coltivazione del nespolo germanica

come coltivare il nespolo germanicaPovera nespola! Così modesta e così dimenticata! La nespola nonostante il suo aspetto poco appariscente e discreto, un tempo era conosciuta da tutti i contadini per le sue proprietà curative, ricca di vitamine e di polpa buona per fare marmellate e gelatine, torte e crostate. Con i noccioli si può fare anche il ‘nespolino’, un liquore digestivo e amabile, ma attenzione a non rompere i noccioli perché il loro midollo contiene sostanze tossiche.

Eccoci dunque nuovamente di fronte ad una pianta dimenticata: un pò come il fico d’India, l’azzeruolo,  il mirto o il corniolo. Quando parliamo di nespole occorre fare una distinzione tra le due varietà coltivate in Italia: il nespolo germanico (Mespilis germanica) e il nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica) di cui abbiamo già ampiamente parlato. Il primo è stato introdotto in Italia da almeno 2000 anni, il secondo da appena due secoli. Anche per diritto di anzianità ci sembra doveroso adesso parlare del nespolo germanico.

 

Cenni storici

Furono i Romani a importare il Mespilus germanica, originario del Medio Oriente, dalla Germania. Ma fu soprattutto nel Medioevo che questo frutto conobbe la dovuta notorietà, sia in ambito alimentare che medico. Il nespolo germanico veniva usato per abbassare la febbre, per regolare la digestione, le funzioni intestinali e diuretiche. Inoltre si riteneva che un nespolo di fronte a casa contribuisse a scacciare streghe e spiriti maligni. Oggi che non crediamo più alle streghe, speriamo almeno che un nespolo in giardino allontani vicini invidiosi e malelingue.

 

Coltivazione del nespolo comune

Il nespolo Germanico o nespolo comune è considerato un frutto minore, perché poco diffuso e difficile da commerciare, ma è in grado di dare buone soddisfazioni nelle coltivazioni casalinghe.

E’ un albero della famiglia delle rosacee, appartenente al raggruppamento delle pomacee (come mele e pere).

Il nespolo è un alberello medio-piccolo e difficilmente supererà i 4 metri di altezza. Il suo portamento, la sua bella fioritura bianca, fanno del nespolo un pianta ordinata e gradevole, facile da tenere nell’orto o nel giardino.

E’ una pianta ermafrodita e autofertile per cui sarà sufficiente avere una sola pianta in giardino. I fiori che spuntano a maggio attirano api e insetti impollinatori, rendendo il nespolo indicato per l’orto. La fioritura tardiva fa del nespolo una pianta adatta ai climi freddi, poiché difficilmente sarà soggetta ai danni causati dalle gelate. Anche i frutti, come i fiori, arrivano in ritardo: mai prima di ottobre.

 

Quando raccogliere le nespoleTerreno, concimazioni e potature

Il nespolo è una pianta poco esigente che si adatta bene a qualsiasi tipo di suolo. Potremo piantarlo in autunno inoltrato scavando una bella buca e facendo attenzione che non si formino in seguito pericolosi ristagni idrici. Ama il pieno sole, ma gradisce anche la mezz’ombra, soprattutto in zone molto calde.

Anche le concimazioni non saranno necessarie se non avremo troppe pretese al momento della raccolta. Se invece vorremo frutti più grandi e copiosi potremo concimare annualmente con dello stallatico maturo.

Quanto alla potatura, essendo un alberello che cresce lentamente, non sarà necessaria effettuarla ogni anno. Ma di quando in quando toglieremo i rami secchi, spezzati o quelli troppo invecchiati. Il nespolo fruttifica sui rami dell’anno, per cui sarà utile ogni tanto rinnovare la chioma.

 

Malattie e irrigazione

Il nespolo comune è rustico e forte e difficilmente viene attaccato da funghi o parassiti. Si mantiene in buona salute da solo e se eviteremo di sottoporlo a stress climatici o idrici difficilmente ci chiederà aiuto.

Qualche consiglio? Evitiamo ristagni idrici e non sottoponiamolo ad un caldo eccessivo. Se l’estate è davvero torrida e la sua posizione è in pieno sole, dovremo provvedere ad annaffiarlo, cosa che normalmente non sarebbe necessaria al di fuori dei primi due anni dall’impianto.

 

Raccoltacoltivazione del nespolo germanica

La nespola è un frutto autunnale. Se faremo attenzione, durante le nostre passeggiate ottobrine in aperta campagna, sarà facile scorgere quest’alberello pieno di bei frutti prima marroni, poi ruggine e infine arancio.

Dovremo raccogliere le nespole quando saranno ancora dure, ma il loro colore avrà assunto toni aranciati, solitamente a fine ottobre o inizio novembre. A prima vista le giudicheremo immangiabili, ma non disperiamo, perché questi frutti richiedono un periodo di ‘ammezzimento’, durante il quale i tannini presenti nella polpa si trasformeranno in zuccheri. Per circa tre settimane dovremo riporre le nespole in una cassetta e attendere la loro maturazione. Se metteremo della paglia tra uno strato e l’altro aiuteremo questo processo e otterremo nespole perfette e adatte per le nostre confetture o salse.

Occorre avere pazienza con le nespole! Ricordate il detto “Tempo e paglia maturano anche le nespole”? Significa ‘dar tempo al tempo’, mettersi in fiduciosa attesa, perché prima o poi le cose muteranno in meglio.

Così abbiamo scoperto che la nespola è pure un frutto ottimista e di questi tempi, in cui il Covid 19 non ci fa intravedere una via di uscita, una semplice nespola ci può fare capire come affrontare questo periodo e sapere che alla fine andrà tutto bene! 🙂

 

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