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Buongiorno!
Ho scoperto per caso il vostro sito, che intendo visitare con maggiore
attenzione, nei prossimi giorni.
Vi scrivo con l’augurio che possiate confermare, che i funghetti spuntati
nel mio piccolo orto, non siano dannosi per le piantine, che cominciano a
dare i primi frutti.
A metà maggio, ho costruito un piccolo orto, utilizzando un vecchio
pancale di legno, e vi ho piantato pomodori di varie specie, carote e insalata.
Nelle ultime settimane, è piovuto moltissimo, e credo sia questo il motivo
della nascita dei funghetti.

Vi ringrazio dell’attenzione, in attesa di una risposta,
che sarebbe molto gradita.

Buona giornata!
Cordialmente,
(Paola)

Risposta

Ciao Paola,
ci fa molto piacere che ci stai piano piano conoscendo, sei la benvenuta.
Riguardo alla questione che ci sottoponi ti rassicuro che i funghi sviluppatesi nel tuo orto in pancale non sono patogeni delle piante ma vivono a spese della sostanza organica, il tuo terriccio.
Dalla foto infatti si vede in particolare che il terriccio che usi non è ben compostato e quindi maggiormente i funghi vi trovano ancora del nutrimento per crescervi su, inoltre, vedo anche che il telo in nylon che hai messo per trattenere l’acqua d’irrigazione stimola ristagni idrici nel terreno e quindi il proliferare di funghi. Questi due elementi in finale possono essere maggiormente migliorati, utilizzando terricci più maturi e adottando sistemi di drenaggio che permettono infine lo scorrimento dell’acqua piuttosto che il ristagno.
Nel frattempo elimina pure manualmente i funghi che ti si formano nell’orto.
Salute e buon orto.

Ortisti, salve.

PROLOGO AL CARCIOFO

“La alchachofa de tierno corazon se vistio de guerrero…” (Cit.)*

Carciofo Guerriero.
#photopissi

Come il primo amore, anche il carciofo, primo incontro nel mio orto, ritorna sempre nei giri di boa della mia vita! Per questo non lo scorderò mai.

PIACERE, CARCIOFO!

Botanicamente Cinara scolymus L, pianta del genere delle Asteracee, parente cioè di indivie, cicorie, lattughe, margherite, ecc…
È un ortaggio erbaceo vivace, che si sviluppa dalla base (la rosetta) con foglie grandi e costolute.
E’ rustico, si mantiene verde anche durante gli inverni e le estati mediterranee (se non troppo severi) ma, anche se dovessero seccarsi le foglie sopra, non temete, la pianta, sotto, rimane viva proprio grazie alle sue radici robuste.
Quindi, la sua forza vitale sta proprio nell’apparato radicale, potente, che affonda nel terreno anche fino ad un metro di profondità. La radice più in superficie, invece, si ispessisce creando degli ingrossamenti (detti rizomi) che risultano essere riserve di acqua, sostanze nutritive e germogli, grazie ai quali la pianta può rinascere nuova in primavera e in autunno.

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Salve,
Sono un perito chimico, dirigente d’azienda.
Ho un giardino con frtutteto ed orto.
La mia domanda è la seguente:
ho una pianta di pere che perde i fiori e non fruttifica.
Mi aiutate a capirne le ragioni?
Grazie,
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
Quello che accade al tuo pero si chiama tecnicamente Cascola dei Fiori e può succedere per diversi motivi che portano la pianta a stessarsi e quindi senza permettergli di portare a conclusione la fase riproduttiva.
Questi motivi possono essere di tipo:
1 patologico, qualche fungo presente sulla pianta
2 sterss climatico, troppo caldo, freddo o siccità
3 mancanza di qualche elemento nutritivo nel terreno, microelemento specifico alla fioritura.
Se intanto riesci a capire quale delle tre cause potrebbe essere, tu che hai di fronte a te la pianta oggetto di studio, allora possiamo ragionare insieme sui rimedi d’attuare.
Attendiamo tue nuove.
Salute e buon orto.

Ciao, vivo a Belluno e sono pensionato,
scopritore da poco dell’orto e di quanto mi sta piacendo sia nell’occupare il tempo che assistere alla sua produzione, fatica permettendo (78 anni ndr).
La mia domanda è la seguente, per piantare i fagioli “nani” necessita di qualche forma di tutore come (canne, lacci, ecc..) per sollevare le piantine da terra oppure no? Grazie
per l’attenzione! Salutoni.
(Saverio – Belluno)

Risposta

Ciao Saverio,
Hai visto che bel passatempo, senza spreco, che è l’orto?
La semina dei fagioli nani si preferisce farla in stagione primaverile, inoltrata, che la pianta senta e trovi poi il caldo dell’estate.
Se si tratta di fagioli nani non è necessario allestire alcun tipo di tutoraggio.
Salute e buon orto.

Che l’orto sia uno strumento didattico, educativo e ricreativo eccezionale è ormai comprovato. Sono moltissime le scuole italiane che hanno deciso di dotarsi di un orto per l’apprendimento curricolare all’aria aperta, come esempio concreto di educazione ambientale e laboratorio per una necessaria consapevolezza alimentare. Un luogo per socializzare, cooperare, condividere e responsabilizzarsi. Dove si impara ‘l’arte dell’attesa e della pazienza’ e l’errore diventa conoscenza. L’orto insegna a prenderci cura di noi stessi degli altri e dell’ambiente che ci circonda.

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Salve,
sono un giornalista in pensione, appassionato di montagna, tanto che ho una baita!
Ho un campo in alta Valsesia (prov. di Vercelli) a 1500 m di altitudine,
dove da anni semino patate (sette file lunghe 10 metri) utilizzando di solito quelle
avanzate dell’anno precedente.
Solitamente le piante non fioriscono mai ma, quest’anno, per la prima volta, sono fiorite quasi tutte.
Ho provato con quelle viola di buccia e di polpa, dalla forma allungata.
Ma il raccolto non è mai abbondante nonostante ci metta letame di mucca.
Che consigli mi dai per aumentare la produzione. C’è una varietà che mi consigli?
Grazie,
(Piero – Valsesia – Vercelli)

Ciao Piero,
al di la della quantità immagino però il sapore e la qualità del tuo prodotto!
Le ragioni per le quali le tue patate sono ridotte nella produzione possono essere diverse:
1 – La varietà a buccia e polpa viola – Bergerac vero? – sono patate piccole con produzione ridotta, rispetto alle più selezionate e classiche Kennebec o Desiree ecc, quindi un fattore genetico direi.
2 – riguardo al concime che utilizzi è ottimo ma, magari potresti impiegarne un quantitativo maggiore, forse ne metti poco? Quanto circa in peso?
3 – Importante, se già non lo fai, sarebbe praticare la rotazione del terreno, cioè non coltivare le patate nel medesimo pezzo di terra, perchè non si stanchi ne la terra, ne si riduca la produzione.
Riguardo alla scelta delle varietà, al di la della produttività lascio a te l’ultima parola, dopo che avrai visitato questo sito specialistico per la patata – clicca qui.
4 – importante da non dimenticare le cure colturali come rincalzatura, diserbo manuale, ecc
Per consigli ulteriori sulla coltivazione delle patate, clicca qui.
Salute e buon orto.

Salve,
mi chiamo Roberta, ho 53 anni, di professione sono agente di attività finanziaria.
Con passione amo coltivare e veder crescere la mia campagna.
Desidero fare una domanda, esiste un mandorlo da coltivare in
montagna, in altopiano, a circa 1.400 metri?
Se esiste, quale grazie.
(Roberta)

Risposta

Ciao Roberta,
immaginiamo che la tua vita in campagna sia veramente rilassante per te, ci fa piacere!
Le piante sono esseri viventi molto adattabili ma, per mia esperienza la coltivazione – amatoriale – dei mandorli -in Italia- non l’ho viasta mai oltre i 500 m.s.l.m., è una pianta tipicamente mediterranea, la prima a fiorire a inizio primavera, fra i tanti frutti, e per questo soggetta ai tipici ritorni di freddo invernali, fuoristagione.
Più adatte a quelle altitudini potrebbero essere ciliegi o meli,casagni o noci…speriamo siano comunque appetibili per te.
Salute e buon orto.

Ciao,
vivo a Pordenone, sono insegnante di Scienze, laureato in Scienze Ambientali, appassionato della natura, in particolar
modo di Botanica.
Amo viaggiare e non smetto mai di farlo.
Da due anni e mezzo or sono ho cominciato a comprare e coltivare agrumi.
Ne ho di diverse varietà, che in estate sistemo in un terrazzo
sempre esposto su tre lati (est, sud, ovest), oppure di fronte a casa con
esposizione sud/est.
In inverno li sistemo in casa o in lavanderia di fronte alle finestre.
Vorrei fare molte domande ma mi limiteró anche perché ho già trovato
alcune risposte nel blog.
Intanto volevo chiedere a proposito del supposto POMELO che ho comprato due anni fa, ha fiorito per la prima volta questa
primavera, facendo decisamente moltissimi fiori, molti sono diventati
frutti; ora però che è autunno ho notato che i frutti sono ancora piccoli,
quanto mandarini e verdi, il mio dubbio è che si tratti effettivamente di
pomeli. Oppure è plausibile che crescano più lentamente di altri agrumi?
Grazie.
(Enrico – Pordenone – Friuli)

Ciao Enrico,
grazie sempre per la presentazione che fai di te…la passione che hai si trasmette!
Da quanto ci descrivi le tue piante di agrumi sono trattate benissimo, estate e inverno, e certamente stanno in piena salute;
riguardo alle dimensioni dei frutti del Pomelo non ti preoccupare, cresceranno nei tempi dovuti, che poi non sono differenti dagli altri agrumi. Per adesso è probabile che le dimensioni siano ancora piccole perchè la pianta è giovane e quindi fa più fatica, oppure perchè i primi fiori che ha allegato a frutto sono sbocciati in tarda primavera/inizio estate e quindi non hanno avuto tempo, oppure la pianta ha tanti/troppi frutti da portare a maturazione…in ogni caso lascierei fare a lei il suo corso e attenderei la prossima stagione.
Comunque la forma del pomelo è diversa dai madarini…e sarà la riprova la forma, al di la delle dimensioni.
Salute e buon orto.

Quando penso a Sarah, penso al colore e al sapore della marmellata di lamponi. E non è un torto che le faccio, ma un grande complimento. La marmellata che produce con i lamponi che coltiva nell’orto, ha un colore magnifico e il sapore è quanto di più di buono si possa immaginare.

Sarah è una vera esperta di lamponi: crea nuove piante, li coltiva e li alleva con cura, ne raccoglie e ne vende i frutti e fa delle marmellate squisite per la famiglia e gli amici. Apre e chiude il ciclo produttivo.

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Ciao,
mi chiamo Cristina e lavoro a Cuneo come educatrice.
Ho 400 metri quadri di terra in una posizione pre collinare ben esposti al sole con
un terreno che drena bene,ho la possibilità di avere l’acqua per bagnare perchè il
terreno e fiancheggiato da un canale.
Cosa mi consigli di piantare? non ho la possibilità di lavorarci quotidianamente pertanto devo valutare delle piante che non
richiedano la mia presenza ogni giorno.
Grazie.
(Cristina – Cuneo – Piemonte)

Ciao Cristina,
il tuo terreno sembra proprio ideale, con il sole sopra e l’acqua a fianco!
Se però la tua presenza non può essere costante, per la manutenzione quotidiana, necesssaria a ortaggi annuali, allora ci viene in mente che potresti realizzare un tuo frutteto personale con piante perenni, sia arboree come: meli, peri, ciliegi, ecc e anche arbusti per i piccoli frutti come mirtilli, ribes, more ecc. La frutta che produrrai sarà certamente squisita e salutare.
Con questo tipo di colture puoi programmare anche delle visite al terreno, settimanali, per mantenere pulito dalle erbe spontanee, irrigare, concimare ecc.
Ti piace l’idea?
Salute e buon orto.

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