Salve, sono un informatico,
ma con una grandissima passione per l’agricoltura (oggi ho con i miei tre figli una masseria didattica) dove alleviamo cavalli lipizzani ed asini di Martina Franca.
Quanti semi di cece vanno messi in una singola buca (per le fave 3 o 4) e, soprattutto, dove posso comprare il seme (anche neri), fave e cicerchie da piantare, avendo la certezza che il prodotto sia ottimo? Grazie
(Francesco)
Risposta
Ciao Francesco,
la tua passione per l’agricoltura è contagiosa, grazie per manifestarcela!
Per la semina dei ceci – vedi articolo nel link – ti suggerisco di mettere i semi al massimo in coppia, non di più, allestendo la semina nei solchi invece che nelle buche. Per essere sicuro della bontà dei semi per la propagazione ti suggerisco di rivolgerti – per acquistare il materiale di propagazione – a delle aziende che producono direttamente il prodotto, per questo ti lascio l’indirizzo di una azienda specializzata nella produzione di legumi – ecco il link.
Quando e se hai voglia parlaci della tua fattoria didattica, siamo molto interessati!
Salute e buon orto.


La lenticchia (Lens culinaris) è povera e ricca allo stesso tempo. Povera in quanto si accontenta di terreni non troppo fertili: pensate che fino poco tempo fa era molto coltivata nei terreni più poveri e marginali delle Alpi e dell’Appennino. E viene considerata da sempre la ‘carne dei poveri’, ma proprio perché è ricchissima di sali minerali, vitamine e fibre. Un piatto di lenticchie possono permetterselo tutti, principi e straccioni, e rappresenta un pasto completo a basso costo. Ma le curiosità in fatto di lenticchie non sono finite: sembra che siano il legume più antico coltivato dall’uomo e le prime tracce della loro esistenza risalgono al 7000 a.C. Ora è mai possibile che negli anni duemila non vengano coltivate nel nostro orto?
Il fagiolino nano è una delle tante semine da effettuare a fine aprile, quando le temperature tendono a stabilizzarsi. Le loro dimensioni contenute li rendono adatti ai piccoli spazi o alla coltivazione in vaso. Possiamo divertirci coltivando varietà di colore diverso e scegliere tra il verde, il giallo o il viola e talvolta possiamo trovarne anche di variegati come il Bobis d’Albenga!
Perché privarsi della freschezza e la dolcezza di un pisello appena colto se non abbiamo un orto! Il pisello (Pisum sativum) può essere coltivato facilmente anche in vaso. Potremo scegliere di seminare il pisello mangiatutto, detto anche taccola, oppure il pisello rampicante, ma in questo caso dovremo disporre di un po’ più di spazio e magari di un muro dove appoggiare il sostegno a cui fare aggrappare la pianta.
Cosa c’è di meglio di qualche foglia di rucola o rughetta (voi come la chiamate?) appena colta per accompagnare un carpaccio, un po’ di parmigiano o semplicemente da condire con un filo di olio?
