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Buonasera,
mi chiamo Giovanni vivo in Friuli.
Sono un operaio, ma con tanta tanta passione per la terra, ho 2 ettari che coltivo e sono tanti anni che produco mais,soia, frumento ho sempre rimesso soldi mai guadagnato niente, adesso ho preso una decisione di fare agricoltura alternativa.
Mi sto concentrando sulle bacche di goji; per questo motivo sa dirmi il nome di un ingrosso che ritiri le bacche di goji?
Grazie mille.
(Giovanni – Friuli)

Risposta

Ciao Giovanni,
la tua idea professionale di cambio coltura e quindi aumento del reddito costituisce una prospettiva interessante per te e fai bene a pensare subito a chi può acquistare il prodotto.
Non conosciamo nomi di ingrossi che ci chiedi ma potresti rivolgerti innanzitutto alle associazioni di categoria della tua città – C.I.A. , Coldiretti ecc. – per capire bene la direzione da prendere, specialmente nella tua regione.
Considera che la bacca del goji arriva in Italia principalmente tramite esportazione dall’estero, dove la pianta è originaria, quindi dovresti pensare ad una coltivazione che si distingua, per esempio su internet puoi trovare un sito di una realtà che coltiva e promuove il Goji Italiano – ecco il link al sito.
Tienici aggiornati su come si svolge la tua attività, ne siamo contenti.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato e a volte mi dedico al mio piccolo giardino, vivo a Matelica (famosa per il Verdicchio) della provincia di Macerata.
Volevo sapere per favore, se la pianta della Lippia è la stessa che da noi viene chamata Lilla, con un forte profumo di limone, basta toccare le sue foglie affusolate di un bel verde chiaro leggermente ruvide utilizzate anche per fare tisane, sia con la foglia essiccata che fresca.
Grazie.
(Fabrizio – Matelica – Marche)

Risposta

Ciao Fabrizio,
grazie per raccontarci di te e delle tue passioni.
Da come descrivi – direi molto bene – la pianta da voi chiamata Lilla, direi che corrisponde perfettamente alla Aloysia citrodora che nelle diverse regioni d’Italia si chiama in maniera differente: Erba Luigia, Cedrina, ecc. ecc.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
mi accingo a preparare l’orto e volevo iniziare con la realizzazione del “letto” con una base di tutoli di mais freschi o non essiccati, mi potreste dire chi in Italia o all’estero vende questo prodotto?
grazie e saluti.
(Nicola)

Ciao Nicola,
la tua idea di utilizzare i tutoli di mais per allestire il letto dell’orto ci incuriosisce.
A mio parere per reperire codesto materiale – i tutoli di mais – dovresti entrare in contatto con un’azienda agricola che produce mais; in Italia tali aziende le trovi principalmente nelle pianure agricole del centro – nord, come Padania, Veneta ecc.
Per un riferimento di una ditta specializzata italiana della lavorazione del tutolo di mais, consulta pure il link al sito.
Salute e buon orto

L’altro giorno vado al mercatino biologico sotto casa e mi dirigo sparata al banco degli avocado. Delusione: erano finiti! Ho pensato che evidentemente sono molto richiesti  e che sarebbe un’idea produrne di più anche in Italia. Ecco perché oggi vi propongo un post sulla coltivazione degli avocado!

Salve,
sono un Ortista per caso, da circa un anno…ma la passione ha preso “campo “!
Nel mese di Maggio mio figlio farà la prima comunione, per quell’evento avevo pensato di fare un rinfresco e di portare i baccelli del mio orto, ma non so quando seminarli, mi potete aiutare?
Grazie.
(Dario – Firenze)

Risposta

Ciao Dario,
la tua idea di rinfresco a base di fave fresche è molto allettante, complimenti!
Avendo l’orto a Firenze – Italia centro-nord – la stagione per la semina delle fave che io consiglio è proprio questa – autunno inverno, dalla metà di ottobre e per tutto novembre. E’ molto probabile che i frutti che desideri siano pronti per la metà di Maggio.
Salute e buon orto!

Ciao,
sono un pensionato con l’hobby dell’orto, la mia domanda è: come si effettua la potatura dell’uva “Italia”? Lunga o corta?
Grazie
(Pietro)

Risposta

 

Ciao Pietro,
la quantità di gemme che ogni volta lasciamo dopo la potatura della vite dipende anche dalla vigoria vegetativa della pianta e dal sistema di allevamento: pergola o spalliera?
Comunque l’uva Italia si pota piuttosto corta, cioè lasciando per ogni tralcio 2/3 gemme.
Per ispirazione nel coltivare altre varietà di uva ti suggerisco di leggere questo articolo sulla coltivazione delle viti che trovi nel link
Salute e buon’uva!

Salve,
sono un’insegnante, sportiva e molto attiva, da sempre attenta all’alimentazione, appassionata di cucina e di medicina, vivo a Piove di Sacco in provincia di Padova.
Ho assaggiato da poco gli spaghetti di batata, conditi con succo di limone e tahin e li ho trovati squisiti, quindi sto considerando l’acquisto della spaghettatrice, ma vorrei sapere in quale periodo dell’anno si trova la batata in Italia?
Grazie in anticipo.
(Sara – Padova)

Risposta

Salve Sara,
che salutare descrizione che ci fai di te, fa venire proprio l’appetito, cioè invoglia a stare bene iniziando proprio dal cibo, grazie!
La batata – Ipomea batatas – come puoi leggere dall’articolo che hai allegato nel link, è una pianta della famiglia delle convolvulacee, originaria del centro america; questo ortaggio minore per il mercato occidentale viene coltivato perciò nei climi caldi dell’Asia, Africa e America e da li importato verso i nostri mercati; in Italia perciò ha una coltivazione marginale, comunque – in Italia – la stagione di trapianto dei tuberi è la primavera inoltrata – maggio – e la raccolta avviene almeno 6 mesi dopo, perciò novembre; per le batate d’importazione invece, quelle le puoi acquistare in tutti i periodi dell’anno, o meglio quando la riesci a trovare sul mercato.
Magari fra le batate che acquisterai, un tubero, invece che cucinarlo prova coltivarlo in un vaso, per abbellire la tua casa!
Salute e buona batata.

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