
Cavolo Frascone – foto Francesco Felici
Sembra un cavolo nero, ma non lo è. Il cavolo Frascone dell’Alta Versilia (Brassica oleracea var. acephala) si diversifica dal più famoso cavolo nero nella forma, nel sapore e nella storia.
Le sue foglie sono più larghe. Sono almeno tre o quattro volte più grandi di quelle strette e puntute del cavolo nero. Sono meno gibbose e più chiare, se non addirittura in alcuni casi bianche. Scurissime quelle del cavolo nero, virano dal verde intenso al bianco quelle del frascone. E se le foglie del primo tendono a svettare verso il cielo, quelle del secondo tendono a ricadere verso terra come le luci consumate di un fuoco di artificio.
Il Frascone ha inoltre un portamento ‘sperlungone’, come lo definisce lo scrittore versiliese Silvano Alessandrini in una sua poesia. Un vero e proprio alberello, che può vivere anni nel nostro orto e chissà, forse trovando le condizioni ottimali, può addirittura diventare perenne. Francesco Felici, bio-eroe dell’azienda agricola ‘Fatti col pennato’, coltivatore custode sulle Alpi Apuane, ha una pianta di frascone di sei anni. E’ lui che ci ha fornito gli step principali della sua coltivazione.


Abbiamo visto come
Il cavolo cappuccio (Brassica oleracea capitata) è una grande risorsa della cucina invernale, ma anche primaverile ed estiva, a seconda del periodo di semina e della varietà prescelta. Ma è soprattutto in inverno, quando tutte le altre verdure scarseggiano, che il cavolo cappuccio ci viene in soccorso e, sia crudo in insalata che cotto stufato, ci aiuta a risolvere un pasto. E se coltiveremo una varietà rossa avremo, oltre a tante proprietà antiossidanti, anche un bel tocco di colore prima nell’orto e poi a tavola.
Parlare di cavoli a luglio/agosto non sembra appropriato, perché fanno pensare più all’inverno che all’estate. Eppure se ci piacciono e vogliamo averli nell’orto è arrivato il momento di trapiantarli. Se non li abbiamo in semenzaio dovremo subito acquistarne delle piantine e provvedere a metterli a dimora. Se abitiamo in zone dove l’inverno è mite o se abbiamo un terrazzo protetto, possiamo pensare alla coltivazione del cavolo broccolo, altrimenti ripieghiamo sul cavolo cappuccio, la verza o il cavolo nero. Gli amanti del
Posizione e suolo – Il cavolfiore predilige il clima temperato-freddo, ama il terreno ricco di humus e teme molto la siccità all’inizio del suo ciclo vitale.
