Articoli

La talea è il battesimo di ogni giardiniere. Quando sarete riusciti ad ottenere una nuova pianta da un pezzetto di legno piuttosto insignificante, sarete entrati definitivamente nel ‘magico mondo dei giardinieri’ e non ne uscirete più. E’ inutile negarlo: la riproduzione è la parte più entusiasmante di tutta la faccenda! Ogni rametto si trasformerà ai vostri occhi in una possibile nuova pianta e ogni qualvolta andrete per giardini non resisterete alla tentazione di riempirvi le tasche di verdi frammenti.

Continua a leggere

Al primo raggio di sole inizia la corsa all’acquisto dei vasetti di aromatiche. Che siano esposti al supermercato, al vivaio, alle fiere, ai mercati, poco importa: quei vasetti pieni di foglioline profumate che promettono fioriture a breve termine, diventano irresistibili e dopo averli scrutati a lungo rompiamo ogni indugio e finiamo sempre per comprarne almeno un paio.  Potremmo chiamarlo il ‘richiamo delle aromatiche’.

Bene se siete sensibili a questo richiamo oltre al solito rosmarino, salvia e basilico, vi consiglio di acquistare un vasetto di timo (Thymus vulgaris) perché è un’aromatica mille usi.

Continua a leggere

Ciao Nara,
avrei bisogno di capire con te come aiutare la mia povera salvia sul balcone (esposto a nord). L’ho comprata l’anno scorso in primavera, e fino a quest’inverno è sopravvissuta, poi ha iniziato a perdere le foglie. L’ho trasferita in un vaso più grande e l’ho messa nell’angolo in cui batte il sole dall’alba fino a metà mattina. Da qualche settimana stanno crescendo foglie nuove e adesso è in fioritura, però non mi sembra che stia crescendo molto. E’ normale? Come posso fare?
Grazie

Lavinia

Risposta

Sicuramente l’esposizione migliore per la salvia non è il nord. La salvia ama il sole, ma non è detto che non possa resistere anche in mezz’ombra. Quindi hai fatto bene a metterla nel posto più assolato del tuo terrazzo, ma forse non era necessario metterla in un vaso più grande se non era cresciuta, anzi in quel caso la pianta tenderà a fare aumentare le sue radici e meno la parte aerea. Caso mai assicurati di avere fatto un buon drenaggio in fondo al vaso con del lapillo vulcanico e aggiungi un pugno di fertilizzante organico alla terra del vaso. E poi leggi il post a non tutte piace il pieno sole per sapere cosa coltivare sul tuo terrazzo.

La borragine (Borago officinalis) era molto diffusa in passato negli orti e nei giardini: se ispezioniamo nei nostri ricordi ritroveremo sicuramente il suo blù da qualche parte. Dopo un momento di declino, adesso sta tornando fortunatamente alla ribalta, grazie all’uso diffuso che se ne fa in cucina: i suoi fiori donano un buon sapore di fresco alle insalate, i germogli più teneri sono ottimi come verdura cotta e tutta la pianta va benissimo per arricchire i minestroni.

Se avete una proda ai lati dell’orto, meglio se rialzata, posizionatela lì. Quel luogo diventerà un palcoscenico perfetto per la borragine, che negli anni lo occuperà tutto con le sue inconfondibili corolle. Lasciate andare a seme qualche fiore e lei si riprodurrà da sola disseminandosi con facilità. La borragine è una pianta “vagabonda”  ed è facile trovarla anche allo stato spontaneo ai bordi delle aree coltivate. E se avete un balcone non rinunciateci: lei saprà adattarsi anche al vaso.

Continua a leggere

Come devo comportarmi con il rosmarino in vaso? Di solito acquisto il rosmarino presso i vivai, ma dopo una vita abbastanza rigogliosa di circa 3 mesi, inizia a seccare. La pianta si trova sul terrazzo esposto a sud.

La salvia è la pianta perfetta per iniziarci alle aromatiche. Ne esistono tantissime varietà, tutte bellissime, ma quella adatta ai nostri piatti è la Salvia officinalis. Usatela in un angolo ben esposto e riparato del vostro orto o del vostro giardino, è così decorativa con le sue foglie grigie e suoi fiori violetti, che può essere inserita ovunque. Potete fare delle talee da giovani germogli oppure, molto più semplicemente, potete comprare una piccola pianta e trapiantarla nel luogo da voi prescelto.

Ed ecco qualche suggerimento da seguire su come coltivarla.

– Il suolo deve essere ben drenato, fate sempre sul fondo un leggero strato di argilla espansa, che potete trovare in qualsiasi vivaio, in modo che l’acqua possa scolare via facilmente: la salvia, come quasi tutte le aromatiche, odia i ristagni.

– Non annaffiatela troppo, solo quando fa caldo o durante lunghi periodi di siccità. Per aiutarla a superare meglio l’inverno potete coprire l’ apparato radicale con della paglia o della corteccia tritata, anche se la salvia teme il gelo prolungato, ma non il freddo.

– Qualche concimatura è ben accetta, ma non indispensabile.

– Ultimo suggerimento: potatela dopo la fioritura asportando una piccola parte del ramo verde sotto il fiore appassito e in febbraio/marzo ripulite i cespugli dalla vegetazione secca.

Cos’altro si può chiedere ad una pianta? Le aromatiche sono una risorsa imprescindibile in ogni orto,  sia nel giardino, che sul balcone: sono facili da coltivare, danno sapore ai nostri piatti, hanno mille proprietà terapeutiche e quando le sfiori ti regalano aromi inaspettati.

Le più profumate richiedono posizioni in pieno sole, suoli ben drenati se non addirittura poveri e sassosi. Generose e poche esigenti, anche i meno esperti con loro hanno garanzie di successo. Inoltre hanno il vantaggio di costare poco e di essere facilmente reperibili, potete trovare semi e piantine in qualsiasi vivaio. E sappiate che molte di loro hanno anche la capacità di allontanare insetti molesti.

foto di nociveglia da flickr

Ciao Nara,

finalmente qualcuno a cui chiedere consigli sulle mie erbe aromatiche. Ho un balconcino in città, sul quale tengo basilico, salvia, rosmarino. Questa estate tutte le piante si sono riempite di piccoli insettini. Muovendo le loro foglie gli insettini prendevano a volare e poi vi si riposavano sopra. Erano minuscoli, ovali e neri. Le piantine hanno cominciato a soffrire terribilmente. Ho usato un pesticida chimico per salvarle e si sono riprese, ma adesso non le posso più usare per cucinare. La domanda è: come posso prepararmi affinchè questo non accada di nuovo la prossima estate? Devo cambiare la terra in tutti i vasi e buttarla via? Grazie mille

(Elena Riva)

Risposta

Pidocchi, afidi, comunque li chiami sono un flagello per le nostre piante. Debellarli non è semplice, soprattutto su un balcone di città, dove le condizioni climatiche sono quasi sempre estreme e anche l’inquinamento gioca a nostro sfavore. Gli ‘invasori’ si annidano in colonie numerose sugli apici delle nostre piante e non vogliono più andarsene. Forniti di un apparato boccale pungente-succhiatore, prelevano linfa dai tessuti vegetali e in tal modo trasmettono le malattie.

Il mio consiglio per il futuro è questo: se gli afidi sono ancora pochi puoi toglierli manualmente usando dei guanti di lattice e lavando la parte con del sapone di Marsiglia diluito in acqua, che esercita una leggera azione insetticida. Altro ottimo repellente contro i pidocchi è il macerato di ortica, da usare anche come rimedio preventivo. Nel caso però la situazione sia ormai degenerata e i nemici siano diventati padroni del campo occorre usare le maniere forti, ovvero un prodotto a base di piretro naturale (lo trovi nei vivai o nei consorzi agrari). Questa sostanza è consentita in agricoltura biologica, ma colpisce anche gli insetti utili, quindi va usata con parsimonia e quando è veramente necessario. Attenzione a non confondersi con i piretroidi, sostanze simili al piretro, ma sintetiche, più efficaci solo perché più persistenti.

Per quanto riguarda la sostituzione delle piante, direi che per il basilico il problema non si pone, in quanto andrà ripiantato la prossima stagione, mentre per la salvia e il rosmarino, se sono piante grandi e belle, fondamentali per il tuo balcone, farei una bella potatura e lascerei passare del tempo prima di usarle di nuovo, altrimenti sostituiscile che intanto non costano molto e crescono in fretta. Spero di essere stata utile e ricorda: guarda spesso le tue piante per capire in tempo se qualcosa non va. Questa è la migliore prevenzione!

© 2021 Bonduelle InOrto