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Tra le semine del mese di febbraio possiamo inserire anche il sedano (Apium graveolens var. dulce) se abitiamo in zone temperate. Il sedano soffre il freddo intenso e la temperatura ottimale per la sua coltivazione va dai 18 ai 20°, mentre sopra i 25° rallenta lo sviluppo.

SEMINA E TRAPIANTO

Questo non significa che il sedano non resista a temperature inferiori ai 18°, è che magari si dovrà adattare un poco. Il periodo per la sua semina è molto ampio: si può seminare già in febbraio-marzo per i raccolti precoci (in ambiente protetto se abitiamo al nord o direttamente in pieno campo se viviamo al centro-sud), oppure tra marzo-aprile per raccoglierlo in estate o in giugno se lo vorremo per l’inverno.

Per un ingrediente necessario come il sedano è in indispensabile essere disponibile tutto l’anno!

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Immagine 10Vi piacerebbe avere a portata di mano qualche costa di sedano bella fresca da sgranocchiare? Oppure sempre pronta per arricchire sughetti o insalate? Il sedano (Apium graveolens) si presta bene anche alla coltivazione in vaso, per cui non pensiamoci troppo su e passiamo all’azione!

Quando trapiantare o seminare – Se compriamo le piantine già pronte in vivaio potremo metterle a dimora da fine aprile a giugno, quando le temperature, ormai stabili, non scenderanno sotto i 13°.  Ma se invece vogliamo provare ad ottenere le piantine dal seme potremo provare a seminare in casa o su di un balcone protetto ad aprile, in un vassoio o in dei vasetti.

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Ciao Nara, ogni tanto ti rompo le scatole, questa volta la mia domanda è: le mie piante di sedano presentano in alcuni gambi, macchie che sembrano ruggine e numerosi bucherellini che poi marcisconono; sai dirmi per favore a cosa è dovuto? Ciaoe grazie del tempo che vorrai dedicarmi.

(Renzo)

Risposta

Caro Renzo, è un piacere poterti leggere! Come vedo sei sempre impegnato con il tuo orto e qualche problema purtroppo arriva puntualmente! Sicuramente è un fungo quello che ha colpito i tuoi sedani, ma è difficile da dire di quale fungo si tratti esattamente. Può essere antracnosi, septoriosi, ticchiolatura o ruggine, l’umidità che quest’anno ha fatto da padrona nell’orto ha favorito molto il diffondersi di queste patologie! In ogni caso i rimedi sono sempre gli stessi: per prima cosa togliere tutte le piante malate e bruciarle (le spore dei funghi si propagano facilmente), trattare le piante con la poltiglia bordolese all’1% appena si avvertono i primi sintomi dell’infezione, oppure con propoli+zolfo.

Come prevenzione è raccomandabile un’attenta rotazione delle colture: il sedano non andrebbe seminato nello stesso posto per almeno due anni (e neppure le altre ombrellifere). Potresti inoltre mettere della polvere di roccia nella buca del trapianto e spruzzare con una certa regolarità le piante con del decotto di equiseto. E come sempre saluti e buon orto!! A presto Renzo 🙂

Buonasera a tutti amici coltivatori, dopo l’ ottimo consiglio sulla disposizione delle piante nell’ orto mi trovo ancora in difficoltà e quindi provo a chiedere aiuto a voi.

Ho piantato da poco nel mio giardino del prezzemolo e del sedano, entrambe le due piante, che presumo appartengano alla stessa famiglia (è così?), stanno perdendo le foglioline. Ma queste non cadono, bensì ho notato questa sera che vengono divorate da piccoli puntini neri,

Ora, come potrei fare per evitare di compromettere il raccolto delle mie piccole piantine?

Non vorrei usare pesticidi, in quanto sto cercando di evitare qualsiasi prodotto chimico, perchè vorrei mangiare durante l’ estate prodotti biologici.

Confido nella vostra esperienza.

Saluti

(Andrea-Saronno)

Risposta

Ciao Andrea, è vero il sedano e il prezzemolo appartengono alla stessa famiglia, quella della Apiaceae. Il nemico numero uno del sedano è la mosca del sedano, ma questa non divora le foglie, ma le scava dall’interno facendole diventare trasparenti. Quindi potrebbe trattarsi di un attacco di altiche o pulci di terra: se quando le tocchi saltano via sono sicuramente loro.

Sono piccoli insetti neri che da adulti si cibano di foglie, fanno dei piccoli buchi circolari, ma se sono molte fanno sparire tutto. Svernano nel terreno e quando escono mangiano quello che trovano, soprattutto i cavoli.

Ecco dei rimedi per cercare di salvare le tue piante in modo veloce, efficaci anche contro altri tipi insetti e parassiti:

– Cospargi le piante con cenere o farina di roccia

– Se non fosse sufficiente usa il macerato di ortica o di tanaceto

– Se non dovessi avere questi rimedi nell’immediato, prova con l’infuso d’aglio o con quello di peperoncino, oppure unisci i due rimedi mettendo 4 o 5 spicchi d’aglio schiacciati e 3 grammi di polvere di peperoncino in 1 litro di acqua per 15-20 ore, poi filtri il  liquido  lo spruzzi sulle piante.

– Se non dovesse essere sufficiente neppure questo non ti resta che usare il piretro, che è un insetticida naturale consentito anche in agricoltura biologica, ma essendo a largo spettro e uccide anche gli insetti utili, quindi va usato in casi estremi e solo lo stretto necessario.

Ho ancora vivo il ricordo delle scarole cinte da una sottile cintura di salice. Lo faceva una contadina che viveva nella colonica in fondo alla mia strada di bambina per  ‘imbianchire’ le sue verdure, peraltro molto richieste dalle massaie del paese che frequentavano la sua aia. L’imbianchimento ha il compito di impedire ai raggi solari di raggiungere il cuore della pianta, per evitare la produzione di clorofilla e rendere gli ortaggi più chiari in alcune parti. Questa operazione rende più teneri e croccanti alcuni vegetali come indivia riccia, scarola, porro, finocchio, sedano  e cardi.

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Sono un impiegato e per divertimento coltivo un pezzo di giardino, ma ho un dubbio: è possibile coltivare tra una pianta e l’altra di melanzane delle piante di sedano?

(Lino)

Risposta

Sedano e melanzane? Bella domanda. In verità non mi è mai successo di metterli insieme, forse perché non è  tra le associazioni più consigliate. Non appartenendo alla stessa famiglia (il sedano è un’apiacea e la melanzana una solanacea) dovrebbero essere compatibili, ma è pur vero che ambedue consumano un’elevata quantità di azoto e quindi potrebbero litigarselo.

Sicuramente il sedano ama la compagnia di pomodori, fagiolini, cavoli, porri e cetrioli, mentre la melanzana quella di fagioli, fagiolini e piselli, proprio perché le leguminose arricchiscono la terra di azoto. Tra i nemici il pomodoro odia la melanzana e le insalate e le carote non apprezzano la vicinanza del sedano.

Adesso Lino a te la scelta se andare sul sicuro o sperimenatre. Le sperimentazioni hanno grande fascino, ma comportano dei rischi.

Ciao e buon orto!

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