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Il mio orto è sempre in ritardo: fatico a togliere gli ortaggi estivi che ancora producono mentre dovrei già accogliere quelli invernali

Come coltivare gli zucchini ad alberelloCaldo e afa non vanno d’accordo con i lavori dell’orto. Le ore migliori per raccogliere, pulire, legare, rincalzare, seminare o trapiantare, sono quelle della mattina presto, presto. In un attimo arrivano le 11 e al sole non si resiste più.

Invece per annaffiare è meglio la sera tardi, tardi. Peccato che arriva subito il buio. L’altra sera per poco non mi davano per dispersa in famiglia! Dovrò comprarmi il caschetto da minatori con la luce sopra.

Se il caldo ci lascia ancora qualche residuo di energia ecco quello che dovremmo ancora fare questo mese…

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Come coltivare il cetrioloUsciremo da questo giugno con più funghi che ortaggi. Proprio quando occorreva sole è scesa acqua a catenelle e quando non pioveva c’era così tanta umidità nell’aria da fare sembrare tutto costantemente bagnato.

La mattina per andare a cogliere gli zucchini occorrevano gli stivali di gomma. Niente male per essere a giugno! Risultato? I pomodori sono carichi di frutti verdi, ma anche di peronospora, quindi non prevedo buone cose. I datterini hanno tuttavia sopportato meglio l’umidità, rispetto ai canestrini, e forse qualcosa riusciremo a portare a casa.

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La luna ogni tanto fa parlare di sé. Almeno su InOrto. Che ci si creda o meno la luna ha sui vegetali degli effetti stimolanti. E’ stato sperimentato che alcune piccole piante, poste all’aperto durante la fase di luna crescente, hanno seguito il suo corso, volgendo gli steli nella stessa direzione della luna.

La luna attiva le funzioni biologiche dei vegetali sia con la sua forza di attrazione, che con la sua luce. Seppure tenue e talvolta appena percettibile, la luce lunare aiuta la circolazione della linfa all’interno della pianta anche di notte. Del resto non è una novità che alle piante piaccia la luce! La tradizione contadina ha sempre sostenuto che la Luna crescente favorisca lo sviluppo delle piante, mentre la luna calante ha l’effetto opposto.

Andiamo allora a vedere più nel dettaglio cosa è possibile fare nell’orto e nel frutteto nelle diverse fasi lunari.

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Cosa fare nell’orto in gennaio? Se non abbiamo serre riscaldate in cui effettuare le prime semine, ci limiteremo a fare delle leggere pulizie, delle piccole raccolte, degli aggiustamenti e delle concimazioni. 

Nell’orto e nel giardino

Preparazione del terreno – Possiamo preparare il terreno in attesa della primavera, ripulendolo dalle piante secche che sono rimaste sul campo e eseguendo le concimazioni di fondo. Smuoviamo il terreno per rompere la crosta superficiale, se non è gelato, e concimiamo, interrando leggermente della sostanza organica nelle parcelle vuote.

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Maggio nell'ortoMaggio è il mese della frenesia nell’animo e nell’orto. E come potrebbe essere diversamente con il sole che di nuovo riscalda e la vegetazione che esplode in ogni dove, regalando profumi e colori a non finire. Impossibile restare indifferenti, figuriamoci nell’orto e in giardino!

In maggio i giardinieri e gli orticoltori si trasformano in piccole api operaie, che come impazzite e inebriate dall’abbondanza, vagano da una parte all’altra ripulendo, seminando, trapiantando. E quello che fanno non basta mai! Ogni anno più forti dell’esperienza maturata, vogliono provare nuovi ortaggi, sperimentare nuove tecniche di coltivazione, provare a fare terricci e macerati più efficaci. Si salvi chi può!

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InvernoSono qui davanti al camino a pensare cosa dovrò fare appena il maltempo deciderà di abbandonare il campo. Nel mio caso, più che un campo è un orto-giardino.

Dopo avere contato i ‘morti’ (perché è certo che qualche pianta non ce l’avrà fatta) penserò alle sostituzioni. Ho visto l’aloe che ha le ‘orecchie’ abbassate, sembrano quasi toccare terra, ha proprio l’aspetto di uno straccio. E pensare che era già in fioritura!!! Ma andiamo avanti e guardiamo al futuro…

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Orto bioattivo autunnoL’autunno nell’orto è una stagione di rinnovo. Le colture estive se ne vanno e arrivano le invernali, quelle che accettano le temperature più basse. E’ un momento di pulizia e di riordino: si toglie il ‘secco’, si arricchisce il terreno di nuova sostanza organica, si tolgono le piante che hanno finito il loro ciclo di vita e si fanno i nuovi trapianti autunnali.

Per meglio capire come comportarsi, siamo andati a vedere cosa fanno in ottobre nell’orto bioattivo allestito da Andrea Battiata nell’Orto Botanico di Firenze. E’ un gran bell’orto, fertile e produttivo e come tutti gli orti bioattivi è rialzato da terra di circa 50 cm e per questo è più facile da lavorare.

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Orto giugnoCi sono tre operazioni che non possiamo fare a meno di compiere nell’orto di giugno: sarchiare, rincalzare e pacciamare. Tre verbi che all’orecchio di una persona comune potrebbero risultare incomprensibili, ma che ogni orticoltore dovrebbe conoscere e compiere con facilità. Sono parole antiche che i contadini di una volta usavano frequentemente: mia madre le pronunciava spesso quando si preparava ad andare nel campo, ma ancora oggi risultano utili e attuali. Finalmente c’è qualcosa che non passa di moda!

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GiugnoA giugno l’orto esplode: gli ortaggi e le aromatiche sono al massimo del loro splendore vegetativo. Verde ovunque, ma anche colore se avremo messo nell’orto tanti bei fiori utili, come il tagete, il nasturzio, le zinnie, le calendule…prima che luglio porti con sé il caldo e la sete.

Semine – Anche se l’estate è alle porte si possono ancora eseguire delle semine. A dimora, direttamente nel campo, si potranno seminare le barbabietole, indivie precoci, fagioli a ciclo breve, ma anche i ravanelli e i broccoli che si raccoglieranno da fine estate. Saranno tuttavia i cavoli gli ortaggi su cui dovremo concentrarci adesso, se vorremo raccogliere i frutti in autunno ed inverno.

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