Ho qualche vite in giardino lasciatami in eredità dai miei.  Sono tutte abbastanza vecchie (oltre i 50 anni) più alcune comprate adesso ed è il primo anno che fanno qualche piccolo grappolo di uva nera. Abito a Francavilla Bisio (AL) patria del Cortese di Gavi. 

Ma veniamo alla mia domanda: l’anno passato le viti hanno preso una malattia diagnosticata come botrite. L’uva che potrebbero fare è solo per uso personale e domestico .

Ho dato il verderame, la poltiglia bordolese, il concime come consigliatomi da un negozio di agraria mio amico..

Quest’anno cosa posso fare per evitare il disastro dello scorso anno?

Ringraziando per la risposta porgo distinti saluti

(Maurilio – Francavilla Bisio – Al)

Risposta

Ciao Maurilio, ho parlato con il mio amico Michele che ha un cantina in Maremma ed è un coltivatore molto attento e in gamba. A suo parere i rimedi che hai utilizzato sono tutti giusti, ma il problema è che vanno fatti a scopo preventivo e non quando la pianta ha già manifestato i sintomi della malattia.

Per questo lui mi ha suggerito di fare i seguenti trattamenti preventivi, tutti ammessi in agricoltura biologica, a bassa tossicità ma comunque efficaci. Il primo trattamento che lui farebbe alla ripresa vegetativa, ma prima della nascita delle foglie, è a base di olio bianco contenente anche tracce di rame (verifica con il tuo negozio di agraria quale è il prodotto con queste caratteristiche), che disinfetta il legno dai residui dei funghi precedenti.

Dopodiché dovrai partire con i trattamenti a base di rame quando spuntano le prime foglie (più o meno quando appare la terza foglia). Da quel momento e per tutto il mese di maggio, i trattamenti rameici dovrebbero essere ripetuti ogni 8 giorni (ma giudica tu quanto vuoi insistere), se piove poco dopo, il trattamento andrà ripetuto.

Da giugno in poi potrai diradare e ad agosto finalmente sospendere, logicamente se la stagione è quella che normalmente ci attendiamo!

Se hai ancora bisogno scrivi, ma aspettiamo comunque una tua nuova e-mail per sapere come è venuto il vino! Un saluto Nara

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