Si avvicina il Natale e scatta l’indicazione di InOrto sul libro da regalare e regalarsi…
Consigliare oggi di leggere Stefano Mancuso è un po’ come consigliare Edmondo De Amicis. Mancuso, scienziato di fama mondiale e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, è diventato così noto che raccomandarne la lettura può sembrare davvero scontato. Eppure credo che il suo messaggio sia ancora inascoltato, altrimenti ogni anno non sparirebbero dalla faccia terrestre così tante foreste.
E chi si occupa di orti o di giardini, chi cura e ama le piante, non può non capirne fino in fondo la loro vitale importanza. Conoscere il loro modo di pensare (ebbene sì anche le piante pensano) e il loro comportamento ci apre la mente e lo sguardo verso ciò che non avevamo mai neppure immaginato.


I versatili fagiolini possono presentarsi nei colori più svariati verdi, gialli, viola o addirittura neri. Hanno altezze che variano dai 30 ai 60 cm, possono essere con o senza ‘fili’ (esistono fagiolini wirless! proprio come i dispositivi elettronici!) e più o meno sottili. Sono nutrienti e si prestano alle preparazioni culinarie più disparate, ma sono ottimi anche come semplice insalata.
Abbiamo visto come
Le foglie che cadono dagli alberi sono una grande risorsa per l’orto e il giardino. Oltre ad illuminare il paesaggio con i loro magnifici colori, possono essere utilizzate per pacciamare e concimare l’orto. Quindi non buttiamole, ne tanto meno bruciamole, ma sfruttiamole per coprire il piede delle piante più delicate come copertura per l’inverno. Mischiate ad un po’ di terra proteggeranno le radici dal gelo e col tempo, decomponendosi, si trasformeranno in humus.
