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Salve,
sono Roberto e vivo a Roma.
Da un paio di anni che ho iniziato a piantare degli aranci in un orto, ora mi piacerebbe coltivare in vaso dei mirtilli, ne ho comprate 2 piantine, nei 2 vasi da 50×50, che tipo di terreno devo allestire per queste piante? Per ora sto mettendo: terriccio per piante acidofile, torba, un poco di zolfo. E’ corretto?

Grazie per rispondermi.

(Roberto -Roma)

Salve Roberto,
immagino molto belle le tue piante di arancio nel clima di Roma!
Per coltivare la pianta del mirtillo – come si legge nell’articolo linkato – è necessario si avere un terriccio di natura acida e come dici giustamente anche te, se vogliamo abbassare ulteriormente il ph, aggiungeremo ogni tanto una spolveratina di zolfo sul terriccio, irrigando bene successivamente.
Vedrai che belle piante dalle foglie verdi intenso otterrai.
Salute e buoni mirtilli!

Salve,
mi hanno regalato due piante di limoni da vivaio, quale è il periodo migliore per  trapiantarli in vaso? Non ho giardino, ma solo un piccolo cortile cementato con dei vasi di fiori… mi date un consiglio per come preparare la terra per i vasi degli agrumi? Grazie per l’aiuto.
(Francesca)

Risposta

Buongiorno Francesca,
ti hanno fatto proprio un bel regalo! Per la coltivazione degli agrumi – come puoi anche leggere nell’articolo che ti ho inviato – la stagione migliore, riguardo al travaso, è la primavera affermata. Il terreno da preparare deve essere di natura acida, ci sono in commercio dei terricci appositi, già pronti per la coltivazione degli agrumi, che puoi trovare in qualsiasi garden delle tua zona; ma se vuoi sapere un piccolo segreto….mischia al terriccio un po’ di lapillo vulcanico ricorderà ai tuoi limoni la loro terra d’origine siciliana. Nel frattempo ricovera le tue piante al riparo dal freddo invernale, può andare bene una serra fredda – un ambiente non riscaldato ma al contempo riparato dal freddo e luminoso –  o la copertura delle piante con del tessuto non tessuto.
Salute e buona attesa fino alla primavera!

Buongiorno
ho l’ orto con pomodori, cavoli, finocchi, carote, peperoni, melanzane, zucchine e zucche, fagioli e insalata varia.
La mia domanda è la seguente: posso trattare tutto con la poltiglia bordolese?
In che periodo va data e quando in quali ore della giornata?
Sulle piante di pomodoro, melanzane e peperoni oltre i fiori ho già  qualche pomodoro e peperone, come mi devo comportare?
Ultima domanda…gli zucchini mi nascono già  gialli e con il fiore marcito cosa posso fare?

Grazie saluti

(Walter)

Risposta

Walter complimenti per il tuo orto!
Riguardo alla poltiglia bordolese, come prepararla e quando darla, ti invito a visionare questo nostro bel video.
Per la produzione degli zucchini invece ti dico che se l’ingiallimento avviene su alcuni frutti, ogni tanto, il fenomeno è normale. Altrimenti la questione è patologica e dovrebbe essere attribuita a carenze idriche e/o nutrizionali, in particolare azoto e potassio, ti risulta che potrebbe essere questa la causa?
Buon orto davvero

 

Salve
sono un agente di commercio e vivo in mansarda ho da qualche anno la passione per l’orto;  pochi giorni fa ho comprato un vaso 80cm di diametro e 80 di profondita’ per mettere una vite di due anni.

Vorrei sapere che tipo di concime utilizzare e in che quantita’, visto le dimensioni del vaso.

in attesa di una risposta ringrazio distinti saluti.

(Savino)

Risposta

Salve
Complimenti per la tua nuova passione!
Per la tua pianta di vite ti consiglio di allestire innanzitutto un bel fondo di drenaggio – il drenaggio lo realizzi mettendo sul fondo del vaso della argilla espansa che trovi nel tuo negozio agrario di fiducia – , visto le esigenze naturali della stessa Vitis vinifera.
Per il  terreno di coltura ti do questa ricetta: 50% terra di origine minerale – la terra vera cioè – 30% di terriccio e 20% di stallatico di origine biologica, il concime! Comunque nel caso non riesci a trovare tutto utilizza i normali terricci che puoi acquistare nel tuo consorzio agrario di fiducia.
Impasta bene il tutto e disponi nel tuo bel vaso.
La vite è una pianta rustica e vedrai che ti darà grandi soddisfazioni.

Buona Fortuna e facci sapere!

Ciao, mi occupo con passione della mia casa e dell’orto dove coltivo ortaggi, bacche e anche qualche alberello da frutta.

Avevo da alcuni anni un alberello di pesche gialle, che nell’estate del 2012 produsse un bel quantitativo di pesche. Solitamente in primavera era colpito dalla bolla del pesco, che dopo adeguate cure, nel periodo più secco e caldo scompariva. Ma successivamente a fine estate cominciò anzi tempo a perdere foglie e in inverno seccò completamente tanto è vero che in primavere rimase secco senza vegetare. Per questo motivo in seguito lo tagliai e lo sradicai.

Adesso vorrei piantarne un’altro pesco e domando se è opportuno ripiantarlo nello stesso posto, oppure se sarebbe meglio spostarlo e di quanto. Purtroppo lo spazio a

disposizione è limitato.

Ringrazio anticipate per ogni consiglio.

(Alberto)

Risposta

Ciao Alberto, per prima cosa dovremmo capire qual è il motivo che ha causato la morte del tuo pesco, ma mi sembra piuttosto difficile riuscire a individuarlo adesso. Quindi ti dico che in genere è meglio evitare di piantare nello stesso posto un albero analogo a quello che vi è morto precedentemente, perché se c’è un fungo o una patologia nel terreno potrebbe essere contratta anche dalla nuova pianta.

In conclusione o cambi pianta (cioè eviti la famiglia dei prunus: albicocchi, peschi, susini, ecc.) oppure fai una bella buca, la cospargi di calce spenta, per disinfettare il terreno, fai passare qualche mese, poi fai un buon drenaggio, riporta della nuova terra e a quel punto trapianti nuovamente quello che più ti aggrada! Se puoi spostare la tua pianta di un paio di metri fai pure, ma accertati che le condizioni del terreno siano buone, per esempio che non vi siano ristagni di acqua, e segui le regole scritte su InOrto per come piantare un albero da frutto.

Ciao e buon orto!

Chi va alla ricerca di concimi e rimedi naturali, prima o poi troverà sul suo cammino la consolida (Symphytum officinale, detta anche consolida maggiore). La consolida ha un effetto benefico sulle piante dell’orto e del giardino. Le sue grandi foglie si possono utilizzare per pacciamare il terreno, oppure per preparare un macerato molto proteico e ricco di potassio, che stimola la crescita delle piante  e ne rafforza la resistenza nei confronti dei principali parassiti.

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Vivo a cassano d’Adda, sono pensionata e amo moltissimo tutta la vegetazione; mi sono creata un grande terrazzo giardino da sola impiegando molto tempo, ma ora nonostante l’impegno mi sento appagata e rilassata ogni qualvolta mi dedico ad esso. Devo apprendere ancora molto, spero tu mi possa aiutare. Oggi sono a chiederti: come mai quando sciolgo i componenti per la preparazione della poltiglia bordolese mi fa sempre i grumi e mi tappa gli ugelli dell’erogatore? Ti ringrazio di cuore se mi aiuti a risolvere questo inconveniente.

( Lory – Cassano D’Adda )

Risposta

Cara Lory ti capisco anche a me è successo molte volte. Tuttavia la soluzione per evitare che la poltiglia bordolese faccia i grumi  è facile.  Hai presente come si fa la besciamella? Il procedimento è lo stesso. Prima metti nel contenitore gli ingredienti in polvere (solfato di rame e calce) poi aggiungi un po’ alla volta dell’acqua. Inizia con poca acqua e gira, fino a creare una pastella, inizialmente densa e poi a mano a mano che aggiungerai l’acqua diventerà sempre più liquida. E proprio come si fa con la farina, se vedi che gli ingredienti in polvere si sono un po’ solidificati, prima di iniziare la preparazione passali con un setaccio.

Accertati inoltre che la pompa che usi per l’irrorazione abbia gli ugelli nebulizzatori adeguati o inserisci un filtro che ne eviti l’intasamento. Per questo aspetto tecnico  chiedi consulenza al tuo negoziante di fiducia.

Credimi il tuo problema è abbastanza ricorrente, ma bastano un paio di accorgimenti e tutto si risolverà.

Le foglie sono cadute ed è arrivato il momento di dare la poltiglia bordolese ai nostri alberi da frutto per preservarli dalle malattie crittogamiche (funghi). Vogliamo allora capire una volta per tutte che cos’ è la poltiglia bordolese e come va usata?

Ho un pezzetto di terra sotto casa di circa 20 metri quadrati, dove il sole batte molto poco durante la giornata. Vorrei sistemarlo e piantarci degli ortaggi. Vorrei dei consigli su come iniziare, come sistemare il terreno e su cosa piantare.

(Giuliana – Roma)

Risposta

Se vuoi qualche suggerimento su come affrontare la preparazione del tuo terreno prendi spunto dall’articolo  come prepararlo, dove peraltro ho già risposto ad un tuo commento sempre relativo allo stesso argomento. Su cosa piantare all’ombra purtroppo non è facile da dirsi: l’ombra non è amica dell’orto. Posso però consigliarti di leggere il post a non tutte piace il pieno sole dove parlo delle piante più adatte a questa condizione.  Spero che possa esserti di aiuto e comunque se hai ancora qualche domanda sono qua.

Se l’appezzamento di terra che vogliamo destinare a orto è incolto occorrerà ripulirlo dalle pietre e dagli arbusti lasciando tuttavia eventuali siepi naturali nelle vicinanze rifugio di insetti utili all’ecosistema.

Dopo di che si passa alla vangatura fino ad una profondità di 25-35 centimetri per rimuovere le erbe infestanti le cui parti verdi potranno essere interrate magari insieme ad un po’ di letame maturo e minerali come fosforo e potassio.

Dopo aver rotto le zolle con la zappa distribuitele bene con il rastrello. Un terreno ben lavorato contiene un maggior numero di micro-organismi utili alla fertilità del suolo.

(foto di OakleyOriginals da Flickr)

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