Sarebbe bello parlare sempre di semine riuscite e raccolti fantastici, purtroppo nell’orto, come nella vita, ci sono insidie e problemi da affrontare. E visto che settembre è il momento di piantare i carducci dei carciofi per ottenere nuove piante, guardiamo quali sono i potenziali avversari da cui difendere questi gustosi ortaggi dalle bellissime foglie argentate.

I carciofi sono robusti e tendono a non ammalarsi (almeno dalle mie parti) tuttavia qualche piccolo nemico ce l’hanno pure loro: afidi, nottua del carciofo, vanessa del carciofo.

Gli afidi colpiscono la pianta quando è ancora giovane, attaccando i germogli in primavera e in autunno. Possono essere sia verde chiaro che bruni e seppure di piccolissime dimensioni, sono comunque in grado di succhiare linfa alla pianta causandone la deformazione e l’appassimento.

Rimedi: per prevenire i loro attacchi evitiamo di annaffiare le piante con acqua troppo fredda e non esageriamo con le concimazioni ricche di azoto, mentre sarà utilissimo pacciamare con paglia o sfalcio d’erba intorno al colletto delle giovani piante.

In caso di infestazione è buona regola tagliare le parti infette e spruzzare macerato di ortica ogni 12 ore, oppure trattare ripetutamente la pianta con litotamnio, cenere o polvere di roccia, oppure in casi estremi con del piretro.

La nottua del carciofo è una farfalla dalle ali marroni che attacca le infiorescenze del carciofo quando sono già sviluppate. Le larve nascono in settembre e ottobre, scavano delle gallerie all’interno delle nervature delle foglie e nel fusto per poi arrivare ai capolini. Sia gli adulti che le larve si muovono di notte.

Rimedi: anche in questo caso occorrerà distruggere le parti malate e durante l’epoca del volo è buona pratica trattare le piante con infuso di pomodoro che allontana le farfalle, agendo come un repellente.

Car 2La vanessa del carciofo ha un appetito inarrestabile. E’ una grande farfalla dalle ali rossicce macchiate di nero e bianco. Si presenta sia in primavera che in estate e riduce le foglie dei carciofi a dei colabrodo, talvolta mangiano tutto il tessuto fogliare lasciando intatto solo le nervature.

Rimedi: nel periodo del volo degli adulti prepariamo dell’infuso di tanaceto o d’assenzio e spruzziamolo sulle piante. Per bloccare gli insetti masticatori ricordiamo che può essere utile anche il litotamnio spolverato la mattina presto sulla rugiada.

foto di Ben Bawden e di Michelle Tribe da flickr

2 commenti
  1. STEFANIA ZEPPA
    STEFANIA ZEPPA dice:

    Ciao,
    m’interessa molto arte, orto e opere artistiche fatte nel verde della natura!
    Sono un artista e ho un orto! Tienimi informato sulle opere!
    Grazie tanto,
    (Stefania)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Stefania,
      molto volentieri, continua pure a seguirci su in-orto e vedrai che non mancheranno belle sorprese!
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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