Buongiorno,
sono un pensionato con la passione dell’orto.
Ho un semenziaio con circa 200 piantine di pomodoro e ho il problema che sono già troppo sviluppate (seminato in FEBBRAIO).
Volevo chiedere se le travaso in vasi più alti e profondi rallento la crescita
perché, vivendo al nord è troppo prematuro trapiantarle in questo inizio mese grazie per
la vs.disponibilità.
(Giacomo – Merano – TrentinoAltoAdige)

Risposta

Buongiorno,
l’operazione che stai per fare si chiama tecnicamente – ripicchettaggio – e cioè il passaggio da semenzaio a vaso; di certo se svolgerai bene questa pratica le tue piantine di pomodoro incrementeranno la loro crescita.
T’invito a leggere l’articolo che trovi nel link – trapianto e ripicchettaggio – valido non solo per i pomodori.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
nella nostra casa al mare ho un piccolo spazio circa metri 4×4 per poter organizzare un
piccolo orto per il periodo primavera estate.
Il sole ci sarebbe prevalentemente al
mattino. Cosa posso seminare?
Grazie.
(Francesca)

Risposta

Buongiorno Francesca,
il sole del mattino va certamente bene, specialmente per il periodo estivo, quando il pomeriggio fa anche troppo caldo!
Quindi puoi piantare qualsiasi tipo di ortaggio estivo: zucchine, cetrioli, pomodori, basilico, peperoni, ecc.ecc.
Quello che ti suggerisco è invece di mettere attenzione nella divisione degli spazi in aiuole e camminamenti, in questo modo hai modo di ottenere uno spazio ben organizzato e esteticamente ben fatto.
Ecco alcuni consigli di come progettare un orto.
Salute e buon orto.

Ciao,
posso potare il fico e il melograno per il 11-12 aprile che sono rimasta indietto
con la potatura?
Grazie,
(Donata)

Risposta

Ciao Donata,
fico e melograno sono due piante che, rispetto ad altri frutti come susino, albicocco ecc, si svegliano più tardi e fanno fiori solo dopo aver messo su le foglie; per questo se tu fai piccole potature anche con le foglie presenti e in stagione ancora fresca direi che va bene!
Salute e buon orto.

Ciao,
sono una casalinga e dispongo di due balconi, uno riceve il sole
da mezzogiono alla sera l’altro da il mattino fino a mezzogiorno.
Domanda: che fiori posso mettere, considerando che posso usufruire anche delle pareti che hanno griglie di
legno?
Grazie.
(Annarosa – Brescia)

Risposta

Ciao Annarosa,
vediamo come aiutarti a fare un progetto dei tuo balconi.
Nel balcone in pieno sole potresti piantare dei fiori stagionali a portamento basso come begonie, magari alternate anche da delle belle insalate di vario colore, fra il verde e il rosso. Alla parete invece potresti mettere dei rampicanti tipo delle belle rose, con fiori a mazzi e rifiorenti. Sempre in pieno sole non ti scordare delle aromatiche come salvia, ramerino, timo o anche lavande…tutte dalle fioriture molto interessanti. Nell’altro balcone potresti pensare sempre a dei fiori stagionali come i geranei, ricadenti sul fronte del vaso e internamnete del verde misto come prezzemolo, basilico, sedanina ecc, magari alternando fioriture stagionali di fiori tipo i tagete; alla parete potresti far rampicare anche una bella pianta di caprifoglio.
Che ne dici? Facci sapere come verrà il tuo orto fiorito!
Salute e buon orto.

Salve,
ho un terreno piccolo, più o meno di 2.000 metri e lo vorrei sfruttare al massimo il suo potenziale.
Si trova nella provincia di ReggioCalabria vicino la costa tirrena.
A causa della seccità del terreno in estate e impermeabile in inverno non so cosa potrei piantare.
Mi potresti dare dei consigli?
Grazie,
(Giovanni – Reggio – Calabria)

Risposta

Ciao Giovanni,
immagino che il tuo terreno sia bello argilloso e non irriguo, giusto?
Per questo ti suggerisco come prima cosa, di lavorarlo – vangatura o anche aratura meccanica – almeno una volta a fondo in stagione fine estiva e fine invernale.
Per quanto riguarda le potenziali coltivazioni da fare mi viene in mente una pianta in particolare su tutte, per tipicità regionale calabra e per rusticità della pianta stessa, che è la Liquirizia – Glycyrrhiza glabra – una pianta attraverso la quale puoi ricavare un prodotto tipico, una D.O.P. della tua zona.
Salute e buon orto.

Ciao!
sono un’ortista neofita e ho iniziato quest’anno a coltivare un piccolo orticello urbano…per farlo ho letto molti libri, ma si sa: la teoria non basta, serve esperienza!
Vengo alla mia domanda: ho piantato un po’ di patate ad una profondità di 10 cm, perchè il terreno è abbastanza argilloso, e il mio piano era ricoprire di terra i germogli appena spuntati, ma alla fine tra una cosa e l’altra le piantine sono cresciute un po’ di più (tra i 5 e i 10 cm circa) e ieri senza ragionare troppo volevo rincalzare e attenendomi al programma iniziale ho messo terra fino a seppellire tutte le foglie, non erano più germogli, quindi penso di aver sbagliato e di aver in qualche modo soffocato la pianta… che fare? Mi conviene disseppellire le foglie appena possibile?
Grazie a tutti in anticipo!
(Valentina)

Risposta

Eh si cara Valentina,
pratica e teoria sono complementari più che differenti, entrambe devono avanzare, una tirando la volata all’altra, affinchè la storia proceda bene in avanti.
La ricalzatura delle piante – leggi l’articolo nel link – è una pratica fondamentale per ottenere ottimi risultati, specialmente per la coltivazione delle patate – altro articolo interessante che trovi linkato.
La pianta della patata si rincalza quindi accostando la terra dalla base del fusto fino a tenerlo eretto e mantenendo le foglie fuori la terra.
Nel tuo caso quindi, ti suggeriamo di scoprire le foglie sotterrate, proprio per ridare a loro la capacità di fotosintetizzare…altrimenti al buio la perderebbero.
PS: In caso di terreni argillosi ti suggerisco di preparare i solchi delle patate molto in anticipo, profondi almeno 15-20cm – di modo d’avere una terra migliore per il prezioso e dolce tubero.
Salute e buon orto

Ciao, mi chiamo Raffaele e sono un Operatore Sanitario, un po’ stufo dopo 35 anni vorrei cambiare, e cambiando guadagnare sfruttando il terreno che ho già, ho sempre amato la montagna e vorrei passarci più tempo avendo anche un reddito dal lavoro.
A tal proposito vorrei chiedervi come utilizzare 5000 mq di terreno situato a 1000 metri, ben soleggiato, sulle colline del Verbano.
La strada per arrivarci non mi fa arrivare in macchina, accessibile con 10/15 min. di cammino.
Acqua a disposizione a volontà, non è tutto terreno in piano e all’interno ha 3 baite.
Che cosa mi proponete.
Tenendo presente che non so di cosa sia composto il terreno.
Grazie,
(Raffaele – Verbania – Lombardia)

Risposta

Ciao Raffaele,
il cambiamento è una cosa sana e naturale…fai bene ad assecondarlo!
Da come ci descrivi la tua situazione agreste si capisce che ci sono dei fattori limitanti alle attività agricole pure – il terreno non in pianura e non servito da strade carrabili – ma che possono essere sfruttati a nostro favore se pensiamo il luogo come struttura agrituristica sfruttando le tre baite. A questo punto la terra sarà utilizzata per coltivare piante mirate all’alimentazione sana dei tuoi futuri ospiti che arriveranno a piedi nel tuo piccolo paradiso di montagna.
Le colture adatte a codesta terra sono: piccoli frutti – lamponi, more, fragole, ribes, ecc ecc – ortaggi di montagna come patate, verze, cren, rabarbaro…Frutti come Meli, ciliegi, castagni, noci…un sacco di scelte visto che l’acqua ne hai!
Salute e buon orto.

Ciao,
ho a disposizione le potature di castagno, che posso ridurre in – cippato e pensavo di inserire il risultato nel terreno del mio orto…farà bene alla terra?
Grazie!
(Alessandro)

Risposta

 

Ciao Alessandro,
certamente inserire nel terreno sostanza organica è cosa vantaggiosa per incrementare la sua fertilità fisica e chimica ma bisogna anche considerare la tipologia della materia, la quantità e anche il suo stato di decomposizione.
Nel tuo caso – castagno fresco – ti dico che, meglio sarebbe di introdurre le potature non nel terreno ma nel sito di compostaggio, considerando anche che il castagno conferisce una reazione acida e per questo non esagerare nelle quantità. Infatti meglio sarebbe fare un compostaggio a parte per avere poi un terriccio acido, prezioso per camelie, rododendri ecc..
Salute e buon orto.

Buongiorno a tutti,
ho sentito che in Calabria si procede alla potatura dell’ulivo contestualmente alla raccolta.
A voi risulta questa modalità di “poto -raccolta”?
Se si mi date notizie in merito?
Grazie e buon orto a tutti.
(Niccolò – Calabria)

Risposta

Ciao Nicolò,
la notizia che hai ricevuto è veritiera; in certe realtà agricole cioè si esegue la potatura dell’olivo anche subito dopo la raccolta o anche contemporaneamente nel caso in cui si ha a che fare con piante sviluppatesi talmente tanto in altezza che l’abbattimento delle cime – una potatura cioè – “facilita” la raccolta che altrimenti sarebbero irraggiungibili.
La migliore condizione però sarebbe quella di tenere separate le fasi e di eseguire prima la raccolta – autunno – e a seguire la potatura – inverno.
Salute e buon orto.

Ciao Sono Giuseppe Cusano e sono di Sepino in provincia di Campobasso.
Ho già un lavoro però ho diversi terreni che non voglio far morire. Sono terreni che qualsiasi prodotto che metti danno sempre ottimi frutti perchè sono molto argillosi e si trovano in zone dove è presente molta acqua. Si trovano ad un’altitudine intorno ai 450 e i 650 metri sul livello del mare.
Quindi la mia domanda è: vorrei inserire nei terreni un prodotto che mi tenga occupato poco tempo però che abbia un guadagno alto. Tenendo conto che i mezzi per lavorare questi prodotti, li abbiamo. Lo scorso hanno ho provato con la canapa ma il guadagno non è stato altissimo. In attesa Vi auguro buon lavoro.
(Giuseppe – Sepino – Molise)

Risposta

Ciao Giuseppe,
se ho ben capito tu hai diversi ettari di terra in diversi posti introno al tuo paese – Sepino – in Molise; e sei ben meccanizzato per avviare le coltivazioni.
Considerato tutto questo forse la migliore soluzione è pensare a colture erbacee annuali che diano però un frutto da ben rivendere sul mercato; per esempio cereali – grano, farro, ecc o anche leguminose come ceci, fagioli ecc. Un suggerimento ulteriore è quello di cercare fra queste specie che ti suggerisco della particolari varietà magari antiche da poter avere dei prodotti di nicchia e così essere più interessanti sul mercato locale.
Facci sapere come procederà nel futuro la tua azienda!
Salute e buon orto.

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