Salve,
amo coltivare le piante! Come posso allestire un vaso per la semina dei piselli, che concime devo usare?
Grazie
(Paolo)
Ciao Paolo,
ci fa piacere che ami coltivare le piante…la tua passione ci contagia!
Coltivare i piselli è facile – ecco un bell’articolo che trovi nel link! Riguardo a gli accorgimenti da tenere ti suggerisco di prendere un vaso a superficie rettangolare di altezza almeno 25 – 30 cm; per la semina metti a terra i semi ad una distanza di 10 cm circa l’uno dall’altro – interra il seme per 2/3 cm – sceglierei poi delle varietà di piselli “nani” cioè che non hanno bisogno di essere sostenuti da tutori…più facili. Riguardo al concime non importa che tu ne usi, sia prima della semina ne dopo la nascita delle piantine…i piselli – come le fave e i fagioli – sono della famiglia delle leguminose e per questo producono concime azotato autonomamente.
Salute e buon orto

Il fagiolino nano è una delle tante semine da effettuare a fine aprile, quando le temperature tendono a stabilizzarsi. Le loro dimensioni contenute li rendono adatti ai piccoli spazi o alla coltivazione in vaso. Possiamo divertirci coltivando varietà di colore diverso e scegliere tra il verde, il giallo o il viola e talvolta possiamo trovarne anche di variegati come il Bobis d’Albenga!
Le piante aromatiche sono il primo passo per per avere un piccolo-orto giardino. Oltre ad essere esteticamente gradevoli, sono indispensabili per caratterizzare i piatti con profumi e aromi particolari. L’ideale è creare una piccola collezione di aromatiche per avere la possibilità di imparare a conoscerle da vicino, apprezzando le qualità olfattive e organolettiche di ciascuna. Inizialmente per orientarci nel riconoscimento sarà sufficiente mettere vicino ad ogni nuova pianta, un cartellino in legno (io li ho creati con del semplice compensato) con su scritto il nome con un pennarello indelebile.
Il cerfoglio (Antrhiscus cerefolium) è un’aromatica dal gusto molto particolare e ricercato. In genere il suo sapore viene definito simile a quello della liquirizia, dell’anice e del prezzemolo, ma al tempo stesso più dolce e pungente. Riuscite a immaginarvelo? In ogni caso si può utilizzare per caratterizzare le insalate, nella preparazione di salse e di minestre, per dare un tocco particolare alle patate lesse o insieme all’avocado per approntare un piatto esotico. Insomma le sue foglioline possono dare molta soddisfazione quando desideriamo un gusto insolito ed elegante. I francesi lo sanno e infatti lo usano molto più di noi!
Il melograno (Punica granatum) non è una pianta a cui si possa dedicare poco spazio: la sua storia è lunga e prestigiosa, è originario della Persia e dell’Afghanistan e viene coltivato da almeno cinquemila anni. A ‘lui’ sono stati dedicati poemi e opere d’arte. Frutto regale, è stato citato da Mosè, conservato nelle tombe dei faraoni e coltivato nei giardini di Babilonia. Ma fermiamoci qui, perché occorrerebbe un trattato di storia per scoprirne tutti i simboli e i significati che gli sono stati attribuiti nei secoli o gli impieghi a cui si è prestato, limitiamoci dunque a capire come è perché si coltiva oggi.
Chi ha un balcone abbastanza grande dovrebbe pensare a coltivare un piccolo albero da frutto in vaso. Gli alberi da frutto portano con sé allegria e regalano ai balconi di città un piacevole tocco di campagna!
La primavera è arrivata ovunque, anche e soprattutto sui balconi! E se gli ortisti più esperti sanno già come riempire vasi e vasetti, magari chi è alla prime armi si chiede con quale ortaggio iniziare l’avventura primaverile.
Il trapianto dà sempre grande soddisfazione, perché finalmente possiamo dare alle giovani piantine una dimora definitiva nel nostro orto o sul nostro balcone, dove potranno avere tutto il sole che vogliono e crescere in libertà. Una volta che avremo scelto con cura il luogo più adatto e pensato alle giuste 
