Salve,
sono un “giovane pensionato” di 62 anni, vivo in una citta’, Popoli, provincia di Pescara.
Ho un po’ di terra da coltivare dove passo un po’ di tempo e quindi vorrei sfruttare al meglio questo mio  faticoso – hobby. Ormai sono parecchi anni che mi metto alla prova come contadino, a volte con buon successo e a volte con delle sconfitte, ma non mi lamento piu’ di tanto.
Vorrei sapere quali ortaggi posso iniziare a coltivare, usufruendo di un semenzaio a letto caldo. Da come leggo nel vostro calendario, trovo solo ortaggi previsti in un semenzaio comune quindi con semine un po’ ritardate nei mesi. Per esempio ho letto su qualche rivista, che il porro si puo’ seminare (in semenzaio a letto caldo) anche a dicembre-gennaio, la cipolla gialla puo’ essere seminata (in semenzaio ) anche a gennaio-febbraio e altre colture avviate in semenzaio e poi trapiantate in piena terra.
Non so se sono in errore o se cio’ e’ possibile.
Grazie della disponibilita’.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
Il “giovane pensionato” è una bella immagine che ci doni, ottimistica, grazie!
Il semensaio a letto caldo è un valido strumento che aiuta molto chi coltiva, anche solo per hobby, in quanto velocizza molto i tempi di germinazione, ma più che altro li facilita, specialmente quelle specie a germinazione più difficile.
Per esempio, le cipolle primaverili – estive (consumo fresco) tu le puoi seminare in letto caldo dopo il 15 di agosto, mentre quelle autunno invernine (conservazione) si seminano su letto caldo in marzo-aprile.
Poi trapianterai tutto in pieno campo, ovviamente.
Buon orto!

Salve,
sono Saverio, “Alluce marrone”, – funzionario di Cava dei Tirreni –  e anche grazie ai vostri consigli e a quelli del mio vicino Gerardo, sono diventato un appassionato del mio piccolo orto.
Ho appena visto il filmato sugli stoloni delle fragole. Volevo chiedere se in primavera le nuove piantine vanno lasciate nei vasetti o interrate?

Grazie
(Saverio – Salerno)

Risposta

Salve a te Saverio,

Ci piace la tua ironia “Alluce marrone”, fai bene a prendere i consigli da chi ti sta vicino e vedrai piano piano il tuo alluce diventare verde!
Le tue piantine di fragola certo che le puoi interrare a primavera, e se hai la varietà giusta vedrai che ti faranno anche alcuni fiori e frutti.
Salute e buone fragole

Buon giorno a tutti voi,
da due giorni ho scoperto questo sito e già mi piace, quindi ho deciso di iscrivermi!
Mi chiamo Francesco ho 50 anni e sono appassionato di armi (armi solo al poligono e non contro gli animali ci tenevo a dirlo), animali e funghi; da poco ho iniziato a coltivare l’orto.
Abito in provincia di Monza Brianza quindi mi interesserebbero anche le informazioni sul clima della zona.
Ho una serra che usavo per i funghi e vorrei coltivarci qualcosa ma non so cosa e come, le sue misure sono: altezza 180 centimetri e 500 centimetri di lato: ecco la foto.

serra - funghi

(Lorenzo – Monza-Brianza)

Risposta

Buongiorno a te Lorenzo,

che belle passioni che hai, particolare poi quella dei funghi, e grazie per esserti iscritto a in orto.
Il clima della tua zona è decisamente continentale, ovvero caldo d’estate con stagione autunno – invernali talvolta rigida e lunga, ma dentro la serra le condizioni sono controllate ovviamente.
Che bell’allestimento la tua serra, perfetta per la coltivazione dei funghi, l’unica apertura mi sembra che sia la porta che c’è di fronte vero?
Per come è stata progettata e per le dimensioni ti potrei consigliare di utilizzare il tuo luogo per far germogliare semi e radicare talee di piante che poi potrai allevare in piena aria, in quanto il locale che hai ricavato è praticamente privo di circolazione d’aria, puoi per questo motivo trasformare i banconi di germinazione dei funghi per svolgere comodamente il tuo hobby. Un’alternativa potrebbe essere quella di allestire delle finestre sui diversi lati d’aprire o chiudere in base alle esigenze per far circolare aria, anche per colivare direttamente dentro, in vaso, differenti specie ortive o da fiore…diverse possibilità quindi, che ne dici?
Salute e buon divertimento!

Salve!
Mi piace la terra, il profumo dell’erba tagliata.
Vivo a Roma, sono massoterapista, ho un pezzetto di terra che amo chiamarlo terreno – terapia,
che dire, tutto qui.
Come fare un progetto di un orto funzionale, pratico più naturale possibile, non spendendo tanto, in mille metri di terreno, tenendo conto della rotazione degli ortaggi?
Grazie
(Rosi – Roma)

Risposta

Ciao Rosi

Che belle immagini che ci doni…profumo di erba tagliata e terra…e poi la “terreno-terapia”…

Mille metri di terreno sono molti, quindi puoi realizzare davvero un bel progetto vasto e articolato. Puoi destinare una parte ad orto e l’altra a giardino e dedicare un’ampia zona solo alle aromatiche, magari posizionandola vicina alla casa per un più pronto utilizzo. Devi pensare per prima cosa ai camminamenti e da quelli iniziare a delineare le varie ‘stanze’ (così si chiamano le varie zone di un giardino in termini progettuali).

Per inziare a riflettere sul tuo progetto ti consiglio di leggere questo articolo che parla proprio di come disegnare un orto e in seguito  dai un’occhiata a tutti i post che appaiono sotto la voce ‘come progettarlo’ sulla home-page di InOrto. Questo ti servirà a chiarirti le idee e a mettere a fuoco l’orto-giardino che vorresti. Prima di partire con i lavori fai una valutazione attenta del terreno che hai a disposizione e poi …. via!

Oppure se vuoi affidarti a degli  specialisti del settore prova a contattare gli Ortisti, un’associazione che promuove la vicinanza alla natura, la coltivazione degli orti e all’occasione ne cura anche la progettazione.

Buon progetto e buon orto!

Salve mi chiamo caselli Maria vivo a castiglione della pescaia (grosseto)a due chilometri dal mare per ora disoccupata.
Ho una casa in campagna con intorno circa 500m di terra in cui vorrei fare una parte di orto e una parte di giardino, purtroppo non posso permettermi un progettista, voi potete aiutarmi se vi mando una foto satellitare?
image
Grazie saluti

(Maria Caselli)

Risposta

Ciao Maria
Che bella casa che hai, circondata da tanta terra e anche ben disposta per realizzare tanti e bei progetti.
Per quello che posso consigliarti, con l’uso di una sola foto, ti dico che dividerei il terreno in due parti: una parte ad orto – frutteto – il triangolo di sinistra dell’abitazione, mentre nel terreno intorno alla casa allestirei il giardino.
Che dici, ti può bastare come aiuto iniziale? Non è possibile fare molto di più, così a distanza, la progettazione prevede diversi diversi passi: sopralluoghi, confronti con il committente ecc ecc.
Intanto buon orto e giardino!

Salve, sono un 63enne abitante a Firenze.
Ho già fatto un’esperienza breve, essenzialmente i mesi tardo primaverili/estivi, di coltivazione di un orto alcuni anni fa.
Sono un impiegato statale, ho quindi 3 pomeriggi liberi la settimana e i fine settimana, oltre alle prossime 5 settimane di ferie tra luglio e settembre.

Ora, abbastanza all’improvviso, mi trovo a poter prendere in gestione un terreno di circa un 2000 metri quadri nel Mugello, che si sviluppa in un piccolo terreno abbastanza all’ombra, un’altro spiazzo un po’ più grande a mezzo sole , un’ulteriore spiazzo più, piccolo a pieno sole, questi 3 tutti in piano “a terrazze”, ed infine una vigna in dolce declivio orientata circa Nord/Sud con i filari di viti che sono abbandonati da circa un anno con viti strapiene di grappoli.
Le terrazze invece non sono più coltivate da almeno una diecina d’anni.
Visto che non sono un ragazzo anche se ancora abbastanza vigoroso, pensavo di vangare il pezzo a pieno sole per piantare aromatiche e piccoli spiazzi di ortaggi, mentre speravo di trovare il modo di non arare o vangare le altre due terrazze, per non abusare della mia schiena!
Mi consigliate il metodo sinergico o cos’altro? come organizzo il tutto visto che inizio in modo atipico in Luglio e non posso iniziare dovunque con leguminose o prato di trifoglio/medica!
In questi anni ho letto tanto ma ora si tratta di cominciare!
A prescindere dalla risposta, complimenti sinceri per la ricchezza del vostro sito!
(Guido Achille Mignini)

Risposta

Salve a te Guido
Grazie che ci racconti tante cose di te!
Vediamo come possiamo aiutarti a progettare le coltivazioni sui tuoi “improvvisi” 2000 metri di terra, in Mugello.
La cosa migliore per me è sempre iniziare gradualmente, ovvero su piccole superfici, con poche piante ma ben coltivate: potresti per questo vangare tu stesso una minima superficie per allestire, per questo anno almeno il tuo micro orto.
Le restanti superfici pianeggianti invece, perché non farle lavorare con una vangatrice, cioè da un trattore, per risparmiarti la fatica della vanga? Che ne dici almeno per la prima lavorazione profonda?
Importanti sono anche le attrezzature, necessarie ad alleviare la fatica; per questo motivo, perché non pensi ad acquistare una motozappa per fresare la terra nei pezzi di orto pianeggianti? Potrebbe essere un idea per risparmiare tempo e faticare di meno.
La vigna la coltiverei, quella che già hai in dotazione.
Per il restante terreno in declivio, potresti pensare di allestirlo con un frutteto, magari con varietà di frutti antichi locali, per questo ti consiglio la consultazione di questo testo specializzato in frutti antichi.
Una domanda, hai mai pensato di coinvolgere un/una complice che ti faccia compagnia nei lavori del tuo futuro paradiso terrestre in Mugello?
Inizia piano piano, in maniera….naturale direi!
Buon orto e grazie per la tua riconoscenza.

Come preparare la calce idrata per trattare tronchi?

Salve
sono calabrese, lavoro, e ultimamente voglio capire un pò di piu come curare gli alberelli spero mi possiate aiutare.
Allora come difendere gli alberi, avevo pensato di passare nei trochi la calce combinato con il solfato di ferro . . . per l’estate cosi da difenderli dalle formiche e dalle muffe che invadono tronco e rami.
Grazie
(Joseph)

Risposta

Ciao Joseph
Che alberelli stai allevando?
Il rimedio che hai pensato è giusto, per essere sicuri nella preparazione della calce idrata ti invio questo link.
Mi raccomando, fai i trattamenti se veramente esiste la necessità.
Buon Lavoro!

Ciao
mi sono appena iscritto perché ho acqistato assieme a mio suocero circa mezzo ettaro di terra e lo sto coltivando a pomodori melanzane e peperoni.

Ho preso del letame equino da un maneggio e l’ho messo alla base delle piante poi ho annaffiato.

Volevo sapere se e’ pericoloso lasciare il letame che mi e’ rimasto dentro a dei sacchi neri tipo quelli della spazzatuta legati e annodati,

grazie a presto

(Michele)

Risposta

Ciao Michele
Ottima idea quella di socializzare con il tuo suocero lavorandoci insieme nella natura!!!
E fai bene anche ad utilizzare il letame che hai a disposizione, vicino all’orto immagino.
Il mio consiglio è quello di togliere il letame dai sacchi neri, li dentro non respira e durante il giorno si scalda molto, se hai modo ti consiglio di lasciarlo maturare fuori dalla plastica, per aiutarti nell’organizzare una compostiera ti giro questo articolo.
Buon orto e buon appetito, visto le quantità di verdure che avete!!!

Ciao
amo coltivare le piante e i fiori ornamentali, sono una giardiniera provetta,
con un discreto pollice verde.
E’ possibile innestare una pianta di mimosa su di una quercia? Ho il problema che le mimose trapiantate muoiono dopo 4/5 anni, proprio nel loro pieno della crescita.
Ho un giardino anche con gli agrumi e ho sentito che soffrono di una malattia comune alla mimosa:
Grazie per la vostra risposta
(Silvana)

Risposta

Ciao Silvana dal verde pollice!
Per mia esperienza, mimosa e quercia sono parenti troppo lontani per essere uniti con una operazione d’innesto; inoltre non mi risulta neanche che ci siano patologie specifiche degli agrumi in comune con le mimose, ma niente è definitivo!
Facciamo insieme delle riflessioni scritte, nero su bianco, per capire come mai ti muoiono così spesso le piante di mimosa, ti domando: le piante ti muoiono durante l’inverno o durante l’estate? I tuoi agrumi sono mai seccati come le mimose e sono in vaso o piena terra?
Se mi aiuti a capire ti aiuto a risolvere il tuo problema…intanto io mi informo, ok?
Dai, a presto allora!

Buonasera,
da sole due settimane sono alle prese con il mio piccolo orticello.
Ho trapiantato diverse pianticelle di pomodori, zucchine, peperoni, porri, aglio, melanzane, ecc…

Vorrei ora effettuare la pacciamatura con corteccia di pino o paglia ma ho un grosso dubbio: per le annaffiature, che devo effettuare a mano,
come devo comportarmi?
Devo scostare la pacciamatura prima di annaffiare?
Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto.
(Stefania)

Risposta

Ciao Stefania,
innanzitutto i nostri doppi complimenti, e per l’orto e per l’idea della pacciamatura!
Riguardo alle irrigazioni manuali non è necessario che tu debba scostare la paglia, anzi, proprio essa ti proteggerà la terra dall’azione battente dell’acqua, quindi dai pure la tua acqua direttamente sulla pacciamatura.
La cosa importante invece, che ti raccomando e consiglio vivamente, è quella di NON usare la corteccia di pino per pacciamare il tuo orto, ha un potere acidificante del terreno troppo alto per gli ortaggi in generale.
Stefania, siamo tutti con te, e se vuoi mandaci pure una foto del tuo orto!!

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