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rame su pomodoriSole e pioggia si alternano senza sosta. Le temperature salgono e scendono a loro gradimento. Il tasso di umidità nell’aria è altissimo.

Con questo tempo solo i funghi proliferano, ma non solo i porcini che tanto amiamo a tavola, purtroppo anche i funghi che attaccano le nostre piante, la peronospora in primis. E poi botrite, oidio, alternaria, marciumi radicali. L’elenco è lungo, ma il rimedio spesso usato è uno solo: il rame o la poltiglia bordolese, che altro non è che solfato di rame e idrossido di calcio. Se poi mischiamo il rame allo zolfo bagnabile, in un colpo solo difenderemo gli ortaggi da quasi tutte le malattie fungine.

Ma il rame è davvero la soluzione migliore? E il suo impiego è davvero completamente indolore? Il rame, pur essendo consentito in agricoltura biologica e biodinamica, è un metallo pesante che lascia residui nocivi sul terreno se usato in dosi massicce. Per questo motivo chi adotta questo tipo di agricoltura può utilizzarlo solo in quantità modeste e controllate.

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Frutti in invernoL’inverno è il momento migliore per prendersi cura degli alberi da frutto se vogliamo evitare che in primavera vengano attaccati da funghi e parassiti. Quindi armiamoci di spazzola e pompa irroratrice e passiamo all’attacco. La spazzola dovrà essere molto dura o di ferro perché servirà a ‘strigliare’ i tronchi dei nostri alberi uno a uno, nel tentativo di fare cadere insieme alla vecchia corteccia anche le larve e le uova dei parassiti che svernano nelle fessure dei tronchi.

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Ho qualche vite in giardino lasciatami in eredità dai miei.  Sono tutte abbastanza vecchie (oltre i 50 anni) più alcune comprate adesso ed è il primo anno che fanno qualche piccolo grappolo di uva nera. Abito a Francavilla Bisio (AL) patria del Cortese di Gavi. 

Ma veniamo alla mia domanda: l’anno passato le viti hanno preso una malattia diagnosticata come botrite. L’uva che potrebbero fare è solo per uso personale e domestico .

Ho dato il verderame, la poltiglia bordolese, il concime come consigliatomi da un negozio di agraria mio amico..

Quest’anno cosa posso fare per evitare il disastro dello scorso anno?

Ringraziando per la risposta porgo distinti saluti

(Maurilio – Francavilla Bisio – Al)

Risposta

Ciao Maurilio, ho parlato con il mio amico Michele che ha un cantina in Maremma ed è un coltivatore molto attento e in gamba. A suo parere i rimedi che hai utilizzato sono tutti giusti, ma il problema è che vanno fatti a scopo preventivo e non quando la pianta ha già manifestato i sintomi della malattia.

Per questo lui mi ha suggerito di fare i seguenti trattamenti preventivi, tutti ammessi in agricoltura biologica, a bassa tossicità ma comunque efficaci. Il primo trattamento che lui farebbe alla ripresa vegetativa, ma prima della nascita delle foglie, è a base di olio bianco contenente anche tracce di rame (verifica con il tuo negozio di agraria quale è il prodotto con queste caratteristiche), che disinfetta il legno dai residui dei funghi precedenti.

Dopodiché dovrai partire con i trattamenti a base di rame quando spuntano le prime foglie (più o meno quando appare la terza foglia). Da quel momento e per tutto il mese di maggio, i trattamenti rameici dovrebbero essere ripetuti ogni 8 giorni (ma giudica tu quanto vuoi insistere), se piove poco dopo, il trattamento andrà ripetuto.

Da giugno in poi potrai diradare e ad agosto finalmente sospendere, logicamente se la stagione è quella che normalmente ci attendiamo!

Se hai ancora bisogno scrivi, ma aspettiamo comunque una tua nuova e-mail per sapere come è venuto il vino! Un saluto Nara

Salve, ho 30 anni e mi rilassa fare l’orto con mia figlia di 4 anni a cui cerco di trasmettere l’amore per la natura. Abito in Lombardia esattamente in provincia di Mantova.

Questa è la mia richiesta: Aiuto!!! E’ tutto il giorno che piove e sono previsti ancora due giorni di pioggia. Mi si ammaleranno i pomodori, come posso proteggerli dalle malattie derivanti dall’umidità non avendo fatto nessun trattamento preventivo?

(Irene – Mantova)

Risposta

Ciao Irene, stai tranquilla che la pioggia fa parte del gioco! Se non piovesse mai sarebbe anche peggio. Vediamo invece come intervenire per scongiurare l’insorgere di eventuali malattie. Dopo la pioggia, quando le piante si saranno nuovamente asciugate, dai del rame.  Normalmente io uso la pasta Caffaro, un fungicida a base di rame consentito in agricoltura biologica, è di facile preparazione e utilizzo. Dovresti trovarlo un po’ ovunque. Un saluto e insisti con tua figlia, i miei ragazzi che sono molto più grandi adorano la natura, ma l’orto al momento lo sentono come un ulteriore impegno, per cui mi aiutano, ma solo dietro insistente richiesta.  Ogni cosa a suo tempo: come la pioggia e il sole.

Ciao, volevo ringraziarvi della risposta sul pesco e chiedere notizie sulla poltiglia bordolese. Mi piacerebbe sapere in che percentuale il rame va preparato per ottenere buoni risultati. Grazie Lucia

(Lucia)

La poltiglia bordolese è composta da solfato di rame e da idrossido di calcio. E’ un tradizionale anticrittogamico (fungicida) e lo usavano anche i nostri nonni. E’ semplice da preparare, ma devi stare attenta alle dosi, perché altrimenti puoi causare delle bruciature alle piante. In genere si usa 10 gr di solfato di rame e 8 gr di idrossido di calcio per 1 litro di acqua. Se ne prepari un dosaggio più elevato, lo puoi usare a più riprese, quando non tira vento e quando sai che non sta per piovere. Prima si fa sciogliere il solfato di rame in acqua e poi si aggiunge l’idrossido di calcio, meglio se già sciolto anch’esso in poca acqua. Per quanto riguarda il rame liquido il giusto dosaggio lo trovi sulla confezione del prodotto prescelto.

Guarda i tuoi alberelli con assiduità, controlla che le loro radici siano ben coperte, che abbiano sempre acqua a sufficienza, un buon drenaggio e ogni tanto arricchisci il terreno. Loro saranno felici e vedrai che non mancheranno di darti soddisfazioni. Ciao Lucia

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