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L’unica controindicazione alla melanzana (Solanum melongena) sul balcone è lo spazio. Non è una pianta piccola è vero, ma anche una sola pianta può essere sufficiente se vogliamo assaporare la sua polpa e ammirare le sue foglie verdi venate di porpora e i suoi fiori violetti dal cuore giallo. Quindi stringete bene i vasi l’un l’altro, eliminate una seduta, oppure usatela per metterci sopra un vaso largo e profondo 40 cm e piantateci dentro la vostra melanzana: talvolta è meglio avere un ospite in meno e una melanzana in più.

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E’ tempo di patate! Qualcuno di voi avrà già concimato e preparato il terreno per la semina, qualcuno le avrà addirittura già seminate. Ma in quota, nel giardino di mezza montagna di mia madre , si può seminare fino a metà maggio.

Questa volta però più che parlare della coltivazione della patata voglio parlarvi di un luogo dove di patate sanno tutto, ma proprio tutto, è il Consorzio della Quarantina, associazione per la terra e la cultura rurale.

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Il peperoncino esercita un fascino particolare su tutti. Sarà che ormai non sappiamo più rinunciare al suo tocco piccante, ma sta di fatto che nessun orto o balcone può fare a meno del suo rosso sgargiante. In cucina poi guai a restarne senza.

Se siete dei fan di questo ortaggio tutto fuoco (che appartiene alla famiglia delle solanacee) e volete sapere tutto, ma proprio tutto sulla sua storia (lo sapete che è arrivato in Europa con Cristoforo Colombo?), da come si coltiva a come si cucina, se ‘ardete’ dalla voglia di conoscere origini e provenienza di ogni varietà o curiosi di sapere se il peperoncino sia veramente ‘afrodisiaco’ contattate l’Accademia Italiana Del Peperoncino. Continua a leggere

Sono un pensionato, vivo in in provincia di Palermo e vorrei sapere perchè il basilico certe volte è molto profumato e altre volte, pur essendo bello nella vegetazione, manca di aroma. Grazie

(Mariano – Palermo)

Risposta

Ciao Mariano, il profumo del basilico (Ocimum basilicum) dipende dalla varietà. Le varietà sono molte:  il ‘genovese’ è rinomato per essere il più profumato, ma anche il ‘crispum’ ha un profumo molto intenso, mentre alcuni hanno un aroma decisamente più debole. Altri ancora profumano di limone (minimum), di cannella (Cinnamon) o anice (Anise). Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta!

Renetta Grigia di Torriana, Diacciata, Limoncella, Calvilla Bianca, Rosa in Pietra, Muso di Bue…Sembra una filastrocca, invece sono solo alcune delle moltissime di varietà di mela che non conosciamo o abbiamo sentito soltanto nominare, ma che difficilmente avremo modo di assaggiare. Il motivo è che “purtroppo negli ultimi decenni…della nostra straordinaria coltivazione di mele è rimasto ben poco, se si pensa che il 77% dell’attuale produzione in Italia è basata soltanto su tre gruppi di varietà”.

Un patrimonio disperso. Con gli anni abbiamo assistito ad un appiattimento culturale e colturale e all’omologazione degli usi, dei costumi e dei sapori. Qualcuno, tuttavia, si è impegnato affinché, almeno nell’universo degli alberi da frutto, tutto non andasse perduto.

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