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Se maggio è il mese delle rose, forse vale la pena dedicare un po’ di attenzione alla regina delle selvatiche: la rosa canina, chiamata anche rosaspina, rosella, spina novella e molti altri nomi dialettali.

Quel ‘canina’ deriva dal fatto che Plinio il Vecchio, antico scienziato romano, raccontò che un legionario era stato guarito dalla rabbia contratta dal morso di un cane, grazie ad una pomata ricavata appunto dalla rosa canina. Quanto questo sia vero non ci è dato saperlo, ma più tardi Linneo nel 1700, nell’attribuire i nomi a ogni specie botanica, restò fedele a quanto riferito dal suo predecessore romano, e la qualificò come Rosa sylvestris inodora seu canina  ovvero ‘Rosa selvatica inodore altrimenti detta canina’. Oggi anche gli anglosassoni la chiamano dog rose.

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come combattere le lumache con la cenere

Cavolo nero con foglie mangiucchiate – InOrto

I miei cavoli sono sotto attacco. Il nemico divora le foglie dei miei piccoli cavoli senza pietà ed io non l’avrò per lui. Gli piacciono tutti, che siano neri, ricci o cappucci non fa distinzione e se li mangia. Mastica le tenere foglie lasciando le coste, evidentemente troppo dure per i suoi gusti.

So di non essere la sola ad avere questo problema nell’orto. La mia amica Angela dopo avere consumato litri di birra per ubriacare lumache e lumaconi alla fine si è arresa. La battaglia era persa: dei suoi cavoli neri non era rimasto che il piccolo fusto. Ma se non fossero lumache?

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La terra nuda in natura non esiste. E’ sempre coperta da erbe, da foglie, da fronde, da piante. Una terra senza niente sopra è una terra povera. Nel nostro orto puliamo, sarchiamo o, come diceva mia madre, scerpiamo le ‘erbacce’, per lasciare maggiore spazio ai nostri ortaggi ed evitare che le malerbe entrino in competizione con essi inibendone la crescita. Ma chiariamo una cosa: non esistono ‘erbacce’, le erbe sono tutte buone e utili in natura, diciamo piuttosto che ci sono erbe infestanti che crescono nel posto sbagliato, guarda caso proprio dove noi abbiamo deciso di fare il nostro ‘orto-giardino’.

E’ dunque necessario dare un nuovo abito alla terra che spogliamo dalle erbe, una copertura affinché non senta freddo, non senta caldo, non si dilavi con le piogge, ma che anzi all’occorrenza la protegga, la nutra e al tempo stesso rallenti la crescita delle stesse infestanti.

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Buon pomeriggio,
Chiedo scusa per la mia inesperienza! Questo inverno mi sono cimentata nel far germogliare una piantina di avocado dal seme in acqua.
Mi sono stupita della riuscita perché credevo fosse invece un’operazione complicata!
Mi sono tanto affezionata alla mia piantina ed ho seguito il suo sviluppo con sorpresa! All’inizio dell’estate l’ho trapiantata in vaso e stava andando tutto bene, ho continuato a tenerla in casa vicino ad una finestra perché ogni volta che provavo a metterla fuori al balcone nel giro di 30 minuti le foglie si abbassavano completamente. Purtroppo da qualche settimana la situazione sta precipitando, le foglie diventano pericolosamente marroni a macchie.
Sto cercando di innaffiarla poco perché temo che ci sia un problema idrico ma non essendo esperta non so veramente cosa fare.. piccole formazioni di muffa mi fanno sospettare che il terreno non stia respirando.. ?
Vi chiedo aiuto! Grazie mille,
(Anna)

Risposta

Ciao Anna,
Hai visto che belle emozioni inaspettate, solo con un seme d’avocado?
Quando sposti la pianta da dentro casa a fuori è normale che lei abbassi le foglie in quanto cambiando il suo ambiente deve adattarsi a quello nuovo.
Riguardo alle macchie marroni sulle foglie invece la questione è la presenza di un fungo patogeno – Peronospora spp. Adesso potresti potare le foglie compromesse e contemporaneamente fare dei trattamenti a tutta la pianta con un antifungino biologico come la poltiglia bordolese, nel contempo prova a cambiare ambiente di coltivazione, da dentro casa a fuori, almeno fino a che non inizia il freddo autunnale.
Salute e buon orto.

Ciao,
vivo a a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, mi occupo di protocollo informatico e conservazione digitale presso un ente ospedaliero pubblico.

Complimenti per le Vostre pagine web, ben concepite e dai contenutindavvero interessanti. Sono alle prime armi in tema di semine e orto e sto appunto provando ad allestire un piccolo orto casalingo sul mio balcone, esposto ad est con varie ore di sole al mattino, spesso ventilato.
La mia pianta di melanzana, acquistata in vivaio circa un mese fa e trasferita in un vaso più grande insieme a varie piantine di sedano, da alcuni giorni presenta alcune striature color ruggine su alcune foglie che ho deciso di recidere (ho fatto delle foto, se mi indicate come, provvedo ad inviarvele).
All’apparenza la pianta sta bene, ma essendo un principiante temo che possa ammalarsi.
La innaffio con regolarità, cercando di non esagerare; cerco ditenere il terriccio sempre umido.
Sul fondo del vaso, all’atto del trapianto, ho risposto dell’argilla espansa.
La pianta, attualmente, senza considerare l’apparato radicale, è alta circa 55 cm. Di cosa potrebbe trattarsi?
Grazie e ancora
complimenti per il Vostro bel sito.
(Antonio – Torre Annunziata – Campania)

Risposta

Ciao Antonio,
grazie a te, sia per i complimenti che ci rivolgi che per la precisione che hai nel descriverci tutto al meglio, anche senza foto va bene.
Per quanto riguarda la melanzana fai bene ad irrigarla ma non esagerare nel tenere troppo umida la terra, sennò la pianta cresce troppo e fa meno frutti. Riguardo alle macchie marroni credo che sia la presenza di un fungo – probabilmente Peronospora – e per il quale ti suggerisco di trattare la pianta con dei prodotti a base di ossido di rame – poltiglia bordolese per esempio – due volte al mese circa, vedrai che le nuove foglie saranno sane, verdi.

Buongiorno,
sono un autista rimasto senza lavoro abito a Palombara Sabina, ho un pezzo di terra dove ho un pò di ulivi, alcune piante da frutta e un pò di orto.
Per esempio, nel mio orto ho messo le fave, sono alte sui 20-30 cm anno le foglie con dei puntini bianchi tendenti sul giallo cosa gli posso fare?
In attesa di una risposta porgo cordiali saluti.
(Giuseppe – Palombara Sabina – Lazio)

Risposta

Buongiorno Giuseppe,
grazie per raccontarci la tua storia, anche lavorativa. Speriamo che l’occupazione al tuo orto-frutteto-oliveto sia motivo di svago e soddisfazione per te, in attesa di un altro lavoro!
Non vedendo immagini della tua piantagione di Fave immagino comunque che il danno riscontrato non sia dovuto all’azione di un insetto che si chiama Frannkliniella occidentalis, della famiglia dei tripidi, insetto piccolo ma che può fare tanto danno, specialmente su piante piccole e allevate in serra. Puoi contastare la sua azione, biologicamente, utilizzando degli insetticidi a base vegetale, per esempio l’olio di neem, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Credo comunque che considerato la rusticità delle piante di fava non sia necessario fare alcun trattamento!
Salute e buon orto.

Ciao,
sono di Perugia, prima esperienza con orto, praticamente innamorata della mia creatura!
Le mia piante di cetriolo stanno producendo tantissimo, premetto che uso solo decotto di aglio peperoncino e all’occorrenza bicarbonato. Finora un gran successo. Ma da qualche gg sulle foglie dei cetrioli sono comparse queste macchie, senza muffa, che sembrano bruciature a dire il vero. Specifico che qui si sono susseguite da un mese bombe d’acqua a caldi improvvisi
non penso si tratti di virosi. Aiuto!!!
Allego foto:

Grazie,
(Emilia)

Risposta

Ciao Emilia,
hai veramente ragione a parlar d’amore..riguardo all’orto e la natura!
Dalle foto che ci fai vedere sembra che le foglie si siano in quel punto bruiate…o comunque erose da qualche insetto – tipo larva di coccinella – ma non parlerei di una patologia vera e propria.
Se vedi che il fenomeno è limitato e comunque fermo, cioè che non si espande sulla nuova vegetazione allora non mi preoccuperei oltremodo, in fondo non facendo alcun tipo di trattamento avere le foglie macchiate mi sembra il minimo.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho le foglie di un piccolo pesco, rosicchiate, ma l’insetto responsabile non si vede.
Come intervenire?
Grazie.
(Mario)

Risposta

Ciao Mario,
certamente quasi sempre si nota l’effetto del passaggio del predatore ma, quasi mai il responsabile si palesa.
Per mia esperienza immagino che il danno sia limitato a qualche foglia e che il responsabile sia o una larva di lepidottero – farfalla d’adulto – oppure un adulto di coleottero….dal tipo di rosicatura che la foglia presenta si può determinare il responsabile. Il nostro suggerimento è questo: se il danno a carico del tuo pesco è su almeno il 20-30% delle foglie allora merita che tu faccia un trattamento con un insetticida ad ampio spettro d’azione a base biologica Olio di neem – ecco delle informazioni a riguardo. Altrimenti direi che non merita intervenire, c’è un equilibrio stabile fra preda e predatore.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono un neofita nel vero senso della parola….coltivo un piccolo orto urbano.
Per cortesia vorrei sapere se posso tagliare un paio di foglie per pianta agli zucchini, gli ho seminati troppo vicino ad altri ortaggi……
Anticipatamente Vi ringrazio!!
(Ale)

Ciao Ale,
la condizione di neofita a noi piace molto…tutta esperienza che entra come vento nuovo!
Certo che puoi tagliare le tue foglie di zucchini, magari fallo recidendone il gambo direttamente all’attaccatura della pianta, vedrai che la pianta non ne risentirà minimamante…ne farà di nuove.
Salute e buon orto.

Salve,
ho acquistato delle piccole piante di Alysia citrodora e vorrei sapere se già nei prossimi mesi posso raccogliere le foglie e i fiori. Nel caso, quale metodo migliore mi consigli per non rovinare la pianta?
Grazie,
(Maura)

Risposta

Ciao Maura,
l’Alysia citrodora o Lippia o Erba Luigia ecc.ecc. è una pianta rustica e facile da coltivare – leggi l’articolo che ti ho linkato – basta rispettare poche regole fondamentali.
Per la raccolta di foglie e fiori ti suggerisco prima di far bene attecchire le piante dopo il trapianto e poi una volta che vedi che la pianta ha preso a crescere basta che tu la tagli spuntandone gli apici esattamente dove le due foglioline s’inseriscono sul fusto, è una normale pratica di potatura e a sua volta una raccolta.
Salute e buon orto.

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