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Salve,
ho un orto-giardino, praticamente a 100m dal mare.
La scorsa primavera ho piantato, in piena terra, un arancio dolce (varietà tarocco) visto che ho gia un limone lunario, un limone meyer, un mandarino, un kumquat e un calamondino.
Quest’inverno dopo aver raccolto le arance ho coperto il giovane albero con un tnt a Dicembre.
Dopo il freddo di Gennaio però, togliendo il tnt, la pianta era completamente secca e le foglie sono cadute tutte nel giro di due settimane.
Oggi ho deciso di potarlo tagliando tutte le parti secche e lasciando solo i rami che ancora erano verdi. Dopo di che l’ho bagnato per bene con la poltiglia bordolese. Cosa potrebbe essere stato? Il freddo o qualche malattia? e soprattutto si riprenderà?
Saluti e grazie!
(Gianluca – Lido di Ostia – Lazio)

Risposta

Ciao Gianluca,
la posizione favorevole del tuo giardino, in riva al mare, ti permette di poter coltivare gli agrumi, direttamente in terra, come tu fossi in Sicilia.
Da come descrivi la situazione del tuo agrume – in particolare l’arancio – credo che il disseccamento generale di tutte le foglie sia dovuto ad una causa – sia malattia, asfissia o avvelenamento – che ha preso le radici della pianta, oppure una mancanza di circolazione d’aria, a livello della chioma…magari per uno strato di tessuto troppo spesso.
Ha fatto bene a togliere il secco e trattare con la poltiglia e se i rami sono ancora verdi vedrai che in primavera riprenderà a buttare foglie nuove!
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato e vivo a Bologna.
Ho una casina in alta collina con qualche albero da frutta in giardino,
da circa 3 anni il ciliegio, non perde le foglie secche in inverno.
Quale può essere la causa e cosa posso fare?
Grazie.
(Antonio – Bologna)

Risposta

Ciao Antonio,
la questione che ci poni è curiosa e stimola molto la nostra curiosità.
Ragionando a “voce alta” ti dico che il ciliegio, essendo pianta caducifoglia, è obbligato a far cadere tutto il folgliame, durante tutto il periodo invernale, di sicuro prima che la pianta le ricostituisca le nuove, in primavera; è un passaggio obbligato, nel senso che la pianta non può tenere su di se foglie degli anni precedenti e foglie nuove.
Se la pianta invece è da tre anni che non perde le foglie e non le rimette di conseguenza, significa che la stessa è seccata, nel caso ti suggerisco di sostituirla con una nuova e adesso è proprio la stagione adatta a fare il cambio.
Salute e buon orto.

Salve,
scrivo da Rimini, mi occupo di consulenza immobiliare.
Mi piace avere qualche pianta di agrumi sul balcone, oltre ad un paio di carnivore, che godono OTTIMA salute, da qualche anno, e un gelsomino in vaso.
Da circa un mese, al mio arancio tarocco si sono accartocciate alcune foglie nella parte sinistra della pianta.
Non ci sono insetti o funghi, e le foglie sono in ottima salute, anzi in un rametto con foglie arrotolate, stanno nascendo altre foglie. Solo poche foglie sono accartocciate, mentre la maggior parte è normale e in buona salute.
E stanno crescendo regolarmente anche due piccoli frutti, nella parte opposta rispetto alle foglie accartocciate.
L’arancio è in vaso su un balcone, l’annaffiatura solo a terra secca, ogni 4/5 giorni. Sole al mattino e fino a metà pomeriggio. Quale potrebbe essere il motivo dell’accartocciamento?
Vi spedisco la foto del mio arancio:
Arancio-foglie-arrotolate-1
Grazie a chi i risponderà, :).
(Claudio – Rimini)

Risposta

Ciao Claudio,
grazie per quanto ci racconti anche della tua professione.
Dalla foto che spedisci si percepisce che il tuo arancio sta proprio bene..anche con le foglie arrotolate, perchè belle verdi e quindi fotosintetizzanti.
Solitamente quando la pianta reagisce così è perchè al proprio interno – della foglia arrotolata – ha una colonia di afidi, i pidocchi delle piante, che succhiando la linfa inducono la foglia a storcersi nella crescita. Prova a controllare bene anche con l’aiuto di una lente d’ingrandimento perchè spesso sono molto piccoli. Come rimedio per combattere gli afidi ti suggerisco di leggere l’articolo nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
abito al mare, in una casa in collina, dove coltivo piante per hobby.
La mia Luffa ha le foglie che stanno soffrendo, si seccano a macchia, cosa puo’ essere successo?
La tengo in vaso…se non ho capito male, quando estrarro’la spugna – se la fara’ – ci sono dei semi che posso utilizzare per riprodurre la pianta, giusto?
Grazie molte.
(Cleila)

Risposta

Ciao Clelia,
la tua zucca, immagino, – non avendo foto a disposizione – sia stata attaccata da uno o più patogeni fungini, probabilmente Oidio e/o Peronospora, che, specialmente se non effettui diradamenti verdi sulla chioma e fai trattamenti antifungini, questi funghi sono sempre pronti ad attaccare le foglie delle zucche, seccandole. Per questo ti suggerisco di eliminare le foglie vecchie e seccaginose e poi trattare la pianta con una soluzione poltiglia bordolese – vedi il link al video – e dello zolfo bagnabile. Per quanto riguarda i semi dentro il frutto – la zucca – li dovresti trovare sicuramente, quando sarà pienamente maturato.
Salute e buon orto.

Buonasera,
vorrei sapere se posso usare le foglie dei seguenti ortaggi – zucche e patate per pacciamare le aiuole di pomodori e di fagioli, visto che le patate le dovrò raccogliere – ne ho assaggiate qualcuna e sono buonissime – e le zucchine hanno terminato la loro produzione, potrebbe essere una buona soluzione?
Grazie.
(Dario)

Ciao Dario,
certo che potrebbe essere una buona soluzione quella di utilizzare la risulta vegetale dei tuoi ortaggi come pacciamatura, ti suggerisco però, prima di ordinare bene le foglie e rami nelle aiuole, di farle seccare un pò, di modo che una volta sistemate non fermentino alla base delle piante da pacciamare.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho una banale domanda da porvi: le cime tenere delle piante di patata, posso coglierle e metterle nel minestrone di verdure? Visto che nell’orto e meglio non buttare tutto di quello che c’è di buono, chiedo a voi esperti se e’ fattibile. Grazie.
(luigi – Villongo – Lago d’Iseo)

Risposta

Buongiorno Luigi,
è giusto quello che dici: dell’orto non si butta via niente, ma non tutto si può mangiare.
Non siamo esperti in nutrizione umana ma credo che la vegetazione delle piante di patate non sia commestibile per l’uomo in quanto molto ricca di solanina, una sostanza che in quelle concentrazioni diventa tossica per l’uomo.
Importante è di – prima di mangiare qualsiasi cosa – rivolgersi ad un medico nutrizionista! Nel frattempo tutta la vegetazione delle patate potrai rimetterla nel ciclo della natura inserendola nel compost.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato con la passione per l’orto e le piante da frutto abito a Brescia.
A novembre scorso ho messo a dimora 2 nuove piante di Kiwi (quelle vecchie di 25 anni si erano seccate) io ho dato la colpa alla carenza d’acqua.
Ora queste 2 nuove piante hanno incominciato a germogliare, ma subito dopo le foglie sono cominciate ad ingiallire, mentre quelle del maschio sono di un bel verde scuro, cosa posso fare per risolvere il problema?
Foto delle foglie:
Grazie.
(Renato – Brescia)

Risposta

Ciao Renato,
ottimo che hai fatto il trapianto nel momento migliore dell’anno!
Dalle foto che ci hai spedito deduciamo che le tue piante di kiwi stanno soffrendo un pò – non molto – di una carenza nutrizionale – dovuta anche al trapianto fatto pochi mesi fa -, in particolare dell’elemento azoto. Per questo ti suggeriamo di compensare tale carenza con l’aggiunta di un concime biologico, tipo guano o pollina, da interrare bene in prossimità del fusto della pianta, appena trapiantata, vedrai che risolverai il problema.
Salute e buon orto.

Salve,
da 3 estati sono diventata una curatrice del giardino di casa dove abito (dopo il trasloco), dove ho trovato 2 alberi da frutto un albicocco ed un ciliegio. Non credo di avere il pollice verde ma ce la metto tutta, mi piace vedere il giardino curato, pieno di fiori e gli alberi da frutti sani e splendenti. Ma ho tutto da imparare!
Il giardino è grande e molto impegnativo ma cerco di provvedere a tutte le cure possibili.
Quest’anno per la prima volta il ciliegio era completamente fiorito e carico di gemme, però da un momento all’altro metà delle ciliegie si sono seccate e le sue foglie intorno pure, oggi ho visto alcune delle ciliegie sane che sono cadute per terra (potrebbe essere stato il vento).
Inoltre sui rami l’albero presenta una specie di muffa gialla (anche l’albicocco)
Il terreno dove sono piantati (probabilmente da più di 10 anni) è duro e compatto.
L’albicocco, il primo anno che mi sono trasferita qui era super carico di frutti, poi non fa che 50/60 frutti e presenta la stessa muffa sui rami oltre ad un po di gomma sul tronco.
Vi allego qualche foto in modo ve ne rendiate conto di cosa parlo, non sono una esperta e quindi non trovo nemmeno i termini giusti per spiegarmi.
Ecco la Foto:
maffi - ciliegio
Come devo comportarmi? Cosa devo fare? Vorrei vedere queste piante sane e splendenti, carichi di vita.
Grazie in anticipo della vostra gentile risposta.
(Maffi)

Risposta

Salve Maffi,
spesso le doti innate come il “pollice verde” sono solo delle leggende, vedrai che potrai imparare a fare tutto con la passione e volontà che ti ritrovi!
Dalla foto che ci invii ti posso dire che il ciliegio sembra, da quella foglia, che abbia subito uno stress termico – la foglia che vedo sembra quasi cotta da alte temperature, e di conseguenza anche i fiori hanno subito tale danno, ti chiedo: è stato fatto un fuoco nelle vicinanze della pianta? La pianta ha subito il danno solo da una parte o diffusamente su tutta la chioma?
Quelle che chiami “muffe gialle” altro non sono che dei Licheni – ovvero esseri viventi formati da un fungo ed un alga, non sono dannosi per la pianta, quindi nessun problema.
Per quanto riguarda le fruttificazioni “ballerine” dell’albicocco, anche questa è una cosa normale per tale pianta.
Ti suggeriamo quindi di svolgere le normali cure colturali: Potatura e concimazioni invernali, trattamenti biologici fitosanitari a base di rame e zolfo, nella stagione fine invernale e inizio primaverile, evitando la fase di fioritura.
Tienici aggiornati.
Salute e buon Orto!

Salve,
ho un orto poco a nord di Roma.
Nella prima decade di ottobre ho piantato finocchi, cavolfiore e broccolo romano.
In questi giorni ho notato che i getti del finocchio stanno ingiallendo e la pianta è cresciuta pochissimo. Come se stesse marcendo, nonostante abbia piovuto pochissimo e io abbia irrigato poco, proprio perché la terra era umida.
Dove ho sbagliato?
Inoltre cavoli e broccoli crescono molto bene ma tardano a fare il fiore. In qualche altro orto ho visto piante molto più piccole ma già in fiore, può dipendere dalla varietà?
Ce ne sono di più e meno precoci?
Grazie mille.
(Federico – Roma)

Risposta



Ciao Federico,
hai messo un bel po’ di ortaggi pensando proprio alla tua sana alimentazione invernale, bravo!
Vado in ordine:
1 – I finocchi reagiscono così probabilmente per uno stress da trapianto, forse la terra è bella compatta e la pianta cresce poco e si stressa presentando punte gialle. Se poi la terra è sempre umida può darsi che il problema sia anche dovuto ad un ristagno idrico.
2 – Per quanto riguarda i cavoli che crescono tanto ma non virano alla formazione della gemma a fiore le ragioni possono essere due: un trapianto fatto tardi, cioè non in fine estate ma inizio autunno, e quindi devi aspettare ancora un po’. Altra causa potrebbe essere un’eccessiva concimazione azotata che ti fa sviluppare le piante tanto ma senza fare il fiore.
Ti ritrovi in quanto ti scrivo?
Salute e buon orto!

Salve,
faccio il commesso di elettronica, abito in provincia di Forlì, mi piace coltivare piante da orto e varie altre specie.
Ho un problema all’orto. Ho piantato 4 file fra cavolfiori, verze e broccoli, da qualche giorno stanno appassendo le foglie di ogni pianta, una dietro l’altra, ho controllato le foglie ma sembra non ci siano ne malattie ne insetti. Cosa puo’ essere? Scusatemi ma sono disperato erano bellissime e stavano crescendo a vista d’occhio. Aiutatemi se potete, grazie.
(Daniele-Forlì)

Risposta

Ciao Daniele,
ci piace la tua storia di vita che ci racconti, alternata fra l’elettronica e i cavoli nell’orto!
Cerchiamo subito di placare la tua disperazione, allora è molto probabile che il problema non sia nelle foglie bensì nelle radici, prova per campione a sbarbare una pianta e controlla che il fittone radicale o il colletto – la base del fusto cioè – non siano marci oppure bucati, il problema potrebbe essere anche un insetto scavatore e mangiatore di radici come il grillotalpa (Gryllotalpa gryllotalpa)-oppure un mammifero come la talpa – (Talpa europea) – o anche un patogeeno fungino che fa marcire le radici. Per capire e tentare di risolvere bisogna vedere e toccare con mano, se fai delle foto spediscile che ti aiutiamo meglio!
Salute e buon orto.

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