Non abbiamo ancora finito di mangiare le zucche che abbiamo raccolto lo scorso anno, che già dobbiamo pensare a seminarne di nuove. Perché la zucca si mantiene davvero a lungo! Se raccolta al giusto momento, quando è ancora in buono stato,  la zucca è capace di restare mesi e mesi sugli scaffali della nostra cantina. Se avete qualche problema per riconoscere il giusto grado di maturazione, guardate il filmato dove Giovanni e Matteo ci parlano proprio della raccolta della zucca.

La zucca è un ortaggio così solare, colorato e allegro, di cui il nostro orto e la nostra tavola non possono fare a meno! Quindi tanto vale preparare la semina, che se eseguita in luogo riparato, può già iniziare in marzo, mentre se vorremo seminarla all’aperto avremo tempo fino a maggio.

Semina La zucca può essere seminata anche direttamente a dimora se le condizioni climatiche lo consentono, vale a dire quando le temperature raggiungeranno i 15-16°, poiché la zucca non germina con temperature inferiore ai 14°. L’alternativa è seminarla in vasetti da tenere in luogo riparato fino a quando la stagione non sarà stabile e sarà terminato il periodo delle gelate tardive. Ma a questo proposito vi consiglio di vedere il filmato sulla semina della zucca dove l’esperto Giovanni ci mostra un facile trucco per contrastare i capricci del tempo.

Terreno – Il suolo dovrà essere ben lavorato se vogliamo che le radici della zucca si sviluppino bene e a fondo. Ma soprattutto dovrà essere ben concimato: le zucche sono piante molto golose e avranno bisogno di un consistente apporto di sostanza organica per crescere rigogliose e in fretta. Se posizionate ai piedi di un cumulo di compost o di letame maturo, avranno di che nutrirsi a sazietà senza togliere spazio prezioso nell’orto, perché le zucche, come sappiamo, sono molto ingombranti. Le zucche, inoltre, con il loro fogliame vigoroso, possono aiutarci a tenere lontane le erbe infestanti dai terreni incolti.

Irrigazione – La zucca predilige terreni freschi e irrigazioni costanti, affinché il terreno sia sempre in tempera, ovvero abbastanza mosso e adatto ad essere lavorato.

Pacciamatura – Sarà utile coprire il suolo intorno alle piante con della paglia o con dell’erba di sfalcio, per evitare la crescita iniziale di erbe concorrenti. La pacciamatura ci aiuterà poi a mantenere il suolo umido e, allo stesso tempo, eviterà che le zucche si appoggino direttamente sulla terra bagnata, che potrebbe provocare marcescenza. Per questo motivo vengono spesso posizionate tavolette o tegole per rialzare i frutti in maturazione.

Per qualche dettaglio in più sulla semina e sul trapianto, consultiamo il post su ‘la zucca dalla semina alla raccolta’.

Guardiamo adesso quali sono le migliori varietà di zucca da coltivare e come possiamo procurarci i semi. Le mie preferite sono la Hokkaido e la Delica. Ambedue sono molto dolci, hanno una polpa soda, poca acquosa e buccia commetibile. Ma mentre la buccia della Hokkaido è arancione e sottile, quella della Delica è verde e spessa, che mai si direbbe edibile, eppure lo è: una volta cotta diventa squisita. La zucca Hokkaido (nella prima foto in alto) è una rampicante di facile coltivazione, con la forma di una grossa pera. La Delica ha invece una forma appiattita e si presta alla preparazione di piatti che richiedono polpa farinosa, come risotti, sformati e tortelli. Da non confondersi però con la zucca Mantovana, anche se si assomigliano, sia per zona di coltivazione, ambedue usate moltissimo nel Nord Italia, che per uso culinario.

Poi c’è la zucca Marina di Chioggia a fusto strusciate e scorza bernoccoluta, che se tenuta al freddo dura alcuni mesi. La zucca lunga gigante di Napoli ha una polpa soda e aromatica, è perfetta per le zuppe ed è ottima arrostita con aglio e peperoncino. La zucca Butternut, praticamente priva di cavità interna, ha una scorza colore camoscio e tantissima polpa dal sapore ottimo e si presta a una lunga conservazione. L’ultima segnalazione è per la zucca ’Turbante turco’, conosciuta anche come Cappello del Prete, perché ricorda la forma singolare di un copricapo. E’ commestibile ma viene spesso coltivata a scopo ornamentale

Quanto ai semi potete tranquillamente trovarli nei negozi di agraria più forniti, oppure on-line da chi vende semi biologici. Tuttavia, se siete tipi intraprendenti, c’è un modo più divertente di procurarsi nuovi ortaggi: frequentare le mostre mercato dove si scambiano semi. Ci sono associazioni dedicate alla salvaguardia della biodiversità, che fanno dello scambio di semi la loro attività principale. Per esempio il mio amico Tommaso Turchi, dell’associazione Seed Vicious, mi ha segnalato la manifestazione ‘Di fiore in Zucca’ che si terra a Piozzo in provincia di Cuneo, il 14 aprile. All’incontro di Piozzo si potranno trovare semi, erbe, fiori e spezie e ci sarà la consueta distribuzione gratuita di 550 varietà di semi di zucca provenienti da tutto il mondo. Le stesse zucche che verranno poi esposte in autunno lungo le strade del paese piemontese. Due appuntamenti imperdibili se siete appassionati di zucche e dintorni!

 

2 commenti
  1. Alfio
    Alfio dice:

    Buongiorno,
    Sono cominciate le prime piogge e ci sono ancora delle zucche belle grosse ma non mature, cosa devo fare per non farle marcire sotto la pioggia?
    Grazie!
    (Alfio)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Buongiorno Alfio,
      i frutti della zucca sono molto resistenti anche sotto la pioggia, basta che la buccia esterna rimanga integra; se vuoi lasciarli ancora fuori potresti sistemarli meglio sollevandoli dal contatto con la terra mettendo sotto la zucca un’asse di legno o anche una tegola o comunque una qualsiasi cosa che separi la buccia della zucca dal contatto con l’umidità del terreno
      Per essere maggiormente sicuro ti suggerisco però di raccogliere il frutto, ormai formato al massimo, e di riporlo in casa/cantina, nel classico luogo fresco e asciutto.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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