
In inverno si sta meno nell’orto e più tempo davanti al fuoco. E pensiamo e riflettiamo a cosa semineremo, magari facciamo già qualche acquisto on-line di ortaggi che avevamo in mente di coltivare la prossima stagione.
Perché allora non pensare a quali ortaggi locali potere recuperare? O perché non provare a mettersi in contatto con qualche associazione di scambio semi per tentare di salvare e riprodurre qualche antica varietà in disuso?
Stefano, un amico appassionato di semi e di orto, mi ha proposto di unire al solito scambio di auguri, uno scambio di semi nel giorno di Santa Lucia, il più buio dell’anno, ma da cui riparte nuova luce.

Come produrre in proprio i semi di peperone e melanzana
17.10.2019
In primo piano,Ortaggi,Semine e trapianti
Adesso che abbiamo capito perché è così importante produrre da soli i propri semi e dopo avere imparato come ottenere quelli di pomodoro, continuiamo su questo percorso e allarghiamo la nostra conoscenza ai peperoni e alle melanzane. Anche questi due ortaggi appartengono, come il pomodoro, alla famiglia delle solanacee, ma i loro semi non sono custoditi nel succo del frutto bensì nella polpa ed estrarli è più semplice. Guardiamo come fare…
Un film-documentario per mostrare che ‘l’orto’ dei sogni può esistere
11.10.2019
Arte e Orto,In primo piano

La fattoria dei nostri sogni
Talvolta ci scoraggiamo davanti ai danni fatti dalla dorifora sulle patate, dalle lumache sulle insalate o dalla cavolaia sui cavolfiori. E ci chiediamo come sia possibile non usare veleni quando tutti questi insetti sembrano avercela con il nostro orto o si accaniscano contro il nostro frutteto.
Questo film-documentario ci mostra come la soluzione non sia facile, ma c’é. Nel film “La fattoria dei nostri sogni – La natura come non ve l’hanno mai raccontata” John e Molly Chester, i protagonisti, nonché proprietari della fattoria, ci raccontano la loro avventura, sulla carta inizialmente impossibile: costruire una fattoria biologica su 80 ettari di terra sfruttati e sterili, senza l’aiuto di antiparassitari dannosi all’ambiente, senza l’ausilio di diserbanti o concimi chimici.
Coltiviamo la cicerchia che si adatta a tutti i suoli e a tutti i climi
03.10.2019
In primo piano,Ortaggi
Sono davvero numerosi i motivi per cui dovremmo pensare di coltivare la cicerchia (Lathyrus sativus) nel nostro orto-giardino. Questo pianta favorisce la nostra salute, quella della terra e cresce facilmente in ogni suolo, anche in quelli poveri e sassosi.
La cicerchia (Lathyrus sativus) è una leguminosa, esattamente come i piselli, i fagioli, i ceci, le lenticchie, e come tutte le leguminose sono ricchissime di proteine vegetali, alleate del cuore, dei muscoli e delle ossa.
Inoltre, le cicerchie come tutte le piante appartenenti a questa numerosa famiglia, arricchiscono il terreno di azoto, lasciandolo più fertile di come lo hanno trovato.
Come e perché imparare a produrre i propri semi. Iniziamo dal pomodoro
26.09.2019
In primo piano,Semine e trapianti
Perché fare la fatica di produrre semi in proprio se è così semplice acquistare una bustina già pronta e confezionata?
Semplice, perché fare i semi in proprio significa selezionare piante adatte al proprio territorio e, andando ancora più nello specifico, adatte al proprio orto e giardino. Facciamo un esempio: se nel mio giardino ho poca acqua e il terreno è sabbioso, le piante che vi coltiverò produrranno semi che svilupperanno, anno dopo anno, i requisiti per meglio sopportare la siccità e il terreno povero e ovviamente li trasmetteranno alla pianta. Quindi nel tempo avrò piante in grado di sopportare meglio le avversità e le problematiche proprie del mio appezzamento di terra. In pratica, utilizzando i nostri semi, spingeremo la pianta verso un sensato e sano adattamento.