Foto 2E’ questione di pochi giorni e già i frutti arancio del nespolo inizieranno a occhieggiare nelle vetrine dei fruttivendoli e chi è più fortunato potrà averli nel proprio orto o giardino. Le nespole sono infatti tra i primi frutti ad annunciare l’arrivo della bella stagione! Ma attenzione, sto parlando del nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica) e non del nespolo comune (Mespilus germanica) ! Il nespolo del Giappone è un albero di piccole-medie dimensioni sempreverde, che fiorisce in inverno e fruttifica agli inizi della primavera.

Molto usato nei giardini come albero decorativo, il nespolo del Giappone ha dei frutti che non si accontentano di essere semplicemente belli e eduli, ma sono anche deliziosi! Si contraddistinguono per il loro sapore acidulo, che con l’avanzare della maturazione diventa sempre più dolce. Sono ottimi da mangiare crudi, ma si possono utilizzare anche per la preparazione di torte e marmellate.Foto 3

Il nespolo del Giappone, contrariamente a ciò che dice il suo nome, proviene dalle regioni temperato-calde della Cina, anche se è vero che la sua diffusione si deve soprattutto ai giapponesi. Ma andiamo al ‘nocciolo’ della questione: dove è possibile coltivarlo?

Clima e terreno – Per prima cosa consideriamo che le sua altezza può raggiungere anche gli otto metri, ma non fatevi impressionare dalle eccezioni, perché difficilmente supererà i tre metri e se potessimo disporre di un bel vaso a conca grande, come quelli che si usano per gli agrumi, potremmo provare a coltivarlo anche sul terrazzo!

Mal sopporta la salinità e aggiungo io, per esperienza diretta, anche i suoli poveri e sassosi, meglio dunque dei terreni profondi e fertili. Come tutte le piante se lo costringiamo a condizioni difficili, soffre e si ammala e poi dovremo spostarlo in altro luogo più indicato e felice!

Foto 5Predilige climi temperati e assenza di gelate, dove il termometro non scende sotto ai 6°, non a caso è soprattutto in Calabria e in Sicilia che si hanno i maggiori frutteti e i migliori raccolti. Tuttavia sopporta (soprattutto da adulto) anche temperature più rigide e qualche gelata se non troppo prolungata, e anche al Nord può trovare un suo posto in giardino per la sua fioritura fuori stagione, in anticipo sulla primavera, e se avremo l’accortezza di trovargli un angolo riparato che guarda al Sud, potremo godere prima del gradevole profumo dei suoi fiori e successivamente anche di qualche buon frutto succoso.

Quindi orti del centro-nord non disperate: anche voi potrete avere il vostro piccolo nespolo!

Moltiplicazione – La moltiplicazione del nespolo avviene soprattutto da seme. Sappiate che il mio è stato ottenuto così: semplicemente infilando un nocciolo, ovvero il seme, in un vasetto pieno di terra. Potrebbero però insorgere dopo qualche problema riguardo alla fruttificazione, ovvero i frutti non essere belli e buoni come quelli della pianta madre o dovremmo aspettare molti anni prima di vederlo fruttificare. Per ovviare a questi inconvenienti dovremo o innestarlo o avere molta pazienza e inizialmente potremo usare il nostro alberello  solo come pianta ornamentale.

In prima battuta conviene recarci in vivaio e scegliere un bell’esemplare convincente!

Coltivazione – La coltivazione del nespolo del Giappone è molto semplice e non richiede accorgimenti particolari, dello stallatico maturo nella buca d’impianto per farlo ‘partire’ meglio e delle annaffiature durante i primi due anni. Se viviamo al Sud, dove le piogge sono veramente scarse, aiutiamolo anche in seguito con delle irrigazioni prima della fioritura, quando necessiterà di energie, e dopo la raccolta, quando le avrà perse.

Potature – Può essere lasciato crescere liberamente, la forma globosa della sua chioma non necessità di grandi tagli, ma se vogliamo ridurne la dimensione, eliminare rami secchi o rovinati, aspettiamo che sia finita la raccolta. Un altro momento in cui potremo intervenire con i tagli è a fine inverno, quando si saranno formati i primi frutticini e potrebbe essere utile diradarli  qualora fossero troppi numerosi.

Come tutti gli alberi da frutto anche il nespolo del Giappone ama la circolazione dell’aria tra i rami, che asciuga e allontana possibili funghi e eventuali agenti patogeni, per cui pensiamo a questo quando effettueremo gli eventuali tagli.

Raccolta – Niente di più semplice! Quando vedremo i frutti diventare arancio li assaggeremo e se saranno ancora troppo acidi, aspetteremo che il loro gusto diventi amabile al nostro palato: dolce, ma con una punta astringente che rinfresca e tonifica.

2 commenti
  1. marco rossi
    marco rossi dice:

    Salve,
    Sei anni fa misi un seme di nespolo giapponese in vaso ed ora è un bell’alberello, mi chiedevo quando può fruttificare e che devo fare per incentivarlo, visto che sono molto attratto dai suoi frutti.
    Vive in vasone grande con esposizione a sud-est, ed e’ tuttora in ottima salute, quando posso sperare di raccoglierne i frutti?
    Inoltre come devo comportarmi, visto che qui nel mantovano è molto umido, con percentuali dell’85%, questo inverno lo ho addirittura coperto con un ombrellone trasparente, pioveva da mesi!
    Grazie mille per l’eventuale risposta.
    (Marco – Mantova)

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    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Marco,
      Le piante da frutto allevate a partire dal seme sono dei veri e propri figli per noi ortisti che li accudiamo come tali!
      Direi che nel tuo caso la fruttificazione avverrà solo dopo che la pianta avrà raggiunto lo sviluppo necessario della chioma. Se la pianta è in vaso dipende anche dalle dimensioni dello stesso…diametro ed altezza cioè del contenitore dove si sviluppano le radici.
      Certamente più grande è il diametro del vaso meglio si svilupperà anche la pianta, quindi per incentivarne la fruttificazione devi incentivarne lo sviluppo, concimando la terra nel vaso e anche aumentarne il diametro quando questo diventa troppo stretto.
      Non importa che lo proteggi con l’ombrello, anche se è un bel gesto di cura da parte tua.
      La migliore cosa che puoi fare sarebbe quella di trapiantare il nespolo dal vaso in piena terra!
      Salute e buon orto.

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