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Maggio nell'ortoMaggio è il mese della frenesia nell’animo e nell’orto. E come potrebbe essere diversamente con il sole che di nuovo riscalda e la vegetazione che esplode in ogni dove, regalando profumi e colori a non finire. Impossibile restare indifferenti, figuriamoci nell’orto e in giardino!

In maggio i giardinieri e gli orticoltori si trasformano in piccole api operaie, che come impazzite e inebriate dall’abbondanza, vagano da una parte all’altra ripulendo, seminando, trapiantando. E quello che fanno non basta mai! Ogni anno più forti dell’esperienza maturata, vogliono provare nuovi ortaggi, sperimentare nuove tecniche di coltivazione, provare a fare terricci e macerati più efficaci. Si salvi chi può!

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Ciao,
ho a disposizione le potature di castagno, che posso ridurre in – cippato e pensavo di inserire il risultato nel terreno del mio orto…farà bene alla terra?
Grazie!
(Alessandro)

Risposta

 

Ciao Alessandro,
certamente inserire nel terreno sostanza organica è cosa vantaggiosa per incrementare la sua fertilità fisica e chimica ma bisogna anche considerare la tipologia della materia, la quantità e anche il suo stato di decomposizione.
Nel tuo caso – castagno fresco – ti dico che, meglio sarebbe di introdurre le potature non nel terreno ma nel sito di compostaggio, considerando anche che il castagno conferisce una reazione acida e per questo non esagerare nelle quantità. Infatti meglio sarebbe fare un compostaggio a parte per avere poi un terriccio acido, prezioso per camelie, rododendri ecc..
Salute e buon orto.

29063112_1442165282561766_6932562250695704576_nLe api ci stanno lasciando, ma noi dobbiamo convincerle a restare! Guai se questi preziosi alleati abbandonassero i nostri orti, giardini e frutteti: a loro dobbiamo l’impollinazione di moltissime specie vegetali e quindi la loro fertilità e produzione.

Va bene il vento, gli uccelli e tutti gli altri animaletti disposti a darci una mano nella fecondazione delle nostre piante, ma le api restano indispensabili e per giunta producono uno degli alimenti più buoni del mondo: il miele! Quindi diamoci da fare per rendere il nostro pezzo di terra il più gradevole possibile. Insieme alle api conquisteremo anche farfalle e bombi che hanno più o meno gli stessi gusti.

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Monica Orto NonnoChiamarlo orto è riduttivo. ‘L’orto del nonno’ è una scuola, un centro di accoglienza, un luogo di incontro, un rifugio per piante e persone. Più che un pezzo di terra è un pensiero di vita. “Mi piace pensarlo come un punto di incontro e di scambio. Che sazia e rigenera” afferma Monica Palagi proprietaria e anima di questo progetto.

L’orto del nonno si trova nell’entroterra versiliese, a Pian di Mommio nel Comune di Massarosa. I numeri non sono grandi: 1 ettaro e mezzo di terra ereditati da uno zio, altrettanti presi in affido dal vicino confinante e 1 ettaro di oliveto. Ma talvolta basta poco per fare grandi cose, se la volontà guida. E infatti questa terra è bastata a Monica per realizzare il suo sogno di bambina: una fattoria dove si sta bene e che faccia del bene.

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InvernoSono qui davanti al camino a pensare cosa dovrò fare appena il maltempo deciderà di abbandonare il campo. Nel mio caso, più che un campo è un orto-giardino.

Dopo avere contato i ‘morti’ (perché è certo che qualche pianta non ce l’avrà fatta) penserò alle sostituzioni. Ho visto l’aloe che ha le ‘orecchie’ abbassate, sembrano quasi toccare terra, ha proprio l’aspetto di uno straccio. E pensare che era già in fioritura!!! Ma andiamo avanti e guardiamo al futuro…

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Orto collettivoNegli ultimi anni abbiamo assistito ad un fenomeno insolito e inarrestabile: la moltiplicazione degli orti all’interno di tessuti urbani e di contesti sociali inconsueti come scuole, ospedali, carceri, ecc. È come se gli orti fossero usciti dalle loro recinzioni, avessero scavalcato i confini e si fossero diffusi ovunque, alla ricerca di nuovi spazi e nuove funzioni, oltre a quella atavica di luogo dove ci si procura il cibo. Con la convinzione, sempre più condivisa, che coltivare un orto faccia bene alla salute, allo spirito e al portafoglio.

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Nara Marrucci e Giacomo Salizzoni, nella splendida cornice degli Orti Dipinti, ci presentano l’Erba della Madonna. Una pianta con numerosi effetti benefici e di semplice gestione.

Nara Marrucci torna negli orti dipinti di Firenze per mostrarci come costruire delle bacchette magiche per i più piccoli, ovviamente in compagnia di Giacomo Salizzoni.

CompostL’autunno e l’inverno sono le stagioni migliori per pensare di migliorare il terreno del nostro orto. E noi sappiamo bene che faremmo di tutto per avere ortaggi più belli, più forti e più sani. E’ inutile negarlo: quando vediamo un orto particolarmente florido e rigoglioso subito pensiamo: “Chissà cosa gli darà!”. E dietro a quel ‘cosa’ ci immaginiamo di tutto: concimi chimici che gonfiano le piante come se avessero subito un ‘lifting’, miracolosi miscugli fatti in casa o sovesci azzeccatissimi che noi non abbiamo mai il tempo di praticare. Ma la cosa più frustante è quando finalmente riusciamo a parlare con uno dei proprietari di questi magnifici orti e ci dice candidamente: “Io non gli do niente!”

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Salve,
volevo un consiglio su come seminare il mais in giardino.
Il periodo della semina dovrebbe essere a Maggio e, nonostante le ridotte dimensioni dell’aiuola di semina, mi piacerebbe raccogliere del mais, ma non ho idea di quale tecnica usare.
Grazie.
(Alberto)

Ciao Alberto,
per avere degli ottimi consigli su come coltivare il mais nell’orto, ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi nel link.
In particolare per quanto riguarda l’epoche di semina sono variabili da Marzo a Maggio, in base a dove si trova il tuo orto: Sicilia o Piemonte, livello del mare o montagna?
Su come poterlo sistemare nell’orto, specie se hai poco spazio, ti suggerisco di sfruttare i bordi e confini, visto che la pianta si sviluppa in altezza.
Salute e buon orto.

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