Quando e come seminare la rapa, coltivazione, consociazione e avvicendamento

Quando e come seminare la rapa, coltivazione, consociazione e avvicendamento

Devo confessare che la rapa non è fra i miei ortaggi preferiti, ma non perché sia cattiva! Anzi tutt’altro! Soltanto che non è adatta al terreno calcareo e asciutto della Maremma. Allora nel mio caso conviene seminarla in autunno in una piccola aiuola.

La rapa (Brassica rapa) è un ortaggio che chiede pochissimo, ma non sopporta il cado e la siccità, per cui al Sud o nelle regioni più temperate, cresce meglio nel periodo autunnale-invernale. Chi invece abita al Nord può prevedere in settembre una seconda semina, magari in una varietà diversa da quella seminata in primavera-estate.

Si può scegliere la varietà ‘Palla di neve’, che forma una bella radice tonda, candida e dolce, è un po’ sensibile alla siccità, ma si presta sia alle semine primaverili che a quelle autunnali. Oppure la ‘Rossa di Milano’, bianca con il colletto viola, dalla forma appiattita e adatta a essere seminata in primavera o in autunno avanzato. Resiste bene al freddo anche la varietà ‘Di Nancy’. Se invece ne cercate una precoce (si raccoglie in 35-50 giorni) scegliete la ‘Market express’, tutta bianca, piccola, dalla polpa croccante e zuccherina e si può seminare in tutte le stagioni.

Terreno

La rapa in estate tollera anche la mezz’ombra. Il suolo migliore è quello in grado di trattenere l’umidità, quindi sarà utilissima una buona pacciamatura in estate, ma anche in inverno: un buono strato di paglia la proteggerà dalle gelate! La rapa se seminata in un terreno troppo asciutto tende a diventare dura e legnosa. Meglio se coltivata in un terreno concimato per la coltura precedente, perché la rapa non richiede un suolo troppo ricco.

Semina

Come abbiamo detto la semina può essere prevista sia a marzo-aprile, sia in estate fino a settembre-ottobre. Si effettua a spaglio o a file, ponendo il seme a una profondità di circa 2 cm. Se avremo seminato a spaglio diradiamo le piantine (il diradamento va praticato solo quando la pianta avrà emesso la quarta foglia, altrimenti verranno attaccate come quelle della foto) lasciando una rapa ogni 15 cm. Se invece avremo adottato la semina a file, lasciamo 30 cm tra una fila e l’altra e 15 cm tra le piante sulla stessa fila. Per le varietà molto precoci si possono ridurre maggiormente le distanze. Se le condizioni climatiche sono ottimali (temperatura ideale 15-18°mentre la minima è  7°) le rape germogliano in circa 7 giorni.

Avvicendamenti e consociazioni

Le rape possono seguire qualsiasi ortaggio primaverile-estivo, ma se le semineremo dove avremo raccolto le patate saranno più tenere e gustose. Staranno bene in compagnia di piselli, spinaci, lattughe e bietole e, a differenza di molti altri ortaggi, le rape non disegnano ‘l’aromatica’ compagnia del finocchio, che contraccambia la vicinanza, proprio grazie al suo forte aroma, allontanando le altiche. Le altiche sono insetti che saltellano appena si sfiorano e purtroppo le conosciamo molto bene perché spesso si divertono a bucherellare le foglie di nostri ortaggi e in particolare modo quelle delle rape.

Annaffiature

Se c’è una cosa di cui la rapa non può fare a meno è l’acqua: diamogliene in abbondanza in fase germinativa e manteniamo le irrigazioni normali e costanti in seguito. La rapa in condizioni di siccità oltre a diventare dura e fibrosa, tende ad andare subito a seme.

Raccolta

Il tempo di raccolta delle rape cambia molto a seconda della varietà, per cui atteniamoci alle indicazioni dateci dalle bustine dei semi. In genere è a scalare in base alla grandezza della radice e al nostro fabbisogno. Si estraggono dal terreno afferrando il fogliame alla base del colletto, mentre per togliere dal terreno quelle destinate ad una conservazione più lunga, utilizzeremo una vanga e poi le lasceremo asciugare sul campo per un giorno (se il sole ci aiuta).

Conservazione

Se opteremo per utilizzarle all’occorrenza ricordiamoci di coprire bene le aiuole con la paglia, mentre se le raccoglieremo tutte insieme, poniamole in sacchi di rete o in contenitori di legno o cartone ben arieggiati e in un luogo fresco.

Consumo

La rapa è totalmente commestibile: sia la radice, che le foglie tenere e fresche consumate in insalate o utilizzate per arricchire i minestroni di sali minerali.

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COMMENTI
10 commenti
  1. vincenzo
    vincenzo dice:

    Buona sera vorrei sapere che tipo di terriccio si usa per la germinazione delle piantine da orto.
    Quelle piantine che producono i vivaisti nel polistirolo! Grazie fatemi sapere

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      • Stefano Pissi
        Stefano Pissi dice:

        Ciao Piero,
        quando la testa della rapa spunta dalla terra, come la cipolla del resto, significa che è già pronta alla raccolta, quando ovviamente vedi che smette d’ingrossare; quindi ti dico che secondo me non necessita di essere rincalzata.
        Salute e buon orto.

        Rispondi
  2. Clara
    Clara dice:

    Salve,
    vorrei un’informazione sulle rape anche se credo di essere l’unica persona che fa una domanda del genere.
    Per sbaglio mio marito compra una rapa bianca che,non sapendola cucinare è rimasta
    in casa qualche giorno ed ha iniziato a germogliare.
    Ora la rapa non si mangia più e la sto tenendo in casa non ancora piantata ma sopra un barattolo di vetro con sotto dell’acqua che non le va
    assolutamente a contatto, ma evaporando le dà da bere e sta facendo anche le radici!!!
    Vorrei sapere se la posso mettere a dimora in un vaso magari sul balcone con della terra, (abito in Piemonte) e quanto vivono le rape se non vengono raccolte per essere mangiate?
    Grazie.
    (Clara – Piemonte)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Clara,
      che storia simpatica la tua…e che bella la vita, anche quando si esprime in una sola rapa che germina!
      Certo che la puoi mettere nel vaso con la terra e tienila pure fuori, sul terrazzo e vedrai che, oltre a crescere e sviluppare le foglie, in primavera ti farà anche dei bei fiorellini gialli dall’odore molto dolce che ricorda il miele. Poi, dopo i fiori, si svilupperanno dei minuscoli baccellini – i frutti – dentro i quali potrai prendere i semi, piccoli e neri che, seminati in terra, daranno vita ad altre piantine e così via per quanto vorrai…la storia infinita della rapa…
      Salute e buon orto!

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  3. cinzia
    cinzia dice:

    Salve,
    per il primo anno stiamo provando a coltivare un piccolo orto nel giardinetto della nuova casa in cui ci siamo trasferiti.
    L’esperienza è fantastica e questo sito ci è di grande aiuto ma, spesso abbiamo dei dubbi forse un po’ ingenui. .. ed ecco la mia domanda:
    la rapa produce anche i broccoli o cime di rapa oppure si tratta di due piante differenti?
    Grazie
    (Cinzia)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Cinzia,
      quando un orto nasce noi siamo sempre felici…anche se piccolo, anche se…ingenuo, come dici te!
      Le tipologie di rapa che si possono coltivare nell’orto sono fondamentalmente 3: Rapa da foglia, rapa da radice e rapa da broccolo…ovvero le piante selezionate per la produzione della tipica infiorescenza, chiamata proprio: Cima di rapa.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Stefy,
      La coltivazione delle rape, solitamente, inizia dalla semina. Quando tanti piccoli semi crescono a contatto fra loro nascono tante foglie verdi e poi, successivamente, iniziano a svilupparsi le radici tonde tipiche della rapa. Per avere di queste pezzature soddisfacenti bisogna che tu diradi un po’ la tua semina estirpando alcune piantine che crescono fra di loro troppo vicine…Inatnto quelle foglioline verdi che derivano dal diradamento sono già per te un piccolo raccolto da utilizzare in cucina.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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