Novembre è il mese in cui l’orto si svuota: tanti ortaggi sono arrivati a fine ciclo e hanno lasciato l’orto spoglio, dove i cavoli ‘regnano sovrani’. Quindi è il momento di passare all’azione e riempire i buchi con la semina delle fave per ottenere raccolti precocissimi. Ma solo dove il clima si mantiene mite e dolce ancora per un po’! Dove invece il freddo può essere intenso dobbiamo rimandare la semina agli inizi della primavera, da proseguire poi fino ai primi aprile.

La fava (Vicia faba) è una leguminosa ricca di proteine e per questo molto nutriente, i suoi baccelli sono buoni sia freschi, da consumare quando sono ancora teneri, che secchi per fare dell’ottimo purè di fave, avete presente quanto è buono con la cicoria come fanno in Puglia? Nell’orto le fave si prestano bene al sovescio, perché arricchiscono il terreno di azoto e sono spesso utilizzate tra i filari delle vigne e nelle olivete: perfetta la semina adesso a raccolta avvenuta!

Clima e terreno – La fava come avrete capito è un po’ ‘freddolosa’, preferisce quindi i climi temperati, ma se il termometro sale troppo i frutti faticano a formarsi, per questo se le seminiamo a primavera conviene non tardare troppo. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche a quelli argillosi se privi di ristagni di acqua. Come tutte le leguminose non necessita di concimazioni azotate, se proprio vogliamo aggiungere qualcosa al terreno mettiamo della cenere di legna, perché il fosforo e il potassio aiutano ad ottenere semi dolci e teneri.

Semina – Una volta zappettato leggermente il terreno, si tracceranno dei solchetti profondi circa 15 cm e distanziati l’uno dall’altro circa 60-70 cm, sarà poi sufficiente porre un seme per postarella, distanziandoli di circa 30 cm tra di loro, mentre per le semine tardive, quando è più difficile l’attecchimento è meglio mettere due semi. Coprire poi con 5-10 cm di terra, più il seme risulterà coperto e più sarà protetto dal freddo e anche in caso di gelata, qualora la parte aerea venisse compromessa, la pianta ributterà nuovamente, anche se la produzione sarà comunque inferiore.

Un consiglio supplementare? Mettete i semi dei legumi (fave, ceci, piselli, fagioli, ecc..) a bagno in acqua tiepida per una notte prima della semina per favorire la germinazione!

Consociazioni e rotazioni – Meglio non seminare la fava dove sono stati precedentemente altri legumi, mentre possono seguire ortaggi ghiotti di azoto, come le crucifere (ovvero tutti i cavoli) o le solanacee (pomodori, peperoni, patate, melanzane, ecc…). Per lo stesso motivo la fava starà bene in compagnia di patate, rape, insalate e alberi da frutto.

Cure colturali – Le fave non richiedono molta acqua tuttavia in caso di clima troppo secco sarà utile qualche irrigazione supplementare per aumentare la produzione oppure inizialmente per favorire la germinazione. Per le fave seminate in autunno sarà utile a fine inverno eliminare le infestanti e rimuovere la terra intorno, rincalzando un po’ le piante e qualora tendessero accrescere troppo aiutarle con dei sostegni supplementari.

La cimatura, ovvero l’eliminazione della parte apicale della pianta, può essere utile sia per favorire la maturazione dei frutti, che per eliminare gli afidi neri che in primavera tendono proprio ad attaccare gli apici teneri e freschi. In caso di attacco dell’afide nero, in alternativa al taglio delle parti colpite, si può ricorrere al macerato di ortica.

Raccolta – I baccelli si raccolgono quando sono ancora teneri e non del tutto maturi, perché oltre ad avere frutti più dolci, favoriremo la crescita di nuovi baccelli. Lasceremo invece sulla pianta i baccelli che vorremo conservare per le sementi future, fino a quando la pianta non risulterà quasi morta, solo a quel punto potremo raccogliere i baccelli per farli seccare in un luogo asciutto e ben ventilato, per poi conservarli in un barattolo di vetro ben sigillato e possibilmente ben pieno, per evitare che insetti indesiderati vi trovino lo spazio per riprodursi. 

A questo punto avete abbastanza informazioni per procedere alla semina autunnale della fava, ma siccome InOrto è ormai ricchissimo di articoli vi consiglio di leggere anche due nostri post precedenti sulla semina della fava in vaso e nell’orto e sulle migliori tecniche di coltivazione della fava. Buona lettura e buon orto!

Foto di Oskar Gran, FreePhotos4U, jennyhsu47Anna e di Andrea Dunlap

 

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