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Sono un’ortolana stagionale (mi dedico all’orto solo d’estate perché d’inverno mi dedico agli studenti!). Mio nonno era un ortolano di successo che, dalle sue parti, nella sua epoca, si era guadagnato l’appellativo di ‘re degli asparagi’. Io ho iniziato a sentire la ‘vocazione’ quando ho preso una zappa in mano e ho annusato la terra; quell’odore mi ha portata indietro al tempo quando rubavo i pomodori caldi di sole nella serra del nonno…

Posso usare il decotto di equiseto per combattere le cimici che mi stanno prosciugando i cuori di bue oppure devo per forza usare l’infuso aggiunto al macerato di ortica? In alternativa c’è un rimedio d’urgenza? Grazie!

(Elga)

Risposta

Grazie Elga, per la tua bella e-mail. Sono troppo felice di sapere che sono sempre di più coloro che riscoprono il piacere della terra e il gusto di coltivare le piante. Ma veniamo alla tua domanda…le cimici che attaccano i tuoi pomodori. L’equiseto è più indicato contro i funghi e l’ortica contro gli insetti, quindi meglio il macerato di ortica. Ora se però le cimici sono molte e agguerrite ti consiglio di passare alle maniere forti: piretro. Usa quello liquido o in polvere a bassa tossicità e con una persistenza limitata (circa 48 ore). E’ un’insetticida naturale, innocuo per l’uomo e gli animali a sangue caldo, ma uccide gli insetti, anche quelli utili, per cui va usato con molta parsimonia.

Ciao e a presto

Ciao a tutti, sono nato a Capranica (VT) il 23 maggio 1942 (un po’ tosto è?) ex marinaio/sommozzatore/conduttore di caldaie ed ex proprietario di supermercato. Mi piace il biliardo, la pesca, le carte, gli scacchi, sudoku, lettura, e …l’orto,dove passo la maggior parte del mio tempo da pensionato.

Vorrei se mi è permesso porre questa domanda: nell’orto,dove ho fatto l’impianto a gocce, qualche pianta di pomodororo, tutte molto rigogliose, accenna ad accartocciare le foglie e qua e là qualche frutto ha la punta nera, può essere troppa acqua? Ma come mai se tutte ricevono la stessa quantità? Grazie, se vorrete rispodermi, porro’ ancora (se mi è consentito) altre domande. Saluti orticoli Renzo

( Renzo – Capranica )

Risposta

Ciao Renzo, ho voluto pubblicare per intero la tua simpaticissima lettera e se nell’orto combatti come nella vita i successi non dovrebbero mancarti. Ma veniamo ai tuoi pomodori: foglie che si accartocciano e pomodori che tendono a marcire in dei punti. A me sembra che le tue piante siano state attaccate dalla peronospora, un fungo che ama tutte le solanacee e che purtroppo non le lascia in pace. Sul post linkato troverai tutti i rimedi per combatterla, dal naturalissimo equiseto alla poltiglia bordolese. Il rame è senz’altro il sistema più efficace, ma va usato con molta precauzione, perché è letale per alcuni insetti utili, e una volta applicato non è possibile consumare i frutti prima di almeno 10 giorni. L’anno prossimo magari fai un paio di trattamenti preventivi: solo così eviterai il peggio! Aspetto tue notizie e…buon orto!

P.S. Ho appena risposto a Teodora che aveva un problema di marciume apicale, prova a leggere la risposta che le ho dato, magari potrebbe essere di aiuto anche a te, perché potrebbe trattarsi della stessa patologia.

Mi chiamo Teodora, vivo in Sardegna e coltivo il mio orto da 2 anni. Non ho tanto tempo per stare nell’orto (non più di 3 ore al giorno), ma se potessi ci vivrei: orto e pittura sono le mie passioni!

Adesso sono disperata perché i miei pomodori hanno le foglie di base ingiallite, le restanti sono verdi, ma accartocciate. Inoltre il culetto del pomodoro è circondato da una macchia marrone, per non parlare delle melanzane rosicchiate da non so cosa. Esiste qualcosa di naturale ed efficace per aiutare le mie piante? Il vostro sito mi piace molto, grazie!

(Teodora – Sardegna)

Risposta

Potrebbe trattarsi di marciume apicale del pomodoro, che si manifesta quando si hanno squilibri idrici o squilibri negli elementi nutritivi. Evita di annaffiarli troppo (il terreno non deve restare sempre bagnato) o troppo poco (quando fa caldo vanno annaffiati tutti i giorni). Inoltre se hai dato troppo azoto le foglie potrebbero arricciarsi verso l’alto. Il rimedio più veloce per combattere il marciume apicale è il calcio, ma anche il magnesio può essere di aiuto. Il calcio si trova sotto varie forme, chiedi ad un consorzio agrario di fiducia che tipo di prodotto potrebbe andare bene nel tuo caso e lui ti indicherà senza problemi il tipo di somministrazione e dosaggio. Quanto alle melanzane osservale con più attenzione e mandami qualche dettaglio in più. Ciao e a presto…e non mollare sulle tue passioni!!!

Mi chiamo Gabriele, abito a Brescia e provengo da una famiglia di agricoltori. Quest’anno, alcune piante di pomodori stanno raggiungendo l’altezza di 2 metri, ma hanno solo una decina di pomodori. Inoltre le piante di cornetti hanno tante foglie e pochi cornetti. Le piante di zucchine hanno foglie lunghe quasi un metro e poche zucchine.

Quale è la concimazione esatta per avere poche foglie e tanti frutti, come vedo in altri orti ? Azoto, fosforo, potassio, si diceva una volta. Forse non ho dato potassio? Se il mio orto necessita solo di potassio, dove lo posso trovare? Anni addietro si dava alla pianta di granoturco la ” Potassa ” oggi si usa l’urea, posso darne anch’io un pò? Al mio orto non ho mai dato sterco di gallina. Quest’anno ho invece dato del concime che regala il mio comune, frutto della macinazione dei rifiuti della cucina.

Grazie di una vostra gentile risposta.

( Gabriele – Brescia)

Risposta

Ciao Gabriele, evidentemente le tue piante hanno avuto troppo azoto, quindi fermo con l’urea! Talvolta concimare troppo non porta i vantaggi sperati! Il potassio (la cenere di legna ne contiene molto) è vero che potrebbe aiutare la produzione, ma nel tuo caso credo che sia necessario sospendere le concimazioni, cimare i pomodori (abbassali e portali ad un metro e settanta circa) e annaffiare il tuo orto con regolarità: in questo momento l’acqua non deve assolutamente mancare!

Il concime che il ti ha fornito il comune immagino sia del compost organico e quindi va benissimo per arricchire il terreno.  Dopodiché sarà sufficiente dello stallatico maturo al momento della semina o del trapianto per fare produrre le tue piante senza problemi a meno di patologie particolari (funghi, ecc.). Infine la pollina, contiene molto azoto, cosa di cui il tuo orto non ha bisogno in questo momento, per cui fermo anche con quella! Un saluto e buon orto!

Sono un pensionato, mi dedico a coltivare ortaggi in piccoli spazi, aiuole larghe 50cm, tra rose ed altre piante ornamentali. Vivo a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, dove il tempo è prevalentemente mite. E’ una città esposta al mare, di arte e cultura, pesca e…immigrazione e molta emigrazione giovanile.

Il mio quesito è il seguente: ho piantato dei fagioli rampicanti vicino a pomodori, melenzane, zucchine. Come mi devo regolare per l’irrigazione? Per alcuni giorni ho irrigato quasi giornalmente, ma adesso che le piante sono abbastanza alte e si vedono i primi pomodori ed i fiori degli altri ortaggi, sto pensando di irrigare un giorno sì ed uno no, mentre quando non irrigo eseguo un leggera sarchiatura.

Come esperimento ho tagliato le foglie più basse dei pomodori, delle melenzane e delle zucchine, poi ho cimato alcuni pomodori, mentre le zucchine, che avevano iniziato a produrre, poi si sono fermate, pur continuando a far nascere fiori. Vorrei sapere infine quando cimare le zucchine lunghe siciliane le cui foglie vengono chiamate tenerume e fatte anche a minestra.

Cordiali saluti

( Vincenzo – Mazara del Vallo )

Risposta

Ciao Vincenzo, immagino che a Mazara del Vallo tutto maturi in anticipo e gli ortaggi pieni di sole siano buoni e saporiti (ma cosa vuol dire che è una città di immigrazione e emigrazione al tempo stesso?). Proprio perché il caldo dalle tue parti non manca mai, annaffierei gli ortaggi tutti i giorni, soprattutto i pomodori, che altrimenti si spaccano. La sarchiatura puoi farla anche ogni tre o quattro giorni, intanto non credo che le erbacce con te avranno vita facile! Mi sembri uno molto attivo e il tuo orto deve essere curatissimo! Hai fatto bene a tagliare le foglie più basse dei pomodori, perché se toccano a terra possono marcire e portare alla pianta la peronospora. Lo stesso discorso può essere utile anche per le melanzane, ma solo se sono veramente molto basse, mentre non l’ho mai fatto per le zucchine.

Quanto alla cimatura delle zucchine è una tecnica che alcuni praticano sulle zucchine rampicanti, si effettua sui tralci laterali quando questi presentano una lunghezza superiore ai 50 cm, proprio per favorire la formazione di fusti portatori di frutti. E’ stato un piacere conoscerti, tanti saluti e buon orto.

Salve, ho 30 anni e mi rilassa fare l’orto con mia figlia di 4 anni a cui cerco di trasmettere l’amore per la natura. Abito in Lombardia esattamente in provincia di Mantova.

Questa è la mia richiesta: Aiuto!!! E’ tutto il giorno che piove e sono previsti ancora due giorni di pioggia. Mi si ammaleranno i pomodori, come posso proteggerli dalle malattie derivanti dall’umidità non avendo fatto nessun trattamento preventivo?

(Irene – Mantova)

Risposta

Ciao Irene, stai tranquilla che la pioggia fa parte del gioco! Se non piovesse mai sarebbe anche peggio. Vediamo invece come intervenire per scongiurare l’insorgere di eventuali malattie. Dopo la pioggia, quando le piante si saranno nuovamente asciugate, dai del rame.  Normalmente io uso la pasta Caffaro, un fungicida a base di rame consentito in agricoltura biologica, è di facile preparazione e utilizzo. Dovresti trovarlo un po’ ovunque. Un saluto e insisti con tua figlia, i miei ragazzi che sono molto più grandi adorano la natura, ma l’orto al momento lo sentono come un ulteriore impegno, per cui mi aiutano, ma solo dietro insistente richiesta.  Ogni cosa a suo tempo: come la pioggia e il sole.


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