E’ cugino del sedano, ma è più facile da coltivare. Il sedano rapa ha un buon sapore, a metà strada tra il sedano e le nocciole, può essere usato a crudo in insalata oppure cotto. Eccovi una ricetta per gustare al meglio la sua polpa bianco crema.

Per riuscire a metterlo nel piatto però bisogna prima saperlo coltivare. Non è esattamente quello che si dice un ortaggio veloce: il suo ciclo vegetativo può superare i 100 giorni, ma come sapete la fretta non è amica dell’orto.

Semina e raccolta- In semenzaio tra febbraio e aprile, a dimora all’aperto tra maggio e giugno. La raccolta può iniziare ad ottobre e protrarsi, se lo desideriamo, per tutto l’inverno, in questo caso dovremo posticipare anche la semina di qualche settimana. Mi raccomando: trapiantate su prode rialzate  e lasciate 20/30 cm. tra le piantine.

Cure colturali – Se il tempo è asciutto annaffiatelo regolarmente perché non ama la siccità. Per diminuire l’evaporazione ricordate che la pacciamatura (copertura della base con paglia ed erba sfalciata) è come sempre di grande aiuto e molto gradita .

Avversità – La mosca del sedano può fare dei seri danni, per difenderci è utile coprire le piante con tessuto non tessuto o con delle reti.

Come conservarlo – Se non possiamo lasciarlo a dimora fino all’uso perché il terreno è troppo gelato e la raccolta diventa difficile, conserviamolo in un luogo fresco dentro ad una scatola con della sabbia appena umida.

Consiglio prezioso – Le radici miglioreranno di sapore se verranno lasciate nel terreno a lungo, meglio ancora se aspetteremo le prime gelate.

Provateci le soddisfazioni non mancheranno!

6 commenti
  1. giusi
    giusi dice:

    Ho piantato qualche piantina di sedano rapa in cassoni alti 50 cm, un metro di lunghezza (3 piantine per cassone) il verde del sedano è molto rigoglioso, ma ho provato ad affondare un dito nel terreno e non sento il corpo della rapa. Possibile che non si formi?
    Grazie, attendo notizie confortanti.
    Saluti Giusi

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Giusi, il sedano rapa ha una crescita molto lenta e occorrono diversi mesi prima che la radice sia ingrossata e possa essere raccolta. Tuttavia dovremmo usare alcuni accorgimenti al momento dell’impianto: il primo è quello di non affondare troppo la piantina nel terreno altrimenti potremmo compromettere la crescita della radice, la seconda è che andrebbero evitate le concimazioni azotate, perché potrebbero stimolare la crescita della parte aerea a scapito della radice.
      Detto questo è normale che prima si sviluppi in modo considerevole la parte esterna della pianta! Saluti!

      Rispondi
  2. Cristina
    Cristina dice:

    Salve,
    è vero che i gambi esterni, del sedano rapa, vanno tolti e lasciato solo quello centrale?  
    Ciao e grazie.
    (Cristina)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Cristina,
      quella che descrivi te si chiama potatura verde e si può fare anche per il sedano rapa il quale verrà stimolato a svluppare foglie verdi e nuove – quelle centrali – specialmente se si eliminano quelle esterne, ormai vecchie e a fine carriera. Quindi la risposta alla tua domanda è si!
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  3. Floriana Greco
    Floriana Greco dice:

    Buongiorno,
    volevo sapere se i gambi del sedano rapa si possono utilizzare come quello classico, mentre la pianta è ancora in coltivazione grazie.
    (Floriana)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Floriana,
      direi che è meglio aspettare la raccolta della pianta intera per consumarla come credi..Se gli togli fusto e foglie mentre è in coltivazione la pianta deve rifare nuovi germogli per fare fotosintesi e quindi si stressa.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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