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Ho un giadino dove ho seminato dei meloni. Vorrei sapere quando si raccoglie il melone e come faccio ha capire se è maturo. Mi faccia sapere perfavore. Grazie e saluti

(Gampiero – Busto Arsizio)

Risposta

Ciao Gampiero, proprio tempo fa ho scritto un apposito post su questo argomento. Non sei infatti il solo ad avere dei dubbi su quale sia il momento migliore per la raccolta del melone.  Leggiti il link e comunque, nel dubbio, meglio raccogliere un giorno prima che uno dopo, poiché pure in cesta il melone continua la sua maturazione!

Ho voluto dedicare alla raccolta del melone un po’ di spazio, perché la raccolta è il massimo della  gratificazione, ma se per caso la manchiamo o la sbagliamo può trasformarsi in una delusione cocente.

Per prima cosa vi ricordo che si effettua circa 120-150 giorni dopo la semina del melone,  staccando il peduncolo a 4-5 cm dall’attaccatura del frutto.

Ma quali sono i segnali per capire che è arrivato il ‘momento giusto’? Ecco qui un piccolo elenco di indicazioni.

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Mi chiamo Giuseppe abito a Palermo e ho iniziato ad interessarmi della coltivazione di un orto nella periferia della città di circa 1000mq per uso personale.

Leggendo i consigli dati da voi e scritti nella varie bustine di sementi, circa il momento della semina dei meloni ho qualche perplessità. Da noi è infatti impensabile seminare i meloni nel mese di maggio e tutti gli addetti ai lavori della zona lo confermano.

Pertanto gradirei se possibile avere un riferimento di massima per capire quando seminare o trapiantare le piantine del melone. Grazie anticipatamente per la vostra risposta e cordialità. CG

( Giuseppe – Palermo )

Risposta

Salve Giuseppe, partiamo dalla cosa più importante: i meloni non sopportano le  temperature troppo basse, quindi se il termometro scende sotto i 15° (nel post ho messo di 18° per non rischiare !) non cresce bene.

Basandoti su questo dato puoi decidere quando effettuare la semina: puoi farla in semenzaio a febbraio o a marzo e poi trapiantare le giovani piante a aprile o a maggio. Questo nella maggior parte d’Italia, ma a Palermo il clima è mite e forse puoi tranquillamente anticipare tutto di un mese, non credo che a marzo le temperature scenderanno sotto i 15°! Questo però lo sai meglio tu di me.

Se non ti piace usare i semenzai e vuoi effettuare la semina in piena terra, vale esattamente lo stesso discorso: se a marzo le temperature sono miti, come il melone richiede, puoi seminare nell’orto già in questo periodo.

Spero di essere riuscita a chiarirti le idee. Ciao e salutami Palermo!

L’estate si avvicina e nell’orto non può mancare l’inconfondibile e penetrante profumo del melone (cucumis melo). I lavori nell’orto diventano meno faticosi se nell’aria c’è il suo profumo. Quindi affrettiamoci a trapiantarlo o a seminarlo se ancora non l’abbiamo fatto.

Semina e trapianto –  Se in marzo ed aprile non abbiamo provveduto a seminarlo in semenzaio, dovremo recarci in un consorzio agrario e acquistare una piantina da mettere in piena terra quanto prima. Le giovani piante si mettono a dimora quando sono munite di cinque o sei foglie a una distanza di circa 1 m, avendo cura di interrare bene il colletto.

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Buongiorno Nara, mi chiamo Lorenzo ho 31 anni e  vivo a Milano con la mia ragazza. Abitiamo in un condominio abbiamo a disposizione un piccolo balcone e ci è difficle coltivare alberi da frutto; abbiamo solo una pianta di limoni e qualche fiore. La mia domanda esula quindi dalla coltivazione, ma riguarda i frutti estivi perché non vedo l’ora che arrivi il caldo.

Volevo chiederle se il trucco di odorare il melone è veritiero per constatarne la maturazione. Ed esistono altri sistemi per capire se il melone, o l’anguria o il fico d’india siano veramente maturi? Grazie per la risposta.

(Lorenzo – Milano)

Risposta

Ciao Lorenzo, anche se il vostro balcone è piccolo, spero che possa contenere almeno qualche vaso dedicato all’orto, magari anche una sola pianta di pomodoro o di basilico, capisco però che i fiori non possono mancare.

Per quanto riguarda il melone è ovvio che un profumo intenso non può che essere di buon auspicio, ma non è detto che il sapore lo sia altrettanto. Su come fare a sapere se un melone o un’anguria siano maturi o buoni prima di aprirli si potrebbe scrivere un libro: ciascuno ha un suo metodo e ciascuno è certo di conoscerne il migliore. C’è chi lo annusa, c’è chi lo soppesa (la tesi è quella che a parità di grandezza è più buono quello che pesa di più perché contiene maggior succo), c’è chi del melone guarda le due estremità, che devono essere appena cedevoli per provare che è giunto a maturazione. Sul cocomero ho visto scene a dire poco esilaranti nel tentativo di carpirne la dolcezza interna, tamburellamenti, sollevamento pesi, ascolti sensitivi con l’orecchio premuto contro la buccia, insomma di tutto e di più.

Scegli tu il migliore e buona fortuna.

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