cosa più importante è che il contenitore abbia un buon drenaggio e l’acqua delle irrigazioni scoli facilmente, in modo da evitare che si sviluppi il marciume radicale e che la pianta deperisca per mancanza di ossigeno alle radici.

Impianto o semina – Se siete alle prima armi vi consigliamo di comprare delle piccole piantine dal vostro rivenditore di fiducia e posizionarle nel vaso prescelto. L’impianto si può eseguire da aprile in poi, al Sud anche prima. Se invece avete già un po’ di esperienza o siete tipi ‘audaci’, potrete provare la semina in semenzaio, mettendo i semi in piccoli vasetti già a marzo, per poi trapiantare in aprile le giovani piante nel vaso definitivo, quando avranno almeno 4 o 5 foglie.

L’ultima possibilità è seminare nel vaso definitivo a spaglio quando le temperature esterne saranno miti, in quel caso dovremo successivamente diradare le piante di troppo, in modo da lasciare almeno 15/20 cm tra una pianta e l’altra a seconda della varietà prescelta.

Logicamente se sceglieremo di trapiantare le piantine acquistate i tempi si riducono notevolmente e in alcuni casi si può iniziare a raccogliere anche solo dopo due settimane.Insalta 5

Irrigazione – Le annaffiature dovranno essere non eccessive ma costanti, perché la carenza di acqua può indurre la pianta a fiorire anticipatamente. Per limitare gli attacchi di parassiti evitiamo le concimazioni azotate a base di stallatico e preferiamo appunto l’humus di lombrico.

Varietà – Esistono molte varietà di lattuga: a cappuccio, con la testa compatta e foglie interne ben chiuse a formare una palla, possono essere di colore verde, ma anche con foglie sfumate di rosso, come ‘la meraviglia delle 4 stagioni’; a cespo, con foglie spesse e croccanti come la ‘Gentilina’ che resiste bene al freddo, oppure la ‘Parella’ o la ‘Lollo rossa’; da taglio, verde o rossa si raccoglie a mano a mano che cresce, tagliando le foglie vicino alla base in modo da favorire una nuova ricrescita e dunque un nuovo raccolto, ve ne sono di diverse varietà e sono ottime da coltivare in vaso; romana, di dimensioni più grandi ha una forma allungata, può essere verde o rossa e raccolta come fosse un’insalata da taglio oppure l’intero cespo.

In ogni caso al momento dell’acquisto fatevi consigliare quali sono le varietà più adatte al freddo e quelle più adatte al caldo. Quelle estive si seminano in primavera e quelle invernali si seminano in autunno: al Sud in settembre e si trapiantano in ottobre e novembre, mentre al Nord si anticipa di circa un mese.                                                                                                                  

Foto di Trish OrrOwen RobertsMr & Mrs Stickyfingers e di grevillea.da flickr

Insalata 4

11 commenti
  1. titti
    titti dice:

    Salve, sono nuova del sito desideravo, se possibile, dei consigli.
    Purtroppo vivo in appartamento ed ho a mia disposizione due balconi di circa mt 1,5 x 7 di cui uno confinante con un muro di mia proprietà. Mi piacerebbe iniziare un “orto in balcone” perché sono anni che aspetto la situazione giusta, la casa giusta…ma credo che non arrivi mai il momento perfetto. per cui ho deciso di iniziare ora :). solo che…. non so da che parte iniziare …. mi piacerebbe qualche consiglio su come articolare i mio progetto.
    Grazie mille.
    (Titti)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Titti,
      benvenuta innanzitutto a in orto. Secondo noi sei già a buon punto del tuo progetto, proprio nel momento in cui ci scrivi:” il momento perfetto è esattamente nel presente e mai rimandare” un bell’esempio di vita, grazie!
      Filosofie a parte il suggerimento che ti diamo è di seguire l’iter che trovi qui sotto:
      1 – fare un rilevo planimetrico del tuo terrazzo, per capire bene da subito quali sono gli spazi utilizzabili
      2 – trovare i vasi adatti al tuo spazio – sia come forma e dimensioni (affinchè si adattano al meglio ai tuoi spazi senza rubare niente) che come materiale (meglio i materiali naturali come legno o terracotta).
      3 – Una volta destinati i diversi vasi nello spazio allora dedicati pure alla scelta adatta della terra/terriccio: Terra minerale/terra vera cioè mischiata al terriccio specifico da orto e anche a un pizzico di stallatico maturo è il mix ideale per le tue piante.
      4 – Impianto d’irrigazione
      5 – Acuisto delle piante e messa a dimora.
      Un esempio di orto su balcone per ispirarti potrebbe essere quello che vedi nel link.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  2. francesco GRANDI
    francesco GRANDI dice:

    Ciao,
    volevo sapere se è per via del caldo che le mie lattughe che avevo trapiantato in contenitori sul balcone, sono praticamente andate tutte in semenza con crescita allungata, senza fare il classico ceppo come la precedente buttata che mi ha regalato 9 bei ceppi di lattuga a cappuccio, forse non dovevo ripiantare negli stessi contenitori, oppure fa troppo caldo per certe insalate?
    Attualmente ho messo al loro posto, della brasiliana, la classica iceberg, che ha tempi più lunghi e spero mi passi l’estate.
    Ho letto che e un errore abbastanza frequente trapiantare insalata dove ce già stata insalata, cosa ce di vero? e nel caso, per non buttare via il terriccio dai contenitori conviene mettere altro o basta una semplice concimatura ex novo del terriccio usato x le precedenti insalate?
    Grazie e buone ferie a tutti!
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      certamente il caldo accelera le fasi di fioritura, stressando la pianta…e chi la coltiva che perde il raccolto, anche se le fioriture in genere sono uno spettacolo da gustarsi tutto, fino alla produzione del seme che si può raccogliere e riutilizzare in futuro.
      Riguardo al tema delle rotazione colturale, ovvero evitare di coltivare nel solito posto la solita pianta è una realtà che, a lungo andare, può stressare le piante stesse e impoverire il terreno.
      Nel caso di coltivazione in vaso con terricci meglio concimare e ogni tanto sostituire direttamente tutto il terriccio con quello nuovo.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  3. francesco GRANDI
    francesco GRANDI dice:

    Ciao Stefano,
    grazie x le risposte ai miei post, ma delle fioriture delle lattughe mi interessa molto poco le coltivo x avere insalata da mangiare  non x fare della semenza :)))))

    Detto questo  visto che i contenitori sono abbastanza grandi e fare dei cambi di terriccio oltre che molto scomodo e costoso dato che abito al 5 piano e portare su  sacchi di terriccio senza ascensore ……………ricordo ancora la sfacchinata fatta con oltre 30 sacchi da 45 litri fatta in primavera.

    riguardo la concimatura  ho utilizzato in fase di preparazione dello stallatico mischiato al terriccio che ha dato degli ottimi risultati fino ad ora dopo che il caldo ha cominciato a cuocere tutto e nonostante che aggiungo comunque concime organico con frequenza quindicinale tutte le lattughe sono cresciute a mo di albero andando in infiorescenza  con un gusto amaro e molto dure, praticamente da buttare.

    Come ho dovuto poi fare dato che nella mia famiglia nessuno le mangiava, le ho rimpiazzate dopo l’ennesima rimescolata del terriccio  con della brasiliana che x ora sembra tenere ma non mi faccio illusioni, vorrei avere insalata tutto l’anno e non solo in primavera  senza doverla x forza comprare in negozio e visto che ho fatto quella sfacchinata  a inizio primavera con un notevole esborso economico in fatto di terriccio contenitori concimi ecc x allestire tutto  mi scoccia non poterne approfittare .

    Anche i contenitori dei pomodori innestati varieta Adamo prima gettata praticamente tutti con il classico culo nero, mi e stato detto che le piogge hanno lavato la terra e la mancanza di calcio e la causa ok prese le contromisure con integratori di calcio ma dopo la prima buttata di pomodori  nemmeno eccessiva le piante hanno ricominciato a dare gli stessi problemi cioe pomodori di 2/3 cm spesso col culo nero praticamente sembra che se non si ha un orto con un bel po di terreno sia quasi impossibile coltivare della verdura e degli ortaggi ………….nonostante la buona volontà viene voglia di mollare tutto

    BUONA GIORNATA
    (Francesco)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Francesco,
      Quando le piante, come le tue insalate, vanno a seme vuol dire che stanno concludendo il loro ciclo vitale di nascita, crescita e riproduzione. Noi le raccogliamo prima per mangiarle fresche e tenere, perciò quando vedi che la pianta sta per iniziare a fiorire raccoglila per tempo per portarla in tavola. Tieni conto che in estate piena il ciclo di crescita dura meno tempo e le insalate vanno a fiore prima, non è un tuo errore ma un dato naturale.
      Per il marciume apicale ai tuoi pomodori invece devi compensare irrorando la pianta con un prodotto biologico a base di calcio per integrare il calcio che manca nel terreno, il trattamento bisogna farlo da subito, da quando metti in terra le piantine giovani.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. francesco GRANDI
    francesco GRANDI dice:

    Salve,
    le insalate gentilina verde e foglia di quercia stanno crescendo bene direi, che se continuano cosi, tra fine aprile e metà maggio dovrei averne da vendere, 18 cespi che stanno lavorando alla grande!
    In merito forse dell’idrato di calcio che ho sparso sul terreno, dopo che ho trapiantato le piantine, certamente le ha dato una bella spinta, sono molto soddisfatto, spero continui cosi.

    Salute,
    (Francesco)

    Rispondi
  5. salvatore
    salvatore dice:

    Ciao,
    scusate, sono nuovo in questo sito, lo vedo molto utile per le mie prime armi.
    Volevo un consiglio visto che ho seminato del basilico circa 1 settimana e mezzo fa in una “testa” (Aiuola) rettangolare, mi sono sbucate fuori un sacco di piantine di basilico, volevo sapere quando toglierle dal semenzaio e quante piantine posso mettere a dimora in un unica testa!!
    (Salvatore)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Salvatore,
      ti ringraziamo per gli apprezzamenti al nostro lavoro e siamo felici di poter esserti utile.
      Bene che il basilico ti sia nato abbondante. Il momento migliore per trapiantarlo è quando le piantine sono abbastanza grandi da poter essere maneggiate senza problemi; quando vedrai che le foglioline sono grandi quanto la moneta di 20 centesimi, circa.
      Nel trapianto manterrei una distanza uniforme di 3/5 cm. A formare un tappetino verde e odoroso!
      Salute e buon orto.

      Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto