
Hyacinthus orientalis in piena terra
Mi piace avere in casa dei fiori. Non solo quelli del mio giardino, ma anche quelli che trovo nei boschi o lungo le strade di campagna quando vado a camminare. Fiori, foglie, frutti, rami… va bene tutto, basta portare dentro le mura di casa un po’ di ciò che c’è fuori. Un colore, un profumo, una stagione. Qualcosa che solletichi i sensi, spesso addormentati e poco utilizzati.
Questa volta ho deciso di portare in casa l’attesa. Ho acquistato tre bulbi di narciso. Tre bulbi, tre euro. Lo sforzo economico è stato minimo. Ma invece di interrarli in giardino come faccio sempre, ho deciso di portarli dentro casa. Immagino che tutti conoscano la bellezza e il profumo di questo fiore, perché in questa stagione vengono venduti un può ovunque, perfino nei supermercati.


E’ arrivata la primavera! E speriamo che duri, senza troppi sbalzi e scossoni, con temperature miti e pioggerelle che fanno bene alla terra. Intanto approfittiamone per tornare alle semine, anche sui balconi cittadini, allestendo dei mini orti, che forse non potranno garantirci l’autosufficienza, ma ci daranno graditi raccolti e soddisfazioni.
Fra tutti i cavoli, quelli di Bruxelles sono i più discussi. Difficile mettere tutti d’accordo sulla loro bontà, c’è chi li ama o chi li odia. Se appartenete alla seconda fazione, sappiate che dovreste provare a riavvicinarvi, perché coltivati nell’orto, raccolti quando sono ancora piccoli e subito cucinati, i cavoletti di Bruxelles hanno un sapore dolce e cremoso, molto diverso da quello che solitamente ci è dato gustare.
Se volete provare a fare un piccolo orto sul balcone la lattuga è uno degli ortaggi con cui iniziare. Vi sembrerà un po’ banale, ma quando avrete assaggiato le sue foglioline fresche e croccanti, cambierete avviso e non potrete più farne a meno.
E’ possibile fare un orto-giardino dove non c’è terra ma solo cemento? Non solo è possibile ma è auspicabile: più spazi verdi nasceranno più le persone si accorgeranno della presenza indispensabile del verde, più troveranno gradevole viverli, più facilmente si riallaccerà e ricostruirà quel rapporto con la natura ormai troppe volte compromesso.
L’autunno è tempo di zucche di ogni forma colore e potremmo dire anche di utilizzo, perché fra queste ce n’è una veramente particolare: la Luffa cylindrica conosciuta anche come Loofah, che non si mangia ma si usa come spugna per la pulizia della casa e della persona. Sono certa che anche se non vi è mai capitato di coltivarla sicuramente avete avuto l’occasione di utilizzarla sotto la doccia o al lavello della cucina per pulire le stoviglie.
Perché privarsi della freschezza e la dolcezza di un pisello appena colto se non abbiamo un orto! Il pisello (Pisum sativum) può essere coltivato facilmente anche in vaso. Potremo scegliere di seminare il pisello mangiatutto, detto anche taccola, oppure il pisello rampicante, ma in questo caso dovremo disporre di un po’ più di spazio e magari di un muro dove appoggiare il sostegno a cui fare aggrappare la pianta.
Questa volta parliamo di qualcosa di dolce. Un dolce buono e naturale. Un dolce che non fa male. Parliamo della
L’idea di avere un orto in balcone e quindi in vaso, è sempre più ricorrente. Soprattutto nelle città, dove spesso è l’unico modo per tentare di coltivare le proprie verdure. L’orto in vaso non solo è possibile ma è auspicabile! Quindi forza e coraggio e proviamoci, magari all’inizio anche con un singolo vaso!
